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ECONOMIA AZIENDALE (Cl.

17, corso A/L)

− prof. Nunzio Angiola −

ESERCITAZIONE N. 1 SULLE RILEVAZIONI CONTABILI

Esercizio n. 1- Inserimento conti in bilancio


Il candidato inserisca al 31 dicembre nel Conto Economico e nello Stato Patrimoniale le seguenti voci,
tenuto conto che le scritture di assestamento sono tenute secondo il metodo diretto.

9 Risconti passivi 9 Fornitori c/impegni


9 Accantonamento Fondo manutenzioni cicliche 9 Fondo oscillazione cambi
9 Fabbricati 9 Utile d’esercizio
9 Interessi passivi da liquidare 9 Fatture da emettere
9 Erario c/IVA 9 Crediti v/clienti
9 Risconti attivi 9 Banca X c/c passivo
9 Istituti previdenziali 9 Sopravvenienze passive
9 Fatture da ricevere 9 Capitale netto
9 Premi assicurativi 9 Svalutazione crediti
9 Merci c/rimanenze iniziali 9 Ratei passivi
9 Salari e stipendi 9 Erario c/ritenute subite
9 Costruzioni in economia 9 Prodotti c/vendite
9 Merci c/rimanenze finali 9 Utili su cambi
9 Merci c/acquisti 9 Merci

STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO


Fabbricati Risconti passivi Acc.to f.man.cicliche Prodotti c/vendite
Risconti attivi Int. passivi da liqu. Merci c/rim. finali
Fatture da emettere Erario c/IVA Premi assicurativi Utili su cambi
Crediti v/clienti Istituti previdenziali Salari e stipendi
Erario c/ritenute subite Fatture da ricevere Merci c/rim. iniziali
Costruzioni in economia Fondo oscillazione cambi
Merci Utile d’esercizio Utile d’esercizio (a pareggio)
Banca X c/c passivo Sopravvenienze passive
Capitale netto Svalutazione crediti
Ratei passivi Merci c/acquisti
Fornitori c/impegni

Esercizio n. 2 Scritture di assestamento


Il candidato rilevi in P.D. le necessarie operazioni di assestamento (si utilizzi il metodo diretto) e di
chiusura vere e proprie, considerato che:

a) si capitalizzano costi di impianto imputabili per € 9.000 a consulenze professionali e per € 4.000
a oneri diversi. Si noti che durante l’esercizio sono stati rilevati costi per consulenze
professionali pari a € 20.000 e per oneri diversi per € 16.000;
31/12/n
Costi di impianto a ≠ 13.000
A Consulenze professionali 9.000
A Oneri diversi 4.000
31/12/n
CE a ≠ 23.000

1
A Consulenze professionali 11.000
A Oneri diversi 12.000
31/12/n
SP a Costi di impianto 13.000

b) per realizzare internamente un macchinario si sostengono i seguenti costi: manodopera (€


10.000), materie prime (€ 4.000), consulenze (€ 2.500); alla fine dell’esercizio il bene non è stato
ancora completato;
31/12/n
Costruzioni in economia a Diversi 16.500
A Salari e stipendi 10.000
A Materie prime 4.000
A Consulenze 2.500
31/12/n
CE a Diversi X+Y+Z-16.500
A Salari e stipendi X-10.000
A Materie prime Y-4.000
A Consulenze Z-2.500

31/12/n
SP a Costruzioni in economia 16.500

c) si stimano interessi attivi per € 8.000;


31/12/n
interessi attivi da liquidare a Interessi attivi 8.000
31/12/n
Interessi attivi a CE X + 8.000
31/12/n
SP a interessi attivi da liquidare 8.000

d) si valutano in € 4.900 giacenze finali di prodotti finiti in magazzino;


31/12/n
Prodotti finiti a Prodotti finiti c/rimanenze finali 4.900

31/12/n
Prodotti finiti c/rimanenze finali a CE 4.900
31/12/n
SP a Prodotti finiti 4.900

e) in data 1/11/n si pagano anticipatamente interessi passivi semestrali per € 1.800;


31/12/n
Risconti attivi a interessi passivi 1.2001
31/12/n
CE a interessi passivi Y-1.200
31/12/n
SP a Risconti attivi 1.200

f) si ammortizza con la tecnica “fuori conto” un fabbricato avente un costo storico di € 50.000;
l’aliquota di ammortamento è del 2,5%;
31/12/n
Ammortamento fabbricati a Fondo amm.to fabbricati 1.250
1 Risconto attivo = 1.800x 4/6

2
31/12/n
CE a Ammortamento fabbricati 1.250
31/12/n
Fondo amm.to fabbricati a SP 1.250

g) risultano fitti passivi semestrali posticipati per € 9.000; prossima data di pagamento 1/5;
31/12/n
Fitti passivi a Ratei passivi 3.0002
31/12/n
CE a Fitti passivi Z + 3.000
31/12/n
Ratei passivi a SP 3.000

h) risultano fitti attivi trimestrali posticipati per € 3.000; prossima data di incasso 1/2;
31/12/n
Ratei attivi a Fitti attivi 2.0003
31/12/n
Fitti attivi a CE Z + 2.000
31/12/n
SP a Ratei attivi 2.000

i) è riscosso un fitto attivo quadrimestrale anticipato per € 12.000, in data 1/12 del corrente anno;
31/12/n
Fitti attivi a Risconti passivi 9.0004
31/12/n
Fitti attivi a CE W – 9.000
31/12/n
Risconti passivi a SP 9.000

j) in data 1/12/n si pagano anticipatamente interessi passivi per € 4.000 (periodo 1/12/n –
1/4/n+1);
31/12/n
Risconti attivi a interessi passivi 3.0005
31/12/n
CE a interessi passivi Y-3.000
31/12/n
SP a Risconti attivi 3.000

k) si temono delle perdite su crediti per una valore pari a € 1.000;


31/12/n
Svalutazione crediti a Fondo svalutazione crediti 1.000
31/12/n
CE a Svalutazione crediti 1.000
31/12/n
Fondo svalutazione crediti a SP 1.000

l) risulta, infine, un utile d’esercizio pari a € 1.650.


