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CAPILLARE
EPITELIO PAVIMENTOSO SEMPLICE
2) Tipologia di colorazione:
ematossilina-eosina. Struttura circolare
leggermente schiacciata, con nuclei di cellule a
contornare la struttura; in base a ciò che è
presente all’interno, quindi alla colorazione,
possiamo capire se è piena o vuota (non è
chiara quindi non è vuota), possiamo dire che
è un epitelio pavimentoso semplice
(squamoso), cioè monostratificato (ci
verrebbe da pensare quindi o ad alveoli
polmonari o endoteli basali). E’ una sezione
trasversale, perché longitudinale vedo nella
sua lunghezza. Distinguiamo l’ ERITROCITA, mentre attorno è presente una sottile
membrana basale, mentre troviamo anche il connettivo denso, lo distinguiamo in base a
come sono addensate le fibre collagene, la matrice amorfa appare chiara, ed in questo caso
scarsa (stessa logica nella tricromica). Le “palle scure” sono i nuclei delle cellule endoteliali.
4) Colorazione tricromica. Il
vetrino è formato da strutture
diverse in base a dove lo
guardiamo. La parte in alto chiara
corrisponde ad un lume o ad uno
spazio esterno, mentre quello blu
è un connettivo denso, inoltre
troviamo un epitelio di
rivestimento con al di sotto fibre
collagene colorate in blu. In rosa
intenso è colorato il nucleo di tutte le cellule. L’epitelio è monostratificato cubico
(isoprismatico), se fosse un dotto escretore dovremmo trovare la sezione degli adenomeri
che non è presente, inoltre avrebbe un epitelio o pluristratificato o monostratificato.
L’epitelio cubico monostratificato va a rivestire la superficie dell’OVAIO, inoltre le palle
sarebbero i follicoli a diverso stadio di maturazione.
5) colorazione tricromica
perché le fibre collagene
(connettivo) è colorato in blu,
tipicamente basiche, mentre
in rosa più scuro i nuclei e in
rosa più chiaro i citosol.
Descriviamo il vetrino in due
rispetto alla lamina basale: la
parte superiore è rivolto verso
un lume o verso l’esterno, è
riconoscibile un epitelio che
riveste una cavità, in cui tutte
le cellule poggiano su un’unica
base. Si nota la presenza di
specializzazioni apicali, le ciglia
tipiche di tube di Falloppio (cilindrico semplice) o TRACHEA (pseudostratificato). Capisco
che è un pluristratificato perché tutte poggiano su una base, ma non tutte raggiungono la
superficie, mentre nello pluristratificato abbiamo una disposizione delle cellule più regolare
con le sole cellule dello strato inferiore che poggiano sulla membrana basale. Inoltre,
intercalate nell’epitelio possiamo identificare le ghiandole caliciformi mucipare
(scarsamente colorate) e sono esempi di ghiandole unicellulari che secernono muco
(presenti appunto in apparato respiratorio). Al di sotto della lamina basale, invece, siamo
nell’ambito del connettivo vediamo la struttura tondeggiante con nuclei disposti alla
periferia, potrebbe essere la sezione di un vaso sanguigno con i globuli rossi all’interno,
dove c’è connettivo possono esserci dei vasi sanguigni (anche se qui non facilmente
distinguibili).
Nb se chiede di qualche struttura “strana” nel connettivo bisogna ricordarsi che potrebbe essere
un vaso sanguigno. Le dimensioni dei globuli rossi sono di 7,5 micrometri e sono anucleate, quindi
le dimensioni sono maggiori dei nuclei di qualunque cellula. Non sono presenti strutture
cartilaginee (in trachea cartilagine elastica). Nel mezzo sono presenti i nuclei dei fibroblasti che si
intercalano nel connettivo, mentre sotto sono presenti più fibre addensate.
6) colorazione tricromica
TUBE UTERINE
EPITELIO GASTRICO
EPITELIO CILINDRICO SEMPLICE
Abbiamo cellule non distinguibili in questo caso, ma diciamo che sono presenti cellule del colletto
che secernono muco (sulla parete della fossetta), nella porzione più centrale troviamo cellule
oxintiche (o ossintiche o parietali) che secernono HCl, mentre più alla base abbiamo cellule
principali che secernono pepsinogeno, che viene attivato dall’acido cloridrico ecc…
INTESTINO TENUE - VILLO INTESTINALE
DOTTO ESCRETORE
EPITELIO PLURISTRATIFICATO BATIPRISMATICO
VESCICA
EPITELIO DI TRANSIZIONE
VAGINA
EPITELIO PLURISTRATIFICATO PAVIMENTOSO
EPIDERMIDE
GHIANDOLA SEBACEA
22) Ghiandola esocrina, con modalità di
secrezione olocrina, in quanto i nuclei delle cellule
diventano picnotici, le cellule si disgregano e le
membrane non si vedono più, invece quelle basali
sono più integre e sono quelle staminali. Si apre nei
dotti escretori e l’epitelio entro cui la ghiandola
riversa il secreto attraverso i dotti sta a destra, perché
dalla pare del connettivo (in blu) ci sono le cellule
basali.
