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BIBLIOTECONOMIA LEZ 14

Una biblioteca digitale è sempre una biblioteca, implica quindi competenze non solo digitali ma anche
biblioteconomico.

EBOOK

- UN SERVIZIO, NON UN OGGETTO: non è un oggetto materiale. Il libro tradizionale ha un possessore


che è identificabile (ES. SE COMPRO UN LIBRO, QUESTO LIBRO È MIO). Nel caso dell’ebook non
compriamo il libro, ma compriamo la licenza d’uso, Inoltre il contenuto e il dispositivo di lettura
sono separati.
- TRE COMPONENTI
 CONTENUTO (TESTO, IMMAGINI)
 FILE (FORMATO)
 DISPOSITIVO DI LETTURA
- FORMATI LIQUIDI (EPUB, MOBI): adattano il testo alla schermata, molto più adatti alla lettura degli
ebook.
- FORMATI RIGIDI (PDF): non adatta.
- DISPOSITIVI MULTIFUNZIONE VS EBOOK READER: il primo può fare più cose oltre la lettura (è il caso
dei tablet o degli smartphone), il secondo è dedicato esclusivamente alla lettura (es. kindle). Ci
sono vantaggi e svantaggi per entrambi: l’ebook reader è più simile al libro tradizionale, più adatto
forse ai lettori abituali, usa la tecnologia dell’inchiostro elettronico il quale non affatica la vista. Il
dispositivo multifunzione d’altro canto ha il vantaggio della navigazione, però si tratta di dispositivi
più pesanti, più costosi, etc.
- LA PROTEZIONE DEI DIRITTI
 DRM (DIGITAL RIGHTS MANAGEMENT): sistema di cifratura che tende a bloccare i passaggi
 SOCIAL DRM: forma attenuata del DRM. All’interno del file vi è una leggera filigrana con il nome
di chi ha acquistato l’ebook, i suoi dati anagrafici e non ci sono limitazioni particolari. Dal punto
di vista delle IMPLICAZIONI GIURIDICHE IL SOCIAL DRM è abbastanza accettabile anche per il
fatto della circolazione delle conoscenze, anche se siamo lontani da un quadro normativo che
garantisca tutti.

Entrambi nati per proteggere l’uso degli ebook dagli usi illegali. Questi accorgimenti servono
abbastanza poco a bloccare gli usi illegali, e penalizzano gli usi legali, come il prestito
interbibliotecario.

- IL PRESTITO DIGITALE IN BIBLIOTECA: da anni hanno attivato questo prestito. Prestito ebook:
avviene attraverso adesione da parte delle biblioteche a piattaforme, che nascono dalla
collaborazione di un soggetto privato con le biblioteche.
In Italia se ne riconoscono due:
 MLOL (MEDIA LIBRARY ONLINE): più grande rispetto alla seconda. Seimila biblioteche aderenti
in Italia più biblioteche straniere. Gli utenti di queste biblioteche possono scaricare materiale di
varia natura in modo totalmente gratuito.
 RETE INDACO: più diffusa nelle reti accademiche
 UNISA IN MLOL
IL WEB DELLA BIBLIOTECA

Le biblioteche usano le piattaforme social per costruire una comunità d’uso e di scambio

- SITI E PORTALI
- L’OPAC E IL DISCOVERY: esistono anche gli OPAC 2.0, non solo utili per la ricerca di documenti, ma
anche in grado di offrire uno spazio di discussione tra i lettori, che avviene in diverse forme (es. con
like, form di discussione attraverso tag dei libri, etc.) - portale della biblioteca che diventa social.
- I BLOG
- I SOCIAL
- IL VIDEO SHARING (ES. YOUTUBE)

RICERCA DOCUMENTARIA

La ricerca documentaria è un complesso di attività, i cui obiettivi principali sono:

