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I MAESTRI DI MILETO

TALETE
Chi è Talete?
● Viene indicato come il primo filosofo della storia del
pensiero occidentale, intendendo con questo termine
colui che per primo si occupò delle scienze naturali,
matematiche, astronomiche.
● Visse tra il 640 a.C./625 a.C. circa – 548 a.C./545
a.C. circa
● Iniziò la ricerca dell’ἀρχή, ossia del «principio»,
identificato empiricamente nell'acqua, da cui tutte le
cose avrebbero avuto origine.

Talete di Mileto
Le misure astronomiche
● Talete si mobilita per individuare il
giorno preciso in cui hanno luogo i due
equinozi e i due solstizi.
● Fissa date precise e stabilisce che i
quattro intervalli trimestrali non sono
uguali.
● Talete prova anche a dire quanti giorni
dopo l’equinozio di settembre
tramontano le Pleiadi (25, lui dice) e
fissa la durata dell’anno (in 365 giorni).
Ampiezza angolare
● Talete arrivò a dire che l’ampiezza
angolare di Sole e Luna ‘entra’ 720
volte nel cerchio, cioè è pari a 1/720,
vale a dire a mezzo grado.
● La proporzione tra il diametro del Sole
ed il diametro della Luna deve essere
uguale alla proporzione tra la distanza
Terra-Luna e quella Terra-Sole. Questa
è una proposizione di geometria
elementare che è nota oggi come
Teorema di Talete
teorema di Talete.
La pietra di Magnesia
● Il minerale magnetite, aveva un
considerevole potere di attirare a sé gli
oggetti di ferro e Talete si ricordò che
anche l’elektron , se opportunamente
strofinata, produceva effetti simili,
anche se più in piccolo. Egli giunse
alla conclusione che non è esatto dire
che pietre, ferro e altre sostanze sono
prive di vita e inerti. Ambra

Magnetite
L’altezza delle piramidi
● Talete comprese che c’era un
modo sicuro per misurare
l’altezza delle piramidi,
effettuando opportuni calcoli
a partire dalla loro ombra
quando le circostanze sono
favorevoli, quando cioè
l’ombra della piramide è in
asse con la sua base e quando
le ombre di un qualunque
oggetto verticale sono pari
all’altezza di quell’oggetto.
Teorema delle piramidi
ANASSIMANDRO
Chi è Anassimandro?
● Filosofo e scienziato, ebbe notevole fama anche
come legislatore, consigliere politico e scienziato;
● Visse tra il 610 a.C e il 547 a.C;
● A lui vengono attribuite l’invenzione dello
gnomone od orologio solare, grazie al quale
avrebbe scoperto l’inclinazione dello zodiaco, e il
disegno di una carta geografica delle regioni
abitate della Terra;
● Pone come ἀρχή l’illimitato o infinito (ἄπειρον), da
cui ogni determinata esistenza deriva e in cui si
dissolve al compiersi di ogni ciclo cosmico.
Anassimandro di Mileto
Scoperte e invenzioni
Le Pleiadi (conosciute anche come le
Sette sorelle) sono un ammasso aperto
● Ratificò il dato sui giorni che intercorrono tra visibile nella costellazione del Toro, tutte
equinozio e “tramonto” delle Pleiadi (31 giorni le sue componenti sono circondate da
dopo l’equinozio d’autunno); leggere nebulose a riflessione.
● allestimento dello gnomone → strumento che
permette di misurare i solstizi e gli equinozi, e
di contare le ore attraverso l’ombra del Sole;
Prima rappresentazione cartografica
→ venuto a conoscenza delle caratteristiche geografiche del pianeta per esperienza diretta solo per
quanto riguarda parte delle coste, mentre per passaparola per le restanti terre.

rappresentazione delle terre


rappresentazione delle terre emerse
emerse desunta dai poemi di
secondo Anassimandro
Omero
● provò inoltre a considerare la distanza
massima della Terra individuando un
diametro approssimativo (sui 5000 km), e
utilizzandolo come un’unità di misura per
esprimere le grandezze cosmiche.
Es. Il sole distava 27 o 28 volte questo diametro
Altezza della Terra → ⅓ del diametro

● La terra ha la forma di un cilindro schiacciato


(somigliante a un rocchio di colonna dorica);
● Percorso circolare del sole sotto la terra → la
terra ha anche un limite inferiore.
Ricerca delle ragioni per cui la terra non cade → perché è equilibrata da forze opposte

Prima rivoluzione cosmologica


=Anassimandro è il primo a
Epicuro nel papiro di Ercolano 1042,
concepire un modello meccanico
colonna 8 I-II: del mondo. Sostiene che la Terra
galleggia immobile nello spazio,
...che procacciano (ai corpi celesti ?) la senza cadere e senza essere
possibilità di star sospesi, ma come ho appoggiata a nulla.
detto sopra, costituendo per essi una
specie di riparo le alture e i baluardi che
non sono toccati da tale vortice...non
sono atti a riparare essa (la Terra), che è
simile a una sezione di cilindro. Tutti
coloro che pensarono all’esistenza di
baluardi in cerchio attorno alla Terra (in
difesa) di tale vortice…
I grandi spazi e i
grandi tempi

Anassimandro fu attratto dalla


possibilità di montare una
grande sintesi.

