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Seminario bibliografico

Citazioni bibliografiche

28 novembre - 12 dicembre 2023

Sebastiana Terranova
sebastiana.terranova@unipi.it
Citazioni bibliografiche

La BIBLIOGRAFIA finale di un elaborato


è un’appendice che contiene documenti
non citati nel testo ma indicati come
informazioni supplementari
Raccolta dei dati e citazione

 Al termine di una ricerca bibliografica è


importante la raccolta, l’organizzazione
dei dati e la loro conversione in citazioni
secondo i diversi stili citazionali con
l’ausilio di specifici strumenti per le
bibliografie
Citazioni bibliografiche
 Monografie

Autore, Titolo. Edizione. Luogo di edizione:


editore, data

Es.: ALPA Guido, Istituzioni di diritto privato.


2. ed. Torino: Utet, 1997.
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 Capitoli contenuti nelle monografie

Es.: BERTONI Alberto, Il ricorso alle istituzioni creditizie.


In: PIVATO Giorgio (curatore), Trattato di finanza
aziendale. 2. ed. Milano: Angeli, 1990, p. 677-798.
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 Articoli contenuti nei periodici

Per citare un articolo apparso su un periodico


occorre fare riferimento oltre che all'autore e
al titolo dell'articolo stesso, anche al periodico
con l'indicazione del titolo, del volume e del n.
del fascicolo, dell'anno ed infine delle pagine
Citazioni bibliografiche
 Articoli contenuti nei periodici

Es. CAPORALE Tony, The impact of monetary


regime changes: some exchange rate
evidence. In: Journal of economic behavior &
organization. Vol. 35, n. 1, 1998, p. 85-94.
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 Articoli contenuti nei periodici

Per i periodici in genere si omette


l'indicazione di editore e luogo di
pubblicazione, mentre è estremamente
importante segnalare la data del fascicolo al
quale si fa riferimento.
Citazioni bibliografiche
 Letteratura grigia

Con questa espressione si fa riferimento a tutti i


documenti che non sono stati pubblicati da un
editore, come tesi di laurea, relazioni e rapporti
interni ad un'azienda o ad un'istituzione pubblica.
La citazione è simile a quella utilizzata per le
monografie, anche se manca l'indicazione
dell'editore.
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 Letteratura grigia

Es.: LUCCHESI Lucia, Un'analisi statistica dei


dati sulle nuove imprese. Tesi di laurea in
Economia e commercio, Università degli studi
di Pisa, a.a. 1993/94.
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 Voce di Dizionario
Titolo del Dizionario, del Lessico o del Repertorio, luogo
di edizione, casa editrice, anno, s.v. [sub voce], pagina
iniziale – pagina finale.

Es.: Dizionario di toponomastica. Storia e


significato dei nomi geografici italiani, Torino,
UTET, 1990, s.v. Ravello, pp. 531-532.
Citazioni bibliografiche
 Voce di Enciclopedia
COGNOME, NOME dell’autore, Voce in “Titolo
dell’Enciclopedia”, volume, luogo di edizione, casa
editrice, anno, pagina iniziale - pagina finale.

Es.: MALECZEK, WERNER, Innocenzo III in


“Enciclopedia dei Papi”, II volume, Roma, Istituto
della Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 332-348.
Citazioni bibliografiche
 Documenti in internet

Nel caso in cui si voglia citare un articolo di


periodico elettronico lo stile di citazione è
simile a quello tradizionale con l'aggiunta
dell'URL della pagina.
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 Documenti in internet
Gli elementi sono i seguenti:

Autore e articolo dell'articolo. In: dati del periodico,


URL.

Es.: WITZLEB Normann (et al.), Comparative law


and the Internet. In: Electronic journal of comparative
law, vol. 3.2, Oct. 1999 <
http://law.kub.nl/ejcl/32/art32-1.html>
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 Documenti in Internet

Per quanto riguarda altri tipi disponibili in rete sono


due gli elementi irrinunciabili: l'URL, ovvero il
puntatore che indica univocamente qualsiasi risorsa
in Internet; la data di pubblicazione che comprende la
prima data e quella dell'ultimo aggiornamento (oltre
che eventualmente la data in cui si è consultata
quella pagina).
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 Documenti in internet

