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Scienza dell’attività fisica per il benessere

Scienza, tecnica e didattica dello sport

Linee guida per la preparazione


dell’ELABORATO della prova finale
di laurea triennale

Susanna Rampichini, MSc


email: susanna.rampichini@unimi.it tel. 02.503 14640
Obiettivi dell’elaborato
• rappresentare l’approfondimento di uno specifico argomento

• dimostrare capacità di analisi, critica e sintesi dello studente

• contribuire a sviluppare nuove conoscenze in ambito scientifico-


professionale
Tipi di elaborato laurea TRIENNALE

Tipi di
elaborato

Osservazionale
Compilativo
(sperimentale)
Impostazioni di pagina

Numero di pagine: max 25 pagine (incluse tabelle e figure)

Margini
superiore: 4.0 cm
inferiore: 3.0 cm
destro e sinistro: 2.5 cm

Rilegatura sinistra: 1 cm

Carattere: Arial oppure Times New Roman


Dimensione carattere: 12
Interlinea: doppia
STRUTTURA della TESI

Compilativa Osservazionale

INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE
CORPO CENTRALE 2. SCOPO DELLA TESI
DISCUSSIONE 3. MATERIALI E METODI
CONCLUSIONI 4. RISULTATI
BIBLIOGRAFIA 5. DISCUSSIONE
6. CONCLUSIONI
7. BIBLIOGRAFIA
STRUTTURA della TESI

Compilativa Osservazionale
Elaborato Compilativo
Struttura Elaborato compilativo
Titolo
Specifico e finalizzato

Indice
Da riportare dopo il titolo dell’elaborato, prima dell’introduzione.

Introduzione
Descrive lo “stato dell’arte” dell’argomento da studiare/approfondire.

Sviluppo del corpo centrale dell’elaborato


Rassegna dei lavori letti sull’argomento, raggruppati per temi simili o
metodiche simili.
Deve essere sufficientemente ampia da consentire confronti fra i diversi
autori/studi.
Struttura Elaborato compilativo

Discussione
Rielaborazione personale dello studente sull’argomento scelto:
• quali sono i risultati ottenuti dai differenti ricercatori?
• Confronti fra metodiche, disegni sperimentali e risultati.

Conclusioni
Riassunto degli aspetti principali

Bibliografia
Elaborato Osservazionale
Struttura Elaborato Osservazionale
Titolo
Specifico e finalizzato

Indice
Da riportare dopo il titolo dell’elaborato, prima dell’introduzione.

1. Introduzione
Descrive lo “stato dell’arte” dell’argomento da studiare/approfondire.

2. Scopo
Definisce la domanda sperimentale,
evidenziando l’argomento e facendo
riferimento alle motivazioni che hanno indotto
a trattare quello specifico tema.

E’ accompagnato da una ipotesi da verificare.


Materiali e metodi Elaborato Osservazionale
3. Materiali e Metodi
Capitolo suddiviso in sotto-paragrafi che forniscono tutte le informazioni
necessarie a ripetere la fase sperimentale.

3.1 Partecipanti: descrive il campione analizzato (numerosità, età,


caratteristiche antropometriche, livello di fitness…)

3.2 Disegno sperimentale: definisce il numero di sedute e le valutazioni


eseguite

3.3 Procedure Sperimentali: descrive dettagliatamente i protocolli


utilizzati durante le sedute, i parametri raccolti e gli strumenti utilizzati.

3.4 Analisi dati: descrive esaustivamente


il tipo di analisi eseguita sui dati raccolti.

3.5 Analisi statistica


Descrive il tipo di test statistici applicati.
Risultati Elaborato Osservazionale
4. Risultati
Elenca i risultati ottenuti tramite
testo, tabelle e figure.
Tabelle e figure vanno annunciate
nel testo attraverso un numero
progressivo (esempio: tabella 1…
figura 40…).

Inoltre, è necessario comunicare


l’esito delle analisi statistiche
utilizzando dei simboli statistici
(*, #, §…).
Risultati: Figure e Tabelle
Devono comparire:
1. legenda delle serie di dati
2. come sono espressi i dati (media,
mediana, deviazione standard, errore
standard)
3. simboli statistici
4. didascalia

Didascalia
Discussione Elaborato Osservazionale

5. Discussione
• Analisi critica dei risultati ottenuti anche alla luce della letteratura di
riferimento.
• Discussione e valutazione delle ipotesi sperimentali dichiarate nel
paragrafo «Scopo» (sono state confermate oppure confutate?).
• Descrizione dei limiti dello studio e delle prospettive future.

