L'osservazione celeste non sarebbe cosa agevole senza l'adozione di un sistema che permetta di discernere agevolmente una zona dall'altra. Unendo infatti le stelle pi luminose con delle linee immaginarie, possibile individuare determinati settori del cielo allo stesso modo di come gi stato fatto dagli antichi astronomi, i quali erano soliti intepretare questi allineamenti come raffigurazioni di miti, personaggi, eroi e leggende della loro vita quotidiana. Con il termine costellazioni non s'intendono tuttavia solo delle figure, ma anche determinate aree, che esse rappresentano, e che comprendono stelle ed oggetti di altra natura quali: galassie, nebulose, ammassi stellari, ecc..
88 COSTELLAZIONI
La volta celeste e sfera celeste
Sin dall'antichit l'uomo ha sempre osservato il cielo, per orientarsi, per contemplare, per leggere il futuro. Il cielo sembra assumere la forma di una grossa cupola che sovrasta la terra. La volta celeste questa cupola semisferica, a raggio indefinito. Gli astri ci appaiono tutti alla stessa distanza, come se fossero incastonati sulla superficie della volta. La sfera celeste una grande sfera che ruota su se stessa, al cui centro sta la Terra immobile, e sulla cui superficie stanno le stelle e tutti i corpi celesti. il sistema di rappresentazione del cielo usato nell'astronomia.
Gli emisferi
Le costellazioni visibili da latitudini settentrionali sono state le prime ad essere scoperte dai popoli
antichi e si rifanno alla mitologia classica. Queste sono le costellazioni dell'emisfero boreale. Quelle dell'emisfero australe, invece, sono state battezzate in et illuministica e rappresentano per lo pi degli oggetti. Ci sono pi costellazioni nell'emisfero australe che in quello boreale. Il confine tra emisfero boreale ed emisfero australe dato dall'equatore celeste, che diverso da quello terrestre. Il polo nord celeste la prioiezione del polo nord terrestre sulla sfera celeste. Idem il polo sud. L'equatore celeste il circolo massimo della sfera celeste che contiene tutti i punti equidistanti dai poli; corrisponde alla proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste.
L'eclittica
L'eclittica il circolo massimo della sfera celeste, inclinato mediamente di 2327' rispetto all'equatore, e rappresenta la proiezione sulla sfera del piano orbitale della Terra attorno al Sole. In un anno il Sole sembra muoversi lungo l'eclittica percorrendola tutta in poco pi di 365 giorni. Gli equinozi sono i due punti in cui l'eclittica interseca l'equatore. Quando il Sole passa per questi punti la durata del giorno uguale a quella della notte. I solstizi sono i due punti in cui l'eclittica raggiunge la maggiore distanza rispetto all'equatore. 21 marzo = punto gamma = equinozio di primavera 21 giugno = solstizio d'estate 23 settembre = equinozio d'autunno 21 dicembre = solstizio d'inverno
Costellazioni Zodiacali
Sono 12 e sono situate lungo l'eclittica. Apparentemente, si pu dire che corrispondono al cammino del sole. L'equinozio di primavera a cavallo tra i segni dell'Ariete e dei Pesci. Costellazioni e segni zodiacali in realt non coincidono. I segni sono divisioni immateriali del circolo zodiacale, a partire dal punto gamma; le costellazioni sono raggruppamenti di stelle che, circa nel I secolo a.C., rientravano pi o meno nei segni omonimi ma oggi appaiono in zone diverse dello zodiaco, per effetto della precessione degli equinozi. Ci dovuto ai lenti ma costanti
spostamenti dell'asse terrestre, che cambia il suo orientamento rispetto alla sfera delle stelle fisse ( un ciclo di circa 26000 anni). Tra alcuni millenni non sar pi la Stella Polare a rappresentare il nord, ma Vega.
