Sei sulla pagina 1di 5

28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia

90377 Sedna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

90377 Sedna è un oggetto transnettuniano di grandi


dimensioni che orbita attorno al Sole su di un'orbita Sedna
particolarmente eccentrica che lo porta ad avvicinarsi al (90377 Sedna)
sistema solare esterno in prossimità del perielio e ad
allontanarsi fino ad oltre 5 giorni luce dal Sole quando si
approssima all'afelio. Si tratta di un freddo planetoide, forse
classificabile come pianeta nano una volta che l'Unione
Astronomica Internazionale ne avrà vagliato i parametri
fisici, di dimensioni approssimativamente pari ai due terzi di
quelle di Plutone.

Gli scopritori sostengono che Sedna sia il primo corpo della


nube di Oort ad essere osservato, affermando che è troppo
lontano dal Sole per essere considerato un oggetto della
fascia di Kuiper. Tuttavia è assai più vicino al Sole di quanto
ci si attenderebbe da un oggetto della nube di Oort e la sua
inclinazione orbitale non si discosta eccessivamente
dall'eclittica. Quindi Sedna appartiene alla nube di Oort Sedna fotografato dal Telescopio
interna, una regione relativamente poco spessa situata sul spaziale Hubble
piano dell'eclittica ed estesa dalla fascia di Kuiper sino alla Stella madre Sole
nube di Oort esterna, di forma sferica. Altri astronomi si
limitano a suggerire che le assunzioni precedenti circa il Scoperta 12 giugno 2004
bordo esterno della fascia di Kuiper debbano essere riviste. Scopritori Michael Brown
Chad Trujillo
Per Sedna, 2012 VP113 e 2015 TG387, gli unici altri oggetti
David Rabinowitz
conosciuti con parametri orbitali comparabili, viene definita
la classe dei Sednoidi, costituita da oggetti transnettuniani Classificazione Oggetto
con un perielio maggiore di 50  UA e un semiasse maggiore transnettuniano,
più grande di 150 UA.[1] sednoide

Tuttavia anche la stessa classificazione come oggetto Classe spettrale ?


transnettuniano viene contestata, perché Sedna non arriva Designazioni 2003 VB12
mai abbastanza vicino a Nettuno per essere influenzato da alternative
esso. Altri ipotizzano che potrebbe essere stato portato nella Parametri orbitali
sua orbita attuale da una stella di passaggio, probabilmente
durante la formazione del sistema solare. Un'altra ipotesi (all'epoca JD 2458000,5
suggerisce che la sua orbita possa essere una prova a 4 settembre 2017)
sostegno di un ipotetico grande pianeta oltre l'orbita di Semiasse 72 810 084 111 km
Nettuno. L'astronomo Michael E. Brown, coscopritore di maggiore 486,6984232 UA
Sedna e dei pianeti nani Eris, Haumea e Makemake, crede
Perielio 11 378 461
che esso sia l'oggetto transnettuniano più scientificamente
importante trovato fino ad oggi, poiché capire il perché della 421 km
sua orbita insolita potrebbe fornire informazioni preziose 76,0592341 UA
sull'origine e sull'evoluzione del sistema solare.[2] Afelio 134 241 706
800 km
897,3376123 UA

https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 1/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia

Dal 28 settembre al 26 novembre 2004, quando 90528 Periodo orbitale 3921995,86 giorni


Raywhite ricevette la denominazione ufficiale, è stato (10737,84 anni)
l'asteroide denominato con il più alto numero ordinale.
Velocità orbitale 1 040 m/s (media)
Prima della sua denominazione il primato era di 82232
Heuberger. Inclinazione 11,92897°
sull'eclittica
Eccentricità 0,8437241
Indice Longitudine del 144,45805°
nodo
Storia
ascendente
Parametri orbitali Argom. del 311,59421°
Superficie perielio
Esplorazione umana Anomalia media 358,02088°
Note Par. Tisserand 10,169 (calcolato)
Bibliografia (TJ)
Prossimo 2075-2076
Altri progetti
perielio
Collegamenti esterni
Dati fisici
Dimensioni 1 180–1 800 km
Storia Massa (1,7–6,1) × 1021 kg
Densità media 2,0 × 103 kg/m³?
Sedna è stato scoperto il
Acceleraz. di 0,33–0,50 m/s²
14 novembre 2003 da
Michael Brown gravità in
(California Institute of superficie
Technology), Chad Velocità di fuga 620–950 m/s
Trujillo (Osservatorio Periodo di 0,42 giorni (10
Gemini) e David
rotazione ore)
Rabinowitz (Università
Yale). Già al momento Temperatura ~12 K (−261,1 °C)
Sedna (al centro del cerchio verde). della scoperta si trovava superficiale (media)
alla distanza più grande Albedo 0.32 ± 0.06
a cui un qualsiasi corpo
celeste del sistema solare Dati osservativi
fosse mai stato Magnitudine 1,5
osservato. ass.

