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giovane dal cuore ribelle e gli occhi pieni di sogni. La sua vita trascorreva tranquilla tra gli
ulivi e le stradine lastricate, ma dentro di lui ardeva un desiderio di avventura che nessuna
collina poteva placare.
Un giorno, mentre il sole tingeva di caldi colori l'orizzonte, Saullo decise di partire. La sua
famiglia cercò di dissuaderlo, ma il giovane non ascoltò. Aveva la sete di conoscere il
mondo al di là delle montagne che custodivano il suo villaggio. Con uno zaino sulle spalle
e lo sguardo carico di speranza, si incamminò lungo sentieri sconosciuti.
Il giovane proseguì il suo viaggio attraverso città sconosciute e deserti infiniti. La sua anima
si arricchiva di esperienze, ma una tristezza silenziosa si faceva spazio nel suo cuore.
Incontrò amici leali e visse avventure indimenticabili, ma ogni tramonto portava con sé
un'ombra di malinconia. Saullo era diviso tra due mondi, il suo passato e un futuro incerto.
Un giorno, mentre attraversava una foresta incantata, Saullo si imbatté in una vecchia
strega. Quest'ultima, con uno sguardo profondo, gli predisse un destino irrevocabile. Il
giovane avrebbe potuto continuare il suo viaggio, ma la sua casa non lo avrebbe più
riconosciuto. Era un bivio che avrebbe determinato il corso della sua esistenza.
Saullo si fermò a riflettere, ma l'attrazione per l'ignoto lo spinse a proseguire. Con un nodo
in gola, salutò la strega e scomparve tra gli alberi. Tuttavia, nonostante le avventure
straordinarie che viveva, il giovane non riusciva a liberarsi del peso della predizione.
Roccabruna era solo un ricordo sbiadito nella memoria di chi aveva conosciuto il giovane
ribelle. Nessuno riusciva a spiegare cosa fosse successo al villaggio, ma la strega aveva
predetto con precisione. Saullo, il giovane che non ritornò mai più, era condannato a
vagare tra le ombre della sua terra natale, invisibile agli occhi di chi lo aveva amato.
Il villaggio di Roccabruna, nel frattempo, portava i segni del tempo, e il racconto di Saullo
diventò una leggenda, intrecciandosi con il vento che sussurrava tra le montagne e i ricordi
di chi ancora ricordava il giovane dai sogni ardenti.