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Schegge di Vangelo N° 64 Incontri sul Vangelo di Luca

Zaccheo

Lc. 19,1-10

Zaccheo "capo dei pubblicani e ricco", non è


all'altezza di "vedere" Gesù perché "piccolo di
"Il Vangelo è una bomba: la statura". Nel momento in cui restituisce quanto
speranza è che almeno qualche sottratto e dona i propri beni a chi ne ha
scheggia ci colpisca" bisogno "cresce" e può entrare in sintonia con
Gesù. L'accoglienza di Gesù gli è costata cara:
non è più ricco, ma è pieno di "gioia"
Zaccheo Introduzione Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 2

Il brano di Zaccheo propone uno dei temi


fondamentali dello scritto di Luca: la Luca situa il brano alla fine del viaggio di Gesù
preferenza di Gesù, e quindi di Dio, verso i verso Gerusalemme.
pubblicani e i peccatori, simbolo di ogni Il viaggio è immagine della marcia dell'esodo
categoria disprezzata dal mondo religioso. del popolo di Dio nel deserto protrattasi per
Nel vangelo di Luca, il primo individuo che quarant’anni.
Gesù invita a seguirlo è proprio “un Le ultime tappe del viaggio verso Gerusalemme
pubblicano di nome Levi” (Lc. 5,27). sono le stesse compiute da Israele durante la
Il rapporto con i pubblici peccatori, è conquista della terra promessa.
stato tra i problemi più sentiti nelle Gesù non va a conquistare, ma a “disfare” il
comunità delle origini. cammino percorso da Israele, per iniziare il
suo esodo partendo da Gerusalemme (Lc. 9,31).

La figura di Zaccheo, è presentata in controluce al notabile ricco (Lc. 18,18-30) che


aveva chiesto a Gesù cosa avrebbe dovuto fare per ottenere la vita eterna.
In quel caso, l’incontro non avvenne e quell’uomo se ne andò “triste perché era molto
ricco”.
E’ l’opposto di quello che avviene a Zaccheo.
Zaccheo non può affermare come il ricco “Tutte questo l’ho osservato fin dalla mia
giovinezza” (Lc. 18,21). E' consapevole di essere peccatore e di aver bisogno del
perdono.
Luca presenta Zaccheo come esempio di quello che ritiene un buon uso della
ricchezza, realizzando ciò che il notabile ricco non era stato capace di fare.
Zaccheo Gerico e Zaccheo Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 3

“Gerico” è una meta decisiva nel viaggio di [1] Entrò nella città di Giosuè, che ha lo stesso nome di Gesù,
Gesù; è l’ultima tappa prima della salita Gerico e la stava aveva conquistato “Gerico” e vi aveva
verso Gerusalemme. Ai tempi di Giosuè era attraversando, salvato la prostituta della città Rachab
l’ultima città nell'esodo del popolo, prima (Gs. 2,1-14); ora Gesù, in “Gerico”, salva il
dell’ingresso nella terra promessa Sia la prostituta sia Zaccheo pubblicano della città, Zaccheo
sono considerati traditori
Inizia un nuovo esodo alla cui testa c’è dalle loro società; entrambi si Come Rachab ha ospitato gli inviati di
Gesù che conduce dalla sfera della vendono per denaro Giosuè, così Zaccheo ospiterà Gesù
schiavitù a quella della piena libertà.
Dall’esodo di Gesù nessuno è escluso
[2] quand’ecco un uomo, di I pubblicani erano Ebrei a cui i Romani
nome Zaccheo, capo dei affidavano il compito di riscuotere le
Il nome Zaccheo può avere due significati:
pubblicani e ricco, tasse della loro gente, in cambio di una
il primo è “Dio si ricorda”; il secondo è “il
consistente percentuale sul ricavato
giusto”, “il puro”; è paradossale perché la
sua professione l’ha reso impuro “ricco”. Gerico, per via del
traffico commerciale, era un Erano indicati come: collaborazionisti,
posto ideale perché un traditori, ladri, affamatori, peccatori.
Se si uniscono i due significati, si ottiene
pubblicano potesse sanguisughe, disonesti e avidi. I giudei li
“Dio si ricorda e purifica”
arricchirsi evitavano ritenendoli impuri (Mt. 9,10)
Gesù ha dichiarato che per i ricchi non c’è
speranza di entrare nel Regno di Dio Mentre Gesù “da ricco che Per il Talmud per un pubblicano non era
era, si è fatto povero” (2Cor. possibile convertirsi; era impossibile
(Lc. 18,25) È più facile infatti per un 8,9), Zaccheo, al contrario, si rintracciare tutti coloro a cui aveva rubato
cammello passare per la cruna di un ago, è arricchito impoverendo la per la restituzione di quattro volte tanto
che per un ricco entrare nel regno di Dio!».
gente
La ricchezza in Luca è vista in modo La ricchezza offusca la Siccome si è ricchi, non si ha
negativo: è il denaro dell’iniquità, la mente, rende sazi, porta a bisogno di nessuno
condizione che impedisce all’uomo di avere guardare gli altri come
un cuore capace di aprirsi a Dio, e alla oggetto di sfruttamento
condivisione con i fratelli
Zaccheo "Era piccolo di statura" – Il sicomoro Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 4