6. Conclusioni
Alla luce dei risultati ottenuti e di quanto discusso vengono tratte le
conclusioni dello studio.
Bibliografia
Elenco delle fonti bibliografiche che hanno fornito un contributo significativo nel
approfondimento di un argomento.

Vanno citate nel testo al momento opportuno e devono essere aggiornate agli ultimi anni.

Nella costruzione dell’elenco, seguire l’ordine alfabetico (cognome del primo autore).
Le informazioni da fornire per citare una fonte cambiano a seconda della fonte bibliografica:
Articoli:
Autori (Cognome e iniziale del nome), titolo completo dell’articolo; nome della Rivista in
esteso; l’anno di pubblicazione dell’articolo; volume(fascicolo): la prima e l’ultima pagina
dell’articolo.

Richardson RS, Grassi B, Gavin TP, Haseler LJ, Tagore K, Roca J, Wagner PD
Evidence of O2 supply-dependent VO2 max in the exercise-trained human
quadriceps. Journal of Applied Physiology. 1999 mar;86(3):1048-53.
Bibliografia
Libri: Autori (Cognome e iniziale del nome). Titolo del libro; la casa editrice; ; città e sede della
casa editrice; anno di pubblicazione; numero del volume; pagina in cui si trova la citazione.

Partridge T. Review of Cosmic Evolution: The Rise of Complexity in Nature, edited by Eric J.
Chaisson, Harvard University Press, Cambridge, MA, 2001, pp. 288.

Evitare di riportare in bibliografia riferimenti generici, quali voci derivanti da manuali a scopo
pubblicitario o propagandistico, che non hanno nessuna base scientifica.
Figure e Tabelle
Nelle tesi compilative, come in quelle
osservazionali, nel capitolo «Introduzione» è
possibile inserire sia figure che tabelle.
Queste vanno inserite all’interno del capitolo
ed identificate nel testo tramite un numero.

Devono avere una breve


didascalia, ovvero una spiegazione
sintetica di quanto raffigurato.

E’ fondamentale che sia riportata la fonte da


cui sono state tratte.
WORD
Inserimento Indice automatico
1. Formattare il testo che andrà a comparire nell’indice coerentemente con il livello cui appartiene.
Per esempio: il titolo del capitolo introduttivo lo formattiamo in MAIUSCOLO, GRASSETTO, dimensione
14
2. Selezionare il testo ed espandere il Menù «Stile»
WORD
Inserimento Indice automatico
3. Selezionare «Crea nuovo stile» e nominarlo Titolo 1.
WORD
Inserimento Indice automatico
4. Selezionare il testo che comparirà come titolo del Paragrafo, creare lo stile nuovo e nominarlo Titolo 2.
WORD
Inserimento Indice automatico
5. Posizionare il cursore nella pagina che accoglierà l’indice.
6. Nella scheda «Riferimenti» selezionare «Sommario», «Personalizza Sommario» o «Sommario
personalizzato»
WORD
Inserimento Indice automatico
7. Selezionare «Opzioni».
8. Scrivere i livelli in corrispondenza degli stili creati (per esempio: 1 in corrispondenza di Titolo 1 e 2 in
corrispondenza di Titolo 2) ed eliminare quelli proposti dal pc.
WORD
Inserimento Indice automatico
Il formato con cui apparirà il sommario è personalizzabile. Esistono dei formati pre-impostati che
possono essere modificati (presenza o meno della sottolineatura, allineamento, dimensioni, carattere
etc)
WORD
Inserimento numero di pagina
Nella scheda «Inserisci», selezionare «Numero di pagina», «Formato numero di pagina», «in basso», «al centro»
Collegamenti utili

Link linee guida pagina Scienze Motorie


https://scienzemotorie.cdl.unimi.it/it/studiare/laurearsi

Link utili per la ricerca bibliografica


https://formazioneonline.unimi.it/course/view.php?id=30
Buon lavoro!
Ricerca Bibliografica
Biblioteca digitale di Ateneo
Minerva

Database
• Cochrane Library
• Embase
• Medline
• PubMed
• Scopus

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Analisi di un articolo (Original article; Review)

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