2. Fa comprendere come sia molto più costoso attirare nuovi clienti piuttosto
che conservare quelli esistenti (6 volte di più) —> le aziende orientate
al mercato riconoscono l’importanza di attrarre nuovi clienti, ma sono
consapevoli di quanto sia cruciale costruire relazioni con i clienti
attuali, per i quali si dovrà creare continuo valore aggiunto e
mantenere alti livelli di soddisfazione.
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1.1 Che cos’è il marketing?
Il moderno concetto di marketing può essere inteso come “il raggiungimento degli
obiettivi aziendali attraverso la capacità di rispondere alle esigenze dei clienti e di
superarle meglio della concorrenza —> Netflix - visione in movimento - no via cavo.
—> Nel primo caso l’obiettivo è quello di fornire beni / servizi focalizzando la
propria attenzione sull’efficienza con cui le operazioni e i processi interni sono svolti.
—> Le aziende che costruiscono la propria strategia dall’esterno iniziano dal cliente
e lavorano a ritroso, verso l’interno, partendo dalla comprensione dei needs and
wants dei consumatori.
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Il marketing può essere definito come un complesso di attività pianificate,
organizzate, controllate, che partono dallo studio del cliente / consumatore e più in
generale della domanda e della concorrenza, e attuandosi in forma integrata
(intrafunzionale e interfunzionale), sono volte al conseguimento degli obiettivi
aziendali di lungo termine, attraverso la soddisfazione del cliente / consumatore e la
sua fedeltà.
É importante ricordare che sono i clienti, e non le aziende, che definiscono ciò che
rappresenta un valore.
—> I benefici percepiti possono provenire dal prodotto (camera / ristorante d’hotel)
dal servizio associato (velocità di risposta / presenza di wi-fi / pulizia)
e dall’immagine dell’azienda (immagine azienda / prodotto è positiva?)
Fornire benefici è un obiettivo fondamentale del marketing, centrale sia per il
posizionamento sia per il branding (concetti strettamente legati)
—> Il sacrificio percepito è il costo totale associato all’acquisto del prodotto.
è costituito dal costo monetario, ma anche dal tempo e dall’energia spesi
nell’acquisto.
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I marketer devono essere consapevoli di un altro sacrificio affrontato dai
consumatori: il costo psicologico potenziale legato al fatto di non aver preso
la decisione giusta. —> L’incertezza induce le persone a percepire un senso
di rischio al momento dell’acquisto. Per questo motivo hotel o ristoranti,
come McDonald’s mirano a offrire un’immagine coerente allineata ai diversi
touch-joint del brand (= punti di contatto con il brand - es: il prodotto stesso,
i corporate website e i selling-point), in modo che i clienti siano sicuri di ciò
che riceveranno quando acquisteranno il bene / servizio. Un ulteriore
elemento necessario affinché il marketing abbia successo è fare in modo che
il valore offerto superi quello dei concorrenti —> Una volta che un prodotto è
stato acquistato, la soddisfazione del cliente dipende da come egli / ella
percepisce le prestazioni rispetto alle proprie aspettative ed è raggiunta se
quest’ultime sono uguagliate o superate dalle prestazioni. Le aspettative si
formano attraverso le esperienze precedenti all’acquisto, il confronto di
opinioni con altre persone e attraverso le attività di marketing delle aziende.
—> le aziende devono evitare di porre l’asticella delle aspettative dei clienti
troppo in alto attraverso affermazioni pubblicitarie esagerate. —> se le
prestazioni non sono all’altezza delle aspettative, nascerà nel cliente un
sentimento d’insoddisfazione, legato alla rottura della promessa di valore
comunicata dall’azienda stessa. Nell’attuale clima competitivo, le aspettative
devono essere superate in modo che i clienti siano entusiasti del risultato.
Il modello di Kano è utile per capire il concetto della soddisfazione del cliente,
poiché aiuta a separare le caratteristiche che causano insoddisfazione da quelle che
causano soddisfazione e contentezza: 3 elementi
sono alla base del modello:
1) L’ essenziale - must be. —> sono spesso
date per scontate - l’assenza causa fastidio ma la loro
presenza porta la soddisfazione a un livello “neutro”.