I verbi “cercare” (zhtšw) e “vedere” [3] cercava di vedere chi La stessa “folla” che ha esasperato con le
(Ðr£w), evidenziano che l’uomo benestante era Gesù, ma non gli riusciva sue estorsioni, gli impedisce di “vedere”
e altolocato dentro di se è insoddisfatto a causa della folla, perché
era piccolo di statura. La “folla” rappresenta la realtà che
Tutto il racconto è legato a questo Zaccheo credeva di dominare con le sue
“cercava di vedere”. Perché un incontro La "folla" rappresenta la ricchezze; in realtà lo sovrasta e gli
con Gesù avvenga, è necessario volerlo comunità che è il luogo impedisce di “vedere”
dell’incontro con Dio; ma può
accadere che, al contrario, La “folla” concretizza per Zaccheo le
L’impedimento a “vedere” Gesù, è nella impedisca di vederlo preoccupazioni che nella parabola del
“folla”, ma anche nel pubblicano: “perché seminatore (Lc. 8,4-15) soffocano il seme:
era piccolo di statura”, letteralmente La “folla” non aiuta Zaccheo a avere, potere, apparire. Sono anche le tre
“perché la sua statura era infima” trovare Gesù; più avanti non tentazioni di Gesù nel deserto (Lc. 4,1-13)
approverà Gesù che entra
Naturalmente Luca non si riferisce nella casa del pubblicano
La “piccolezza” di Zaccheo, è una forma
all’altezza di Zaccheo ma alla sua ironica dell’evangelista per indicare che il
“bassezza morale” che gli impedisce di Il ricco, sommerso dai suoi
ricco sembra un grande, un potente, il più
vedere al di sopra della “folla” averi che lo schiacciano, vive
importante di tutti, ma in realtà è un
in una dimensione che gli
“tappo” schiacciato dalle proprie ricchezze
impedisce di vedere sia il
“corse avanti”. In quella cultura, correre povero sia Gesù
equivale ad andare incontro al disonore; Si rende conto che non può “vedere” Gesù
Zaccheo più disonorato di così non può [4] Allora corse avanti e, se non staccandosi dalla “folla”; sia dal
essere, per cui non ha di questi problemi per riuscire a vederlo, salì su rapporto ambiguo che aveva con la gente,
un sicomòro, perché doveva sia dal tipo d’interesse che la gente aveva
E’ il suo primo passo, ma lui passare di là. verso Gesù
crede di dover “salire” per
incontrare il Signore, incarnando In questo senso, il sicomoro su Si libera dalla schiavitù dell’opinione degli
il tipico concetto della religione; cui Zaccheo sale diviene altri, sfidando il ridicolo e il disprezzo. Sul
dovrà “scendere” perché Gesù è simbolo d’Israele dal quale era sicomoro appende la sua rispettabilità,
sceso per incontrare lui stato scomunicato come un vestito che non gli serve più
Zaccheo "Scendi subito, devo fermarmi a casa tua" Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 5

