Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
LA LIQUIDAZIONE DELL’IVA
Le operazioni di acquisto e di vendita, qualora ne sussistano i presupposti, fanno sorgere da parte dell'azienda
posizioni rispettivamente di credito e di debito nei confronti dell'Erario relativamente all’IVA versata ai
fornitori per gli acquisti e incassata dai clienti per le vendite.
Periodicamente (mensilmente o trimestralmente, in relazione al regime IVA del contribuente, ossia il volume
di affari) le imprese devono procedere alla liquidazione dell’IVA, determinando la differenza tra l’IVA a
debito sulle fatture di vendita emesse nel periodo considerato (al netto delle eventuali variazioni) e l’IVA a
credito sulle fatture di acquisto registrate nel periodo considerato (al netto delle eventuali variazioni).
L’operazione di liquidazione dell’’IVA, dunque, consiste nel riepilogare la posizione dell’azienda nei
confronti dell’Erario. Contabilmente occorre stornare i conti accesi all’IVA a Debito, all’IVA a Credito e
all’IVA c/Variazioni nel conto di riepilogo Erario c/IVA. Tale conto finanziario è acceso a valori numerari
assimilati (sia attivi sia passivi) che accoglie, relativamente all'IVA, nella sezione “dare” tutti i crediti nei
confronti dell'Erario e nella sezione “avere” tutti i debiti nei confronti dell'Erario.
Contabilmente:
1. Si riporta nella sezione “dare” del conto Erario c/IVA l’eccedenza del conto IVA ns/ credito (ecc.
dare), che verrà di conseguenza movimentato in avere per lo stesso importo
2. Si riporta nella sezione “avere” del conto Erario c/IVA l’eccedenza del conto IVA ns/ debito (ecc.
avere), che verrà di conseguenza movimentato in dare per lo stesso importo
3. Si calcola l’eccedenza del conto IVA c/variazioni, che potrebbe essere:
a. della sezione dare su quella dell’avere: ecc dare che esprime un “credito” nei confronti
dell’erario: in questo caso deve essere riportata nella sezione “dare” del conto Erario c/IVA
e nella sezione “avere” del conto IVA c/Variazioni*
b. della sezione avere su quella del dare: ecc avere che esprime un “debito” nei confronti
dell’erario: in questo caso deve essere riportata nella sezione “avere” del conto Erario c/IVA
e nella sezione “dare” del conto IVA c/Variazioni**
ESEMPIO:
IN DATA 10/10/X LIQUIDATA L’I.V.A. I CONTI PRESENTANO LE SEGUENTI
ECCEDENZE/CONSISTENZE:
- IVA NS/DEB: €10.000;
- IVA NS/CREDITO € 8.200;
- IVA C/VAR. : IN DARE € 950 E IN AVERE € 100
Aspetto Economico:
Inesistente
10/10/X
… … IVA NS/DEBITO a ERARIO C/IVA 10.000
per storno di Iva a debito
Aspetto Economico:
Inesistente
*In caso di eccedenza dell’avere (€ 950) sul dare (€ 100) le movimentazioni dei relativi conti sono registrate nelle sezioni opposte a
quelle riportate nell’esempio per cui:
1) Erario c/IVA: conto finanziario acceso a valori numerari assimilati, Variazione Numeraria Assimilata Passiva (Uscita /Avere) di €
850 (+ debiti verso Erario)
2) IVA c/Variazioni: conto finanziario acceso a valori numerari assimilati, Variazione Numeraria Assimilata Attiva (Entrata/Dare) di €
850 (- debiti verso Erario)
d.d.
… … ERARIO C/IVA a IVA C/VARIAZIONI 850
per storno di Iva c/variazioni
*
d.d.
… … IVA C/VARIAZIONI a ERARIO C/IVA 850
d.d.
… … ERARIO C/IVA a DEBITI PER IVA 950
per liquidazione IVA
**
d.d.
… … CREDITI PER IVA a ERARIO C/IVA 950
per liquidazione Iva
Nel libro mastro:
IVA NS/CREDITO
IVA NS/DEBITO IVA C/VARIAZIONI
8.200 8.200
10.000 10.000 950 100
850
d.d.
… … DEBITI PER IVA a BANCA C/C 950
Per regolamento debito
In data 30/10/x regolato, a mezzo banca, l’eventuale debito nei confronti dell’erario per l’iva.
SOLUZIONE:
Aspetto Economico:
Inesistente
30/10/X
… … IVA NS/DEBITO a ERARIO C/IVA 12.000
per storno di Iva a debito
Aspetto Economico
Inesistente
d.d.
… … IVA C/VARIAZIONI a ERARIO C/IVA 300
d.d.
… … ERARIO C/IVA a DEBITI PER IVA 2.300
per liquidazione IVA
d.d.
… … DEBITI PER IVA a BANCA C/C 2.300
Per regolamento debito
IVA NS/CREDITO
IVA NS/DEBITO IVA C/VARIAZIONI
10.000 10.000
12.000 12.000 700 1.000
300
ERARIO C/IVA
DEBITI PER IVA BANCA C/C
2.300 2.300 10.000 12.000 …….. 2.300
2.300 300