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PROGETTO ADONAI: IL RITORNO DI

CRISTO
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IL RITORNO DI CRISTO - 2019 -


PROGETTO ADONAI: IL RITORNO DI
CRISTO
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DAL CIELO ALLA TERRA


HO SCRITTO IL 13 NOVEMBRE 2019:
IL NOSTRO AMICO E FRATELLO FAUSTO CENTOFANTE HA INTERVISTATO UNO
DEGLI AUTORI DEL LIBRO “PROGETTO ADONAI: IL RITORNO DI CRISTO”, SARO
PAVONE, SCRITTO INSIEME A MASSIMO LOMBARDO CON LA COLLABORAZIONE
ANCHE DI FILIPPO BONGIOVANNI E MIRELLA SANTAMATO.
VI INVITIAMO A LEGGERE L’INTERVISTA CHE PUBBLICCHIAMO CON PIACERE.
IN FEDE
G. B.
13 Novembre 2019
Intervista di Fausto Centofante a Saro Pavone
“Il ritorno di Cristo”. E' il titolo del libro scritto a quattro mani da Massimo
Lombardo, polistrumentista, produttore discografico, coordinatore del “Network
Nuova Civiltà” e Saro Pavone, studioso e divulgatore della realtà extraterrestre.
Secondo volume della Trilogia “Progetto Adonai” il libro parla, appunto, del ritorno
di Cristo riportando, come scrivono gli autori, il “focus sulla centralità di questo
grande e importante avvenimento per tutta la storia umana”. Ne abbiamo parlato
insieme a Saro Pavone.
Saro, nel libro si parla della seconda venuta di Cristo con potenza e gloria.
Secondo la vostra lettura il Cristo si manifesterà fisicamente come lo
abbiamo conosciuto 2000 anni fa oppure avrà un corpo diverso? Tante
persone si chiedono: ma come faremo a riconoscerlo se mai dovesse
veramente ritornare?
Io faccio fede alle parole riportate negli Atti degli Apostoli nell'ultimo capitolo in cui
questi due personaggi, che poi risultano essere due angeli, compaiono
all'improvviso rassicurando gli apostoli dicendo loro “questo Gesù, come lo vedete
partire adesso prelevato da un fascio di luce partito da una nuvola, che nuvola non
era, alla stessa maniera ritornerà.” Quindi per me ritornerà questo essere
cristificato che duemila anni fa rispondeva al nome di Gesù, che era figlio di
Giuseppe il falegname e di Maria e che è stato concepito senza alcun rapporto
fisico e che all'età di trent'anni riceve la cristificazione. Quindi posso sicuramente
affermare che Il Cristo ritornerà in carne ed ossa con il Suo corpo di allora e non
sarà, come alcuni spiritualisti pensano, un ritorno in coscienza. Ben vengano i
valori cristici, ben venga una coscienza finalmente improntata alla fratellanza,
all'amore universale ma sicuramente ci sarà il ritorno dell'avatar Cristo che si
manifesterà con la Gerusalemme celeste che noi sappiamo essere, come la
chiamava Eugenio, l'astronave Sha. In realtà la Gerusalemme celeste è un'altra
cosa che avremo modo di constatare tra 1200 anni, se tutto andrà nel verso
giusto. Un'ultima cosa che io ritengo molto importante: quello che sta succedendo
da anni grazie alla nostra diffusione - ma anche a quella di altri, e sottolineo altri -
riguardo alla Sua prossima venuta comporterà che la figura del Cristo sarà
universalizzata e come dice Gesù questo Vangelo verrà predicato in ogni dove.
Universalizzata significa che ogni uomo della terra che si rifà alla religione
cattolica, alla religione ebraica, alla religione induista, islamica e quant'altro tutti
riconosceranno nella figura del Cristo il loro avatar di riferimento, la massima
espressione del Dio in terra. Non ci sarà bisogno della presenza dei vari Maestri
perché tutti si identificheranno nel personaggio che sta incarnando il Creatore.
Il Cristo, diversamente da 2000 anni fa, tornerà per giudicare. Come pensate
avverrà il giudizio universale? Potrebbe verificarsi la fine del genere umano?