Fu attratto dai grandi spazi, fino


Ha provato a farsi un’idea della totalità,
a stimare quanto lontano è il
e a fare questo sapendo di non sapere,
sole, e dai grandi tempi, fino a presumendo di porsi domande alle
risalire a quando terra e cielo quali forse mai l’umanità avrebbe
formavano ancora un tutt’uno. trovato il modo di rispondere.
Rendendosi conto di azzardare delle
risposte assolutamente premature,
eppure provandoci ugualmente.
non c’è nessun riferimento a Zeus che scaglia il
LE NUBI SCURE lampo, ma il fenomeno viene spiegato rimanendo
all’interno della fisica.

Spiega le cause scatenanti di alcuni


fenomeni meteorologici come

il fulmine
“uno squarcio traumatico nelle nubi”
il tuono
“questi fenomeni sono prodotti dal
il lampo vento che quando, chiuso in una
spessa nuvola, riesce, a causa della
il vento sottile leggerezza delle sue parti, a
fuoriuscire con violenza, rompendo la
nuvola e producendo il fragore del
“la dilatazione della massa nera tuono”
“una corrente d’aria provocata dalle particelle produce il chiarore del lampo”
più leggere e umide in essa contenute che si
muovono ed evaporano sotto l’azione del Sole”
Anassimandro aveva una
Un estremo ardimento mostruosa impazienza di
strappare alla natura i
suoi segreti uno ad uno.
A noi sembra che l’απειρον sia il
punto focale dei suoi discorsi sulla
fisica, ma in realtà è solo una
piccola parte dei suoi studi, che
passano dalla cosmogonia alla
rappresentazione della Terra su una
con gli strumenti e le conoscenze
carta geografica, passando dell’epoca è riuscito a ipotizzare
attraverso il moto di rivoluzione del e spiegare fenomeni che siamo
Sole e la dinamica di base dei riusciti a capire completamente
fenomeni meteorologici. solamente con l’arrivo dei più
moderni apparecchi tecnologici.
ANASSIMENE
Anassimene: l’aria come principio

● Probabilmente fu discepolo di Anassimandro


● Riconobbe come principio una materia determinata :
l’aria
● Dall’aria si genera tutto : per rarefazione e condensazione
● Anassimene ammetteva il divenire ciclico del mondo

il suo dissolversi periodico nel principio


originario e il suo periodico rigenerarsi da Anassimene di Mileto
esso
Anassimene e lo scudo leggero
Anassimene: Anassimandro:
Considera la terra sospesa nell’aria, sostenuta da La sua idea, definita
sterminate masse d’aria, che mantengono mirabolante da Anassimene, si
equilibrio--- “scudo leggero” basa su due concetti;

- la terra sostenuta dall’aria non affonda - la terra non cade


- il sole è evidente che non passi sotto, di - il sole può passare sotto la
conseguenza passa di fianco terra

Il mondo secondo Il mondo secondo


Anassimene Anassimandro
Il fondamento degli elementi
Tutto è fatto d’aria --- principio determinato e infinito

● L’aria si addensa e si raffredda;


in questo modo si presenta sotto
forma di vento, nebbia, pioggia,
melma, terra e infine roccia.

● L’aria si scalda e diventa


rarefatta; così si manifesta sotto
forma di fuoco

● L’aria è principio vitale; chi


nasce comincia a respirare e
smette di farlo con l’arrivo della
morte
Divulgazione
L’opera di Anassimene sul principio di tutte le cose, intitolata “ Περί Φύσεως “è andata perduta. Si dice che
questa avesse le seguenti caratteristiche:

● era un libro piano, accessibile e di conseguenza protagonista di paragoni


● L’intenzione di Anassimene era, attraverso la sue idea, di farsi capire da tutti, di conseguenza inserì una
novità epocale: la figura del sophos

“ Come l’anima nostra, che è aria, ci tiene insieme, così il soffio e l’aria abbracciano il mondo”

DK 13 B 2
Presentazione di Anna Bagnolini,Amelia
Miracapillo,Emma Morri e Beatrice Pezzi

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