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Giuseppe Ungaretti

vita e opere

nasce nel 1888 -> Alessandria d’Egitto

padre -> lavora alla costruzione del canale di Suez muore in un incidente

madre e fratello -> vestiscono un forno in quartiere

Ungaretti studia in collegio => si appassiona alla letteratura insieme all’amico Moammed Sceab

-> frequenta ca e letterari e entra in contatto con riviste francesi

1912 -> parte per Parigi => conosce Filippo Tommaso Marinetti (collabora con i futuristi)

1915 -> appoggia l’interventismo e si arruola come volontario = inviato a combattere sul Carso in
un reparto di trincea

durante le pause dai combattimenti -> scrive brevi versi della sua prima raccolta: Il porto Sepolto
(1916)

1919 -> la raccolta viene poi chiamata: Allegria dei naufragi

Ungaretti torna a Parigi -> scrive per giornali fascisti, si sposa e ha due gli

1928 -> si converte alla religione cristiana

1933 -> pubblica Sentimento nel tempo (raccolta stampo ermetico)

-> inviato per la “Gazzetta del Popolo” per cui scrive un reportage del suo viaggio in Brasile dove
diventa insegnate du letteratura italiana

1942 -> torna in Italia e ottiene la catterà di letteratura -> Università di Roma

1947 -> pubblica “Il dolore” = morte del glio

1950 -> pubblica “La terra promessa” = so erenza umana in rapporto con l’eternità

1942 -> L’intera produzione di ungaretti viene raccolta in: Vita d’un uomo = narra le vicende della
vita di Ungaretti

Esequie di Ungaretti -> a Roma (Carlo Bo saluta il suo amico Ungaretti)

evoluzione della poetica

Alessandria d’Egitto -> l’ambiente lo spinge ad avvicinarsi alla lettura

la sua formazione loso ca e letteraria si basa su: Giacomo Leopardi, Charles Baudelaire,
Stephane Mallarmè, Friedrich Nietzsche

prima fase della produzione -> stile innovativo sul piano formale = usa i versicoli

-> è una poesia basata sulla sua esperienza personale

-> chiamata poeta scarna = è essenziale, scavata nell’interiorità, diverso da d’Annunzio

ricava da Mallarmè = simboli, metafore, uso dello spazio bianco per accentuare il signi cato delle
parole

ricava da Leopardi = la tensione all’espressione del dolore e della so erenza umana

1916 -> Il Porto Sepolto -> prima raccolta, deriva da un antico attracco sommerso vicino ad
Alessandria

lirica = scavo nelle profondità interiori dell’essere umano

1919 -> Allegria dei naufragi ribattezzata nel 1931 -> l’Allegria = raccolta di piccoli testi scritti in
trincea

piano formale:

- verso libero -> composto da versi tradizionali frantumanti

- abolisce la punteggiatura

nel “Il dolore” -> torna ad utilizzare una metrica tradizionale

l’allegria

composta da 74 poesie -> racconta esperienza sia personale che storica

raccolta molto revisionata

liriche -> suddivise in 5 sezioni, in ciascuna c’è data e luogo della composizione

Allegria = paradossale esultanza che si palesa nei momenti più terribili del confronto con la morte
e permette al poeta di proseguire il suo viaggio con un po’ di ottimismo

rivoluzione linguistica = parole essenziali, parole onomatopee, stile secco, versi brevi e liberi, no
punteggiatura e connettivi, rime evitate, parole spezzate per sottolineare il dolore e il dramma

la raccolta -> è un’esperienza diaristica commossa e dolorosa che ha come tema: la guerra e le
sue catastro

-> viene descritto l’orrore della guerra e della fratellanza e della solidarietà con gli uomini che
condividono lo stesso destino del poeta

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testo: in memoria

Moammed Sceab = amico conosciuto ad Alessandria d’Egitto che si è suicidato

tema dell’identità = la fatica dell’amico a trovare qualcosa che lo esprimesse

abbandona il linguaggio della lode funebre => utilizza un linguaggio semplice e commosso per
l’amico

fu Marcel e mutò il nome = rinuncia alla propria identità

alcuni elementi -> religione mussulmana (tenda, corano, ca e)

