Sei sulla pagina 1di 4

IL TESTO POETICO

Come svolgere correttamente l’analisi


1. capire il significato: non è un testo in prosa, bisogna capire in senso stretto cosa significano le
parole e delle possibili sfumature di significato che voleva trasmettere il poeta. (tenere conto
di biografia dell’autore, il periodo storico e la corrente letteraria in cui si colloca)
2. Fare la parafrasi: lo scopo della parafrasi è di semplificare il significato e centrare il contenuto
della poesia. (una parafrasi ben fatta è senza arcaismi, ha una punteggiatura scorrevole,
sistema l’ordine delle parole esplicando le figure retoriche senza stravolgere il cuore del
componimento)
3. Individuo la tipologia di verso: i versi cambiano a seconda delle sillabe che li compongono (la
divisione in sillabe per la metrica tiene conto degli accenti, non delle sillabe come nella lingua
italiana!)
4. Individua la tipologia di strofa: ogni strofa a seconda del numero di versi che la compone può
avere diverse denominazioni

2v distico

3v terzina

4v quartina

5v pentastica

6v sestina

7v eptastica

8v ottava

5. Individuo schema della rima: tenere conto dell’identità di suono delle parole → a meno che
non si parli di versi liberi se si associa a ogni verso
una lettera dell’alfabeto ci si ritroverà davanti a uno schema tipo
AA BB CC → rima baciata
ABC ABC → rima ripetuta
ABAB → rima alternata
ABA BCB → rima incatenata
ABBA → rima incrociata
ABC ACB → rima invertita
! attenzione alla rima interna ! → la rima non si trova solo in fin di verso, si può trovare anche
all’interno dei versi stessi
6. Individua le figure metriche: se la divisione in sillabe non ritorna con il conteggio metrico
iniziale potrebbero esserci delle figure metriche → sinalefe / dialefe
7. Individua le figure retoriche: vedi schema su “le figure retoriche”
8. Scrivere un commento: unendo tutti i passaggi sopra elencati sviluppa un discorso di senso
compiuto che illustri i vari passaggi dell’analisi svolta
LA PROSA
Come svolgere correttamente l’analisi
1. prima lettura del testo: leggo attentamente testo e (se presente) anche il pre-testo in modo da
farmi un’idea generale di cosa succede all’interno del brano
2. lettura delle domande: la lettura delle domande fa si che io abbia presente cosa mi viene
chiesto di ricercare o ricavare dal testo e dal pre-testo. per aiutarmi posso evidenziare /
sottolineare all’interno delle domande parole chiave o la richiesta della domanda.
3. seconda lettura del testo: rileggo testo e pretesto, sottolineando tutti gli elementi che mi sono
necessari per rispondere alle domande (nel caso vd. parti evidenziate nelle domande)
4. rispondo alle domande: la comprensione del testo la posso sviluppare in due modi
a) testo unico → rispondo alle domande creando un testo che riunisca le risposte di
TUTTE le domande della comprensione del testo + la parte di produzione personale
con un rapporto di circa 2 facciate di foglio protocollo x analisi + 1 facciata di foglio
protocollo per produzione personale
b) domande singole → rispondo alle domande singolarmente facendo la RIPRESA
DELLA DOMANDA ogni volta. es. Di che colore sono gli occhi di Giacomo ? Gli
occhi di Giacomo sono verdi.

