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Una biblioteca digitale è sempre una biblioteca, implica quindi competenze non solo digitali ma anche
biblioteconomico.
EBOOK
Entrambi nati per proteggere l’uso degli ebook dagli usi illegali. Questi accorgimenti servono
abbastanza poco a bloccare gli usi illegali, e penalizzano gli usi legali, come il prestito
interbibliotecario.
- IL PRESTITO DIGITALE IN BIBLIOTECA: da anni hanno attivato questo prestito. Prestito ebook:
avviene attraverso adesione da parte delle biblioteche a piattaforme, che nascono dalla
collaborazione di un soggetto privato con le biblioteche.
In Italia se ne riconoscono due:
MLOL (MEDIA LIBRARY ONLINE): più grande rispetto alla seconda. Seimila biblioteche aderenti
in Italia più biblioteche straniere. Gli utenti di queste biblioteche possono scaricare materiale di
varia natura in modo totalmente gratuito.
RETE INDACO: più diffusa nelle reti accademiche
UNISA IN MLOL
IL WEB DELLA BIBLIOTECA
Le biblioteche usano le piattaforme social per costruire una comunità d’uso e di scambio
- SITI E PORTALI
- L’OPAC E IL DISCOVERY: esistono anche gli OPAC 2.0, non solo utili per la ricerca di documenti, ma
anche in grado di offrire uno spazio di discussione tra i lettori, che avviene in diverse forme (es. con
like, form di discussione attraverso tag dei libri, etc.) - portale della biblioteca che diventa social.
- I BLOG
- I SOCIAL
- IL VIDEO SHARING (ES. YOUTUBE)
RICERCA DOCUMENTARIA
- REPARTI BIBLIOGRAFICI
Bibliografie pubblicate in forma autonoma, organizzazione di informazioni bibliografiche ordinate,
strutturate, corredate di indici, informazioni relative a documenti che condividono caratteristiche
comuni. (es. PER L’ORDINAMENTO: si può usare per indice alfabetico o per cronologia; per gli
articoli scientifici è più utile l’ordine cronologico – in genere si usa l’ORDINE CRONOLOGICO
INVERSO: in testa le pubblicazioni più recenti, in basso le meno recenti)
- BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE:
Sono le figlie dei repertori bibliografici, ormai le info bibliografiche sono organizzate e rese
disponibili con le banche dati.
LE BANCHE DATI BIBLIOGRAFICHE includono riferimenti (non contenuti) bibliografici a:
Articoli di periodici
Atti di convegni
Documenti istituzionali
Brevetti
Letteratura tecnica e giuridica
Descrittori: termini che identificano quel contenuto e che servono come chiavi di ricerca.
Etichetta che il compilatore dello strumento bibliografico assegna a quel contenuto
Parole chiave: ricavate direttamente dai titoli e dai testi
Abstract: non è un estratto del testo, ma è un riassunto di 20-25 righe del contenuto del testo.
Per redigere questo riassunto bisogna rispettare delle regole, una delle quali è che il riassunto
deve essere neutro, non deve contenere commenti. Riepilogo oggettivo neutro che serve ad
indirizzare il lettore. Molto utile per capire rilevanza e pertinenza di un documento.
Evoluzione verso full text – quella distanza tra ciò che è riferimento e ciò che è recupero
effettivo, perché molto spesso le banche dati non ospitano solo il riferimento ma anche i testi.
- BANCHE DATI BIBLIOMETRICHE.
BIBLIOMETRIA: disciplina che si occupa della valutazione della produzione scientifica. Lo fa
utilizzando metodi statistici e matematici ed elaborando i dati che riguardano le citazioni di articoli
in altri articoli e altri periodici. Utili anche in campo di ricerca bibliografica.
- BANCHE DATI DI TIPO FATTUALE: non contengono riferimenti bibliografici ma dati numerici,
alfanumerici, etc.
- CATALOGHI DI BIBLIOTECHE (CARTACEI ED ELETTRONICI) E DISCOVERY TOOLS: passiamo dalla fase
di localizzazione alla fase di individuazione.
- FONTI DOCUMENTARIE: ENCICLOPEDIE, DIZIONARI, ATLANTI, REPERTORI BIOGRAFICI: strumenti di
consultazione, non di lettura.
- FONTI EDITORIALI E COMMERCIALI: oggi alcune fonti commerciali come Amazon o Ibs sono anche
strumenti di informazione bibliografica, proprio per la loro ricchezza di informazioni.
- FONTI RELAZIONALI: sono quelle che determinano circolazione di informazione e conoscenza sui
prodotti documentari in maniera verbale, informale, nei rapporti tra persone (ES. parlo con un
amico e scopro l’esistenza di un documento che mi può interessare per la mia ricerca)
- CORREDI CITAZIONALI: i testi indicati nelle note che corredano la saggistica (fonti che ad esempio
un autore ha usato citate nelle note)
- CRIPTOBIBLIOGRAFIE: bibliografia nascosta, interna, che è a corredo es. di una tesi.
- ARCHIVI APERTI (ISTITUZIONALI O DISCIPLINARI)
GOOGLE SCHOLAR
Motore di ricerca Google dove si trovano riferimenti bibliografici e in alcuni casi full text di articoli
accademici. Somiglia per alcuni aspetti alle banche dati bibliometriche (tipo SCOPUS, WEB SCIENCE -a
pagamento-) perché per ogni riferimento bibliografico indica tutti gli altri testi presenti nell’archivio che
citano quell’argomento.
PLEIADI
- RICHIAMO: rapporto tra documenti rilevanti recuperati e totale dei documenti rilevanti contenuti
nell’archivio.
- PRECISIONE: rapporto tra documenti rilevanti recuperati (rilevanti o no)
ESEMPIO: ricerca. Utilizziamo una banca dati bibliografica che contiene mille riferimenti. Facendo la mia
ricerca scarico 200 documenti. Dei 1000 documenti i RILEVANTI SONO 100, io ne ho scaricato 200 di questi
200, 80 sono rilevanti (fanno parte di quei 100 rilevanti). Ora IL MIO RICHIAMO (rapporto tra documenti
rilevati recuperati e totale documenti rilevati contenuti nell’archivio è 80 su 100: RICHIAMO BUONO.
TUTTAVIA: io ho scaricato 120 documenti su 200 che non sono rilevanti, e che quindi sono rumorosi.
LINGUAGGI DI INTERROGAZIONE:
Prendono il nome da George Boole, che era un matematico attivo nella prima metà dell’Ottocento e si
occupava di insiemistica.
Nelle banche dati e negli OPAC esistono degli accorgimenti che ci permettono di allargare o restringere la
nostra ricerca. Sono comandi che si possono attivare a seconda delle nostre esigenze:
- AND: restringe il campo. Indica gli elementi comuni a due o più insiemi (ES. titolo: semiotica AND
autore: Eco). Quasi tutti gli OPAC e le banche dati predispongono di default l’AND. Io avrò
Contemporaneamente tutti i titoli con SEMIOTICA collegati all’autore UMBERTO ECO. NON avrò
tutti i titoli con semiotica, ma solo quelli che hanno il nome ECO tra gli autori.
- OR: chiedo di restituirmi tutti i riferimenti che abbiano uno di questi due elementi, o Semiotica
come titolo, o Eco come autore. Ho allargato la ricerca (titolo: semiotica OR autore: Eco)
- AND NOT: includiamo un elemento ed escludiamo l’altro, OVVERO:
chiedo riferimenti alle opere con titolo: Semiotica ECLUSI quelli dell’autore Umberto Eco (titolo:
semiotica AND NOT autore: Eco). Restringo il campo.