2) Il gradito - more is better. —> possono portare la
soddisfazione oltre il punto neutro, fino al livello della
soddisfazione positiva.
3) L’ entusiasmante - delighter. —> sono
rappresentate da peculiarità del prodotto
“inaspettate”, dunque che sorprendono il cliente,
superando le sue aspettative. La loro assenza non
causa insoddisfazione, ma la loro presenza
entusiasma il cliente.
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QUATTRO FORME DI VALORE PER IL CLIENTE:
1. Il Valore del prezzo —> uno dei motori principali all’acquisto è legato al prezzo,
dunque alla percezione dei consumatori del fatto che un prodotto sia più
economico rispetto a quelli offerti dai concorrenti.
Alcuni consumatori sono pronti a rinunciare a funzionalità aggiuntive del
prodotto, pur di beneficiare di prezzi bassi —> i brand rispondono a queste
aspettative fornendo prodotti di base a prezzi bassi.
2. Il Valore della prestazione —> Alcuni clienti sono più propensi a prestare
attenzione alle prestazioni del prodotto. Cercano le ultime novità e desiderano
una buona funzionalità e alta qualità. La priorità per le aziende che operano in
questo ambito è quella di essere costantemente innovative, sfruttando i
cambiamenti e le discontinuità nella tecnologia per fornire prodotti con
caratteristiche e funzionalità sempre nuove e al passo con le esigenze dei
consumatori. —> Aziende come la Dyson mirano a fornire valore ai clienti in
base alle funzionalità e alle caratteristiche di prestazione dei loro beni e servizi.
3. Il Valore emozionale —> Una delle grandi sfide che devono affrontare le
aziende moderne consiste nel trovare modi efficaci per differenziare i propri
prodotti da quelli di altri produttori, basati sugli stessi elementi di prestazione.
(Settore automobilistico) —> È la mente del consumatore a determinare il valore
emozionale di un bene o servizio. Questo tipo di valore emozionale spesso
proviene da intense attività di marketing. —> Il valore emozionale ci permette di
comprendere perché alcuni consumatori sono pronti a pagare un sovrapprezzo
(price premium) per marchi di lusso come Chanel.
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Il valore è considerato sempre di più non come qualcosa che è creato dalle
aziende per i clienti, ma come qualcosa che è co-creato dalle aziende e dai
clienti.
—> Perciò le aziende dovranno cercare di diventare leader nella fornitura di valore
in una di queste quattro dimensioni.
Quelle che raggiungono una posizione di leadership tendono ad avere molto più
successo dei loro concorrenti, perché hanno una proposta di valore per il cliente
chiaramente definita = Unique Value Proposition (UVP) o una proposta unica di
vendita = Unique Selling Proposition (USP).
Le aziende devono creare e fornire una forma di valore per i propri stakeholder.
Nel contempo devono essere in grado di farlo in un modo da generare profitto,
altrimenti il business diventerebbe insostenibile.
Il marketing in quanto campo di studi nacque nella prima metà del ventesimo
secolo, germinando da corsi che affrontavano questioni e problemi relativi alla
distribuzione.
Successivamente, l’attenzione dei corsi di marketing negli anni ’50 e ’60 verteva
sulle diverse modalità di vendita, ponendo l’enfasi sulle tecniche di marketing.
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In tempi più recenti ci si è interessati alla filosofia del marketing in quanto strumento
per fare business e all’impatto del marketing sugli stakeholder e sulla società in
generale.
– La figura illustra un orientamento alla produzione nella sua forma più estrema =
l’attenzione è rivolta alle capacità di produzione nel presente.
Lo scopo dell’organizzazione è quello di sviluppare prodotti.
Il livello qualitativo e di innovazione può essere considerato la chiave del
successo di questa tipologia di aziende.
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altri le proprie esperienze (WOM) di beni o servizi, con ripercussioni sulle
vendite dei prodotti stessi.
Gli studiosi prestano attenzione ai nuovi orientamenti di business emersi negli ultimi
anni, in particolare al concetto di marketing sociale o marketing sostenibile =
sostiene che la strategia di marketing dovrebbe fornire valore ai clienti in un modo
sostenibile. = Le aziende dovrebbero al tempo stesso mantenere e migliorare il
benessere della società e del consumatore. —> Oltre a soddisfare le esigenze del
cliente, le imprese dovrebbero impegnarsi in attività “sociali”, partecipando alla
riduzione dell’inquinamento o sviluppando programmi di responsabilità sociale.