ATTENZIONE:
- anche nel testo in prosa possono chiedere di fare una ricerca e analisi di figure retoriche
- nel testo in prosa sono presenti più parti “visibili” da analizzare; se nel testo poetico
dobbiamo ragionare sul significato di ogni singola parola rendendo il testo più “astratto”, nel
testo in prosa ci dobbiamo lasciar guidare dal significato delle parole così come sono e
seguire le sequenze di testo presentate dall’autore
- leggere sempre bene (se presenti) le note al testo: spesso contengono la risposta alle domande
della comprensione o ci aiutano a chiarire un passaggio del testo che ci è risultato
particolarmente ostico (in particolare vd testi tipo Petrarca, Boccaccio, Dante etc. )
LA PRODUZIONE SCRITTA
La produzione scritta (o TEMA) consiste nella stesura di un testo che può avere diversi “tagli”,
ovvero, diverse caratteristiche che lo contraddistinguono. Tra i più frequenti troviamo:
- CARATTERE DESCRITTIVO
- CARATTERE ARGOMENTATIVO
- CARATTERE STORICO - ARTISTICO - CULTURALE
Ovviamente, queste sono le 3 tipologie più richieste all’interno dell’ambito scolastico, ma in realtà la
produzione scritta riguarda qualsiasi cosa: anche una semplice pagina di diario rientra all’interno della
categoria “tema”.
CARATTERE DESCRITTIVO
Nei testi dove viene richiesto una forte componente descrittiva, dovrai dare sfogo alla tua
immaginazione e cercare di rendere il più vivido possibile ciò che hai scritto nella mente di chi legge.
Spesso ciò che è maggiormente presente in questi testi è :
- utilizzo metafore / paragoni / similitudini;
- utilizzo aggettivi;
- lunghe sequenze dove si parla di luoghi / persone / oggetti;
- il testo spesso risulta “lento”
CARATTERE ARGOMENTATIVO
Nei testi di carattere argomentativo ti viene richiesto di analizzare un determinato argomento,
guardandone lati positivi e lati negativi e spiegarne le diverse caratteristiche / proprietà fino a trarne
una conclusione.
All’interno di questi testi TI VERRA’ RICHIESTO DI ESPRIMERE LA TUA POSIZIONE in merito
alla determinata questione, ciò non toglie il fatto che tu devi essere in grado di argomentare SIA le
opinioni simili o uguali alla tua, SIA le opinioni contrarie alla tua.
Per intenderci, all’interno di questi testi non deve mancare mai:
- opinione a favore dell’argomento di base + funziona perché … / non funziona perché …
- opinione a sfavore dell’argomento di base + funziona perché … / non funziona perché …
- riassunto totale di quanto espresso
- conclusione (concluderei dicendo che alla luce di quanto emerso …)
- il testo risulterà particolarmente “simmetrico” ci sarà un “perché si” per ogni “perché no”
- spesso viene utilizzato per testi di carattere scientifico, etico
CARATTERE STORICO ARTISTICO CULTURALE
Spesso rientra anche nei classici “Temi di attualità”, è una specie di ibrido tra il tema argomentativo e
il tema descrittivo: ti viene richiesto di spiegare, descrivere e argomentare un periodo storico o
un’opera d’arte oppure semplicemente un articolo di giornale.
Per poter svolgere questo tipo di tema bisogna indubbiamente essere preparati sull’argomento
selezionato: non potrò mai fare un tema sulla scoperta dell’America se non so chi sia Cristoforo
Colombo.
Per quanto riguarda i canoni da rispettare:
- conoscenza dell’argomento che si vuole trattare
- descrizione di tale argomento: dobbiamo spiegare al lettore di cosa stiamo parlando, NON
DIAMO NULLA PER SCONTATO
- analizzare di quell’argomento lati positivi e negativi
- concludere evidenziando l’argomento principale e la sua importanza (storica / artistica /
culturale)
Ora che abbiamo un’idea delle varie tipologie di testo che ci può essere richiesto andiamo a vedere
come effettivamente comporre un tema:
1) leggo traccia → analizzo la traccia e cerco di capire di cosa devo parlare
2) faccio brain storming → dopo aver capito la richiesta inizio su un foglio a scrivere tutte le
idee e i possibili collegamenti che mi vengono in mente riguardo all’argomento centrale
3) imposto una scaletta → la scaletta è composta da 3 parti:
a) INTRODUZIONE : max. 10 righe, introduco l’argomento principale. es. sto facendo
un testo sull’importanza dello sport fin da giovani ? inizierò argomentando in 10 righe
a carattere generale perché lo sport è effettivamente importante (UTILIZZO SOLO
PAROLE CHIAVE)
b) SVOLGIMENTO : non ha un massimo di lunghezza, o meglio, non mi dilungherei
mai oltre le 2 facciate di foglio protocollo, ma dipende anche dalla grandezza della
scrittura di ciascuno. Sicuramente, se l’introduzione è di 10 righe, dobbiamo cercare
di fare uno svolgimento di MINIMO 40 righe. A questo punto ordiniamo le idee del
pnt. 2) brainstorming, scegliamo quelle che davvero ci interessano e scartiamo quelle
che invece risultano sconnesse dal tema centrale.
c) CONCLUSIONE : anche qui mettiamoci un max. di 10 righe. cerchiamo di
riassumere il contenuto del testo come idea principale e, spesso e volentieri i
professori apprezzano le conclusioni con frasi ad effetto o citazioni prese da testi
esterni quindi nel caso piazziamoci anche un qualcosa del genere
4) scrivo il tema → a questo punto scriviamo il tema: rispettando a grandi linee la quantità di
righe che ci siamo dati nella scaletta inizio a stendere il tema, spuntando dalla scaletta volta
per volta ogni argomento / punto di cui ho parlato. questo mi aiuta a evitare ripetizioni
5) controllo il testo → dopo aver finito di scrivere il testo lo leggo: attenzione lo leggo 2 volte!
una volta lo leggo dall’inizio alla fine e una seconda volta lo leggo dalla fine all’inizio. questo
mi permetterà di capire dove e se ci sono degli errori o dei passaggi che non mi piacciono, in
modo che prima di consegnare io possa correggerli.
6) se necessario, copio in bella → se nella prima stesura risultano presenti errori o parti che non
ci convincono, dopo aver segnato le opportune note sul foglio di brutta, copio il tema in bella
correggendo gli errori e poi, dopo un’ultima e veloce rilettura posso finalmente consegnare.

Potrebbero piacerti anche