Ungaretti = eterna la morte dell’amico

alla ne = solitudine che provano entrambi

testo: i umi

spunto autobiogra co -> la scrive quando e al fronte (valle isonzo)

-> il poeta fa un bagno rigenerante e puri cante e revoca gli altri umi a lui cari

-> poesia biogra ca: mette data e luogo

inizio -> descrizione del paesaggio carsico, sentimento di malinconia e dolore

-> il poeta steso nell’urna lustrale del ume, il poeta si lascia lavare dall’acqua , poi si asciuga al
sole, insieme ai vestiti puliti dalla guerra

vv 21-22 -> contrasto tra puri cazione (bagno) e guerra (panni sudici di guerra)

seconda parte -> rappresenta la rievocazione della propria vita e dei cambiamenti interiori.

-> i umi aiutano il poeta a tornare nel suo passato

-> poesia che parla di dolore e ripartenza

testo: veglia

descrive esperienza dolorosa della guerra -> trovarsi vicino al compagno ucciso

utilizza il participio passato -> perche mio che e successo non può cambiare

soldato con la bocca digrignata = spalancata, una smor a di dolore

le mani -> congestionate del morto sembrano penetrare nel cuore del poeta, ammutolito
dall’orrore e spingerlo a ria ermare la forza dell’amore e della via

l’immagine della morte = suscita un desiderio di vita (si vede il contrasto) => il poeta scrive lettere
d’amore nelle quali emerge il suo attaccamento alla vita

le mani congestionate del defunto = penetrano nel silenzio e lo trasformano in parola

testo: fratelli

mette la data e il luogo

-> di che reggimento siete fratelli? -> fratelli = parola tremante perché l’uomo fa esperienza della
sua fragilità ed è tremante per no farsi sentire dal nemico

nell’aria spasimante = so re e sospira e ha paura

“involontaria rivolta dell’uomo presente alla sua fragilità” = l’uomo si ribella alla fragilità, si ribella
contro la violenza e all’odio scatenati dalla guerra

testo: sono una creatura

creatura sta a identi care essere vivi ed essere stati creati = anche disumanità

-> è come se ci fosse una luce che nella guerra non si vede

testo: San Martino del Carso

è il luogo di cui Ungaretti sta parlando, luogo devastato dalla guerra

-> delle case di San Martino è rimasto qualche brandello (si usa per la carne, corpo smembrato)

-> di tanti che mi corrispondevano = parla con gli amici con il quale c’era dialogo e molti gli
assomigliano (sono uomini)

-> non è rimasto neppure tanto = la morte priva l’uomo anche della sepoltura (corpi dispersi)

-> ma nel cuore nessuna croce manca = risponde alla disumanità della guerra creando un
cimitero spirituale ne poeta

-> è il mio cuore il paese più straziato = collegato alla prima strofa

-> evidenzia il contrasto tra le perdite e la memoria che fa sopravvivere il ricordo

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le due versioni di soldati:

militari e soldati

si sta: i soldati stanno ossia restano immobili nelle trincee

come d’autunno: similitudine che sblocca “si sta” che sottolinea il senso della della vita sempre a
rischio della morte

il senso di precarietà -> è dato dalla parola “foglie” che è l’ultima determinazione dell’albero

settenari ma versi spezzati in 2 -> utilizza -> versicoli = per ottenere essenzialità e con lo scopo di
esprimere il mistero che c’è nell’uomo

testo: Natale

nasce da un risposo della guerra, nel Natale 1916

-> si trova a Napoli e gli amici lo invitano ad uscire per le strade a ollate

-> il poeta si ri uta non ha voglia di festeggiare chiede solo di essere lasciato nella quiete della
casa

il poeta celebra il Natale in maniera solitaria in una stanza al calore del fuoco

ogni strofa ha una gura retorica

1. ri uto della folla tramite la metafora del gomitolo

2. materializza la stanchezza sulle spalle ma anche il peso di uno zaino

3. invocazione e presenta una similitudine con un enjambement = essa personalizza l’uomo


associandolo ad un oggetto scordato in un angolo della casa

4. rimanda ad una dimensione infantile e giocosa = spensieratezza (fumo rappresenta un clown


che fa capriole)

testo: mattina

durante le pause di guerra -> il poeta guarda il cielo ed è capace nonostante tuto di sperare e
sognare con la poesia