- Accertare l’esistenza (non la presenza, ma l’esistenza di un dato documento) e il contenuto di


documenti, (bisogna essere in grado di individuare il contenuto), attraverso banche dati
bibliografiche, registrati su qualsiasi supporto, presentati in qualsiasi formato, appartenenti a
qualsiasi tipologia
- Valutare la pertinenza e la rilevanza di queste risorse: devo verificare se queste risorse sono
pertinenti con l’obiettivo della ricerca e con le esigenze di studio.
(Spiegare il termine Pertinente e Rilevante con un ESEMPIO: se io voglio fare una ricerca
bibliografica su un pittore del primo Novecento, troverò materiale che mi parlerà di lui, in questo
caso questo materiale è PERTINENTE alla mia ricerca, ma se questo materiale è di scarso interesse
NON E’ RILEVANTE per la mia ricerca)
- Localizzarle: gli strumenti bibliografici non ci dicono nulla sulla disponibilità fisica delle risorse
presso le biblioteche; ci parlano solo del loro contenuto, ma non ci permettono di localizzarle. Per
localizzare le risorse dobbiamo usare strumenti di tipo CATALOGRAFICO: OPAC, DISCOVERY.
(ESEMPIO: avvio una ricerca di tipo BIBLIOGRAFICO per mettere insieme una LISTA riguardante un
determinato argomento – IL PITTORE DEL NOVECENTO – dopodiché questi titoli me li vado a
cercare nella biblioteca PRIMA VERIFICARE L’ESISTENZA, POI CERCARE
- Procurarsele
- Usarle consapevolmente: saper distinguere le fonti in termini di autorevolezza e importanza.

STRUMENTI E RISORSE PER LA RICERCA DOCUMENTARIA

- REPARTI BIBLIOGRAFICI
Bibliografie pubblicate in forma autonoma, organizzazione di informazioni bibliografiche ordinate,
strutturate, corredate di indici, informazioni relative a documenti che condividono caratteristiche
comuni. (es. PER L’ORDINAMENTO: si può usare per indice alfabetico o per cronologia; per gli
articoli scientifici è più utile l’ordine cronologico – in genere si usa l’ORDINE CRONOLOGICO
INVERSO: in testa le pubblicazioni più recenti, in basso le meno recenti)
- BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE:
Sono le figlie dei repertori bibliografici, ormai le info bibliografiche sono organizzate e rese
disponibili con le banche dati.
LE BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE includono riferimenti (non contenuti) bibliografici a:
 Articoli di periodici
 Atti di convegni
 Documenti istituzionali
 Brevetti
 Letteratura tecnica e giuridica
 Descrittori: termini che identificano quel contenuto e che servono come chiavi di ricerca.
Etichetta che il compilatore dello strumento bibliografico assegna a quel contenuto
 Parole chiave: ricavate direttamente dai titoli e dai testi
 Abstract: non è un estratto del testo, ma è un riassunto di 20-25 righe del contenuto del testo.
Per redigere questo riassunto bisogna rispettare delle regole, una delle quali è che il riassunto
deve essere neutro, non deve contenere commenti. Riepilogo oggettivo neutro che serve ad
indirizzare il lettore. Molto utile per capire rilevanza e pertinenza di un documento.
 Evoluzione verso full text – quella distanza tra ciò che è riferimento e ciò che è recupero
effettivo, perché molto spesso le banche dati non ospitano solo il riferimento ma anche i testi.
- BANCHE DATI BIBLIOMETRICHE.
BIBLIOMETRIA: disciplina che si occupa della valutazione della produzione scientifica. Lo fa
utilizzando metodi statistici e matematici ed elaborando i dati che riguardano le citazioni di articoli
in altri articoli e altri periodici. Utili anche in campo di ricerca bibliografica.
- BANCHE DATI DI TIPO FATTUALE: non contengono riferimenti bibliografici ma dati numerici,
alfanumerici, etc.
- CATALOGHI DI BIBLIOTECHE (CARTACEI ED ELETTRONICI) E DISCOVERY TOOLS: passiamo dalla fase
di localizzazione alla fase di individuazione.
- FONTI DOCUMENTARIE: ENCICLOPEDIE, DIZIONARI, ATLANTI, REPERTORI BIOGRAFICI: strumenti di
consultazione, non di lettura.
- FONTI EDITORIALI E COMMERCIALI: oggi alcune fonti commerciali come Amazon o Ibs sono anche
strumenti di informazione bibliografica, proprio per la loro ricchezza di informazioni.
- FONTI RELAZIONALI: sono quelle che determinano circolazione di informazione e conoscenza sui
prodotti documentari in maniera verbale, informale, nei rapporti tra persone (ES. parlo con un
amico e scopro l’esistenza di un documento che mi può interessare per la mia ricerca)
- CORREDI CITAZIONALI: i testi indicati nelle note che corredano la saggistica (fonti che ad esempio
un autore ha usato citate nelle note)
- CRIPTOBIBLIOGRAFIE: bibliografia nascosta, interna, che è a corredo es. di una tesi.
- ARCHIVI APERTI (ISTITUZIONALI O DISCIPLINARI)

