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Storia dell’Astronomia

Lezione 8:
Orientamento e mappe.
La misura della dimensione della
terra: l’esperimento di Eratostene.

AA 2023/2024
marcella.brusa3@unibo.it
Prof. Marcella Brusa
Ufficio: 4S6 (4 piano) DIFA - Dipartimento di Fisica e Astronomia
Learning outcome

Ancora su allineamenti, latitutidine e longitudini

La forma e la dimensione della Terra


La forma della Terra
Grecia vs. Cina
La Terra come figura matematica
L’esperimento di Eratostene
Il falso mito della Terra piatta

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Considerazioni finali
Navigazione: le stelle erano usate soprattutto per indicare la direzione e per contare le
ore notturne (le coste della terraferma e isole erano di fatto sempre vicine/a vista).
Manuale di astronomia nautica già attribuito a Talete

Misura del tempo:


- durante la notte, si basava sul sorgere delle costellazioni zodiacali importate quasi
sicuramente dai babilonesi, nomi inclusi(Onodipe di Chio, 430 AC).
Come funziona? 5 costellazioni sorgono durante la notte, dal tramonto all’alba —>
definiscono le doppie ore
- durante il giorno, oltre ad orologi ad acqua, usavano uno gnomon (gnomone) dalla cui
ombra poi misuravano l’altezza del sole e l’ora del giorno —> poi evolute in meridiane

Calendario:
Calendario lunare adattato all’anno solare, 12 mesi con un’alternanza di 30 e 29 giorni e
intercalazione di un 13-esimo mese
L’anno cominciava in periodi differenti nelle differenti città/regioni (Atene: solstizio estivo)
Le Olimpiadi tracciavano un periodo di riferimento comune a tutti

Ciclo di Metone: conoscenza del periodo di 19 anni/235 mesi gia’ in uso presso i
babilonesi (indipendente?). Uso pratico per registrare eventi
Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione
L’importanza degli allineamenti
Molte società antiche hanno messo sempre molta enfasi nell’allineamento e
orientamento accurato di edifici, in genere per motivi religiosi

MONUMENTI MEGALITICI:
allineati/orientati nella direzione dei solstizi

PIRAMIDI DI GIZA:
Allineate secondo i punti cardinali (nord-sud-est-ovest)

ISLAMISMO:
importanza di calcolare la qibla (orientazione rispetto a La Mecca), importantissima
per la preghiera — problema molto piu’ difficile di un semplice allineamento NSEW.
Ha contribuito enormemente a sviluppare tecniche di trigonometria sferica nella
società islamica e in particolare per lo sviluppo dell’astronomia

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Polo e punti cardinali
Consideriamo ora il polo nord celeste P, e lo zenith Z di un luogo.
Conduciamo il cerchio massimo passante per P e Z: questo cerchio e’ il meridiano
dell’osservatore.
[Ogni altro circolo passante per Z, Z’ (contenente la verticale) si chiama circolo verticale]

Il meridiano taglia l’orizzonte in due punti: - il


Nord (N, North; dal lato di P rispetto a Z)
- il Sud (S, South).

Il circolo verticale a 90° dal meridiano si


chiama ‘primo verticale’ e definisce
sull’orizzonte i punti di
- Est (E, East)
- Ovest (W, West).

Questi quattro punti sull’orizzonte N,S,E,W


sono i punti cardinali.

Altezza del Polo celeste visibile sopra all’orizzonte = latitudine astronomica ϕ

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Il nord celeste
Oggi sappiamo che la stella polare (! Canis Majoris) indica il polo nord celeste

Non era così


in età
Ellenistica
(2300 anni fa)
—> non c’era
alcuna stella!

