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I CONSUMATORI POSSONO
• Cercare, comunicare, acquistare mentre i muovono
• Usare i social media per condividere opinioni ed esprimere lealtà
• Interagire attivamente con le aziende
• Rigettare il marketing che trovano inappropriato
LE IMPRESE POSSONO
• Produrre e vendere beni differenziati a livello individuale
• Migliorare gli acquisti, il reclutamento del personale, la formazione e le
comunicazioni interne ed esterne
• Usare internet per facilitare e velocizzare le comunicazioni tra i loro dipendenti
MARKETING RELAZIONALE
Oggi orientamento al mercato non significa solo convertire il cliente potenziale in cliente
effettivo, ma significa anche farne un cliente che riacquista, fedele e leale. L’orientamento
al mercato trova la sua piena realizzazione nel marketing relazionale, che ha lo scopo di
costruire con i clienti relazioni di lungo termine, con reciproca soddisfazione delle parti, in
modo da sviluppare e migliorare per entrambe il valore.
Il marketing relazionale ha lo scopo di costruire con i clienti relazioni di lungo termine, con
reciproca soddisfazione delle parti, in modo da sviluppare e migliorare per entrambe il
valore. Il risultato del marketing relazionale è il network di marketing costituito dall’impresa
e dai suoi stakeholders: clienti, fornitori, dipendenti, rivenditori e altri soggetti con i quali sono
state stabilite relazioni commerciali di reciproco vantaggio.
Oggi si parla addirittura di Partner relation marketing: ovvero le tecniche usate con il
customer vengono adattate al partner.
I progetti attuati sono di tipo:
➢ Employer branding: progetti di appartenenza al brand
➢ Performance Marketing: misurazione della soddisfazione del cliente
MARKETING INTEGRATO
Molte imprese hanno sviluppato insiemi di attività e processi specifici per l’analisi, la gestione
e la valorizzazione delle relazioni con i clienti, noti come sistemi di customer relationship
management (CRM) Il loro scopo è promuovere offerte e comunicazioni personalizzate per
i singoli clienti.
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Performance marketing: richiede la comprensione dei ritorni, finanziari e non, dei
programmi di marketing in una prospettiva ampia, ovvero si valuta cosa accade alla quota
di mercato, al tasso di abbandono dei clienti, alla loro soddisfazione e ad altre misure che
possono giungere a considerare gli effetti legali, etici, sociali e ambientali delle attività di
marketing dell’impresa.
LE 4 P DEL MARKETING
1. Persone: la qualità dell’attività di
marketing dipende dalla qualità
delle persone che lavorano
all’interno dell’impresa
2. Processi: tutti gli aspetti relativi a
creatività, competenze, disciplina
delle procedure, capacità di
realizzare e quindi organizzazione
nella prospettiva del marketing
management
3. Programmi: tutte le attività dell’impresa orientate al cliente
4. Performance: gamma di tutte le possibili misure di risultato, finanziarie e non.
L’impresa deve offrire al cliente un valore superiore alla concorrenza ma al tempo stesso
capace di garantire all’impresa la redditività attesa
IL PIANO DI MARKETING
Deve essere sviluppato a tutti e quattro i livelli di impresa (impresa, divisione, Business Unit
prodotto).
La strategia ha l’obiettivo di creare valore per il consumatore e per l’ambiente circostante:
chi non fa marketing attuerebbe solo strategie aggressive e miranti al profitto.
Al contrario in passato non si studiava il mercato e si agiva in base alle esigenze del
momento, oggi invece si punta di più sulla relazione e sull’autenticità.
Piano di marketing strategico: Comprende la definizione dei mercati obiettivo e della value
proposition, sulla base di un’analisi delle migliori opportunità e della concorrenza