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INDICE
1. I primi passi
La scelta dell’argomento
Alcuni esempi di tesi
Tesi storica e tesi teorica
Piano di lavoro
2. La ricerca in biblioteca
Come cominciare
Il prestito interbibliotecario
Le biblioteche virtuali
I periodici
L’emeroteca virtuale
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Come si fa una tesi di laurea
1. I PRIMI PASSI
La scelta dell’argomento
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Come si fa una tesi di laurea
- Esempi (filosofia):
- “Il concetto di esperienza da Locke a Hume”.
- “ Tra Sartre e Heidegger: il confronto nell’esistenzialismo”.
- “ Eros e dialettica nel Fedro e nel Simposio”.
- “ La teoria degli affetti in B. Spinoza”
- Esempi (lingue)
- “Il teatro dell’assurdo in Samuel Beckett e Eugene Ionesco”.
- “ La traduzione italiana di Harry Potter”.
- “ Breton e il manifesto del surrealismo”.
- Esempi (L2)
- “ L’apprendimento dell’italiano da parte degli immigrati stranieri”
- “ L’immagine del mediatore culturale negli ospedali”.
- “ Linguaggio maschile, linguaggio femminile”.
- “ L’emigrazione italiana in America Latina”.
Una tesi teorica è una tesi che si propone di affrontare un problema astratto
che può essere già stato o meno oggetto di altre riflessioni: natura della
volontà umana, il concetto di libertà, la nozione di ruolo sociale, l'esistenza di
Dio, il codice genetico. Non c’è dubbio sul fatto che insigni pensatori si sono
occupati di questi temi. Ma, tranne rari casi, se ne sono occupati in conclusione
di un lavoro di meditazione pluridecennale!
In mano a uno studente, dall'esperienza scientifica necessariamente limitata,
questi temi possono dare origine a due “soluzioni”:
- la prima porta a fare la tesi definita come panoramica. Ad es. Si tratta il
concetto di ruolo sociale, ma in una serie di autori.
- la seconda soluzione è più preoccupante (cosa “non” si dovrebbe fare),
perché il candidato presume di poter risolvere nell'ambito di poche pagine il
problema di Dio o la definizione del concetto di libertà. Di solito il rischio è che
il discorso diventi troppo personalizzato, generico, informale, privo di verifiche
storiografiche e di citazioni.
Altrimenti una ragionevole e pertinente soluzione è che il candidato trasformi il
suo lavoro da tesi teorica in tesi storiografica, cioè non tratti il problema
dell'essere, la nozione di libertà o il concetto di azione sociale, ma sviluppi temi
come II problema dell'essere nel primo Heidegger, La nozione di libertà in Kant
o II concetto di azione sociale in Parsons
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Come si fa una tesi di laurea
Piano di lavoro
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Come si fa una tesi di laurea
2. LA RICERCA IN BIBLIOTECA
Come cominciare
Il primo passo per il reperimento dei libri è la ricerca sul sito del catalogo
d’ateneo http://147.163.1.133:8991/F (percorso: www.unipa.it > Sistema
Bibliotecario > il Catalogo).
È sempre consigliabile effettuare la “ricerca semplice” inserendo nella casella
l’autore o - nel caso in cui sapete già che libro cercare - una parola del titolo,
oppure una parola chiave dell’argomento per verificare la quantità di libri a
disposizione.
Ciascun risultato trovato corrisponde a un libro consultabile in una delle
biblioteche d’ateneo: il catalogo comprende tutte le facoltà quindi è bene
prendere subito nota del nome della biblioteca e della collocazione esatta del
libro per abbreviare i tempi di ricerca in ciascuna biblioteca centrale o
biblioteca di dipartimento.
Altre biblioteche
Se il libro che vi interessa non si trova nel catalogo o se non siete soddisfatti
dei risultati ottenuti, potete estendere la ricerca ad altre biblioteche:
Il prestito inter-bibliotecario
Biblioteche Virtuali
LIBER LIBER
http://www.liberliber.it/ Libreria elettronica del progetto Manuzio che mette a
disposizione numerosi classici della letteratura in vari formati scaricabili.