-> “m’illumino di immenso”

2 verso che si rispecchiano -> l’uno nell’altro = come fanno mare e cielo

-> il testo si chiamava prima cielo e mare

-> struttura parallela

-> gura retorica della -> sinestesia = mi illumino di luce (utilizzo il tatto e la vista)

esperienza di bellezza, di luce, di grandezza che il poeta sente accadere dentro di se

probabilmente:

- un mese prima era a Napoli e quindi e il ricordo del mare

- oppure la vista di una distesa di neve in cui batte il sole

testo: Il porto sepolto

contiene la concezione poetica di Ungaretti

-> vuole parlare del suo tempo con parole nuove

-> la poesia a cui spira è quella dei poeti simbolisti francesi

titolo = riferimento all’antico porto sommerso di Alessandria

=> come nel mare in Alessandria è sepolto il suo antichissimo porto così il mistero della poesia
giace nel profondo degli uomini e viene portato alla luce dai poeti con canti e poesie

sentimento del tempo, la seconda fase della poesia di Ungaretti

1933 -> pubblicata

poesia = tendenza ermetica

similitudini sostituiti da analogie => i signi cati sono vaghi e inde niti

poesia ermetica -> si fa ricorso alla mitologia, verso ampio, punteggiatura, sintassi complessa e
articolata, lessico classico, vicino alla tradizione letteraria

-> vuole ottenere musicalità

-> raccolta divida in: 7 sezioni e 70 liriche

temi: angoscia e speranza, vuoto e amore, colpa e innocenza

il dolore, il terzo capitolo della “biogra a” poetica di Ungaretti

divisa in: 6 sezioni e 16 poesie

-> 1937 - 1946

opera più concentrata e so erta

il poeta so re e sperimenta il dolore: muore il fratello e poi il glio, inizia la seconda guerra
mondiale (dolore privato e pubblico)

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-> linguaggio alto e sublime, con qualche accenno classico

testo: Non gridate più

incipit -> invito rivolto all’umanità di cessazione della violenza che purtroppo continua a praticare
su altri uomini

tema del grido (espressione di dolore) -> si contrappone a quello del sussurro

nell’appello che viene fatto contro il grido si fa riferimento al richiamo alla responsabilità umanai
alla consapevolezza dei danni e della crudeltà della guerra

-> cessare il grido = cessazione del dolore

la parola ha una funzione salvi ca -> “uccidere i morti”

testo: Giorno per giorno

- diario intimo di un padre sconsolato -> la morte del glio fu la cosa più tremenda della sua vita
perchè è come se gli fosse stata strappata la parte migliore di se

-> poesia soggettiva in cui il poeta ascolta la propria disperazione

-> Ungaretti si compiange (uomo stanco, in preda a mille crucci, immancabili orrori della vita)

- la perdita di Antonietta suo glio ha lasciato un vuoto e un forte dolore

il punto d’innesco -> ORA: la morte ha posto in lui un muro invalicabile, il glio è risucchiato da
quel muro (il poeta si chiede ora dov’è? -> per esprimere il sentimento dello strappo, della
lontananza)

la risposta arriva nel verso successivo -> Antonietta abita sulle vette immortali luogo inaccessibile
ai vivi che non hanno ancora passato la morte

- tra favola e sogno -> il poeta deve trovare il modo per elaborare il lutto, infatti si sfoga per
allontanare il dolore ma non basta.

presente -> perdita del glio => quindi è meglio rifugiarsi alla memoria o nella speranza di poter
rivedere il glio

anche la fede non toglie lo schianto della perdita di un glio ma continua il dialogo con il glio

-> utilizza i puntini di sospensione

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