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C'era una volta una piccola città chiamata Tecnopoli, in cui la tecnologia era la forza vitale

di ogni giorno. In questa città, c'era un uomo noto come Menicalli il riciclatore di
computer. Menicalli aveva un talento straordinario nel recuperare vecchi computer,
ripararli e renderli di nuovo utilizzabili. Era un uomo anziano, con una lunga barba bianca e
occhiali spessi. Trascorreva le sue giornate alla ricerca di computer abbandonati in
discariche e depositi di rottami e li portava nella sua piccola bottega per dare loro una
seconda vita.

Ogni volta che Menicalli terminava il ripristino di un computer, si recava nella vicina
Tecnopoli Center, il luogo dove si tenevano le aste tecnologiche. Qui, vendeva i computer
restaurati a un prezzo molto accessibile, permettendo a persone meno fortunate di avere
accesso a strumenti digitali indispensabili.

Accanto a Menicalli, c'era un uomo chiamato Dassergio, noto come "Dassergio


l'approvatore". Era il responsabile delle autorizzazioni per le attività commerciali della città
e aveva una frase fissa: "Grazie per procedere." Era famoso per averla pronunciata in ogni
situazione possibile, indipendentemente dal contesto.

Un giorno, Menicalli decise di aprire una piccola officina per insegnare alle persone come
riparare i propri computer anziché acquistarne di nuovi. Voleva condividere il suo talento e
aiutare la comunità a diventare più sostenibile dal punto di vista tecnologico. Richiese una
licenza commerciale a Dassergio, il quale rispose con la sua solita frase: "Grazie per
procedere."

Menicalli iniziò a insegnare alle persone come riparare i loro computer, condividendo con
loro tutti i suoi segreti. La sua scuola di riparazione informatica divenne presto un luogo
molto frequentato, e molte persone iniziarono a riportare in vita i loro vecchi computer
anziché comprarne di nuovi.

La notizia della scuola di Menicalli si diffuse rapidamente in città, e le persone


cominciarono a vedere i benefici del riciclo e della riparazione. Tecnopoli divenne una città
più consapevole dell'ambiente, e l'industria della tecnologia iniziò a interessarsi alle
iniziative sostenibili di Menicalli.

Dassergio, che aveva sempre mantenuto il suo atteggiamento formale e la sua frase fissa,
iniziò a riflettere sul suo ruolo nella comunità. Realizzò che il suo incessante "Grazie per
procedere" non aveva mai veramente espresso gratitudine per le azioni positive che
avevano un impatto sulla città.

Un giorno, Dassergio decise di visitare Menicalli nella sua scuola di riparazione informatica.
Lì, vide persone di tutte le età lavorare insieme per migliorare il futuro della città e
dell'ambiente. Dassergio si avvicinò a Menicalli e disse: "Grazie per procedere... ma
soprattutto, grazie per ispirarci e rendere Tecnopoli un posto migliore."
Da quel giorno, Dassergio iniziò a usare la sua frase in modo più significativo, esprimendo
gratitudine e sostegno quando era necessario. Insieme, Menicalli e Dassergio
contribuirono a trasformare Tecnopoli in una città all'avanguardia nella sostenibilità
tecnologica, dimostrando che anche le piccole azioni potevano avere un grande impatto.

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