Inquinamento luminoso
A occhi nudo possibile vedere circa 2000 stelle sulla volta celeste. Quelle pi luminose fanno parte di una costellazione. Al giorno d'oggi, per, il cielo notturno troppo illuminato dalle luci artificiali delle citt. La volta celeste viene rischiarata e si "cancellano" le costellazioni e le stelle pi deboli. Per evitare sprechi energetici, per illuminare meglio senza inutili dispersioni e per consentire anche alle future generazioni di poter ammirare lo spettacolo del cielo stellato vengono da alcuni anni introdotti a livello internazionale, anche in Italia, sistemi di illuminazione, regolamenti e leggi che hanno lo scopo di ridurre l'inquinamento luminoso.
tempo, agricoltura) che religiosi (culti di divinit astrali, interpretazione degli eventi). Nel Paleolitico Superiore (16000 anni fa), luomo aveva dato vita ad un sistema di 25 costellazioni, ripartite in tre gruppi, riconducibili metaforicamente alle tre dimensioni con cui tutti i popoli da sempre hanno rappresentato il mondo: il Paradiso, la Terra e gli Inferi: - Primo gruppo: costellazioni riferite al mondo superiore, ovvero dominate da creature aeree (ad es. Cigno, Aquila, Pegaso, ecc.), le quali avevano al culmine la maggior altezza sullorizzonte; - Secondo gruppo: costellazioni legate alla Terra (ad es. Perseo, Vergine, Serpente, Orione, ecc.) che, alla culminazione, raggiungevano unaltezza media sullorizzonte; - Terzo Gruppo: Costellazioni relative al mondo inferiore, dominato quindi da creature acquatiche (ad es. Pesci, Balena, Nave Argo), che si trovavano collocate per la maggior parte del tempo sotto lorizzonte. I principali popoli ad aver studiato le costellazioni sono stati i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Egizi, i Caldei, i Fenici, i Greci. I Greci non sono stati gli ideatori delle costellazioni, ma sono stati molto importanti nel corso della storia perch hanno raccolto e verificato le varie fonti prese da studiosi pi antichi. Oltre ai documenti "scientifici", alcune costellazioni sono anche state descritte nelle opere di Omero (1000 a.C.) e di Esiodo (700 a.C.). In base alle carte stellari, si deduce che i creatori delle costellazioni dovevano trovarsi a circa 36 latitudine nord (cio a sud della Grecia ma a nord dellEgitto). Quindi i veri ideatori sono stati i Sumeri e i Babilonesi (creazione dello zodiaco). - Eudosso (340 a.C.): la prima testimonianza greca concreta di un sistema organizzato di costellazioni, sulla base delle conoscenze dei sacerdoti egizi. - Arato (250 a.C.): riprende il lavoro di Eudosso. - Geruvigo (200 a.C.): 45 costellazioni dagli studi dei Caldei. - Ipparco (200 a.C.). capisce che ci sono alcune incongruenze sulle mappe di Eudosso, dovute alla precessione degli equinozi. - Eratostene (190 a.C.): saggio con 42 costellazioni. Il culmine dell'astronomia greca fu raggiunto da Tolomeo (Alessandria, 150 d.C.). Nel suo trattato Almagesto riprese il lavoro di Ipparco e descrisse 48 costellazioni, che furono tramandate fino ai giorni nostri, praticamente immutate. Tra tutti gli astronomi antichi, senza dubbio il pi importante. Mancavano ancora le costrellazioni dell'emisfero australe (per motivi logistici) e quelle meno luminose (per motivi tecnici). Le 48 costellazioni tolemaiche sono: Andromeda, Acquario, Aquila, Altare, Nave (oggi suddivisa in Carena, Poppa, Bussola e Vela), Ariete, Auriga, Boote, Cancro, Cane Maggiore, Cane Minore, Capricorno, Cassiopea, Centauro, Cefeo, Balena, Corona Australe, Corona Boreale, Corvo, Cratere, Cigno, Delfino, Dragone, Cavallino, Eridano, Gemelli, Ercole, Idra Femmina, Leone, Lepre, Bilancia, Lupo, Lira, Ofiuco, Orione, Pegaso, Perseo, Pesci, Pesce Australe, Freccia, Sagittario, Scorpione, Serpente, Toro, Triangolo Boreale, Orsa Maggiore, Orsa Minore e Vergine. Fino al 1500 non furono introdotte altre costellazioni oltre a quelle descritte da Tolomeo. Nei secoli successivi per molti astronomi volevano lasciare il loro segno nella storia e cos cercarono di creare nuove costellazioni, nche se poi ben poche vennero accettate da tutti. Questo era dovuto al fatto che non esistevano forme e confini certi. Tra il XVI e il XVIII secolo della nostra era, dopo le grandi esplorazioni furono introdotte le nuove costellazioni dell'emisfero australe e furono anche colmate alcune lacune nell'emisfero boreale. - Keyser e de Houtman (XVI secolo): navigatori danesi che osservaroro l'emisfero australe. - Tycho Brahe (1602): aggiunse la Chioma di Berenice, con stelle che facevano parte del Leone. - Bayer (1603): riprese il lavoro dei due navigatori e pubblic il catalogo Uranometria con 60 costellazioni. Aggiunse l'Uccello del Paradiso, il Dorado, il Camaleonte, la Gru, l'Idra Maschio,
l'Indiano, la Mosca, il Pavone, la Fenice, il Tucano, il Pesce Volante ed il Triangolo Meridionale, ispirandosi soprattutto ai nuovi animali australi. - Bartsch (1624): cre le costellazioni di Unicorno, Giraffa e Croce del Sud, le cui stelle in precedenza appartenevano al Centauro. - Royer (1679): cre la costellazione della Colomba, che prima era parte del Cane Maggiore. - Hevelius (1690): catalog altre sette costellazioni: Cani da Caccia, Lucertola, Leone Minore, Lince, Ecu di Sobievsky (Scudo), Sestante e Vulpecula. E' stato un disegnatore molto bravo. - Lacaille (Francia, 1752): viaggiando a Capo di Buona Speranza trov ulteriori costellazioni e complet la nomenclatura inserendo nomi di strumenti (che squallore...). Fu cos che nacquero Macchina Pneumatica, Compasso, Fornace, Microscopio, Ottante, Cavalletto del Pittore, Studio dello Scultore, Telescopio, Mensa, Riga, Reticolo ed Orologio. L Unione Astronomica Internazionale (I.A.U.) nel congresso di Roma del 1922 decise di metter ordine nel cielo e defin finalmente i confini delle costellazioni, ufficializzandone 88 e definendone i confini utilizzando archi di meridiani e paralleli. Lelenco comprendeva quasi tutte le costellazioni descritte da Tolomeo nellAlmagesto pi una selezione significativa di quelle utilizzate dagli astronomi a partire dal 1603, data di pubblicazione dellUranometria di Bayer, il primo atlante che propose nuovi raggruppamenti di stelle per descrivere in particolare il cielo dellemisfero sud. Le costellazioni antiche furono tutte mantenute, con un'unica eccezione, la Nave Argo. Ritenuta troppo estesa, questa costellazione fu divisa in 3 immagini pi piccole: la Carena, la Poppa, la Bussola e la Vela.
