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Elaborato Sonata N°1 MS 84 di Paganini

Francesco Della Peruta 5aM

Caratteristiche Generali
Texture

Ritroviamo un tipo di scrittura omofonica (melodia accompagnata) con sporadici tratti polifonici. In generale le parti si
articolano nel registro medio-acuto; estensione che, per quanto relativamente ridotta, riflette lo spettro completo
delle altezze raggiungibili (comodamente) dalla chitarra. La scrittura è moderatamente densa, la massima distanza fra
le parti essendo una decima. Questo tipo di testura non è atta ad alcuna modifica nel corso dell’intera composizione.
Sullo spartito sono assenti indicazioni dinamiche, in quanto implicite nella logica del fraseggio (Es. Crescendo su scale
ascendenti, ripetizioni di cellule e semifrasi, appoggiature ecc.).

Armonia

L’armonia è delineata da una concezione accordale. In genere vi sono 2 voci sovrapposte. La composizione si articola
in bicordi per intervalli di 3a,10a e occasionalmente 8a. Il raro utilizzo di intervalli neutri ci permette di estrapolare la
struttura armonica della composizione. Il linguaggio armonico si esprime diatonicamente mediante la scala maggiore
e minore armonica. Non si ha una particolare articolazione armonica, i gradi principalmente utilizati sono di Tonica,
Dominante e sottodominante. Le principali dissonanze che ritroviamo sullo spartito svolgono la funzione di
appoggiatura, non intaccando l’armonia.

Melodia

La melodia si esprime prevalentemente in ambito medio-acuto con bassi occasionali, avendo come estremi
un Mi2 ed un Do#4.

Analisi

Struttura
Il brano è composto da 2 movimenti: Un Minuetto ed un Andantino. La forma del Minuetto è riconducibile ad una
struttura A B A1. Sezione A battute 1-8: P [a 1-2, a1 3-4, b 5-6, b 5-8]. Sezione B battute 9-12: S [c 9-10, d 11-12].
Sezione A1 battute 13-16: P1K 13-16.
La struttura dell’Andantino si identifica in un A B A. Sezione A battute 1-16: P [a 1-4, a 5-8, b 9-12, a1 13-16]. Sezione B
battute 17-32: S [a 17-20, b 21-24, c 25-28, b1 29-32

Minuetto Andantino
Analisi tematica per sezioni
Parti A B A1 Parti A B
Sezioni e Frasi P S P1Ka2 f Sezioni e Frasi Pa a b a1 Sa b c b1
a a1 b c d e Dimensioni 4 4 4 4 4 4
Dimensioni 8 4 4 1 4 17 20 25 29
1 9 13 N° Battuta 9 13
N° Battuta Gradi Principali V-I V-I V-I IV-V-I
Gradi Principali I-V V-I V-VI I-IV IV-V-I
I.A.C. P.A.C. Cadenze e Tonalità P.A.C. P.A.C. P.A.C.
Cadenze e La+ La- H.C. La+ H.C P.A.C.
Tonalità La- P.A.C La+ La- Do+
Do+/La-
Minuetto
Sezione A [1-8]
La sezione A si apre con una semifrase tematica (Pa) costituita, nel primo inciso, da: una scalata ascendente scandita
da un pedale che àncora sulla tonica/sottotonica il primo inciso e da una melodia di supporto trasposta ad una 3a al di
sotto rispetto alla melodia principale. Da notare l’anticipazione dell’appoggiatura che risolve sull’anticipazione
dell’accordo di tonica che apre l’inciso e la cadenza (P.A.C.) che porta alla semifrase seguente.

La seconda semifrase (a1) si presenta con un assetto melodico e di texture pressoché identico (se non per l’aggiunta di
alcune note di passaggio) trasposto in contesto di dominante, formando una semifrase negativa nell’ambito della
frase. L’inciso finale viene elaborato mediante una mutazione, la sezione si conclude in H.C.

Giungiamo all’unità melodica b. Qui la melodia si presenta in accordi disgregati in arpeggi. Qui si raggiunge
per la prima volta la massima estesione raggiunta dal brano. La melodia viene temporaneamente trasferita
al basso sull’”accordo” di dominante. La particolarità della cadenza sta nell’ambivalenza delle note su cui
risolve; in primis fungono da risoluzione ed in secondis da inizio del secondo inciso.

La semifrase conclusiva (c) con la sua cadenza si può interpretare in due modi:
1) Si considera l’accordo sul Si come dominante modulante, rendendo la cadenza una P.A.C. in Mi maggiore
2) L’accordo sopracitato si considera come dominante secondaria mantenendo la tonalità d’impianto
rendendo la cadenza una H.C. Opzione corroborata dalla tonalità della sezione seguente (La minore)
Sezione B [9-12]
La sezione d espone il materiale tematico secondario, caratterizzato anch’esso (Vedi semifrasi a, a1 sezione A) dalla
divisione in melodia, melodia di supporto e pedale (in questo caso ritmico e melodico). L’unita melodica (avendo
modulato in La minore) armonicamente gravita sul V grado. La peculiarità del pedale melodico si esprime nel suo
procedere per semitono, conferendo alla melodia una caratterizzazione riconducibile al modo frigio.

L’unità e si apre con il primo esempio ovvio di polifonia, ovvero un’accordo completo supplementato da raddoppi sul
VI grado. In seguito, mediante una scala discendente con ribattuti, si ricade sul V grado arpeggiato con pedale nella
voce superiore (H.C.).

Sezione A1
La sezione P1Ka2 riprende il tema esposto nell’unità Pa modificando la melodia (prolungandola) ed il contesto
armonico (I-IV).

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