Il pubblicano ha cercato Gesù in tutti i [5] Quando giunse sul luogo, L’“Oggi” di Gesù non è cronologico;
modi; ma, forse, si sarebbe accontentato Gesù alzò lo sguardo e gli qualifica la visita di Dio come il tempo in
di molto meno della proposta di Gesù disse: «Zaccheo, scendi cui il “Figlio dell’uomo” cerca chi è perduto
subito, perché oggi devo
L’azione di Gesù va sempre al di là delle fermarmi a casa tua». E’ un “oggi” che segna una fase del
attese dell'uomo. Zaccheo, che voleva cammino della salvezza, a cui Gesù ha dato
“vedere”, si accorge di essere visto e “devo” (de‹); è un termine inizio a Nazareth:
chiamato per nome, perché conosciuto tecnico che indica la volontà
(Lc. 4,18-21) [18] Lo Spirito del Signore è
di Dio e che Gesù utilizza più sopra di me; per questo mi ha consacrato
“fermarmi”; letteralmente è “rimanere” volte per parlare della sua con l’unzione e mi ha mandato a portare ai
(mšnw). E' un verbo che indica stabilità vita (Lc. 2,49 ; 4,43 ; 9,22 ; poveri il lieto annuncio, a proclamare ai
24,7.26.44) prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista;
Gesù non invita Zaccheo a "scendere" a rimettere in libertà gli oppressi, [19] a
perché deve convertirlo, ma perché vuole proclamare l’anno di grazia del Signore. [20]
La visita di Gesù annuncia non Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò
essere suo ospite; è come se Gesù si è un gesto di cortesia, ma un all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli
facesse bisognoso per avere poi la obbligo che deriva dalla sua occhi di tutti erano fissi su di lui. [21] Allora
possibilità di perdonare e di donare missione: che nessuno vada cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta
perso. La salvezza dell'uomo questa Scrittura che voi avete ascoltato».
Per Gesù non basta amare il peccatore; è un’esigenza di Dio
bisogna fare in modo che anch’egli ami Ritornerà nell’episodio del bandito in
croce:
E' Gesù a scorgere Zaccheo
Gesù accoglie Zaccheo prima della
in cima all’albero, a invitarlo a
conversione.; non è questa che determina (Lc. 23,42-43) [42] E disse: «Gesù, ricòrdati di
scendere e ad annunciare che me quando entrerai nel tuo regno». [43] Gli
la simpatia di Gesù, ma è la previa simpatia
intende alloggiare da lui. rispose: «In verità io ti dico: oggi con me
di Gesù che suscita la conversione.
Questo perché, tanta fatica sarai nel paradiso».
L’iniziativa è di Gesù ed è gratuita
come quella dimostrata dal
Non è Zaccheo a “vedere” Gesù, anche se peccatore, sia risparmiata
era il suo desiderio e ha fatto di tutto per d’ora in poi a quelli come lui
riuscirci, “cercava di vederlo”, “corse
avanti”, “salì su un sicomoro”
Zaccheo La "gioia" di Zaccheo e la "mormorazione" Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) della "folla" Pag. 6

Zaccheo è stato accettato e a sua volta [6] Scese in fretta e lo E' la dinamica della “fretta" dello Spirito,
accetta senza limiti Gesù; è stato accolse pieno di gioia. come Maria che raggiunge “in fretta”
guardato non per quello che è, ma per Elisabetta (Lc. 1,39). Di fronte allo Spirito
quello che può diventare La gioia è sigillo d’autenticità non si temporeggia
del cambiamento. Non la
Il verbo che indica la gioia (ca…rw) è quello sofferenza di chi lascia Incontrare Gesù è come trovare la perla
utilizzato dall’angelo per salutare Maria e qualcosa a cui è attaccato, ma per cui vale la pena di vendere tutto,
tradotto con “Rallegrati!” (Lc. 1,28). Tale il sollievo di chi si libera da gioiosamente, convinti non di perdere ma
invito è esteso anche a un peccatore, un peso che gravava sulla sua di aver trovato
perché l’incontro con Gesù libera l’uomo vita
dalle sue colpe e dalle sue angosce (At. 20,35b) “Si è più beati nel dare che nel
ricevere!”».
Gerico era una città sacerdotale, e c’erano [7] Vedendo ciò, tutti
senz’altro case più degne dove si potesse mormoravano: «È entrato in La "gioia" di Zaccheo testimonia la sua
stabilire, ma egli evita le case dei casa di un peccatore!». raggiunta libertà nei confronti delle
sacerdoti dei peccatori ricchezze

Abituati a questa prassi di Gesù, si corre il Le critiche erano già apparse quando il
Questa è la terza volta,
rischio di non percepire la gravità del suo pubblicano Levi aveva allestito il banchetto
quella definitiva, ma ora le (Lc. 5,30) e si erano ripetute più avanti,
gesto; si dovrebbe immaginare la persona critiche non nascono da
più odiosa che si riesce, e poi pensare che sempre perché Gesù pranzava con i
scribi e farisei, ma dalla peccatori (Lc. 15,2)
Gesù non solo dimostra di conoscerla per "folla" che ne condivide la
nome, ma si autoinvita a casa sua logica
Per la "folla" Gesù ha contratto l’impurità
entrando nella casa del pubblicano e la sua
La mormorazione della "folla" richiama quella degli Ebrei nel deserto e quella reazione è verso Gesù, non verso Zaccheo
degli operai della prima ora che si vedono pagare come gli ultimi (Mt. 20,11)

