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Indice

Sezioni e struttura della relazione scritta 3

Manuali di base consigliati 5

Appendice A: dichiarazione di conformità accademica 6

Appendice B: indicazioni redazionali e tipografiche 7


Sezioni e struttura della relazione scritta
L’impiego della struttura esposta a seguito è esemplificativo. A seconda della natura del
lavoro, possono essere adottati diversi approcci o strutture tra le sezioni. Tuttavia, gli
elementi indicati sono rilevanti per la maggior parte delle relazioni accademiche, e
possono quindi essere d'aiuto per identificare la struttura più adatta ai propri scopi.

La lunghezza minima richiesta è di non meno di 6000 parole, per un massimo


raccomandato di circa 8000 parole se non diversamente concordato con il relatore in base
alla tipologia di lavoro (soprattutto Academic practice) e alla struttura del documento.

1. Frontespizio.

2. Titolo.

3. Dichiarazione di conformità accademica.

4. Abstract (circa 250/300 parole), simile a un sommario esecutivo, deve riassumere


struttura e contenuto dell’elaborato, spiegando nel dettaglio gli obiettivi del progetto,
il suo principale approccio metodologico, le conclusioni e ogni altra informazione
rilevante (incluse le parole chiave). Non rientra nel conteggio parole complessivo.

5. Indice dei contenuti.

6. Capitolo 1 - Introduzione. Definisce il progetto, il focus e gli obiettivi, esplicita la


domanda/problema di ricerca e ne spiega l’importanza per il settore di studio.
Questo capitolo può occupare circa il 10% della relazione.

7. Capitolo 2 - Riferimenti e discussione delle fonti. In questo capitolo si


definiscono contesto e riferimenti, l’ambito di indagine e i confini entro i quali si
colloca la ricerca. Dovranno essere argomentate le ipotesi, le pratiche professionali
e le discussioni già esistenti intorno all’argomento d’esame, presentando le fonti più
rilevanti che collochino il lavoro in un più ampio contesto di studio/di produzione
artistica e lo mettano in relazione ad altre realtà o pratiche del tuo settore
professionale. Questo capitolo può occupare circa il 20% della relazione.

8. Capitolo 3 - Esposizione metodologica e procedurale. Questa parte del corpo


principale del testo, divisa in opportune sottosezioni, è soggetta ad adattamenti in
funzione del tipo di relazione. Il capitolo dovrebbe occupare circa il 30% del testo; i
contenuti principali possono includere:
a. una descrizione sia l’approccio metodologico alla ricerca per la raccolta e
l’analisi dei dati, la valutazione degli approcci ecc, che i metodi e i processi
adottati per lo sviluppo della componente pratica. Se necessario, inserire qui
una descrizione di come siano stati gestiti gli aspetti deontologici della
ricerca. Va sviluppata una valutazione critica dei possibili limiti del metodo
scelto, oltre che di come l’approccio adottato (o la triangolazione di più
approcci) dia garanzia di solidità e validità dei risultati;
b. un’esposizione critica delle attività svolte, basata su riferimenti incrociati a
prodotti, logbook, o altri materiali di produzione da includere in appendice.

9. Capitolo 4 - Analisi critica. È importante che venga dimostrato in modo oggettivo


come i risultati ottenuti siano derivati dall'attività di sviluppo dell’esame. Non è
sufficiente limitarsi a fare asserzioni generiche: le argomentazioni vanno
contestualizzate dandone un’interpretazione approfondita. Diagrammi, tabelle e
grafici per la presentazione dei dati possono essere molto utili in questo capitolo,
che può occupare circa il 30% della relazione.

10. Capitolo 5 - Conclusioni. Queste dovranno essere chiaramente sviluppate a


partire dai risultati raggiunti e dovranno ricollegarsi agli obiettivi e ai riferimenti
dichiarati. Questa parte è strettamente collegata all’introduzione, pertanto la
connessione tra loro deve essere perfettamente bilanciata e le asserzioni fatte
nell’una devono tutte trovare riscontro nell’altra. Possono essere incluse delle
riflessioni critiche conclusive circa il lavoro svolto, indicando suggerimenti per
sviluppi futuri dell’indagine. Il capitolo dovrà essere adeguatamente sintetico e
occupare circa il 10% della lunghezza totale.

11. Indice dei riferimenti. Questa sezione deve indicare, in ordine alfabetico per
cognome dell’autore e per anno, le informazioni bibliografiche complete, redatte in
formato Harvard, di tutti i materiali, i dati, le sorgenti di informazione, le opere e gli
autori inseriti nel testo, sia con citazione diretta che con parafrasi o riassunto. Le
citazioni nel corpo del testo dovranno essere seguite dal nome dell'autore e
dall’anno di pubblicazione tra parentesi (indicare anche la pagina in caso di
citazione diretta). Consultare sempre le guide agli stili di citazione bibliografica per
qualsiasi dubbio. Non rientra nel conteggio parole complessivo.

