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FREUD

Freud è il fondatore della psicoanalisi, scopre inoltre che chi ha un disturbo psicologico
non è per forza vittima di un'alterazione siologica e che il folle è spesso vittima di una
serie di traumi. Utilizzerà inoltre il metodo catartico (catarsi= puri cazione/buttare fuori).
Il metodo utilizzato da Freud prevede quattro momenti:
• lapsus (fenomeno verbale per il quale viene emessa una parola non congruente al
discorso)
• atti mancati (azione che avremmo dovuto fare ma che non abbiamo fatto per un motivo
profondo)
• libere associazioni (metodo per il quale lo psicoanalista lancia una parola con la quale il
paziente risponde con la prima immagine-parola che gli passa per la mente; il
meccanismo funziona no a quando il paziente non si blocca)
• analisi dei sogni (i sogni hanno due contenuti: contenuto latente (parte nascosta) e
contenuto manifesto (ciò che si conosce. L'insieme dei passaggi che ci porta dal
contenuto latente a quello manifesto è il lavoro onirico)
Freud spiega il funzionamento della mente attraverso la prima e la seconda topica. La
prima topica è composta da tre istanze:
1. conscio (parte della psiche consapevole)
2. preconscio (parte della psiche che divide il conscio dall'inconscio, è la zona grazie alla
quale l'inconscio parla con il conscio)
3. inconscio (parte della psiche inconsapevole, fonte della nostra energia psichica)
La seconda topica è composta da tre istanze:
• es (parte biologica della psiche, corrisponde all’istinto)
• io è il mediatore tra es e super io, cerca il compromesso per i desideri dell'es e i divieti
morali del super io)
• super io (è la coscienza morale, viene interiorizzata dai 3 ai 5 anni)
Le fasi dello sviluppo della personalità:
1. Fase orale è il prototipo quindi il modello di tutte le relazioni future; l'organo interessato
è la bocca. Importante è la ricostruzione allucinatoria che avviene quando il bambino
allucina l'oggetto richiesto)
2. Fase anale (caratterizzata da una possibile umiliazione subita durante la fase e
l'incapacità di scaricari in un bagno non nostro, ma allo stesso tempo per un
trattamento troppo buono può avvenire la ssazione [quando ci si ssa in uno stadio e
non si riesce ad andare avanti))
3. Fase fallica (è l'età del complesso edipico -maschi innamorati della madre entrano in
con itto con il padre -femmine amano il padre ma allo stesso tempo lo odiano perchè
ha il pene)
4. Fase di latenza (l'energia libidica c'è ma è nascosta ed inattiva; l'energia viene
focalizzata nell'ambito cognitivo)
5. Fase genitale (la libido torna prepotente sugli organi genitali, l'individuo inizia quindi a
sentire l'in usso dello sviluppo ormonale; la persona si concentra sulla ricerca di un
partner).
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ERICKSON
Egli parlerà di energia socio-sessuale in quanto sposta l'attenzione sul sociale, e
basandosi sulle fasi di Freud le rinominerà e andrà ad aggiungerne altre, in quanto ritiene
che lo sviluppo di una persona parta dalla nascita e arriva no alla morte:
• ducia/s ducia in sè stesso, nella madre e nel mondo
• autonomia=controllo degli s nteri/vergogna=non controllo degli s nteri iniziativa(bambino
fa per fare)/senso di colpa (si crea un legame tra l'iniziativa del bambino e la risposta
della società)
• industriosità (bambino fa per produrre)/senso di inferiorità
• identità/idee confuse (dobbiamo aver raggiunto una dose di sicurezza sul chi sono e su
cosa voglio)
• intimità/isolamento (se la persona ha raggiunto una suf ciente identità, può entrare in
intimità, se non si riesce è a causa di traumi)
• generatività/chiusura in sè stessi (generare non vuol dire per forza avere gli, ma nel
senso di lasciare al mondo qualcosa di mio)
• senso di integrità/disperazione (se nella vita non ho avuto relazioni profonde, non ho
generato qualcosa, cado nella disperazione perchè la mia vita non ha avuto un senso)

WINNICOTT
Il rapporto che dalla nascita il bambino intrattiene con la madre rappresenta per Winnicott
il presupposto fondamentale perché si sviluppi un individuo sano, separato e autonomo.
Questo rapporto è una fusione simbiotica. Tratterà anche dell'holding cioè il contenimento
sico che la madre suf cientemente buona offre al bambino. Questo è uno spazio protetto
nel quale il bambino è al centro di tutta la sua vita; questa posizione del bambino è
chiamata onnipotenza soggettiva primaria perché la madre è pronta a soddisfare qualsiasi
esigenza del glio. Mamma e glio vivono dunque nello stesso spazio che però dovrà
dividersi con la crescita del glio. Prima di arrivare alla separazione vera e propria, il
bambino si colloca in uno spazio transizionale in cui grazie anche all'aiuto di oggetti
transizionali inizia a elaborare la separazione e ad accettarla gradualmente. Perchè
questo passaggio sia ef cace e non traumatico, la madre deve sia fornire l'holding sia
graduare le frustrazioni del glio.
La madre buona riesce in questo processo per una sua disposizione intuitiva, chiamata
appercezione materna primaria, e sa come presentare gradualmente la realtà al glio.
Winnicott chiama il vero sè quella personalità che si sviluppa dal rapporto con la madre
buona, le cure materne inadeguate possono portare allo sviluppo di un falso sè.