Premetto una considerazione: il giudizio universale non coincide con quello che
farà questo grande personaggio che è il figlio di Dio alla Sua venuta perché sono
due cose ben distinte. Il giudizio del Cristo è quello descritto in Matteo, dove si
legge che Cristo separerà i buoni da quelli che buoni proprio non sono e dove
viene fatta distinzione tra chi ha messo in pratica gli insegnamenti cristici e chi,
viceversa, li ha rifiutati. Questo è quello che si chiama il giudizio di separazione e
che rappresenta, come diceva Eugenio, il giorno del Figlio. Alla fine di tutti gli
eventi descritti nella prima parte dell'Apocalisse, alla fine della grande tribolazione,
ci sarà la manifestazione con potenza e gloria del Maestro che coinciderà con la
fine degli eventi sul nostro pianeta dove, già prima della purificazione, per
preparalo al nuovo regno, non ci sarà più essere vivente. Questo fa parte del
giorno del Figlio che dopo, escludendo quelli che sono stati salvati nella carne
perché prelevati con il corpo e praticamente dei successivi sopravvissuti, avverrà
la separazione che sancirà chi avrà diritto ad entrare a far parte del nuovo regno e
chi invece verrà confinato per un certo periodo, i famosi mille anni, ad espiare con
estrema sofferenza. Abbiamo detto per un certo periodo e non, come qualcuno
diabolicamente interpreta, per l'eternità. In sintesi questo è il giudizio di
separazione. Per quello che riguarda il giudizio universale invece, questo avverrà
alla fine del periodo dei mille anni. Esattamente che cosa accadrà alla fine del
millennio di tregua: ci sarà il ritorno di Satana a cui, dopo mille anni di isolamento,
sarà data la possibilità di tentare nuovamente la stirpe d'Adamo. Assieme a Satana
si reincarneranno tutti coloro che non hanno avuto la possibilità di vivere il
millennio di pace ai quali, come atto d'amore, viene data l'ultima opportunità per
poter entrare nel nuovo regno di Dio. Qui avverrà lo scontro finale che
presumibilmente, per quel che io penso, durerà un paio di secoli e porterà al
giudizio finale. Dopo questo giudizio, che noi diciamo essere del Padre, la terra
passerà di dimensione ed insieme a lei tutti coloro che avranno vinto la tentazione
di Satana.
Come avete scritto nel libro insieme a Gesù Cristo si manifesteranno
astronavi di origine non terrestre. Qual'è la relazione che lega gli
extraterrestri ed il Cristo?
Presto detto, nelle sacre scritture è scritto che l'universo è popolato da esseri che
sottostanno alle direttive dell'ente supremo a cui tutto appartiene e questi fanno
parte della confederazione stellare. Queste milizie di origine angelica hanno una
loro gerarchia ben precisa e rispondono direttamente ad esseri di quinta
dimensione. Volendo portare il discorso sul piano prettamente umano non è
possibile immaginare un universo con miliardi di stelle - e di conseguenza
centinaia di miliardi di pianeti con caratteristiche simili alla terra - e pensare che
non ci possano essere dei sistemi evoluti come quello terrestre o anche molto di
più. Parlando nello specifico del nostro pianeta e della prossima venuta di nostro
signore il Cristo egli verrà accompagnato dalle milizie angeliche capitanate da
Ashtar Sheran, che altri non è che un alter ego quadridimensionale dell'arcangelo
Michele, un essere di luce che può prendere qualsiasi forma e qualsiasi sostanza.
Queste milizie celesti hanno il compito di mantenere l'equilibrio cosmico e sono
programmate per intervenire laddove si verifichino situazioni pericolose per la
garanzia dell'ordine. Sappiamo che la terra come pianeta deve passare alla
dimensione successiva e questi esseri da molto tempo ci stanno monitorando per
agevolare ed aiutare questo passaggio obbligatorio che permetterebbe al genere
umano un salto di qualità. Per quello che riguarda l'uomo nella sua essenza
dipende solo da noi accettare o meno questa grande opportunità.
