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Le guerre

persiane
Seconda guerra persiana
Premesse:
fine della prima guerra persiana, morte di Dario, ascesa al potere di
Serse.
creazione della lega di Corinto (unisce molte città, Tebe invece scende
a patti con i persiani).
Ad Atene prevale la linea politica democratica di Temistocle che
investe il denaro delle miniere nella flotta.
Battaglie principali
Battaglia delle Termopili:

Battaglia delle Termopili: linea di difesa posizionata a Nord di Atene che mira
alla difesa del Peloponneso. I Persiani arrivano in questo punto, 300 Spartani e
soldati di altre poleis resistono. Cadranno solo quando verrà svelata ai Persiani
un altro passaggio attraverso cui aggirare la resistenza greca. I soldati delle
altre città si ritirano, rimangono i 300 Spartani. Importante battaglia per valore
ideologico.
Battaglie principali
Battaglia di Salamina:

Battaglia di Salamina: battaglia navale. I Persiani, superate le Termopili,


invadono e saccheggiano l'Attica, bruciano Atene, costringendo gli Ateniesi a
rifugiarsi a Salamina. I Greci sono in forte dubbio sul da farsi ma vince la linea
di Temistocle che fa pesare la forza della flotta ateniese: si decide di attaccare.
Temistocle usa due stratagemmi: invia messaggi che potessero arrivare al Gran
re sul pericolo che i greci d'Asia disertassero, simula una ritirata.
Le navi persiane, mal equipaggiate e meno esperte del luogo, hanno la peggio.
Serse torna in Persia con gran parte dell'esercito perché temeva di non poterlo
più mantenere senza i rifornimenti delle navi.
Battaglie principali
Battaglia di Platea:

Battaglia di terra che si svolge in Beozia. L'esercito


persiano viene distrutto e Mardonio muore.

Capo Micale:

Ultima battaglia navale, la flotta persiana viene


definitivamente sbaragliata.
Dopo le guerre persiane
Le due città che più si sentono responsabili della grande vittoria della
Grecia sono Sparta e Atene.
Le conseguenze della guerra vengono gestite in modo diverso dalle due
città

Sparta tende a chiudersi e a Atene approfitta della sua


conservare gli equilibri: nuova posizione per
vince la politica rafforzarsi: creazione della
conservatrice degli efori, lega di Delo.
paura di una insurrezione di
iloti.
La lega di Delo
Il predominio "non ufficiale" di Atene

Atene NON esercita formalmente una posizione di comando: la lega è governata da un


consiglio in cui tutte le città hanno diritto di voto e partecipano democraticamente alle
decisioni.
Tuttavia l'esecuzione delle decisioni prese dall'assemblea della lega è affidata ad Atene in
quanto città più autorevole.

Atene di fatto si pone a capo della coalizione e gli alleati possono contribuire in due modi:
fornendo truppe
pagando un tributo (phoros): questa seconda modalità dava grandissimo potere ad Atene
perché le città delegavano le decisioni sull'amministrazione militare ad Atene.
La politica interna ad Atene

Negli anni dopo le guerre persiane ad Atene si ricostruiscono in particolare le strutture difensive:
Lunghe mura.

In politica interna si dividono due fazione:


fazione moderata che vuole la pace con le altre poleis
fazione radicale che porta avanti una politica di espansione

Inizialmente prevale la fazione moderata di Aristide e Temistocle verrà ostracizzato (T. andrà in
Persia). In questa fase i rapporti tra Atene e Sparta si mostrano pacifici.

Nel 464 a.C. Sparta si trova a fronteggiare una rivolta di iloti, chiedono aiuto ad Atene che manda un
contingente. Gli Spartani tuttavia rispedirono indietro i soldati perché il loro mantenimento stava
diventando troppo costoso. I radicali colgono l'occasione per prendere il sopravvento e ostracizzano il
capo Cimone.

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