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Museografia
Esporre nella contemporaneità
Architettura degli interni= disciplina che si occupa dell’arte dello spazio. Guarda la qualità dei
luoghi.
Museo = esito di un progetto molto complesso, che nasce dalla combinazione di diverse
discipline.
L’aumento del numero dei musei nel mondo si è sviluppato parallelamente alla diversificazione tra
le istituzioni museali.
Se l’origine dei musei è legata alla costruzione di collezioni eterogenee (e la loro esposizione
organizzata per tipologia, geografia.. ma distribuita nello stesso edificio) il museo moderno si
distingue per la specializzazione della natura delle collezioni e per la distinzione netta tra le
istituzioni che pongono al centro della propria missione diversi oggetti e saperi.
Oggi quando si parla di “museo” occorre essere piu specifici nell’uso del termine.
Considerando che ogni museo rappresenta un microcosmo unico, e che i tradizionali strumenti e
parametri di classificazione sono continuamente aggiornati e messi in discussione, è però
possibile riconoscere tipologie mussali accomunate da uno specifico tipo di contenuto.
Originariamente i musei non avevano una natura specifica, erano spazi per il sapere.
Musei specializzati
MUSEO DI ARTE
Nascono da grandi collezioni private, che poi si son distribuite a seconda degli oggetti.
Principalmente dipinti e sculture che inizialmente erano allestiti in palazzi privati.
A partire dall’ottocento vengono individuati parametri che dividono gli oggetti per arti: pittura,
scultura etc.
I musei d’arte iniziano ad essere sempre + specializzati. Iniziano ad essere selezionate le opere,
alcune vengono archiviate.
Nell’800 vi è una trasformazione di come mettere in mostra le opere: in spazi non piu densi ma
organizzati.
Questo porta alla nascita del “WHITE BOX” che dagli anni 20-30 appare e continua nei decenni
fino ad oggi. L’oggetto d’arte ha bisogno di spazio per essere valorizzato. Gli artisti
contemporanei sperimentano con materiali diversi, con dimensioni diverse, enormi o
microscopiche. Questo necessita di spazi piu ampi e liberi.
MUSEO ETNOGRAFICO
Conserva ed espone le testimonianze delle popolazioni.
Molto spesso questi musei si accompagnano alle esposizioni universali, mostre che guardavano
le culture primitive.
Al cambiamento del museo etnografico hanno partecipato le mostre contemporanee: sono state
fondamentali per cambiare punto di vista
Nel anni 70 si inizia a capire che comunicare la scienza è difficile, si è incominciato a immaginare
che per mettere in mostra la scienza nel modo corretto, vengono utilizzate nuove strategie:
Tramite l’educazione in modo attiva. Fanno sperimentare i visitatori, interagendo con il processo
scientifico. L’educazione è la chiave. I musei si basano sull’esperienza del visitatore, tramite
l’utilizzo di piccoli stand.
Le pratiche “hands-on” sono utilizzate anche oggi con target specifici, in collaborazione con le
scuole.
ECOMUSEO
Istituzione nata in Francia negli anni 70.
L’ecomuseo non si rivolge a un pubblico ma a una comunità, sviluppa relazioni con la comunità
con cui interagisce. Espone un patrimonio ed è collocato in un territorio.
L’ecomuseo si distingue dall’”open air museum” (i primi nati nei paesi nordici), sono delle
ricostruzioni di pezzi di città che riportano in vita le tradizioni e i saperi di una civiltà, educano nei
confronti della cultura artigiana.
Oggi esiste anche l’ecomuseo urbano che si riferisce al territorio di aree urbanizzate.
Il “museo diffuso” è invece una rete di edifici che lavorano su un patrimonio diffuso: lavora anche
sui luoghi. Porta i visitatore in un percorso caratterizzato da una serie di luoghi.
E’ nato per valorizzare i diversi patrimoni concentrati in piu territori, si sposa ad esempio con il
museo della città.
MUSEI TEMATICI
Es. della guerra, delle mappe, delle migrazioni
CASE MUSEO
Edifici residenziali che vengono trasformate. Case di uomini celebri che hanno lasciato traccia
nella storia.
MUSEO DI NARRAZIONE
Piu che raccontare la storia di un luogo, raccontano una storia privata. Non necessariamente una
collezione, a volte utilizzano contributi multimediali.