12. Bibliografia. Per indicare tutti i riferimenti bibliografici dovrà essere usato il sistema
Harvard, che ordina i contributi per cognome dell'autore e per anno di
pubblicazione. Vanno inserite in questa sezione tutte le opere edite utilizzate o
consultate durante la preparazione della prova finale, indipendentemente dal fatto
che siano state o meno citate all’interno della relazione scritta (libri, saggi,
documentari, riviste e fonti online, ecc.). Questa sezione deve riportare anche le
informazioni delle citazioni indicate nella reference list.
Solitamente le fonti vengono divise in sezioni separate per tipologia (filmografia,
discografia, sitografia, ecc.). Non rientra nel conteggio parole complessivo.

13. Appendici. In queste sezioni è richiesto che vengano inclusi i materiali illustrativi,
integrativi o di supporto prodotti nello svolgimento del progetto e citati nel testo (ad
esempio, trascrizione di interviste o dati primari presentati in forma aggregata nel
capitolo 4, oppure i documenti di produzione discussi nel capitolo 3). Non rientrano
nel conteggio parole complessivo.
Manuali di base consigliati
Bolton, G.E.J. (2005) Reflective Practice: Writing and Professional Development. London:
Sage Publications Ltd.

Booth, W.C., Colomb, G.G. & Williams, J.M. (2008) The Craft of Research 3rd ed. Chicago
& London: The University of Chicago Press.

Cerruti, M., Cini, M. (2007) Introduzione elementare alla scrittura accademica. Roma:
Laterza.

Corbetta, P. (1999) Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Bologna: il Mulino.

Eco, U. (1977) Come si fa una tesi di laurea: le materie umanistiche. Milano: Bompiani.

Gualdo, R., Raffaelli, L., Telve, S. (2014) Scrivere all’università. Pianificare e realizzare
testi efficaci. Roma: Carrocci.

Lucchini, L. (2018) Metodologia della ricerca sociale. Milano: Pearson.

Pears, R., Shields, G.J. (2008) Cite Them Right: the essential referencing guide.
Newcastle Upon Tyne: Pear Tree Books.

Roncoroni, F. (2009) Manuale di scrittura non creativa. Milano: BUR.


Appendice A: dichiarazione di conformità accademica
Il testo qui a seguito va inserito nel documento di consegna subito dopo il frontespizio
secondo l’ordine delle sezioni indicato in questa guida. Nella versione stampata va inserito
in pagina separata dal frontespizio, su facciata singola.
Il testo è un modello standard che deve essere completato dall’autore, inserendo data e
firma autografa prima della consegna.

Io sottoscritto/a …………………. nato/a a ………… il ………………. dichiaro che questo


elaborato è interamente frutto del mio lavoro originale, senza contributi o interventi da
parte di terzi che non siano relativi a fonti citate, rese chiaramente riconoscibili come tali e
debitamente documentate nel testo. Dichiaro di aver consultato personalmente tutte le
fonti indicate e di essere a conoscenza dei metodi da adottare per la loro corretta
citazione.
Dichiaro inoltre di non aver presentato questo elaborato o parti di esso presso altre
commissioni al fine di ottenere diplomi, lauree o certificazioni, né di averlo pubblicato in
precedenza in questa o qualsiasi altra forma.
Dichiaro di essere a conoscenza della definizione e della natura del concetto di plagio
come indicato nel Regolamento Didattico Generale, quale grave illecito disciplinare
nonché civile ai sensi della legge 22 aprile 1941 n.633 oltre che all’art.2577 e successivi
del Codice Civile.
Sono consapevole che l’individuazione di elementi di plagio, indipendentemente
dall’estensione e dalla causa degli stessi, potrebbe pregiudicare la presunzione di
autenticità dell’esame compromettendo il termine della mia carriera accademica. Sono
consapevole che, in caso vengano rilevati elementi di irregolarità nel testo, la mia
iscrizione alla sessione d’esame potrà essere revocata con effetto immediato.

In fede,

Firma: ……………………….
Data: ……………………....
Appendice B: indicazioni redazionali e tipografiche
La relazione va consegnata in formato PDF secondo le scadenze e i metodi indicati nel
regolamento d’esame.

Il documento va formattato seguendo le linee guida generali per la redazione di esami


scritti. Il frontespizio del documento va adattato come segue:

● sostituire Nome insegnamento e Nome esame con Titolo e sottotitolo (se


presente) dell’opera;
● sostituire Data di consegna con Appello (nella forma mese e anno, ad es.
settembre 2021)
● sostituire Docente con Relatore.

In aggiunta alla versione digitale, è richiesto il deposito in Segreteria di una copia cartacea
della tesi di Diploma, impaginata e rilegata da stamperia.

Per la copertina della copia stampata utilizzare il template in allegato a questa guida,
inserendo le stesse informazioni presenti nel frontespizio relative a:

● Titolo ed eventuale sottotitolo


● Nome e matricola del candidato/a
● Nome del relatore
● Appello di Diploma (nella forma mese e anno, ad es. settembre 2021).

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