Mappe celesti
Emisfero Australe
Emisfero Boreale
Lista Completa
Per sapere i dettagli astronomici sulle singole costellazioni, cliccare sui link sottostanti. I dettagli includono la storia della costellazione, la posizione, le stelle principali e gli oggetti celesti che si trovano nel suo territorio. La parte mitologica verr trattata in un'altra sezione. La maggior parte delle immagini sono prese dai seguenti siti: Schema cartografico: http://www.astrofilitrentini.it Uranografia di Hevelius: http://www.atlascoelestis.com
Costellazione
Andromeda
Nome italiano
Andromeda
Emisfero
Boreale
Sigla
And
Anno
150
Antlia Apus Aquarius Aquila Ara Aries Auriga Bootes Caelum Camelopardalis Cancer Canes Venatici Canis Major Canis Minor Capricornus Carina Cassiopeia Centaurus Cepheus Cetus Chamaeleon Circinus Columba Coma Berenices Corona Australis Corona Borealis Corvus Crater Crux Cygnus Delphinus Dorado Draco Equuleus Eridanus Fornax Gemini Grus
Macchina Pneumatica Uccello del Paradiso Acquario Aquila Altare Ariete Auriga Boote (mandriano) Bulino (attrezzo) Giraffa Cancro Cani da Caccia Cane Maggior Cane Minore Capricorno Carena Cassiopea Centauro Cefeo Balena Camaleonte Compasso Colomba Chioma di Berenice Corona Australe Corona Boreale Corvo Cratere (coppa, tazza) Croce del Sud Cigno Delfino Dorado (pesce spada) Dragone Cavallino (cavalluccio) Eridano (un fiume) Fornace Gemelli Gru
Australe Australe Australe Boreale Australe Boreale Boreale Boreale Australe Boreale Boreale Boreale Australe Boreale Australe Australe Boreale Australe Boreale Australe Australe Australe Australe Boreale Australe Boreale Australe Australe Australe Boreale Boreale Australe Boreale Boreale Australe Australe Boreale Australe
Ant Aps Aqr Aql Ara Ari Aur Boo Cae Cam Cnc CVm CMa CMi Cap Car Cas Cen Cep Cet Cha Cir Col Com CrA CrB Crv Crt Cru Cyg Del Do Dra Eqe Eri For Gem Gru
1752 1603 150 150 150 150 150 150 1752 1624 150 1690 150 150 150 1922 150 150 150 150 1603 1752 1679 1602 150 150 150 150 1624 150 150 1603 150 150 150 1752 150 1603
Hercules Horologium Hydra Hydrus Indus Lacerta Leo Minor Leo Lepus Libra Lupus Lynx Lyra Mensa Microscopium Monoceros Musca Norma Octans Ophiucus Orion Pegasus Pavo Perseus Phoenix Pictor Pisces Piscis Austrinus Puppis Pyxis Reticulum Sagitta Sagittarius Scorpio Sculptor Scutum Serpens Sextans
Ercole Orologio Idra Idra Australe (maschio) Indiano Lucertola Leone Minore Leone Lepre Bilancia Lupo Lince Lira Mensa (una montagna) Microscopio Unicorno Mosca Regolo (o squadra) Ottante Ofiuco Orione Pegaso Pavone Perseo Fenice Pittore Pesci Pesce Australe Poppa Bussola Rete Freccia Sagittario Scorpione Scultore Scudo Serpente Sestante
Boreale Australe Australe Australe Australe Boreale Boreale Boreale Australe Australe Australe Boreale Boreale Australe Australe Boreale Australe Australe Australe Australe Boreale Boreale Australe Boreale Australe Australe Boreale Australe Australe Australe Australe Boreale Australe Australe Australe Australe Boreale Australe
Her Hor Hya Hyi Ind Lac LMi Leo Lep Lib Lup Lyn Lyr Men Mic Mon Mus Nor Oct Oph Ori Peg Pav Per Phe Pic Psc PsA Pup Pyx Ret Sge Sgr Sco Scl Sct Ser Sex
150 1752 150 1603 1603 1690 1690 150 150 150 150 1690 150 1752 1752 1624 1603 1752 1752 150 150 150 1603 150 1603 1752 150 150 1922 1922 1752 150 150 150 1752 1690 150 1690
Taurus Telescopium Triangulum Australe Triangulum Tucana Ursa Major Ursa Minor Vela Virgo Volans Vulpecula
Toro Telescopio Triangolo Australe Triangolo Tucano Orsa Maggiore Orsa Minore Vela Vergine Pesce Volante Volpetta
Boreale Australe Australe Boreale Australe Boreale Boreale Australe Australe Australe Boreale
Tau Tel TrA Tri Tuc UMa UMi Vel Vir Vol Vul
150 1752 1603 150 1603 150 150 1922 150 1603 1690
