Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Sedna 90377 (Oggetto Transnettuniano Di Grandi Dimensioni Che Orbita Attorno Al Sole Su Orbita Eccentrica) - Wikipedia
Sedna 90377 (Oggetto Transnettuniano Di Grandi Dimensioni Che Orbita Attorno Al Sole Su Orbita Eccentrica) - Wikipedia
90377 Sedna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 1/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia
A causa della sua natura fredda e distante e vista la natura mitologica dei nomi degli altri pianeti del
sistema solare gli scopritori hanno battezzato il nuovo corpo celeste come Sedna, la dea inuit del
mare, che si crede viva nelle gelide profondità dell'Oceano Artico. Il 28 settembre 2004 l'Unione
Astronomica Internazionale, che prima identificava l'oggetto con la designazione provvisoria
2003 VB12, ha approvato il nome.
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 2/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia
Parametri orbitali
Sedna si muove su un'orbita estremamente ellittica con l'afelio situato a circa 900 au dal Sole ed il
perielio a 76 au. Al momento della scoperta si trovava a circa 90 au dal Sole ed era in fase di
avvicinamento al perielio. Si trattò della massima distanza di un corpo del sistema solare da Terra al
momento della scoperta. Il record venne in seguito battuto da Eris individuato mentre si trovava a
97 au dal Sole.
Sedna impiega circa 10 737,84 anni per descrivere un'orbita completa attorno al Sole; raggiungerà il
perielio nel 2075-76.
Superficie
Le stime del diametro di Sedna oscillano tra
1 180 e 1 800 km; è il quinto oggetto transnettuniano in
ordine di grandezza fra quelli conosciuti dopo Eris, Plutone,
Makemake e Haumea. Il planetoide è così lontano dal Sole
che la temperatura superficiale non sale mai sopra i 23 K.
Sedna presenta un colore e uno spettro omogeneo il cui motivo è probabilmente da ricercarsi nel fatto
che il planetoide, diversamente dagli oggetti più vicini al Sole, è molto meno esposto agli impatti
meteorici che potrebbero modificare localmente l'albedo come ad esempio su 8405 Asbolus.
Esplorazione umana
Sedna raggiungerà il perielio nel 2075–2076. Questo evento sarà un'opportunità unica di esplorazione
che non si ripeterà se non fra circa 12.050 anni, cioè fino all'anno 14025. Anche se Sedna è citato nel
sito di esplorazione del sistema solare della NASA, nessuna missione è stata programmata.[3] È stato
calcolato che per una missione di sorvolo a Sedna si impiegherebbero 24,48 anni sfruttando l'effetto
fionda di Giove, partendo il 6 maggio 2033 o il 23 giugno 2046. Sedna si troverebbe a 77,27 o
76,43 UA dal Sole una volta raggiunto.[4] Qualora il lancio di un'ipotetica missione verso Sedna
avvenisse nel 2033, il planetoide potrebbe essere raggiunto nell'anno 2057 mentre, se il lancio
avvenisse nel 2046, la missione potrebbe raggiungere la meta nell'anno 2070. Lo studio ravvicinato di
Sedna rappresenterebbe un'occasione unica per analizzare il più lontano corpo celeste del sistema
solare e comprendere se esso si sia sviluppato nella nube di Oort e se la sua composizione e le sue
proprietà geofisiche differiscano dai corpi celesti della fascia di Kuiper.[5]
Note
1. ^ Scott S. Sheppard, Known Extreme Outer Solar System Objects, Department of Terrestrial
Magnetism, Carnegie Institution for Science. URL consultato il 28 settembre 2015 (archiviato dall'url originale
il 25 marzo 2015).
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 3/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia
2. ^ Cal Fussman, The Man Who Finds Planets, su discovermagazine.com (archiviato dall'url originale il
16 giugno 2010).
3. ^ NASA, Solar System Exploration: Missions to Dwarf Planets, su solarsystem.nasa.gov (archiviato
dall'url originale il 9 agosto 2012).
4. ^ McGranaghan, R., Sagan, B., Dove, G., Tullos, A., Lyne, J. E. e Emery, J. P., A Survey of
Mission Opportunities to Trans-Neptunian Objects, in Journal of the British Interplanetary Society,
vol. 64, 2011, 296–303, Bibcode:2011JBIS...64..296M.
5. ^ (EN) Ethan siegel, Is Humanity Ignoring Our First Chance For A Mission To An Oort Cloud
Object?, su Forbes, 22 marzo 2018. URL consultato il 5 aprile 2020.
Bibliografia
Discovery of a candidate inner Oort cloud planetoid (https://www.gps.caltech.edu/~mbrown/paper
s/ps/sedna.pdf) (Brown et.al., submitted to ApJ Letters, 16 marzo 2004)
Robert Hurt, Artist's Concept of Sedna (http://www.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-0
5/ssc2004-05b.shtml). California, USA: Infrared Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
Robert Hurt, Sedna's Orbit Comparisons (https://web.archive.org/web/20051225204958/http://ww
w.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/ssc2004-05d.shtml). California, USA: Infrared
Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
Robert Hurt, Sedna's Size Comparisons (https://web.archive.org/web/20051215020411/http://ww
w.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/ssc2004-05c.shtml). California, USA: Infrared
Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
JPL. Most Distant Object in Solar System Discovered (https://web.archive.org/web/200704300323
21/http://www.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/release.shtml). Press release: Jet
Propulsion Laboratory. 15 marzo 2004.
Whitehourse, David. Sedna has no moon, say astronomers (http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/36
25233.stm). BBC News. 14 aprile 2004.
McKee, Maggie.Distant planetoid Sedna gives up
more secrets - space - 15 April 2005 - New Scientist
(https://www.newscientist.com/article.ns?id=dn7272)
Altri progetti
Wikinotizie contiene notizie di attualità su 90377
Sedna
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.
org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su
90377 Sedna (https://commons.wikimedia.org/wiki/ Immagine artistica rappresentante l'ipotetica
Category:90377_Sedna?uselang=it) vista del sole dalla superficie di Sedna
Collegamenti esterni
(EN) Sedna - Dati riportati nel database dell'IAU, Minor Planet Center.
(EN) Sedna - Dati riportati nello Small-Body Database, Jet Propulsion Laboratory.
(EN) NASA's Sedna page, su nasa.gov.
(EN) Mike Brown's Sedna page, su gps.caltech.edu.
(EN) Official press release by NASA JPL/SCC, su spitzer.caltech.edu.
(EN) Astronomy Picture of the Day 04 July 2004 – Artist's rendering of view from Sedna, su
antwrp.gsfc.nasa.gov.
(EN) Alessandro Morbidelli, Harold F. Levison, Scenarios for the Origin of the Orbits of the Trans-
Neptunian Objects 2000 CR105 and 2003 VB12 (Sedna) (http://www.boulder.swri.edu/~hal/CR105.
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 4/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia
Il sistema solare
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=90377_Sedna&oldid=111981301"
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 apr 2020 alle 21:52.
Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi
condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 5/5