31/12/n

2 Rateo attivo = 9.000 x 2/6


3 Rateo attivo = 3.000 x 2/3
4 Risconto passivo = 12.000 x 3/4
5 Risconto attivo = 4.000x 3/4

3
CE a Utile di esercizio 1.650

Esercizio n. 3 - Scritture di riapertura– trattamento contabile dei conti transitori accesi ai


costi/ricavi sospesi e ai valori finanziari presunti – utilizzo dei fondi ammortamento

1) Si ipotizzi l’esistenza di fatture da ricevere per € 1.500 provenienti dall’esercizio precedente e si


proceda alla riapertura del conto “Fatture da ricevere” ipotizzando l’emissione della fattura
(IVA 20%) in data 20/1/n+1. Si utilizzi uno dei metodi conosciuti.

1° metodo (da preferire)


1/1/n +1
Bilancio di apertura a Fatture da ricevere 1.500
20/1/n + 1
≠ a Debiti vs fornitori 1.800
Fatture da ricevere 1.500
Iva ns credito 300

2° metodo
1/1/n +1
Bilancio di apertura a Fatture da ricevere 1.500
1/1/n + 1
Fatture da ricevere a Conto Economico 1.500
20/1/n + 1
≠ a Debiti vs fornitori 1.800
Merci c/acquisto 1.500
Iva ns credito 300

2) Si supponga di riscuotere posticipatamente, in data 1/4/n+1 un fitto attivo semestrale pari a €


3.000.

Soluzione contabile da preferire


1/1/n +1
Ratei attivi a Bilancio di apertura 1.5006
1/4/n + 1
Banca X c/c a ≠ 3.000
a Ratei attivi 1.500
a Fitti attivi 1.500

3) Si supponga di pagare anticipatamente, in data 1/12/n, interessi passivi trimestrali pari a € 9007;
1/1/n +1
Risconti attivi a Bilancio di apertura 600
1/1/n + 1
Interessi passivi a Risconti attivi 600

6
Periodo 1/10/n-31/12/n => rateo attivo: 3000 x 3/6 = 1500
7
Al 31/12/n calcolo un risconto attivo relativo ai due mesi successivi (gennaio e febbraio n+1) => 600 € da stornare

4
4) Si supponga di pagare posticipatamente, in data 1/5/n+1, un fitto passivo semestrale pari a €
24.0008.
1/1/n +1
Bilancio di apertura a Ratei passivi 8.000
1/5/n + 1
≠ a Banca X c/c 24.000
Ratei passivi 8.000
Fitti passivi 16.000

5) Si ipotizzi di vendere in data 24/2/n+1 un impianto al prezzo di € 45.000 + IVA 20%. Il costo
storico è pari a 80.000 ed è stato già ammortizzato per il 60%9;

1/1/n +1
Impianti a Bilancio di apertura 80.000
1/1/n +1
Bilancio di apertura a F. amm.to impianti 48.000
24/2/n + 1
F. amm.to impianti a Impianti 48.000
24/2/n + 1
Crediti diversi a ≠ 54.000
a Impianti 32.000
a Plusvalenze 13.000
a Iva ns debito 9.000

6) Alla scadenza (3/4/n+1) di un credito del valore nominale di 20.000 €, il debitore riesce ad
adempiere alla propria obbligazione solo per 15.000 €. Il debitore è perciò insolvente per
5.000€. Si ritiene che tale somma non possa essere più recuperata dall’imprenditore.
Nell’esercizio precedente (n), si è già proceduto a svalutare il credito per 2.000€.

1/1/n +1
Crediti vs clienti a Bilancio di apertura 20.000
1/1/n +1
Bilancio di apertura a F. svalutazione crediti 2.000
3/4/n + 1
≠ a Crediti vs clienti 20.000
Banca X c/c 15.000
F.svalutazione crediti 2.000
Perdita su crediti 3.000

8
Al 31/12/n si calcola un rateo passivo per assegnare all’esercizio in chiusura la quota di fitto passivo di competenza (2
mesi, secondo il criterio del tempo fisico): Quota di fitto passivo di competenza misurato dal rateo passivo = 24.000 x
2/6 =8.000
9
Fondo ammortamento pari a 48.000 €. Il valore netto contabile è di 32.000 € Si registra una plusvalenza di 13.000 €
(prezzo di vendita – valore netto contabile = 45.000 – 32.000 )

5
7) In data 1/2/n+1, si riceve una fattura di 6.000 € + Iva relativa al servizio di manutenzione e
riparazione di un macchinario. Negli anni precedenti, si è proceduto ad assegnare i costi di
manutenzione e riparazione del macchinario, mediante la costituzione di un apposito fondo
oneri futuri (Fondo manutenzioni cicliche). I costi di manutenzione del macchinario stimati
negli anni precedenti ammontano complessivamente a 5.000 €.

1/1/n +1
Bilancio di apertura a F. manutenzioni cicliche 5.000
3/4/n + 1
≠ a Debiti diversi 7.200
F.manutenzioni cicliche 5.000
Manutenzioni e riparazioni 1.000
Iva ns credito 1.200

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