OFIUCO, LA TREDICESIMA COSTELLAZIONE DELLO ZODIACO Quasi tutti conoscono le 12 costellazioni dello zodiaco, l'immaginaria fascia della volta celeste che si trova "a cavallo" del piano dell'orbita terrestre. Pochi sanno, per, che le costellazioni zodiacali in realt sono... tredici ! S, perch oltre a quelle ben note ce n' un'altra, che a tutti gli effetti fa parte della fascia zodiacale: Ofiuco, detta anche Serpentario. Ofiuco situata tra lo Scorpione e il Sagittario, fra i -30 e i +15 gradi di declinazione. Ofiuco in greco vuol dire "serpentario" (da "ofis", cio serpente) e la costellazione raffigura idealmente un gigante che tiene in mano un serpente. Un tempo la costellazione di Ofiuco era unita a quella del Serpente; oggi invece vengono distinte. Ofiuco rappresenta il dio della medicina Esculapio. Secondo la mitologia greca, un giorno uccise un serpente. Un altro serpente resuscit il primo grazie a un'erba magica: Esculapio si impossess di quell'erba, acquistando la facolt di guarire i malati: per questo viene ricordato dalla leggenda come il primo medico della storia. Ma perch la costellazione di Ofiuco non mai stata contemplata fra le costellazioni zodiacali? Furono gli astrologi e non gli astronomi a ignorarla: considerando per comodit solo 12 costellazioni zodiacali, si poteva abbinare ognuna di queste a un mese dell'anno. Fu l'astronoma inglese Jacqueline Mitton della Royal Astronomical Society a sollevare la questione della tredicesima costellazione, nel 1995. In realt, anche la suddivisione in "segni zodiacali" corrispondenti a un mese dell'anno un'approssimazione, perch le costellazioni reali non coprono esattamente ciascuna un dodicesimo di fascia zodiacale, bens hanno estensioni diverse fra loro. Fra gli oggetti pi significativi di Ofiuco ricordiamo la stella di Barnard: questa stella piuttosto insignificante, che in realt un sistema doppio, ha per la caratteristica di muoversi molto rapidamente. Si sposta infatti di oltre 10" all'anno rispetto alle stelle fisse. Questa grande velocit dipende dal fatto che molto vicina a noi (5,94 anni luce) e quindi ci appare spostarsi molto velocemente a causa della
rotazione galattica. Un po' come un'auto che vediamo sfrecciare vicino a noi in autostrada, rispetto ad altre, molto pi lontane, che ci sembrano quasi ferme pur procedendo alla stessa velocit della prima.
Ofiuco e il 13 segno
Si sente spesso parlare di Ofiuco come tredicesimo segno zodiacale, utilizzato dai detrattori della astrologia, a sostegno delle loto tesi. E' necessario quindi fare un po' di chiarezza. Il sistema dell'astrologia classica si sviluppa secondo lo zodiaco tropicale, fascia che si estende di alcuni gradi sopra e sotto l'Eclittica, vale a dire, la circonferenza descritta sulla sfera celeste dal movimento apparente del Sole intorno alla terra. Lo zodiaco viene diviso arbitrariamente in 12 parti uguali: questi sono i segni zodiacali. I loro nomi, ben noti, sono: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario, Pesci. I segni dello zodiaco sono quindi una divisione arbitraria di questa cintura zodiacale, attraverso le quali passano i pianeti. Sono immagini del tempo, e/o archi d'eclittica, contati dal punto d'Ariete (o punto gamma) e aventi tutti un'ampiezza pari a 30 di longitudine. Le costellazioni che attraversano lo zodiaco sono invece 13, perch alle 12 che danno il nome ai segni si deve aggiungere quella di Ofiuco, che viene attraversata come le altre da Sole, Luna e pianeti, e si trova fra Scorpione e Sagittario. A tutti i segni viene attribuita la medesima ampiezza di 30 gradi, mentre le costellazioni hanno ampiezze differenti; per esempio, quella del Cancro piccola al contrario delle costellazioni del Leone e della Vergine, che sono molto estese. L'oroscopo quindi non riflette la vera posizione planetaria celeste in quanto si adegua alle stagioni: oggi, segni e costellazioni non hanno pi una loro coincidenza, a causa della precessione degli equinozi. Esiste perci una netta differenza fra il momento in cui il Sole entra in un segno e il momento in cui entra nella costellazione che porta lo stesso nome. Ofiuco quindi una costellazione che attraversa lo zodiaco e non un segno zodicale.