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CRITERI MINIMI PER LE CITAZIONI (TESINE E TESI DI LAUREA)

NOTE:

Volumi: nome e cognome dell’autore, Titolo del volume (in corsivo), luogo di edizione, casa editrice, anno
di pubblicazione. Quando è stata fatta una citazione dal testo in questione, segue il numero della pagina
citata; non c’è bisogno di citare il n. di p. quando si fa riferimento al volume nella sua interezza (p.es., come
testo standard su una certa questione).
Es:

Henry Louis Gates, Jr., The Signifying Monkey, New York-Oxford, Oxford University Press, 1988.

Costanzo di Girolamo e Luca Toschi, La forma del testo. Guida pratica alla stesura di tesi di laurea,
relazioni, articoli, volumi, Bologna, Il Mulino, 1988.

Se citato nel testo:

Henry Louis Gates, Jr., The Signifying Monkey, New York-Oxford, Oxford University Press, 1988, p.54.

Volumi con curatore:

William Andrews, ed., Critical Essays on Frederick Douglass, Boston, G. K. Hall, 1991.

Umberto Eco e Thomas A. Sebeok, a cura di, Il segno dei tre. Holmes, Dupin, Pierce, Milano,
Bompiani, 1983.

Saggi su riviste: nome e cognome autore, “titolo del saggio” (tra virgolette), Titolo della rivista (in corsivo),
numero del volume, numero del fascicolo [e/o Stagione/mese], Anno di pubblicazione, pp. di inizio e fine del
saggio nel fascicolo. Se si è fatta una citazione, la p. citata. Es:

Barbara Welter, “The Cult of True Womanhood: 1820-1860”, American Quarterly, XVIII, 2
(Spring 1966), pp. 151-74.

Barbara Welter, “The Cult of True Womanhood: 1820-1860”, American Quarterly, XVIII, 2
(Spring 1966), pp. 151-74, p.163.

Saggi in volumi: vale quanto detto sopra per i dati su autore e titolo, seguiti da: in e il titolo in corsivo del
volume (se è una raccolta di saggi dello stesso autore del saggio citato):
Es.:
Giovanni Nencioni, “Dante e la retorica”, in Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello,
Torino, Einaudi, 1983, pp. 108-31.

Oppure seguiti da Nome e Cognome Curatore, ed. (o a cura di, se italiano), Titolo volume, altri dati.
Es.:
Gian Paolo Caprettini, “Le orme del pensiero”, in Umberto Eco e Thomas A. Sebeok, a cura di, Il
segno dei tre. Holmes, Dupin, Pierce, Milano, Bompiani, 1983, pp. 156-81.

Se il volume risulta senza nome di curatore, ma con più autori in copertina, si mettono tutti i nomi se sono
fino a 3; altrimenti si usa il nome del primo seguito dalla dizione et al. (che sta per et alii, e altri), oppure la
sigla AA.VV. (=autori vari).

Siti internet: si riporta l’autore e il titolo (se c’è) dell’elemento citato, il nome e l’indirizzo internet
completo del sito, compreso, se c’è, il nome del curatore, e la data di consultazione.
BIBLIOGRAFIA FINALE:

Tutti i criteri sotto riportati vanno adottati anche per la bibliografia finale. Nella bibliografia, però,
si ordinano gli elementi in ordine alfabetico di cognome, e quindi si mette prima il cognome
dell’autore, seguito da una virgola, e poi il nome.

Es.:

Andrews,William, ed., Critical Essays on Frederick Douglass, Boston, G. K. Hall, 1991.

Caprettini, Gian Paolo, “Le orme del pensiero”, in Umberto Eco e Thomas A. Sebeok, a cura di, Il
segno dei tre. Holmes, Dupin, Pierce, Milano, Bompiani, 1983, pp. 156-81.

Eco, Umberto e Thomas A. Sebeok, a cura di, Il segno dei tre. Holmes, Dupin, Pierce, Milano,
Bompiani, 1983.

Nencioni, Giovanni, “Dante e la retorica”, in Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello,


Torino, Einaudi, 1983, pp. 108-31.

Welter, Barbara, “The Cult of True Womanhood: 1820-1860”, American Quarterly, XVIII, 2
(Spring 1966), pp. 151-74.

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