BOWLBY
Bowlby si concentra sull'importanza del contatto sico e lo esperimenta sui cuccioli di
macaco che vengono sottratti alla madre e inseriti in gabbiette separate. (scimmietta
preferisce aggrapparsi al pupazzo della mamma quando ha paura e ha fame) Con questi
dimostra che per la corretta crescita psico sica non sono necessari solo il cibo, ma anche
il contatto sico e la vicinanza ad oggetti morbidi assimilabili al contatto con il corpo
materno. Egli individua inoltre tre tipi di attaccamento:
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• attaccamento sicuro
• attaccamento insicuro - ansioso
• attaccamento insicuro - evitante

PIAGET
Lo sviluppo dell'intelligenza e i 4 stadi di sviluppo
La mente umana si modi ca nell'interazione individuo-ambiente, strutturandosi nel corso
delle esperienze. in questo processo di adattamento, la mente non è passiva, ma si
trasforma continuamente. Il funzionamento mentale comincia a emergere e a evolvere
dalle forme più semplici a quelle più evolute.
Gli stadi dello sviluppo dell'intelligenza sono:
• senso motorio (0-2) il bambino coglie e comprende la realtà attraverso i sensi e il
movimento
• pre-operatorio (2-6) ha quattro aspetto principali -animismo (il bambino attribuisce agli
oggetti un'anima) -egocentrismo (il bambino ha il bisogno di stare al centro
dell'attenzione) -realismo (al bambino manca la capacità di distinguere fantasia e realtà)
-pensiero irreversibile il bambino non riesce a tornare al passaggio precedente di un
processo)
• operatorio-concreto (6-10/12) il bambino acquisisce la capacità di muoversi nella linea
del tempo considerando presente, passato e futuro.
• operatorio-formale (12-20) il bambino acquisisce la capacità di formulare pensieri
ipotetico-deduttivi o dall'astrazione [induttivo - particolare a generale / deduttivo -
generale a particolare)
Continuità e adattamento
L'intelligenza è la più alta forma di adattamento biologico. In alcuni casi utilizza gli schemi
mentali già costituiti sulla base delle esperienze precedenti, in altri casi gli schemi già in
possesso non sono suf cienti e quindi occorre creare nuovi schemi per ristabilire un
equilibrio tra sè e l'ambiente.
Assimilazione e accomodamento
Le funzioni che consentono di volta in volta di raggiungere l'equilibrio sono due processi:
assimilazione e accomodamento. 'assimilazione è l'attività con cui la mente tende a
interpretare e incorporare le informazioni provenienti dalla realtà attraverso gli schemi
mentali a disposizione.
L'accomodamento è il processo attraverso cui la mia mente modi ca gli schemi già
presenti o creare nuovi schemi per raccogliere nuove realtà in modo più preciso.
Se con l'assimilazione la ente tende a conservare gli schemi già disponibili, con
l'accomodamento invece li trasforma e li modi ca in modo qualitativo.

JUNG
Jung ritiene che l'individuo non sia condizionato solo dal passato ma che viva anche in
funzione di aspettative nei riguardi del futuro che gli pre gurano i ni e gli scopi per cui
vivere. Nella personalità sono presenti varie istanze che interagiscono tra loro:
• la persona che è la maschera, ovvero il ruolo che ognuno di noi ricopre in certi ambienti
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• l'ombra che è la parte più oscura della psiche
• l'animus e l'anima per cui in ogni uomo e donna c'è una piccola parte del sesso opposto,
e in base a questa parte noi andremo a cercare la persona uomo e donna che ricopre le
caratteristiche della parte dentro di me
• il sè che è il punto dell'armonia delle altre tre realtà psichiche.