PROGETTO GUTENBERG
http://www.gutenberg.org/ Primo archivio di testi elettronici, forse il più ricco
fra quelli disponibili, soprattutto per quanto riguarda la letteratura anglo-
americana. Raccoglie infatti numerose opere di diverse nazionalità, la cui
diffusione non sia soggetta a diritti d'autore.
BRITISH LIBRARY
http://www.bl.uk
La British Library (BL) svolge nel Regno Unito l’importante ruolo di biblioteca
nazionale centrale. Essa infatti riceve, cataloga, conserva e mette a
disposizione tutte le opere pubblicate nel Regno Unito e in Irlanda. Oltre ai
materiali britannici, la biblioteca acquisisce in tutto il mondo anche periodici e
collezioni di interesse per la ricerca, la maggior parte delle pubblicazioni in
lingua inglese e i libri di particolare rilevanza storica o culturale per le lingue e
le culture europee.
La British Library dispone inoltre di una completa collezione di tutti i periodici
nazionali britannici, possiede manoscritti, spartiti musicali, materiale
cartografico e registrazioni tratte dalle collezioni del National sound archive. La
BL è particolarmente interessante anche per i libri e i manoscritti orientali.
LA BODLEIAN
http://www.bodley.ox.ac.uk
È la principale biblioteca gestita dall’Università di Oxford, La Central Bodleian si
occupa in particolare di letteratura inglese, storia moderna, lingue e letteratura
classiche, storia antica, teologia, manoscritti, arte, studi latino-americani,
filosofia, scienze politiche, geografia e cartografia, musica, studi orientalistici,
slavistica.
Oxford mette anche a disposizione da diversi anni Olis consultabile all’URL
http://www.lib.ox.ac.uk/libraries/libcats.html
BNF
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Come si fa una tesi di laurea
www.bnf.fr
La Bnf, Bibliothèque Nationale de France offre la possibilità di consultare i
cataloghi attraverso un motore di ricerca interno. É sufficiente cliccare su
Catalogue BN-OPALE PLUS nella home page.
Oltre ai cataloghi e a quanto viene reso disponibile in Rete offre 50 mila
documenti liberi dal diritto d’autore e diffusi gratuitamente consultabili all’URL
http://gallica.bnf.fr/. La Bnf offre inoltre una bibliografia nazionale ad accesso
gratuito via Web (http://bibliographienationale.bnf.fr), disponibile soltanto per
le pubblicazioni successive al 2001.
LA LIBRARY OF CONGRESS
http://www.loc.gov
La Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti (costituisce da anni uno dei
riferimenti bibliografici più ricchi e più importanti del mondo. Nel 1993 la
collezione della Loc ha festeggiato i 100 milioni di pezzi, oggi diventati più di
128 milioni. Alla Loc arrivano più di 31 mila nuovi pezzi al giorno, dei quali circa
7.000 diventano parte delle sue collezioni permanenti.
I periodici
Oltre ai libri, può essere necessario effettuare una ricerca sui periodici
(quotidiani, settimanali, riviste ecc.). In questo caso può essere utile
consultare il catalogo nazionale dei periodici ACNP
http://acnp.cib.unibo.it
(percorso: www.unipa.it > sistema bibliotecario > I servizi > Il catalogo
nazionale dei periodici).
L’emeroteca virtuale
È una delle risorse più importanti che l’ateneo ci offre e che purtroppo è poco
conosciuta. L’ateneo ha acquistato infatti alcuni database di riviste digitali:
Su www.unipa.it > sistema bibliotecario > Periodici online > Emeroteca
virtuale, è possibile consultare molte riviste online, e talvolta scaricare interi
articoli in pdf.
Il database più interessante acquistato dall’ateneo per le ricerche di materie
umanistiche è:
www.jstor.org
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Come si fa una tesi di laurea
Come procedere?
La bibliografia è soprattutto il primo e concreto passo per cominciare a lavorare
sulla tesi: il docente vi orienterà su una bibliografia di base ma poi toccherà a
voi aggiornarla, completarla per poi riproporla all’esame del vostro docente.
