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Istruzioni per la redazione delle tesi

Vi sono diversi modi di organizzare testo, note e bibliografia. Qui suggeriamo una possibile soluzione. Testo LUNGHEZZA: Tra i modi di quantificare la lunghezza di un testo, il pi arcaico in termini di "cartelle": una cartella una pagina di 30 righe di circa 60 battute ciascuna, per un totale (approssimativo) di 2.000 battute a cartella. Per trovare il corrispondente in cartelle in un testo elettronico basta fare i conti delle battute, bisogna cio contare i caratteri inclusi gli spazi vuoti. Se usate Word, bisogna andare nel men Strumenti, scegliere Conteggio parole , e guardare il numero dei Caratteri (spazi inclusi). Le dimensioni di una tesi triennale devono aggirarsi attorno alle 80.000 battute. Scrivere il testo in INTERLINEA 1,5 o 2, con ampi margini ai lati. NOTE: Le note vanno utilizzate solo se veramente indispensabili. Se con il programma di scrittura che usate possibile, mettere le note a pi di pagina numerate automaticamente (con cifre arabe). FIGURE: Numerare le figure e le tavole progressivamente, con la prima cifra riferita al capitolo e la seconda al paragrafo. I riferimenti alle figure nel testo saranno del tipo: Come si vede nella Fig. 1.2, ... (dove Fig. 1.2 la seconda figura del capitolo 1). Riportare la figura possibilmente nella stessa pagina in cui compare il riferimento, indicando il numero (nell'esempio: Fig. 1.2) sotto la figura stessa. CAPITOLI E PARAGRAFI: Lasciare spaziature diverse dopo i titoli dei capitoli e/o dei paragrafi. Distinguere bene i diversi caratteri dei titoli delle parti e capitoli; si possono usare diversi caratteri (maiuscolo, maiuscoletto, normale) o anche diversi formati (corsivo, grassetto...). Un esempio semplice: PARTE I CAPITOLO 1 Paragrafo 1 Citazioni in testo e in nota Per evitare inutili appesantimenti e rendere pi facile il recupero delle informazioni, nel testo e nelle note si abbreviano i riferimenti ai lavori citati dando solo nome e anno di (prima) edizione; i dati completi dei lavori citati verranno riportati nella bibliografia generale. Nel testo un libro (o un articolo) si pu citare nel modo seguente: - come ha detto Pezzelli (1976): bla bla (p.51). - bla, bla (Pezzelli 1976, p.51). - Tra le opere principali sul tema vedi Pezzelli (1976). Il metodo di citare con l'anno scritto immediatamente dopo il nome dell'autore ha il vantaggio di rendere brevi e agevoli le citazioni nel testo; ad esempio: "come ha detto Pezzelli (1976), il problema....". Il testo, articolo o libro che sia, viene facilmente recuperato dalla bibliografia

generale che va scritta nelle ultime pagine della tesi, e che andr redatta seguendo le norme sotto riportate.

Bibliografia generale Nella bibliografia generale, che deve essere collocata alla fine della tesi, si devono riportare tutti i testi citati nella tesi, ordinati alfabeticamente in base al cognome dellautore. Nel caso vengano citate pi opere di uno stesso autore, esse vanno ordinate in base alla data di pubblicazione. Per ogni tipologia di testo (libri, articoli, eccetera) si devono seguire le norme seguenti. Libri Cognome Iniziale Nome (anno), Titolo, Casa editrice, Citt. ESEMPIO: Pezzelli G. (1976), Casablanca filosofica, Mondadori, Milano. NEL CASO DI LIBRI CON PIU AUTORI: Pezza N., Pizza G. e Pizzorno F. (1966), O si fa lItalia o si muore, Il Mulino, Bologna. LIBRI CON TRADUZIONE: Petzel G.H. (1955), Philosophical Papers, Blackwell, Oxford; tr.it. Scritti filosofici, Laterza, Bari, 1987. Curatele (ossia, libri a cura di) Cognome Iniziale Nome (a cura di) (anno), Titolo, Casa editrice, Citt. ESEMPIO: Pezzetti G. (a cura di) (1986), Saggi scelti di avicoltura, Einaudi, Torino. Articoli su rivista Cognome Iniziale Nome (anno), Titolo articolo, Nome rivista, volume(numero), pagine. ESEMPIO: Pizzellis P. (1998), La scoperta della zeppola, Studia Gastronomica, 21(6), pp.342-345. Articoli in volumi collettanei (che raccolgono scritti di autori diversi) Cognome Iniziale Nome (anno), Titolo articolo, in Iniziale e Cognome curatore (a cura di), Titolo libro, Casa editrice, Citt, pagine. ESEMPIO:

Pizzetta M. (2001), From zeppola to maritozzo, in S. Pizzone (a cura di), Advances in Italian Cooking, MIT Press, Boston, pp 45-61. Pu capitare di citare pi opere di un dato autore pubblicate nello stesso anno. In tal caso esse vanno distinte facendo seguire alla data una lettera dellalfabeto: Pizzi (2003b) elabora le tesi gi delineate in Pizzi (2003a) Analogamente, nella bibliografia generale, si avr: Pizzi N. (2003a), Note storiche sul caciocavallo podolico, Papaveri e papere, 12(3), pp. 15-37. Pizzi N. (2003b), Lindustria casearia nellItalia umbertina, Sellerio, Palermo. Riferimenti bibliografici a documenti online Se si citano documenti reperibili in rete il documento pu essere trattato come se fosse un articolo in una rivista, usando il nome del sito come se fosse il titolo della rivista. Lindicazione bibliografica dovrebbe avere questa forma: Cognome Iniziale nome (anno [se disponibile]), Titolo del documento, Nome del sito e della sezione in cui il documento si trova, data di pubblicazione (se disponibile), URL, eventuale formato del file (se diverso da HTML - es. file PDF, file RTF, ). ESEMPIO: Mason G. (2005), Ecologia del powerpoint, Il mestiere di scrivere, Al lavoro, Aprile 2005, http://www.mestierediscrivere.com/testi/slide.htm Per citare nel testo un documento proveniente dal Web si possono usare gli stessi criteri di libri e articoli: - bla, bla (Mason 2005). - Tra le opere principali sul tema vedi Mason (2005). Riferimenti a siti e sitografia Se nel lavoro di tesi si sono vari siti opportuno creare, oltre alla bibliografia vera e propria, una sitografia nella quale citare tutti i siti consultati e citati nel testo. La forma dellindicazione bibliografica deve essere: Denominazione del sito, URL ESEMPI: PC Magazine, http://www.pcmag.com Mestiere di scrivere, http://www.mestierediscrivere.com In fondo alla sitografia (o in fondo allintroduzione se nella vostra tesina non c una sitografia) si deve inserire una nota che dichiara la data dellultimo accesso alle URL citate, pi o meno in questi termini: La data dellultimo accesso alle URL citate : .

Per citare un sito nel testo si scrive la URL tra parentesi senza che sia preceduta da http://. ESEMPIO: - Sulla base delle norme pi diffuse per la redazione di un testo (www.mestierediscrivere.com) Ogni volta che si cita un sito nel testo necessario riportarlo anche nella sitografia. Nota bene. Il programma di videoscrittura tender a presentare tutti gli indirizzi dei siti e dei documenti on line sottolineati e di colore azzurro (oltre che attivi, cio cliccabili). Per ragioni di leggibilit, se la tesi deve essere stampata su carta, consigliamo di eliminare la sottolineatura e lasciare il testo della URL in nero. (Se usate Word, la maniera pi semplice per farlo eliminare il collegamento ipertestuale come segue: ci si colloca sullindirizzo con il cursore, si clicca il tasto di destra e nel men a tendina si sceglie Rimuovi collegamento ipertestuale). Casi speciali - classici In alcuni casi, e spesso nel caso degli autori classici, si d il riferimento all'edizione critica, con una sigla nel testo e l'indicazione dell'edizione critica usata nella bibliografia. Si possono cos avere abbreviazioni di singole opere, del tipo DIS e MED per le il Discorso sul metodo e le Meditazioni di Descartes, seguite dal numera della pagina dell'edizione critica, citando nella bibliografia generale sia le abbreviazioni usate sia l'edizione usata per le citazioni; ad es. Descartes R., Ouvres, a cura di C. Adam e P. Tanney, Cnrs, Vrin, 1964-1974. oppure, se si usata una edizione italiana: - Descartes R., Opere, a cura di E. Garin, Laterza, Bari, 1967. In alcuni casi vi sono abbreviazioni del tutto "istituzionali" e ben consolidate; ad esempio, la Critica della ragion pura di Kant viene spesso citata come KRV; ad esempio: KRV A72 B98 vuol dire che il pezzo citato si riferisce alla pag.72 della prima edizione e alla pag. 98 della seconda edizione della Critica. Si potranno anche inventare abbreviazioni specifiche per opere frequentemente citate, sia seguendo convenzioni consolidate (ad es. GA e PU per le Grundlagen der Aritmetik di Frege e per le Philosophische Untersuchungen di Wittgenstein), sia inventando convenzioni ad hoc (ad es. SC per La scoperta della zeppola di Pizzellis se state scrivendo su questa opera o sul sig. Pizzellis in generale). Occorre comunque indicare sempre l'abbreviazione usata.

a cura di C. Penco, R. Cordeschi, M. Frixione e T. Numerico ultima revisione: 30/5/05

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