GOOGLE SCHOLAR

Motore di ricerca Google dove si trovano riferimenti bibliografici e in alcuni casi full text di articoli
accademici. Somiglia per alcuni aspetti alle banche dati bibliometriche (tipo SCOPUS, WEB SCIENCE -a
pagamento-) perché per ogni riferimento bibliografico indica tutti gli altri testi presenti nell’archivio che
citano quell’argomento.

PLEIADI

Portale degli archivi aperti italiani.

PARAMETRI DI VALUTAZIONE DELLA RICERCA DOCUMENTARIA

In termini di costo e tempo. Siamo alla ricerca di documenti rilevanti:

- RICHIAMO: rapporto tra documenti rilevanti recuperati e totale dei documenti rilevanti contenuti
nell’archivio.
- PRECISIONE: rapporto tra documenti rilevanti recuperati (rilevanti o no)
ESEMPIO: ricerca. Utilizziamo una banca dati bibliografica che contiene mille riferimenti. Facendo la mia
ricerca scarico 200 documenti. Dei 1000 documenti i RILEVANTI SONO 100, io ne ho scaricato 200 di questi
200, 80 sono rilevanti (fanno parte di quei 100 rilevanti). Ora IL MIO RICHIAMO (rapporto tra documenti
rilevati recuperati e totale documenti rilevati contenuti nell’archivio è 80 su 100: RICHIAMO BUONO.

TUTTAVIA: io ho scaricato 120 documenti su 200 che non sono rilevanti, e che quindi sono rumorosi.

QUINDI: 80 su 100: BUON RICHIAMO

80 su 200: BASSA PRECISIONE

- SILENZIO: mancata individuazione di documenti rilevanti


- RUMORE: recupero di documenti non rilevanti.

LINGUAGGI DI INTERROGAZIONE:

GLI OPERATORI BOOLEANI (pron. BULEANI)

Prendono il nome da George Boole, che era un matematico attivo nella prima metà dell’Ottocento e si
occupava di insiemistica.

Nelle banche dati e negli OPAC esistono degli accorgimenti che ci permettono di allargare o restringere la
nostra ricerca. Sono comandi che si possono attivare a seconda delle nostre esigenze:

- AND: restringe il campo. Indica gli elementi comuni a due o più insiemi (ES. titolo: semiotica AND
autore: Eco). Quasi tutti gli OPAC e le banche dati predispongono di default l’AND. Io avrò
Contemporaneamente tutti i titoli con SEMIOTICA collegati all’autore UMBERTO ECO. NON avrò
tutti i titoli con semiotica, ma solo quelli che hanno il nome ECO tra gli autori.
- OR: chiedo di restituirmi tutti i riferimenti che abbiano uno di questi due elementi, o Semiotica
come titolo, o Eco come autore. Ho allargato la ricerca (titolo: semiotica OR autore: Eco)
- AND NOT: includiamo un elemento ed escludiamo l’altro, OVVERO:
chiedo riferimenti alle opere con titolo: Semiotica ECLUSI quelli dell’autore Umberto Eco (titolo:
semiotica AND NOT autore: Eco). Restringo il campo.

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