L’attenzione alle esigenze del cliente non sempre riesce a fornire le informazioni che
le aziende si aspettano. —> I consumatori non sempre sono in grado di esprimere i
propri bisogni e i propri desideri e alcuni ritengono che sia computo delle aziende
stesse guidare i mercati.
Gli sviluppi recenti come la rapida crescita dei social media, contribuiscono a
illustrare il ruolo centrale che i consumatori, e gli stakeholder rivestono nella co-
creazione di valore.
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1.2.1 La pianificazione e la strategia di marketing
• Come ci arriviamo?
“Una dichiarazione di intenti chiara, dettagliata e durevole nel tempo, che distingue
un’impresa da altre attività dello stesso tipo.”
—> definizione che cattura due elementi essenziali della mission statement (=
dichiarazione di missione): è durevole e specifica a una singola impresa.
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opportunità. Sostiene inoltre che le ferrovie americane non avrebbero subito un tale
declino se si fossero definite com un’azienda del settore del trasporto e se avessero
riconosciuto le compagnie aeree come concorrenti pericolosi.
La missione dovrebbe essere basata sulla visione che i top manager e i loro
subordinati (middle manager, employee) hanno del futuro dell’azienda.
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Queste due posizioni di vantaggio abbracciano le quattro forme di valore.
Aziende più grandi cercano di richiamare le masse, offrendo una vasta gamma di
prodotti a un ampio spettro di clienti. —> è chiaro come la scelta strategica abbia
significative implicazioni per la quantità e il tipo di attività di marketing che l’azienda
dovrà adottare.
Inoltre molte imprese competono su scala globale tramite attività diffuse in tutto il
mondo. Il modo in cui sono strutturate per operare attraverso le frontiere ha un
impatto fondamentale sul modo in cui sono strutturate per operare attraverso le
frontiere ha un impatto fondamentale sul modo in cui il marketing viene eseguito a
livello locale.
Alcune aziende trovano che sia più efficiente prendere le decisioni principali
riguardo al marketing in una sola località (di solito dove ha sede l’head quarter), in
modo che il marketing condotto da una società controllata nazionale non sia altro
che l’implementazione locale di concetti e di campagne che sono state create
presso la sede principale. —> Alla base: importanza della coerenza identitaria e
comunicativa.
Uno dei punti di partenza della pianificazione è l’analisi della situazione (interna)
dell’azienda = audit di marketing —> mira a identificare le questioni strategiche, le
aree problematiche e le opportunità per l’impresa.
- Audit interno = si concentra sulle aree (interne) che sono sotto il controllo del
management aziendale, attraverso l’esame sistematico degli obiettivi, delle
strategie e delle attività di marketing aziendali.
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Un audit di marketing completo richiede tempo e può essere effettuato solo ogni
tanto.
Il processo, definito analisi SWOT, prevede l’analisi dei punti di forza ( = Strength) e
delle debolezze ( = Weakness) interne all’azienda, e delle opportunità ( =
Opportunity) e delle minacce ( = Threat) ambientali con cui l’impresa è chiamata a
confrontarsi.
Perché un’analisi swot sia utile si devono seguire delle linee guida:
3. Nella SWOT dovrebbero essere inclusi solo i punti di forza a cui il cliente
attribuisce un valore significativo.
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beni e servizi aggiuntivi ai propri clienti.
—> Nuovi prodotti per nuovi mercati: strategia più rischiosa, che può essere
necessaria quando i prodotti esistenti e il mercato attuale di un’azienda offrono
scarse prospettive di crescita.
Gli obiettivi strategici specifici per ogni classe di prodotto. È necessario scegliere
se: costruire - mantenere - raccogliere - disinvestire alcuni prodotti della propria
gamma.
Solo quando vengono stabiliti obiettivi chiari, specifici e misurabili si può valutare se
questi siano stati conseguiti o meno.
Possono esservi molte ragioni alla base di una strategia aziendale che scelga di non
servire tutti i clienti presenti sul mercato.
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Le decisioni relative al prodotto si riferiscono alle scelte fatte in merito ai beni/
servizi e ai vantaggi connessi, che verranno offerti a un particolare gruppo di clienti.