Il gesto di misericordia di Gesù ha Prima era Zaccheo a dover superare la “folla”, ora è Gesù che
suscitato scandalo come se il Regno di Dio deve vincere le sue resistenze. Gesù non aspetta che gli uomini
fosse solo per i giusti vadano a lui; ma lui, il santo, entra nella casa dell’impuro
Zaccheo La metà dei beni ai poveri e la Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) restituzione del quadruplo Pag. 7

Zaccheo, di fronte a Gesù, non fa una [8] Ma Zaccheo, alzatosi, Secondo la legge giudaica (Lv. 5,20-26),
dichiarazione di fede ma una dichiarazione disse al Signore: «Ecco, per ottenere il perdono di Dio, chi aveva
dei redditi, impegnandosi a fare un uso Signore, io do la metà di ciò rubato doveva restituire la somma
diverso dei suoi beni che possiedo ai poveri e, se sottratta con l’aggiunta del 20 per cento
ho rubato a qualcuno, da destinare al tempio o alle opere buone
La dottrina dei rabbini considerava la più restituisco quattro volte
alta offerta volontaria per i poveri un tanto». Restituendo "quattro volte", Zaccheo va al
quinto degli averi e non più di un quinto del di là di quanto prescritto dalla Legge che
reddito. La decisione di Zaccheo la supera La "gioia" di Zaccheo lo rende lo prevedeva in un solo caso (Es. 21,37)
quasi sconsideratamente
Finché era ricco, Zaccheo stava su un generoso al di là di ogni Zaccheo compie largamente anche quanto
piedistallo; da quando si disfa delle sue calcolo Giovanni Battista esigeva dagli esattori
ricchezze e le dona a chi ne ha bisogno,
diminuisce, dal punto di vista della società, Se dà la metà dei suoi beni ai (Lc. 3,12-13) [12] Vennero anche dei
la sua "statura", ma, nello stesso tempo, poveri, forse l’altra metà non pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero:
«Maestro, che cosa dobbiamo fare?». [13] Ed
cresce e si mette in sintonia con Gesù gli basta per restituire il egli disse loro: «Non esigete nulla di più di
quadruplo quanto vi è stato fissato».
L’accoglienza di Gesù è costata cara a
Zaccheo che ora non è più ricco. La giustizia sociale è il primo Zaccheo passa dal guardare la vita dalla
Convertirsi non significa fare una autentico frutto della parte degli oppressori e dei ricchi, alla
confessione verbale dei propri errori, ma conversione parte di chi è povero e sfruttato. Lui,
richiede una loro ritrattazione effettiva simbolo di ogni ingiustizia, ora è disposto
a lottare per una società più giusta
Zaccheo comprende l’urgenza
Zaccheo si rivolge a Gesù come "Signore" dell'invito di Gesù e si fa
degli amici con la “disonesta La "gioia" e la condivisione di Zaccheo,
risorto; ora lo considera "Signore" della
ricchezza” (Lc. 16,9); si sono i due aspetti che caratterizzano la
sua vita, al posto di tutti i “signori” che
comporta come il fattore vita di ogni credente
aveva fino ad allora servito
astuto della parabola (Lc.
16,1-8)
Zaccheo Il "Figlio di Abramo" e il "Figlio Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) dell'uomo" Pag. 8