VYGOTSKIJ
Vygotskij è un esponente della scuola storico-culturale e attribuisce un peso determinante
al contesto storico-culturale in cui è immerso il bambino.
Il linguaggio secondo lui è la base fondamentale per poter pensare ed un simbolo. Non
basta l'esperienza come diceva Piaget. Per Vygotskij il bambino vive in un mondo che n
da subito offre stimoli e particolari strumenti che lo metteno nelle condizioni di crescere e
padroneggiare i sistemi simbolici della cultura di appartenenza. Attraverso la loro
interiorizzazione e il loro uso si sviluppano le funzioni mentali superiori.
Vygotskij parla anche di zona di sviluppo prossimo o prossimale. La zona di sviluppo
prossimo intermedia tra l'area di sviluppo attuale e quello potenziale. Essa de nisce la
distanza tra lo sviluppo attuale (ciò che il bambino sa già fare in autonomia) e lo sviluppo
potenziale (capacità ancora non espresse in quel momento). Il bambino riesce a svolgere
il compito af dato grazie all'aiuto di una guida.
Molto importanti sono anche le agenzia educative: scuola e famiglia. Lavorando sulla zona
di sviluppo prossimo del soggetto in crescita, si porta ad ampliare gradatamente le sue
capacità no a raggiungere il massimo delle potenzialità.
Secondo lui quindi il linguaggio precede lo sviluppo cognitivo e si presenta come uno
stimolo-mezzo creato dalla cultura e fornito dal contesto storico-sociale a ogni individuo
per procedere verso
ulteriori acquisizioni.
Psicologia storico-culturale
1. dimensione storico-culturale dello sviluppo - centralità delle interazioni sociali
2. interiorizzazione dei mediatori simbolici - come il linguaggio verbale
3. importanza del contesto sociale di apprendimento - zona di sviluppo prossimale
4. rapporto tra linguaggio e pensiero - da funzione interpsichica (da dentro a fuori) a
funzione intrapsichica (da fuori a dentro)

ADLER
Adler è uno psicoanalista delle interazioni sociali e tratterà di:
Senso di inferiorità > Insicurezza, dubbio, disagio, imbarazzo, paura del giudizio, rabbia.
Quando? Quando si prova insoddisfazione e contesto famigliare
Compensazione (riportare in equilibrio)> Incremento, puntare su qualità/certezza, amare
sè stesso, comprendere il vero motivo dell'inferiorità.
Adler parte dall'idea che già dalla nascita tutti percepiamo un senso di inferiorità. Perchè?
Perché dipendiamo per sopravvivere da nostra madre o da chi ne fa le veci.
Dipendere da qualcuno=stato di inferiorità> che può sorgere anche quando si ha un
bisogno.
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Si prova un senso di inferiorità anche quando non si è il primogenito (contesto familiare) -
ordine di nascita, tempo di nascita, anzianità
Per Adler non è importante in che stadio di sviluppo si è in quanto il senso di inferiorità c'è
sempre e non dipende dall'eta.
Per Erickson il senso di inferiorità è presente ma solo in una fase di sviluppo che però non
accomuna tutti gli uomini.
Come compensiamo per Adler?
Abbiamo due forze dentro di noi:
1. se creativo
→ è una forza interna dinamica (in movimento) che individua le qualità personali e le
potenzia no a creare il proprio stile di vita.
2. stile di vita
N. B. Non dobbiamo compensare in eccesso perché si può cadere in una situazione
patologica > IPERCOMPENSAZIONE.

HAVIGHURST
Egli introduce il concetto di compito di sviluppo per indicare l'insieme delle azioni
competenti che l'adolescente deve imparare a fare per svilupparsi in modo armonico ed
equilibrato e costruire la propria personalità. Alcuni di questi compiti sono determinati
biologicamente, altri invece risentono della cultura di appartenenza, della situazione e del
periodo storico.
I compiti di apprendimento secondo Havighurst segnalano ciò che va appreso per
costruire un'identità sociale de nita e sono:
• accettare il proprio corpo e usarlo in modo ef cace
• acquisire indipendenza emotiva dai genitori e altri adulti
• raggiungere la sicurezza e l'indipendenza economica
• apprendere un comportamento socialmente responsabile
• acquisire un sistema di valori e una coscienza etica
Una persona con una buona autostima valorizza i suoi aspetti positivi e riconosce e lavora
sui suoi aspetti negativi.

MARCIA
James Marcia si interroga su quali siano i processi alla base della costruzione dell'identità
personale e rileva che nella crisi adolescenziale identità-confusione descritta da Erickson,
oltre al con itto, gioca un ruolo fondamentale l'impegno che il soggetto spende per
superarlo. Secondo Marcia l'adolescenza è un'esplorazione di possibili stati d'identità.
L'esplorazione è l'insieme degli ambiti che possono essere sperimentati dal soggetto,
l'impegno è la modalità di comportamento messa in atto nel portare avanti le proprie
scelte. Gli stati d'identità dipendono dai livelli di criticità e impegno che ciascun soggetto
vive nella propria esperienza. Marcia ne individua quattro:
• stato di diffusione in cui non si ha una scelta d'identità e si vive solo nel presente
• stato di preclusione in cui si persegue un'identità senza essersi adoperati per
comprendere se e quella che si stava cercando
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• stato di moratorio in cui non si esplorano le varie opportunità ma si continua a rimandare
il momento decisorio
• stato della conquista in cui può accadere che vengano fatte e proseguite le scelte prese
dopo un'attenta visione delle possibili alternative

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