Sono state identificate diverse altre “P” che possono essere considerate parte del
mix di marketing, queste includono—> Le Persone = People - Il Processo = Process
- L’ambiente fisico = Physical environment. —> rilevanti nel caso del settore dei
servizi.
Esse rappresentano le responsabilità quotidiane del personale addetto al marketing
in un’azienda e sono ciò che compone la ricca varietà delle carriere offerte in ambito
marketing.
Tutti i piani di marketing devono essere valutati per determinare se gli obiettivi
stabiliti all’inizio del piano siano stati raggiunti o meno.
Critiche: non riesce a dimostrare in che modo i suoi sforzi siano stati utili
all’organizzazione.
Altre ricerche hanno dimostrato che esiste una relazione tra la pianificazione e il
successo commerciale. (McDonald’s).
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Perciò la pianificazione può diventare un’attività eminentemente politica, in quanto
diversi individui o dipartimenti dell’azienda cercano di difendere il proprio territorio
creando resistenze al cambiamento e/o di ottenere l’accesso a risorse maggiori.
I risultati forniscono agli studiosi e ai professionisti del marketing una base più
solida della semplice intuizione legata ai vantaggi di un orientamento al mercato.
Doyle sostiene che il marketing soffra di uno status relativamente basso perché i
collegamenti tra gli investimenti di marketing e la redditività delle aziende a lungo
termine non sono stati messi in luce.
Doyle propone il concetto di marketing basato sul valore: lo scopo del marketing è
di contribuire alla massimizzazione del valore per gli azionisti, che è diventato
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l’obiettivo generale degli amministratori delegati in un numero di aziende sempre più
crescente nel tempo. —> approccio che illustra l’importanza dell’investire nelle
risorse di marketing, come il brand e il CRM ( Customer Relationship Management),
contribuendo inoltre a dissuadere la direzione dal tagliare arbitrariamente le spese di
marketing.
Il titolo Chief Marketing Officer (CMO), che ha il suo posto nel CdA, è
emerso proprio per riflettere l’importanza che il marketing ha sulle prestazioni
complessive di un’organizzazione.
La disciplina del marketing è stata criticata per la qualità delle sue metriche.
I ricavi di vendita sono una metrica importante, ma molti dei fattori che influenzano i
livelli di vendita, sono al di fuori dei marketer, che inoltre sono spesso scarsamente
rappresentati nei consigli d’amministrazione aziendali rispetto agli esperti di
discipline come la produzione e la finanza, e una delle conseguenze è legata al
budget del marketing, che è spesso il primo a essere tagliato.
Di conseguenza si presta sempre più attenzione alle metriche utilizzate per misurare
l’attività di marketing. È possibile identificare una vasta gamma di metriche
potenziali = quota di mercato, grado d’innovazione dei prodotti, il costo contatto
pubblicitario e l’indice di fedeltà.
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Vi sono due elementi chiave della misurazione del marketing:
1—> L’efficacia delle attività del marketing operativo
2—> L’impatto del marketing sui risultati di bilancio.
Misurare l’efficacia delle attività del marketing operativo dipende dal tipo di attività
di marketing intrapresa.
Riepilogo
1.Il marketing è una filosofia di business che pone il cliente al centro di ogni azione.
Per implementare il concetto di marketing è necessario che tutta l’azienda sia
focalizzata sulla soddisfazione del cliente, tramite uno sforzo integrato e che la
direzione abbia la convinzione che gli obiettivi aziendali possano essere raggiunti
attraverso la soddisfazione del cliente stesso.
2.L’idea del valore per il cliente viene esplicato attraverso la differenza tra i benefici
percepiti legati al consumo di un bene o di un servizio e il sacrificio percepito legato
all’acquisto e consumo del bene/servizio considerato. I clienti si trovano di fronte a
un’ampia varietà di scelte , pertanto le aziende devono specificare chiaramente
quale valore offrono e questo costituisce la loro proposta unica di valore per il
cliente. (UVP)
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4.La pianificazione è fondamentale per garantire l’efficacia del marketing. Ci sono
una serie di step indispensabili nel processo di pianificazione: missione e strategia
aziendale, audit di marketing, valutazione della performance.
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