Es.: GNOLI Claudio, Le citazioni


bibliografiche : una guida introduttiva per
interpretare e redigere correttamente le
citazioni delle fonti bibliografiche, <
http://www.aib.it/aib/lis/faq/faq03.htm>,
17/2/1999, agg. 24/2/1999 (consultato il
18/02/2002).
Citazioni bibliografiche
Quando sono già state date le informazioni relative a
un testo, si possono usare le seguenti abbreviazioni:

 op. cit. (in corsivo) = stessa opera citata nella nota


precedente
 ibidem (in corsivo) = stessa opera citata nella nota
precedente e stessa pagina
 idem (in tondo o in corsivo) = stesso autore
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 eadem (in tondo o in corsivo) = stessa autrice

 cit. = citato (sostituisce, dopo l’indicazione di un


autore e di un titolo, quelle - già date - della casa
editrice, della città e dell'anno)
Citazioni bibliografiche
Ecco un esempio di una sequenza di note (autore e
titoli sono di fantasia):

 1
Cfr. Marco Rossi, Ontologia, Laterza, Roma-
Bari 2000.
 2
Idem, Etica, Laterza, Roma-Bari 2001, p. 3.
 3
Op. cit., p. 31.
 4
Ibidem.
 5
Idem, Ontologia, cit., p. 41.
Criteri per la redazione della
filmografia e iconografia
 Filmografia
- Film italiani:
Titolo, regista, paese di produzione,
anno

- Film stranieri:
Titolo italiano (titolo originale), regista,
paese di produzione, anno
Citazioni di quadri e opere d’arte

 Autore, Titolo, data, luogo dove si trova


l’opera
Strumenti per bibliografie
 ZOTERO
- Raccoglie i metadati bibliografici
- Organizza gli elementi raccolti in diverse
collezioni
- Cita - crea la citazione bibliografica nei
formati standard
- Sincronizza – l’archivio, previa registrazione,
è presente da qualsiasi computer
- Condivide gli elementi e le collezioni con altri
utenti
ZOTERO
Alcuni suggerimenti per la ricerca
Per raggiungere i migliori risultati occorre:
 Scegliere la banca dati più adeguata alle proprie
esigenze
 Definire l’argomento e individuare i quesiti di ricerca
 Scegliere la parola chiave. Questo implica alcune
domande preliminari:
– Quali sono i termini più adeguati a descrivere l’oggetto della
ricerca?
– Esistono termini diversi per indicare l’argomento?
– E’ possibile combinare diverse parole per definire ciò che
cerco?
– E’ necessario definire qualche limite alla ricerca?
Alcuni suggerimenti per la ricerca
Per raggiungere i migliori risultati occorre:
 Usare correttamente gli operatori booleani (and, or,
not) per combinare i termini
 Ampliare o restringere la ricerca utilizzando la tecnica
più adatta al singolo caso, ricordando che più ampia
è la strategia applicata, meno preciso è il risultato.
Es.: una ricerca effettuata nel campo “anywhere”
(=tutti i campi = free text) su argomento non troppo
specifico, porterà a molti risultati (alto richiamo), ma
ad una bassa precisione e quindi produrrà l’effetto
rumore = molti risultati pochi dei quali effettivamente
pertinenti
La ricerca bibliografica
 E’ un processo dinamico che si sviluppa per
successione di fasi e di operazioni e comporta
l’analisi contestuale delle singole fonti reperite
 Complesso di attività volte ad
- accertare l’esistenza
- accedere al contenuto informativo
di un insieme di documenti
Le fasi della ricerca bibliografica
 Definizione dell’oggetto della ricerca mirato al
bisogno informativo
 Identificazione dei parametri di ricerca
 Analisi della terminologia dell’oggetto della ricerca
 Individuazione delle “fonti” necessari alla ricerca, dei
luoghi della ricerca e della localizzazione dei
documenti
 Valutazione delle fonti
 Raccolta dei dati, presentazione e citazione
Parametri di ricerca

 Taglio disciplinare
 Limiti cronologici, geografici, linguistici
 Grado di approfondimento
 Estensione o quantità del materiale
cercato
Competenza lessicale
 Importante ai fini della formulazione
corretta del “termine di ricerca” (parola o
frase che rappresenta uno dei concetti
principali di un soggetto d’indagine) e
dell’”espressione di ricerca” (in caso di
combinazione di più termini)
Valutazione delle fonti
 Indicatori di qualità delle fonti:
- Utenza di riferimento
- Responsabilità intellettuale ed editoriale
- Impact factor
- Pertinenza
- Copertura
- Data di pubblicazione e di aggiornamento
- Per le risorse elettroniche: usabilità, accessibilità,
adozione di standard

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