…e nemmeno nel 3000 BC (5000 anni fa)


—> Thuban (ma piu’ debole della polare)

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Il nord celeste
In assenza di un buon indicatore per il Nord, ci sono vari modi di usare le stelle per
identificare i punti cardinali

Si costruisce un orizzonte livellato artificiale (per esempio un muro semicircolare)


Se si indicano sul muro i punti ai quali una stella sorge e tramonta agli equinozi
—> la linea tra l’oss. e il punto centrale dei due markers e’ allineata NORD-SUD
—> i due markers sono sono allineati lungo EAST-WEST (agli equinozi)

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Il nord celeste
In assenza di un buon indicatore per il Nord, ci sono vari modi di usare le stelle per
identificare i punti cardinali

Si costruisce un orizzonte livellato artificiale (per esempio un muro semicircolare)


Se si indicano sul muro i punti ai quali una stella sorge e tramonta agli equinozi
—> la linea tra l’oss. e il punto centrale dei due markers e’ allineata NORD-SUD
—> i due markers sono sono allineati lungo EAST-WEST (agli equinozi)

ovviamente a causa della precessione


degli equinozi il sorgere/tramontare
della stella “marker” con il tempo
non indicano piu’ il vero E-W

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Il nord celeste
In assenza di un buon indicatore per il Nord, ci sono vari modi di usare le stelle per
identificare i punti cardinali

Si costruisce un orizzonte livellato artificiale (per esempio un muro semicircolare)


Se si indicano sul muro i punti ai quali una stella sorge e tramonta agli equinozi
—> la linea tra l’oss. e il punto centrale dei due markers e’ allineata NORD-SUD
—> i due markers sono sono allineati lungo EAST-WEST (agli equinozi)

Se questo marker “standard” e’ usato


per generazioni (e.g. secoli/millenni)
SENZA una ricalibrazione

1) i (presunti) allineamenti E-W


cambiano durante il tempo

2) dagli allineamenti si puo’ risalire


a quale stella sia stata usata !

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Il nord celeste
In assenza di un buon indicatore per il Nord, ci sono vari modi di usare le stelle per
identificare i punti cardinali

Si costruisce un orizzonte livellato artificiale (per esempio un muro semicircolare)


Se si indicano sul muro i punti ai quali una stella sorge e tramonta agli equinozi
—> la linea tra l’oss. e il punto centrale dei due markers e’ allineata NORD-SUD
—> i due markers sono sono allineati lungo EAST-WEST (agli equinozi)

Sulla base del pattern di offset dalla vera


direzione East-West osservate nelle piramidi a
Giza si puo’ risalire che le piramidi erano state
allineate usando β Scorpionis o β Ursae minoris

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Il nord celeste
In assenza di un buon indicatore per il Nord, ci sono vari modi di usare le stelle per
identificare i punti cardinali

Si costruisce un orizzonte livellato artificiale (per esempio un muro semicircolare)


Se si indicano sul muro i punti ai quali una stella sorge e tramonta agli equinozi
—> la linea tra l’oss. e il punto centrale dei due markers e’ allineata NORD-SUD
—> i due markers sono sono allineati lungo EAST-WEST (agli equinozi)

Sulla base del pattern di offset dalla vera


direzione East-West osservate nelle piramidi a
Giza si puo’ risalire che le piramidi erano state
allineate usando β Scorpionis o β Ursae minoris

Meidum (1)
the Bent Pyramid (2)
the Red Pyramid (3)
Khufu (4) — Cheope
Khafre (5) — Chefren
Menkaure (6) — Micerino
Sahure (7)
Neferirkare (8)

Spence (Nature 412 (2001) 700

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Latitudine e longitudine
Concetti di latitudine e longitudine diversi a seconda delle popolazioni

EGIZIANI:
il concetto di latitudine/longitudine terrestre non sembra molto sviluppato - con un
paese sostanzialmente “lineare” (lungo il Nilo) probabilmente non vedevano
un’applicazione pratica (le posizioni delle citta’ erano date come distanze lineari da un
punto di riferimento)

GRECI e CINESI:
hanno sviluppato l’idea di “latitudine” e la sua connessione con l’altezza del sole
sull’orizzonte alla culminazione

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La forma e la dimensione della Terra

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


la Terra come forma matematica
Si usano due modelli di riferimento per la forma della superficie terrestre:

(1) la Terra come sfera


(2) la Terra come ellissoide

prima foto a colori scattata da un


essere umano (24/12/1968, W. Anders)

Sono entrambi modelli matematici, il primo va bene se ci accontentiamo di una


precisione di poche decine di km, il secondo se ci fermiamo al km; la figura vera è più
complicata se la precisione delle misure diventa migliore di circa 100 m.