Sedna è stato scoperto


durante un rilevamento condotto con il telescopio Samuel Oschin
dell'Osservatorio Palomar, nei pressi di San Diego (California).
Nei giorni successivi è stato osservato da telescopi in Cile, in
Spagna, in Arizona e nelle Hawaii. Anche il telescopio spaziale
Rappresentazione artistica di Spitzer, attivo nell'infrarosso, è stato puntato verso l'oggetto
Sedna. senza riuscire tuttavia a rilevarne la radiazione elettromagnetica.
Si ritiene pertanto, in base ai limiti di risoluzione dello
strumento, che il diametro di Sedna non superi i 1 800 km.

A causa della sua natura fredda e distante e vista la natura mitologica dei nomi degli altri pianeti del
sistema solare gli scopritori hanno battezzato il nuovo corpo celeste come Sedna, la dea inuit del
mare, che si crede viva nelle gelide profondità dell'Oceano Artico. Il 28 settembre 2004 l'Unione
Astronomica Internazionale, che prima identificava l'oggetto con la designazione provvisoria
2003 VB12, ha approvato il nome.
https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 2/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia

Parametri orbitali
Sedna si muove su un'orbita estremamente ellittica con l'afelio situato a circa 900  au dal Sole ed il
perielio a 76  au. Al momento della scoperta si trovava a circa 90  au dal Sole ed era in fase di
avvicinamento al perielio. Si trattò della massima distanza di un corpo del sistema solare da Terra al
momento della scoperta. Il record venne in seguito battuto da Eris individuato mentre si trovava a
97 au dal Sole.

Sedna impiega circa 10 737,84 anni per descrivere un'orbita completa attorno al Sole; raggiungerà il
perielio nel 2075-76.

Superficie
Le stime del diametro di Sedna oscillano tra
1 180 e 1 800  km; è il quinto oggetto transnettuniano in
ordine di grandezza fra quelli conosciuti dopo Eris, Plutone,
Makemake e Haumea. Il planetoide è così lontano dal Sole
che la temperatura superficiale non sale mai sopra i 23 K.

Osservazioni effettuate in Cile hanno evidenziato che Sedna


è uno degli oggetti più rossi nel sistema solare, quasi quanto
Marte. Diversamente da Plutone e Caronte, Sedna sembra
possedere pochissimo metano ghiacciato o ghiaccio d'acqua
Animazione dell'orbita di Sedna
sulla sua superficie. Chad Trujillo e i suoi colleghi
comparata a quella dei pianeti del sistema
dell'Osservatorio Gemini nelle Hawaii hanno avanzato
solare e di Plutone; si noti l'enorme un'ipotesi secondo cui la colorazione rossastra di Sedna
distanza dell'oggetto potrebbe essere dovuta alla presenza di un fango di
idrocarburi, la tolina, simile a quello già trovato su Folo.

Sedna presenta un colore e uno spettro omogeneo il cui motivo è probabilmente da ricercarsi nel fatto
che il planetoide, diversamente dagli oggetti più vicini al Sole, è molto meno esposto agli impatti
meteorici che potrebbero modificare localmente l'albedo come ad esempio su 8405 Asbolus.

Esplorazione umana
Sedna raggiungerà il perielio nel 2075–2076. Questo evento sarà un'opportunità unica di esplorazione
che non si ripeterà se non fra circa 12.050 anni, cioè fino all'anno 14025. Anche se Sedna è citato nel
sito di esplorazione del sistema solare della NASA, nessuna missione è stata programmata.[3] È stato
calcolato che per una missione di sorvolo a Sedna si impiegherebbero 24,48 anni sfruttando l'effetto
fionda di Giove, partendo il 6 maggio 2033 o il 23 giugno 2046. Sedna si troverebbe a 77,27 o
76,43  UA dal Sole una volta raggiunto.[4] Qualora il lancio di un'ipotetica missione verso Sedna
avvenisse nel 2033, il planetoide potrebbe essere raggiunto nell'anno 2057 mentre, se il lancio
avvenisse nel 2046, la missione potrebbe raggiungere la meta nell'anno 2070. Lo studio ravvicinato di
Sedna rappresenterebbe un'occasione unica per analizzare il più lontano corpo celeste del sistema
solare e comprendere se esso si sia sviluppato nella nube di Oort e se la sua composizione e le sue
proprietà geofisiche differiscano dai corpi celesti della fascia di Kuiper.[5]

Note
1. ^ Scott S. Sheppard, Known Extreme Outer Solar System Objects, Department of Terrestrial
Magnetism, Carnegie Institution for Science. URL consultato il 28 settembre 2015 (archiviato dall'url originale
il 25 marzo 2015).

https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 3/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia

2. ^ Cal Fussman, The Man Who Finds Planets, su discovermagazine.com (archiviato dall'url originale il
16 giugno 2010).
3. ^ NASA, Solar System Exploration: Missions to Dwarf Planets, su solarsystem.nasa.gov (archiviato
dall'url originale il 9 agosto 2012).
4. ^ McGranaghan, R., Sagan, B., Dove, G., Tullos, A., Lyne, J. E. e Emery, J. P., A Survey of
Mission Opportunities to Trans-Neptunian Objects, in Journal of the British Interplanetary Society,
vol. 64, 2011, 296–303, Bibcode:2011JBIS...64..296M.
5. ^ (EN) Ethan siegel, Is Humanity Ignoring Our First Chance For A Mission To An Oort Cloud
Object?, su Forbes, 22 marzo 2018. URL consultato il 5 aprile 2020.