GHIANDOLA MAMMARIA
STRISCIO DI SANGUE
34) La maggior parte delle
cellule sono ERITROCITI, e due tre
cellule della serie bianca. Al centro
vi è un LINFOCITA il cui nucleo
appare fortemente colorato
circondato da un anello/alone
citoplasmatico molto sottile. Il
BASOFILO (in basso a sx) ha un
citosol colorato in blu, quindi non distinguiamo il nucleo e a volte i granuli sono talmente
abbondanti che può sembrare un linfocita. I basofili nella realtà sono molto più grandi degli
eritrociti (7,5 micrometri), mentre i linfociti sono di pari dimensioni. In alto a sinistra
vediamo un NEUTROFILO caratterizzato da nucleo plurilobato (con il numero di lobi che
aumenta con l’invecchiamento, credo nell’immagine ce ne siano 2), in basso a destra
vediamo gli EOSINOFILI con un nucleo bilobato e un citosol aranciato (granuli acidofili). In
alto a destra è presente un MONOCITA con il caratteristico nucleo reniforme. Nb monociti e
linfociti sono agranulociti. La colorazione è GIEMSA. (Il vetrino all’esame potrebbe non
essere proprio questo).
TRACHEA
CARTILAGINE IALINA
36) colorazione che mette in evidenza in blu le zone più ricche di fibre collagene. La matrice
TERRITORIALE è quella che troviamo o più esternamente, dove le cellule sono più appiattite
o tra i gruppi isogeni. La matrice territoriale
è più presente in periferia e c’è abbondanza
di fibre collagene, la colorazione che mette
in evidenza le fibre collagene, sarà più scura
in periferia e meno scura al centro. La
matrice INTERTERRITORIALE è più ricca
invece di proteoglicani. Le matrici si
distinguono in territoriale e interterritoriale
che si trova più al centro dove ci sono i
gruppi isogeni. Lasciamo la dicitura del libro
per territoriale e interterritoriale, ma basta
capire dove ci sono i proteoglicani (ovvero
nella interterritoriale) e dove i sono più fibre
di collagene (ovvero nella territoriale). CARTILAGINE IALINA, lo capiamo dalla presenza dei
gruppi isogeni.
CARTILAGINE ELASTICA
CARTILAGINE SERIATA
CANALE DI HAVERS
➢ colorazione pas
➢ ghiandola tubulare semplice del colon
➢ mucipara
➢ si colora la componente proteoglicanica e la membrana
basale
➢abbiamo uno stroma di connettivo lasso
➢ citoplasma di rosa
➢ serve per assecondare la peristalsi
➢Ematossilina,
➢ Parte superiore: muscolare liscio (nuclei rotondeggianti);
➢ Parte inferiore: muscolare liscio (nuclei allungati).
➢Sono entrambi liscio, cambia l’orientazione delle cellule❗
ESEMPIO: ghiandola
sottomandibolare
➢3 colorazioni,
➢cellule cromofobe (quelle in alto),
➢ cellule cromofile (quelle in basso).
ESEMPIO: adenoipofisi
➢ epitelio pseudostratificato ciliato,
➢cellule calciformi mucipare,
➢ il connettivo sottostante è lasso,
➢ citoplasma scarsamente colorato
ESEMPIO: trachea
➢ Ematossilina,
➢tessuto muscolare scheletrico (strutture dal profilo poligonale,
nuclei periferici),
➢Le cellule sono tagliate trasversalmente e sono presenti fasci di
tessuto connettivo,
➢ Fasci di fibre muscolari striate,
➢ È interposto tessuto connettivo (permisio),
➢ Blu di toluidina,
➢precedentemente è stata fatta una fissazione per
conservare la componente lipidica;
➢ a sinistra vi è la guaina mielinica (assoni e mielina);
➢ a destra sempre guaina mielinica (nervi tagliati
longitudinalmente),
➢ presenza di nodi di Ranvier
➢Ematossilina eosina,
➢ epitelio pavimentoso semplice visto dall’alto,
➢Ematossilina eosina,
➢ tessuto muscolare striato cardiaco (citoplasma
presenta zone più chiare e zone più scure),
➢Ematossilina eosina,
➢ pancreas (cellule a secrezione sierosa);
➢ le cellule sono raggruppate e colorate
intensamente,
➢ presenza di connettivo