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VETRINI DI ISTOLOGIA

Epitelio di rivestimento (pavimentoso composto corneificato)

Tipico epitelio pavimentoso composto cheratinizzato. Si possono vedere, dalla porzione basale a quella apicale, levoluzione delle cheratinociti lungo i vari strati dellepitelio. Lo specillo indica la parte pi esterna dellepitelio, in fase di desquamazione (strato disgiunto). Sotto lepitelio presente del connettivo lasso.

Epitelio di rivestimento (pseudostratificato con stereociglia)

Epitelio pseudostratificato (notare i nuclei sulla porzione basale disposti su pi file) con stereociglia sulla superficie apicale. Le cellule delimitano un lume in cui sono contenuti spermatozoi. Sottostante l'epitelio si trova del connettivo.

Epitelio ghiandolare (tubulare semplice mucoso) + connettivo circostante

Ghiandola tubulare semplice di tipo glomerulare riconoscibile dagli "8" immersa in tessuto connettivo lasso.

Epitelio ghiandolare (ghiandola acinosa sierosa con connettivo)

Ghiandola esocrina di tipo acinoso sieroso. Il vetrino ha una colorazione Azan-Mallory. Il carattere di ghiandola sierosa riconoscibile dal nucleo sferico situato nel terzo basale e dal citoplasma punteggiato. Il connettivo riconoscibile dalla colorazione blu e in esso si possono trovare i dotti e i vasi con all'interno globuli rossi.

Ghiandola esocrina (semilune del Giannuzzi)

Ghiandola esocrina acinosa di tipo misto caratterizzata dalla presenza delle semilune di Giannuzzi: le cellule a secrezione sierosa pi marroncine abbracciano quelle a secrezione mucosa colorate in rosa e riconoscibili dal nucleo eterocromatico schiacciato alla base.

Ghiandola esocrina (tubulare ramificata)

Ghiandole esocrine tubulari a secrezione mucosa le cui pareti sono tappezzate da cellule caliciformi mucipare.

Pancreas esocrino ed endocrino (parte esocrina ghiandola acinosa composta sierosa parte endocrina ghiandola cordonale)

Pancreas: si riconosce al centro isolotto pancreatico a secrezione endocrina mentre tutt'intorno vi sono gli acini pancreatici a secrezione sierosa. Dare importanza al diverso grado di colorazione delle due parti.

Epitelio ghiandolare esocrino (ghiandola alveolare composta apocrina)

La foto venuta molto male e non si riesce a descrivere molto di pi di quanto non ci sia gi scritto nella targhetta qua sopra.

Tiroide (follicoli in riassorbimento)

Ghiandola endocrina follicolare, cio tiroide. I follicoli di varia forma contengono la sostanza colloidale sfrangiata ai limiti, segno di attivit di riassorbimento da parte dei tireociti. Il connettivo colorato in blu circonda i follicoli.

Tiroide

Vetrino molto simile al precedente. A livello di descrizione cambia poco: i follicoli di varia forma contengono la sostanza colloidale sfrangiata ai limiti, segno di attivit di riassorbimento da parte dei tireociti. Qui il connettivo fra i follicoli non ben visibile.

Corticosurrene (ghiandola cordonale, a destra si apprezza la zona fascicolata, a sinistra la zona glomerulare)

Nella foto le due zone non si apprezzano bene. Si nota un epitelio ghiandolare di tipo cordonale, con un parenchima stipato di cellule a mutuo contatto. A destra presente un involucro connettivale a racchiudere la ghiandola. Basso ingrandimento.

Epitelio pavimentoso composto corneificato

Epitelio pavimentoso pluristratificato con all'interno calici gustativi, riconoscibili per la loro forma a cupola con apice rivolto verso il lume. Al di sotto dell'epitelio si nota il tessuto connettivo (lasso).

Tessuto connettivo fibrillare lasso con vasi

La colorazione utilizzata specifica per le fibre collagene (Azan). Landamento delle fibre multidirezionale e si distinguono, soprattutto nella parte centrale del vetrino, aggregati di cellule connettivali (fibroblasti?). Si tratta di connettivo lasso dato che le fibre sono esili e la componente cellulare mediamente rappresentata. La sostanza fondamentale, inoltre, non cos scarsa. A destra si vedono due vasi sanguigni. Nella parte superiore e inferiore si vede un epitelio non ben identificabile (forse ciliato).