Bibliografia
Discovery of a candidate inner Oort cloud planetoid (https://www.gps.caltech.edu/~mbrown/paper
s/ps/sedna.pdf) (Brown et.al., submitted to ApJ Letters, 16 marzo 2004)
Robert Hurt, Artist's Concept of Sedna (http://www.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-0
5/ssc2004-05b.shtml). California, USA: Infrared Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
Robert Hurt, Sedna's Orbit Comparisons (https://web.archive.org/web/20051225204958/http://ww
w.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/ssc2004-05d.shtml). California, USA: Infrared
Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
Robert Hurt, Sedna's Size Comparisons (https://web.archive.org/web/20051215020411/http://ww
w.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/ssc2004-05c.shtml). California, USA: Infrared
Processing and Analysis Center. 15 marzo 2004.
JPL. Most Distant Object in Solar System Discovered (https://web.archive.org/web/200704300323
21/http://www.spitzer.caltech.edu/Media/releases/ssc2004-05/release.shtml). Press release: Jet
Propulsion Laboratory. 15 marzo 2004.
Whitehourse, David. Sedna has no moon, say astronomers (http://news.bbc.co.uk/1/hi/sci/tech/36
25233.stm). BBC News. 14 aprile 2004.
McKee, Maggie.Distant planetoid Sedna gives up
more secrets - space - 15 April 2005 - New Scientist
(https://www.newscientist.com/article.ns?id=dn7272)

Altri progetti
Wikinotizie contiene notizie di attualità su 90377
Sedna
Wikimedia Commons (https://commons.wikimedia.
org/wiki/?uselang=it) contiene immagini o altri file su
90377 Sedna (https://commons.wikimedia.org/wiki/ Immagine artistica rappresentante l'ipotetica
Category:90377_Sedna?uselang=it) vista del sole dalla superficie di Sedna

Collegamenti esterni
(EN) Sedna - Dati riportati nel database dell'IAU, Minor Planet Center.
(EN) Sedna - Dati riportati nello Small-Body Database, Jet Propulsion Laboratory.
(EN) NASA's Sedna page, su nasa.gov.
(EN) Mike Brown's Sedna page, su gps.caltech.edu.
(EN) Official press release by NASA JPL/SCC, su spitzer.caltech.edu.
(EN) Astronomy Picture of the Day 04 July 2004 – Artist's rendering of view from Sedna, su
antwrp.gsfc.nasa.gov.
(EN) Alessandro Morbidelli, Harold F. Levison, Scenarios for the Origin of the Orbits of the Trans-
Neptunian Objects 2000 CR105 and 2003 VB12 (Sedna) (http://www.boulder.swri.edu/~hal/CR105.

https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 4/5
28/5/2020 90377 Sedna - Wikipedia

html), Astronomical Journal (PDF (http://www.boulder.swri.edu/~hal/PDF/CR105.pdf))


(EN) MPEC 2004-S73: Comment on the naming of Sedna, su minorplanetcenter.net.
(EN) Distant Object Could Hold Secrets to Earth's Past, su washingtonpost.com.
(EN) Sedna (https://web.archive.org/web/20050305081209/http://seds.lpl.arizona.edu/nineplanets/
nineplanets/sedna.html) on The Nine Planets Solar System Tour (https://web.archive.org/web/200
80102022647/http://seds.lpl.arizona.edu/nineplanets/nineplanets/nineplanets.html)
(EN) Discovery of a planetary-sized object in the scattered Kuiper belt (PDF), su gps.caltech.edu.

Il sistema solare

Stella: Sole (Eliosfera · Corrente eliosferica diffusa · Campo magnetico interplanetario)


Pianeti: ☾
Mercurio • Venere • Terra (  ) • Marte (  ) • Giove ( ☾ ☾ ∅) • Saturno (☾ ∅) • Urano (☾ ∅) •
( ☾ = luna/e ∅ = anelli) Nettuno (☾ ∅)
Pianeti nani e
plutoidi:
☾ ☾
Cerere • Plutone (  ) • Haumea (  ) • Makemake (  ) • Eris (  ) ☾ ☾
Asteroidi (NEA · Fascia principale · Troiani · Centauri) • TNO (Fascia di Kuiper · Disco diffuso) •
Corpi minori:
Comete (Radenti · Periodiche · Non periodiche · Damocloidi · Nube di Oort)
Argomenti
Sistema planetario • Pianeta extrasolare • Definizione di pianeta • Pianeti ipotetici
correlati:
Questo box:     vedi · disc. ·

Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=90377_Sedna&oldid=111981301"

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 apr 2020 alle 21:52.

Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi
condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.

https://it.wikipedia.org/wiki/90377_Sedna#Esplorazione_umana 5/5

Potrebbero piacerti anche