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la Terra come forma matematica
Poiché la Terra ruota, la sua forma è leggermente appiattita.

La forma è di tipo sferoide oblato con asse minore coincidente con asse rotazione:

Raggio equatoriale = a = 6378.137 km

Raggio polare = b = 6356.752 km

Appiattimento (flattening) = (a-b)/a = 0.00335


(sarebbe =0 se la Terra fosse una sfera perfetta, a = b)

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I Greci e la terra sferica
L’idea che la terra sia sferica, sulla base di argomenti astronomici, risale agli inizi della
cultura greca classica e fu già espressa da Anassimandro (600aC) e Pitagora (520
aC).

Argomenti per la terra sferica:


in una nave in avvicinamento, prima si vede
l’albero e solo in seguito lo scafo
Il fatto che le costellazioni cambiano andando verso
Sud si puo’ spiegare solo con terra sferica

Aristotele (~350 aC) scrive:


“Nelle eclissi il bordo è sempre curvo e,
poiché è l’interposizione della terra che
produce l’eclisse, la forma di quella linea
sarà prodotta dalla forma della superficie
della terra, che è quindi sferica”

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


I Greci e la terra sferica
L’idea che la terra sia sferica, sulla base di argomenti astronomici, risale agli inizi della
cultura greca classica e fu già espressa da Anassimandro (600aC) e Pitagora (520
aC).

IN QUESTO CONTESTO, LA DIVERSA ALTEZZA/


CULMINAZIONE DEL SOLE IN DIVERSI LUOGHI
SI PUO’ FACILMENTE INTERPRETARE COME
CONSEGUENZA DELLA FORMA SFERICA DELLA
TERRA

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra
Eratostene

Ricostruzione della mappa del mondo di Eratostene


Eratostene, 276-194 AC

Terzo direttore della Biblioteca


di Alessandria

Scienziato che lavoro’ anche sui


numeri primi (crivello di
Eratostene) e conio’ il termine
“geografia” (=descrizione della
Terra).
Correlo’ le maree al ciclo lunare

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

Eratostene, 276-194 AC

Terzo direttore della Biblioteca


di Alessandria
Misurando la diversa altezza del Sole ai 2
Scienziato che lavoro’ anche sui solstizi Eratostene ottenne un valore
numeri primi (crivello di dell’obliquità dell’eclittica (23° 51’) molto
Eratostene) e conio’ il termine vicino a quello reale (23° 27’)
“geografia” (=descrizione della
Terra).
Correlo’ le maree al ciclo lunare

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

Eratostene, 276-194 AC

Terzo direttore della Biblioteca Noto per aver


di Alessandria determinato per la
prima volta la
Scienziato che lavoro’ anche sui
dimensione della
numeri primi (crivello di
Eratostene) e conio’ il termine Terra (esperimento
“geografia” (=descrizione della raccontato
Terra). estensivamente
Correlo’ le maree al ciclo lunare da Cleomedes)

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra
The discovery that the Earth is a little world was made, as so many
important human discoveries were, in the ancient Near East, in a time
some humans call the third century B.C., in the greatest metropolis
of the age, the Egyptyan city of Alexandria.

Here there lived a man named Eratosthenes. […] He was an astronomer,


historian, geographer, philosopher, poet, theater critic, and
mathematician. He was also the chief librarian of the Great Library
of Alexandria.