“l’oggi” di Gesù è importante perché si [9] Gesù gli rispose: «Oggi Una volta che Zaccheo si è sbarazzato
tende a proiettare la salvezza nell’aldilà; in per questa casa è venuta la delle sue ricchezze, è entrato nella
realtà, è già presente in questa vita salvezza, perché anch’egli è beatitudine del Regno:
figlio di Abramo.
Agli occhi dei ricchi, questa salvezza è una (Lc. 6,20b) «Beati voi, poveri, perché vostro è
rovina; Luca ha indicato che il notabile il regno di Dio.
Luca ha già utilizzato
ricco, alle parole di Gesù, “divenne assai l’espressione “Figlio di
triste perché era molto ricco” (Lc. 18,23) Abramo” (Lc. 13,16) Sul modo corretto di intendere l’essere
“Figlio di Abramo”, già Giovanni Battista ha
Il ravvedimento di Zaccheo, non consiste rimproverato il popolo, gli scribi e i farisei
In seguito al ravvedimento
nel proposito di osservare la legge, ma nel manifestato, Zaccheo
porre rimedio alle ingiustizie commesse partecipa a pieno diritto,
(Lc. 3,8) Fate dunque frutti degni della
conversione e non cominciate a dire fra voi:
nella sua condizione di capo degli esattori delle benedizioni promesse ai “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi
“figli di Abramo” dico che da queste pietre Dio può suscitare
Non è la religiosità legalista ma l’amore figli ad Abramo.
dimostrato con le opere a renderlo “figlio
di Abramo”. Quindi non lo è tanto nella [10] Il Figlio dell’uomo
infatti è venuto a cercare e La frase descrive il comportamento di
linea del sangue quanto in quella della fede Gesù; la chiave di lettura della vicenda
a salvare ciò che era
perduto». storica. Ha già detto che sono i malati che
L’incontro con Gesù ha trasformato hanno bisogno del medico (Lc. 5,31)
Zaccheo. Era “capo dei pubblicani e
E' il pastore cerca e salva la
ricco”; ora è “Figlio di Abramo” Il "Figlio dell’Uomo” e venuto per liberare
pecora smarrita (Lc. 15,6), la
donna che cerca e salva la gli uomini da una condizione di
Zaccheo, che era “pubblicano e ricco” si dracma perduta (Lc. 15,9) , è autodistruzione della quale essi stessi
stava annientando; distruggendo la sua come il Padre che gioisce sono complici, e non a preservare le
ricchezza, ha trovato e ha salvato la vita perché il figlio “che era persone già al sicuro
morto ed è tornato in vita”
Zaccheo è il “cammello” che, magari (Lc. 15,24.32). L’episodio di
scorticandosi un po’, "passa per la cruna di Zaccheo non è una storia
un ago” (Lc. 18,25) isolata
Zaccheo Approfondimento Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 9

Luca offre un ritratto non tanto anagrafico quanto Zaccheo è presentato da due angolature
tipologico dell’uomo che ritrova se stesso. diverse.
Nonostante l’esclusione da parte dell’istituzione religiosa La prima è quella del narratore, che lo descrive
e il disdegno della società, Zaccheo diventa il prototipo dettagliatamente, quasi al rallentatore.
di chi si sente toccato dalla salvezza come dono. La seconda è quella della “folla”, che lo liquida
con una parola sola: “un peccatore”.
L’uomo di tutti i tempi ha designato con troppa facilità Dio Sono due visioni della realtà umana.
come giudice e come giustiziere. La prima, ha origine dalla fede nel disegno di
Nella Chiesa primitiva il comportamento di Gesù con il Dio sull’umanità, e fa emergere l’attenzione
pubblicano non sarà gradito, e imporrà una severa prassi rispettosa all’altro.
penitenziale che richiedeva di abbandonare certi mestieri. La seconda, sancita dalla religione con le sue
C’è sempre qualcuno nella comunità che ha paura di osservanze, fa emergere il disprezzo nei
avvicinare i pubblicani, i peccatori, le prostitute, come i confronti dell'altro.
nemici della fede.
Il vangelo spinge a essere vicini a tutti e a stabilire buoni Zaccheo era in ricerca. Spesso invece non si
rapporti con tutti, perché tutti hanno bisogno di salvezza. cerca niente, perché troppo soddisfatti.
Al primo impatto, la storia di Zaccheo è quella un uomo che La nostra conoscenza di Gesù deve essere
cerca di “vedere” Gesù; più in profondità, è la storia della continua, anche di fronte agli ostacoli delle
ricerca del “Figlio dell’uomo”, che è “venuto a cercare chi nostre “piccole stature”, e di una “folla” che si
si era perduto”. oppone e fa da schermo.
L’accento non cade sulla conversione di Zaccheo, anche se Stare tra la “folla” è sempre più rassicurante
c’è, ma sulla ricerca di Gesù, che non aspetta la che emergerne. E’ sempre più facile affidarsi a
conversione per avvicinarsi. Al contrario, è l'incontro con modelli di vita preconfezionati che attuare una
lui che provoca la conversione. ricerca personale.
Lo stesso stile deve essere della Chiesa: non aspettare Se si resta tra la “folla”, si sarà solo
che i peccatori si avvicinino, ma andare a trovarli, come trascinati. Il parere della gente,
Gesù, a casa loro. l'opinione comune, spesso, paralizza.
Zaccheo La geografia del Vangelo Schegge di Vangelo N° 64
(Lc. 19,1-10) Pag. 10

Gerico
Il sicomoro

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