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SONATA DI DOMENICO SCARLATTI (MONOTEMATICA BIPARTITA)

Questo tipo di sonata rappresenta un importantissimo riferimento nella letteratura sonatistica, in quanto è
considerata l’anello di congiunzione tra la Suite, quindi anche la Sonata antica, e la sonata moderna. La
forma è bipartita, ma in più di un caso si possono rilevare più temi all’interno di una stessa sonata. La novità
formale della sonata scarlattiana è forse il percorso armonico che viene compiuto all'interno dello
svolgimento: un tema iniziale esposto all'inizio della prima parte veniva condotto ad un tono vicino (nel
tono della dominante), in conclusione della prima sezione, per poi ritornare (nella seconda parte) alla
tonica di partenza. Quando, nelle 16 sonate più tardive, iniziò a comparire anche un secondo motivo
tematico, solo accennato, ecco che la stretta parentela con la più matura forma-sonata si delineò
chiaramente. Tra le varietà dei modelli quello proposto qua sotto è il più notevole (con due temi):

I Parte II Parte
1° tema 2° tema Sviluppo: 1° tema 2° tema
Tono A Tono vicino Tono A Tono A

Le parti sono ritornellate come per la Suite.

FORMA SONATA BITEMATICA-TRIPARTITA

Questa è la vera e propria "forma sonata" così come si trova in moltissime opere classiche (anche se nella
prassi compositiva del '700 il termine si è affermato gradualmente). Caratteristiche principali di questa
forma (applicata generalmente solo al primo tempo) sono:

-l'utilizzo di due temi, di carattere contrastante (di solito ben caratterizzato ritmicamente il• primo, più
melodico e cantabile il secondo); nell'esposizione, A, essi sono presentati in due tonalità diverse: 1° tema a
tonica e 2° tema alla dominante se la tonalità d’impianto è di modo maggiore; 2° tema al relativo maggiore
se la tonalità d’impianto è di modo minore. Nella ripresa, A’, vengono riproposti entrambi nella tonalità di
impianto

-la presenza di una sezione intermedia di sviluppo, B, in cui vengono ripresi e rielaborati elementi dei due
tempi principali; a volte vengono anche presentati elementi nuovi

-un periodo di conclusione più o meno ampio, seguito da una coda che conclude definitivamente il pezzo.
Queste parti finali possono essere molto ridimensionate o addirittura eliminate, a seconda delle dimensioni
del brano

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