One day, while reading a papyrus book in the library, he came upon a
curious account. Far to the south—he read—at the frontier outpost of
Syene, something notable could be seen on the longest day of the
year. On June 21st, the shadows of a temple column, or a vertical
stick, would grow shorter as noon approached. And as the hours crept
towards midday, the sun’s rays would slither down the sides of a deep
well which on other days would remain in shadow. And then, precisely
at noon, columns would cast no shadows and the sun would shine
directly down into the water of the well. At that moment the sun was
exactly overhead.

Cosmos, Carl Sagan, Chapter I “The shores of the cosmic ocean”

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

A Siene (citta’ in Egitto), i raggi sono perpendicolare


nel giorno piu’ lungo il perche’ Siene e’ sul tropico
fondo di un pozzo viene
illuminato quando il Sole si
trova esattamente allo
zenith

Angolo rispetto al sole=0

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Eratostene e la Misura del Raggio della Terra
It was an observation that someone else might easily have ignored.
Sticks, shadows, reflections in wells, the position of the sun:
simple, everyday matters—of what possible importance might they be?
But Eratosthenes was a scientist and his contemplation of these
homely matters changed the world; in a way, made the world. Because
Eratosthenes had the presence of mind to experiment: to actually ask
whether, back here, near Alexandria, a stick cast a shadow near noon
on June the 21st. And it turns out, sticks do.

Cosmos, Carl Sagan, Chapter I “The shores of the cosmic ocean”

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

Ad Alessandria (citta’
situata molto piu’ a nord
lungo circa lo stesso
meridiano) il sole allo
zenith bel giorno piu’ lungo
non e’ sulla verticale e
produce un’ombra con un
Angolo=1/50 della
circonferenza totale
(~7.2 gradi)
Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione
Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

l =distanza (Alessandria-Siene)
α = 1/50 circonferenza
= 5000 stadia
α= angolo dell’ombra
= 7.2 gradi

===> circonferenza= l*50


= 250000 stadia
Eratostene, 276-194 AC

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

l =distanza (Alessandria-Siene)
l= R*sin α
= 5000 stadia
α= angolo dell’ombra
= 7.2 gradi

===> R=l/sin α
= 41027 stadia
Eratostene, 276-194 AC

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Eratostene e la Misura del Raggio della Terra

l =distanza (Alessandria-Siene)
l= R*sin α
= 5000 stadia
α= angolo dell’ombra
= 7.2 gradi

===> R=l/sin α
= 41027 stadia
Eratostene, 276-194 AC

Quanto vale uno stadio?

1 stadio ~ 157 metri —> R= 6440 km !


(ci sono opinioni diverse su quale valore si assumesse per lo stadio, ma l’ordine di grandezza e’ quello)

That’s the right answer. Eratosthenes’ only tools were sticks, eyes, feet
and brains—plus a zest for experiment. With those tools, he correctly
deduced the circumference of the Earth to high precision with an error of
only a few percent. That’s pretty good figuring for 2,200 years ago.

Cosmos, Carl Sagan, Chapter I “The shores of the cosmic ocean”

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


I Cinesi e la terra piatta
I cinesi invece hanno interpretato in alcuni casi il cambiamenti di altezza del sole come
un effetto di parallasse su una Terra piatta, e quindi hanno usato la misura della
culminazione per stimare l’altezza (distanza) del sole dalla Terra

GRECI CINESI

TERRA SFERICA: TERRA PIATTA:


- il sole e’ a una distanza molto grande - il sole e’ a una distanza finita dalla terra (h)
- la distanza tra due siti e’ R Δθ - la distanza tra due siti e’ Δd
==> se conosci la distanza e l’angolo, puoi ==> se conosci la distanza e gli angoli,
misurare il raggio della Terra puoi misurare l’altezza del Sole

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


I Cinesi e la terra piatta
I cinesi invece hanno interpretato in alcuni casi il cambiamenti di altezza del sole come
un effetto di parallasse su una Terra piatta, e quindi hanno usato la misura della
culminazione per stimare l’altezza (distanza) del sole dalla Terra

GRECI CINESI

ESEMPIO DI COME GLI STESSI DATI SPERIMENTALI (L’OMBRA


PROIETTATA DA UNO GNOMONE) SONO INTERPRETATI IN MANIERA
DIVERSA A SECONDA DELLA TEORIA SOTTOSTANTE

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Il falso mito della Terra piatta
Una storiografia distorta ha creato la leggenda che fino al XV secolo (nel medioevo) fosse
dominante l’idea che la Terra fosse piatta, idea contro cui Cristoforo Colombo avrebbe
combattuto anche in ambiente colto (p.e. con i dotti di Salamanca incaricati di valutare la
fattibilità del suo progetto).