Tessuto connettivo denso con fasci di fibre intrecciate

Stesso discorso del vetrino precedente, anche qui la colorazione specifica per le fibre collagene. I tralci di fibre sono enormi (confrontati con le poche cellule connettivali presenti al centro del vetrino) e questo porta dritto alla diagnosi di connettivo fibroso denso. I fasci sono intrecciati perch non presentano landamento tipico dei fasci incrociati n di quelli paralleli (diagnosi per esclusione). Dare importanza alla colorazione intensa dei tralci e alla loro grandezza.

Tessuto connettivo fibroso denso a fasci di fibre parallele (tendine o legamento)

Tipico esempio di connettivo fibroso denso a fasci paralleli: landamento delle fibre altamente ordinato (la parte centro-superiore quasi sicuramente si sfibrata con la preparazione del vetrino). Si vedono poche cellule (tenociti) e anche la sostanza fondamentale poco rappresentata. Notare i nuclei molto allungati dei tenociti.

A destra: epitelio ghiandolare esocrino (acini) A sinistra: tessuto adiposo con macrofagi

Ghiandola esocrina a secrezione sierosa. Si possono notare da una parte gli acini sierosi fittamente stipati mentre dall'altra del tessuto adiposo, riconoscibile dalla grandi cellule con citoplasma non colorato e nucleo schiacciato ai bordi.

Cartilagine ialina (in alto a sinistra: pericondrio)

Si riconoscono chiaramente i condrociti con il loro aspetto coartato, organizzati in gruppi isogeni. La matrice PAS+, e quell'ammasso scuro in alto probabilmente un artefatto, non delle fibre elastiche (assenti nel resto del preparato).

Tessuto osseo lamellare osteonico (preparato per decalcificazione)

Tessuto osseo lamellare osteonico, preparato per decalcificazione. Si riconoscono gli osteociti e i canali di Havers,e i profili concentrici. Nessun Volkmann.

Tessuto osseo lamellare osteonico (preparato per usura)

Tessuto osseo lamellare osteonico, preparato per usura. Si vedono bene le lacune osteocitarie che formano cerchi concentrici intorno ai canali di Havers. Probabile Volkmann nel centro.

Tessuto osseo lamellare osteonico (preparato per usura)

Stessa descrizione del vetrino precedente. Foto venuta un po' male, tessuto osseo lamellare osteonico, preparato per usura. Si vedono bene le lacune osteocitarie che formano cerchi concentrici intorno ai canali di Havers. Probabile Volkmann a destra.

Ossificazione endocondrale (A sinistra: trabecole miste di osso e cartilagine; A destra: cartilagine metafisaria)

Osso in crescita con piastra metafisaria in alto a dx. Lo specillo indica una trabecola di tessuto osteoide, circondata da midollo osseo pieno di celluline ematopoietiche. Nella piastra si vedono bene le cellule cartilaginee ipertrofiche e, con un po' di fantasia, la cartilagine seriata.

In alto: ghiandola follicolare endocrina In basso: tessuto adiposo

La colorazione da suicidio (forse osmio). La foto non venuta bene e quindi difficile notare le cellule in alto (pavimentose o cubiche) a circondare il lume del follicolo. Sotto presente del tessuto adiposo (di solito si riconosce sempre bene, qui stranamente no). Non si capisce bene cosa indichi lo specillo.

Tessuto nervoso

La colorazione ematossilina-eosina. Si vede molto bene in basso il soma di un neurone con citoplasma basofilo. Il nucleo si presenta vescicoloso con un nucleolo non ben riconoscibile (presenta la stessa affinit del citoplasma). Gli altri nuclei pi piccoli non molto nitidi sono nuclei di cellule gliali, il cui citoplasma non visibile.

Tessuto nervoso con neuroni multipolari (Cajal)

Si riconosce bene la colorazione di Cajal, che mette in evidenza le fibre neuronali che formano il neuropilo. Lo specillo indica il soma del neurone, di cui si riconosce bene il nucleo allinterno. Notare la griglia complessa dei vari prolungamenti neuronali.

Tessuto nervoso (astrociti)

Dovrebbe trattarsi di colorazione di Golgi. Le cellule grandi sono astrociti, mentre quelle che presentano un citoplasma pallido attorno al nucleo sono quasi certamente oligodendrociti. Si vede un capillare.

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