Curare la bibliografia soltanto dopo il lavoro di stesura della tesi è un pessimo
modo di procedere: rintracciare nuovamente libri che avete letto mesi prima o
addirittura inserire solo alla fine le citazioni al posto giusto è una grande fatica
e molto spesso diventa quasi impossibile. Quindi, vi consigliamo di scrivere la
bibliografia insieme al testo.
4. LA CITAZIONE
Per sostenere una tesi è opportuno anche il riferimento ad uno o più studiosi
che legittimino quel particolare punto di vista che si sta sviluppando.
Le indicazioni che offriamo sono piuttosto generiche e possono variare a
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Come si fa una tesi di laurea
Oppure la citazione può essere parafrasata dal tesista che avrà comunque
cura di segnalare, secondo le stesse modalità della citazione letterale,
l’autore del testo in nota aggiungendo all’inizio la notazione Cfr., o nel
corpo del testo segnalandolo con altre espressione come “Come è già stato
osservato da” oppure “si rimanda allo studio di”…
VOLUME:
D. Musti, Storia greca, Roma-Bari, 1992.
Umberto Eco, Dire quasi la stessa cosa, Bompiani, Milano, 2003, p. 320.
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Come si fa una tesi di laurea
Riepilogando:
La citazione di un articolo
Documento on-line
Evnine, Simon (2001). “The Universality of Logic: On the Connection
between Rationality and Logical Ability.” Mind 110.438 (2001). 31 luglio,
2001. <http://www3.oup.co.uk/mind/> (Visitato il 31 luglio, 2001)
LE SECONDE CITAZIONI
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Come si fa una tesi di laurea
Se però dello stesso studioso si utilizzano due o più lavori, allora op. cit. non
permette di capire a quale si riferisca. Allora si ripete una parte significativa del
titolo seguito da cit.:
J.H. Oliver, The Athenian expounders cit., p. 23.
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Come si fa una tesi di laurea
Guida alla redazione delle tesi
di laurea
I. Lo stile impersonale
È sconsigliato l’uso della prima persona singolare (del tipo “io penso che” o
“secondo me”) o plurale (“in questo lavoro ci occupiamo di”) ma è preferibile
usare uno stile impersonale (del tipo “si ritiene che” o “è interessante notare
che”o “per eventuali approfondimenti si rimanda a”).
DUBBI ORTOGRAFICI ?
Accento
L’accento finale su a, i, o, u è sempre grave (es. Università).
L’accento sulla e è di norma acuto in: ché, poiché, affinché,
perché, cosicché, né, sé, mercé, testé, nella terza persona di alcuni verbi.
L’accento sulla e è invece grave in: è, ahimè, ohimè, caffè,
cioè, gilè, falò, pietà, bebè, Mosè. Giosuè, lacchè ecc.
La È verbo maiuscola ha l’accento e non l’apostrofo E’.
Apostrofo: “ Qual è ” si scrive senza apostrofo.
Un, uno, una : un va scritto con l’apostrofo solo se è seguito
da un termine femminile ( perché in tal caso è una contrazione di “una”);
dunque è un errore scrivere: “un’errore”…invece: un’interfaccia, piuttosto
che una interfaccia.
VERBI:
Un solo verbo prende l’accento: dà: “ Paolo mi dà un libro”.
Tutte le altre forme verbali ne sono prive: io do, lui sta, lui fa,
io so, lei sa, io sto, lei sta, lei va, lei fu.
Rifà, ridò, sottostà, e composti simili, sempre con l’accento
finale ( anche se fa, do, sto, sta, non lo hanno).
Avverbi di luogo con accento: là, lì, giù.
Avverbi di luogo senza accento: qui, qua, su.
Sì affermazione, sempre con l’accento.
La virgola: ricordate la seguente regola: non si mette la
virgola fra soggetto e verbo. Attenzione, in generale, a tutti i segni
d’interpunzione (punto, virgola, punto e virgola, due punti ecc.).
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Come si fa una tesi di laurea
II. Abbreviazioni
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III. Norme stilistiche
Inserire il Inserire le
Impostare formato: Impostare la
numero di note a piè di
spaziatura:
pagina: pagina:
fare click su OK
fare click su OK.
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A. A. 2007/2008