Vedremo meglio il falso mito della terra piatta nella lezione N. 11!

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Settima Lezione


Il problema della longitudine
Determinare la lingitudine di un luogo e’ un’impresa molto piu’ difficile

La soluzione piu’ semplice, nell’ipotesi di Terra Sferica e’ di confrontare l’ora solare locale
con un sistema di riferimento per il tempo solare. Questo e’ quello che si faceva fino a
pochi anni fa prima dell’arrivo del GPS e necessitava di comunicazioni veloci e cronometri
affidabili

Nell’antichità non esistevano orologi affidabili (trasportare un orologio ad acqua per terra
e per mare non era pratico), quindi si cercava di determinare il tempo di riferimento
usando eventi astronomici predicibili —-> vedi a che ora (local solar time) si e’ verificato
l’evento —> calcoli la longitudine

Eventi astronomici predicibili:


- Eclissi di Luna (suggerite da Ipparco), ma non si possono usare per Navigazione
(informazione serve sul breve termine, le eclissi sono rare)
- Metodo delle distanze lunari (suggerito da Regiomontanus nel 1474), distanza angula
tra la luna e una serie di stelle brillanti

Argomento per approfondimento

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Considerazioni finali
Allineamenti, mappature e (direzione di) navigazione si sono basate - fino ai tempi
moderni - su osservazioni astronomiche

L’allineamento (a prescindere dagli scopi, religiosi o pratici) e’ abbastanza banale e puo’


essere ottenuto dall’osservazione ripetuta del transito delle stelle di riferimento

Ogni cultura che abbia occupato un territorio con una estensione significativa N-S avra’
notato che la massima altezza del sole e delle stelle varia a seconda della posizione in cui
ci si trova. Questo fornisce un metodo potente per determinare la latitudine (a patto di
avere la “corretta” disposizione mentale e qualche conoscenza di geometria)

[N.B. La misura della longitudine (che necessita di un sistema di riferimento assoluto e


affidabile del tempo) e’ un problema estremamente difficile! Il problema della longitudine
marina e’ stato risolto solo nel 18-esimo secolo].

ESEMPIO DI GEOMETRIA+CORRETTA FORMA MENTIS:


Eratosthene e la misura del raggio della Terra

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Considerazioni finali

SI E’ PASSATI DALLO SVILUPPO DI METODI MATEMATICI PER PREDIRRE I


FENOMENI CELESTI E COSTRUIRE CALENDARI AL COSTRUIRE MODELLI
MATEMATICI DI SISTEMI PLANETARI E MISURARE LE DIMENSIONI DELLA TERRA!

TUTTO QUESTO ESPLODERA’ NEI GRECI DEL PERIODO ELLENISTICO, CHE HANNO
AVUTO L’OPPORTUNITA’ DI COMBINARE I DOCUMENTI E LA NOTAZIONE
MATEMATICA DEI BABILONESI CON I CONCETTI DI GEOMETRIA DEL MONDO
GRECO

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione


Riferimenti e letture
A. Pannekoek, “A History of Astronomy”, Chapter 12 (parte su Eratostene)
C. Sagan, “Cosmos”, Chapter I “The shores of the Cosmic Ocean”

Altro Materiale/idee per approfondimenti:


- articolo Spence (2001, Nature) su “Astronomical orientation of the
pyramids”

- il problema della determinazione della longitudine


(dall’antichita’ al mondo moderno)

Prof. Marcella Brusa - DIFA / Ottava Lezione

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