Una presenza di oggetto extraterrestre lo identifichiamo nella stella cometa che
accompagna i re magi alla grotta di Betlemme. Una cosiddetta stella che si ferma,
riprende il cammino, scende dal cielo per indicare la strada ai viandanti in
questione appare molto inverosimile. Trattasi verosimilmente di un oggetto molto
probabilmente teleguidato da un essere intelligente. Una presenza di alta
tecnologia extraterrestre la riscontriamo, ancora, nell'annuncio della nascita di
Gesù, nella trasfigurazione, nel fascio di luce che illumina in maniera totale la
scena dell'evento. Una presenza quindi molto materiale che attesta in modo
inequivocabile l'attendibilità degli extraterrestri.
Visto che a Fatima, nel 1917, è apparsa la Madonna a tre pastorelli e che nel
messaggio di Fatima si parla della seconda venuta di Cristo e considerando
che Giorgio Bongiovanni, stimmatizzato proprio a Fatima, ha parlato del
ritorno di nostro Signore in tutto il mondo e nei principali mezzi di
comunicazione, tantissime persone hanno avuto modo di ascoltare i suoi
discorsi, i suoi appelli perché nel libro non parlate di lui? Eppure Bongiovanni
è il principale divulgatore al mondo del messaggio di Fatima e della seconda
venuta di Cristo. Un'assenza importante.
Ma guarda, io direi che non c'è un'assenza importante, Giorgio viene citato un pò
di volte. Non c'è un focus specifico fatto su di lui, ma il libro “il ritorno di Cristo”
non pretende di essere esaustivo su tutto. Non parliamo nemmeno di Yogananda,
non parliamo di Aivanhov, non parliamo nemmeno di Eugenio Siragusa. Non in
questo perlomeno, nel primo ne abbiamo parlato. Non parliamo neanche di Fatima,
figurati. Quindi non avendo questa pretesa... sicuramente è citato Giorgio
Bongiovanni, è citata anche una sua idea su quello che verrà al ritorno del Cristo.
Effettivamente manca un focus, una parte specifica ma non abbiamo parlato né
dell'apparizione della Madonna, né delle tante voci della spiritualità. Ne abbiamo
solo accennato senza peraltro fare nomi. Probabilmente in una prossima edizione,
magari il prossimo anno, incastoneremo, in maniera consona, anche la storia di
Giorgio perché Giorgio è importante come prosieguo fisiologico dell'opera di
Eugenio, di questa opera della fratellanza cosmica. Quindi lui, probabilmente,
potrebbe essere uno dei personaggi citati in seno alle scritture nell'Apocalisse,
non so quale possa essere, ma sicuramente ha i requisiti anche per questo. Quindi
ci risentiamo nella prossima edizione per incastonare, negli avvenimenti della
rivelazione, anche la storia di Giorgio. Noi abbiamo fatto una sintesi secondo lo
schema che Massimo ha preparato sui contenuti squisitamente dell'Apocalisse. E'
venuta una stesura secondo me molto bella, sicuramente non del tutto esaustiva
perché avevamo la fretta di mandare in redazione il libro. Quindi in questo contesto
ci posso mettere che prossimamente un capitolo lo tratteremo a Giorgio
Bongiovanni, se questo è il problema. Diversamente la logica, i concetti, i pensieri
e la spiritualità insita in questa sensibilità di cui Giorgio è portavoce questo c'è
tutto perfettamente nel libro.
12 novembre 2019
Messaggi allegati all'interno:
- 12-06-19 Ho visto il Ritorno di Cristo sulle nuvole del cielo
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8068-ho-visto-il-ritorno-
di-cristo-sulle-nuvole-del-cielo.html
- 26-04-17 Il Ritorno
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2017/7198-il-ritorno.html
- 18-01-11 La Seconda Venuta di Cristo
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2011/3053-la-seconda-venuta-
di-cristo.html
- 16-09-07 Riconoscetemi da ciò che vi dico
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2007/296-
riconoscetemi-da-cio-che-vi-dico.html
- 15-10-06 Veritas Vincit
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2006/229-veritas-
vincit.html
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