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Sandro Colaiuda

IPERPIGMENTAZIONI
Biochimica della melanogenesi

La melanina, pigmento fondamentale responsabile del colore


della pelle, esiste in 2 forme (eumelanina e feomelanina) ed è
prodotta dai melanociti a partire dalla tirosina sotto l’azione
catalitica dell’enzima tirosinasi.
La tirosinasi viene incorporata nei melanosomi, al cui interno
avvengono le reazioni chimiche che conducono alla sintesi
delle due forme di melanina.

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IPERPIGMENTAZIONI
Biochimica della melanogenesi

I melanosomi contenenti
melanina migrano
attraverso i prolungamenti
dendritici dei melanociti e
vengono trasferiti ai
cheratinociti, nei quali la
melanina svolge il suo
ruolo protettivo nei
confronti dei raggi UV,
disponendosi attorno al
nucleo cellulare.
Fonte: R. Pellegrino. Portale di studio e ricerca sull'albinismo. In: http://www.albinismo.it

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Biochimica della melanogenesi

La mancanza di melanina può dipendere dall’assenza di


melanociti o dall’incapacità da parte di quest’ultimi a
sintetizzare melanina, come avviene nell’albinismo, malattia
genetica autosomica recessiva caratterizzata dal deficit
enzimatico di tirosinasi.

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IPERPIGMENTAZIONI
Biochimica della melanogenesi

La tirosinasi (TYR) è un enzima avente 3 funzioni catalitiche


localizzate in 3 siti distinti. Ha un ruolo critico nella formazione
della melanina, essendo necessario per la catalisi delle prime due
reazioni:
1) idrossilazione dell’L-tirosina a DOPA (L-3,4
diidrossifenilalanina)
2) l’ossidazione di DOPA a DOPAchinone

A partire dal DOPAchinone, punto chiave di regolazione, la via


procede verso la sintesi dell’eumelanina o della feomelanina.

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Fonte: R. Pellegrino. Portale di studio e ricerca sull'albinismo. In: http://www.albinismo.it

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IPERPIGMENTAZIONI
Biochimica della melanogenesi

Il rame è il cofattore essenziale per l’azione catalitica della


tirosinasi.
In condizioni di riposo, gran parte della tirosinasi si trova nella
forma cuprica (Cu++), funzionalmente inattiva.
Per esplicare la propria azione deve assumere la forma ridotta
(Cu+). La DOPA trasforma l’enzima nella forma Cu+ ridotta e
attiva, svolgendo il duplice ruolo di substrato e di attivatore.
Il blocco del rame fa cessare l’attività enzimatica.

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IPERPIGMENTAZIONI
Principi attivi schiarenti

I prodotti depigmentanti contengono sostanze funzionali in


grado di bloccare o inibire la sintesi di melanina con diversi
meccanismi d’azione. Possono essere suddivisi in:
• inibitori della sintesi della tirosinasi (i metalli pesanti);
• inibitori dell’attività della tirosinasi (gli antiossidanti);
• agenti citotossici selettivi per i melanociti (eteri
dell’idrochinone);
• inibitori del trasferimento dei melanosomi ai cheratinociti
(citochine);
• modificatori del colore della melanina dalla forma nera
ossidata a quella chiara, ridotta (perossidi).
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IPERPIGMENTAZIONI
Depigmentanti

• α e β idrossiacidi, combinati a sostanze ad effetto schiarente


o esfoliante, vengono impiegati per la riduzione della sintesi
della melanina da parte dei melanociti
• Acido azelaico: inibitore della tirosinasi, agisce in modo
selettivo sui melanociti iperattivi.
• Acido glicolico: al 70% ha attività esfoliativa, consentendo ad
altre sostanze di penetrare.
• Acido salicilico: ad attività cheratolitica per la rimozione
delle cellule superficiali, cariche di melanina.
• Acido tricloroacetico, ac. retinoico, tretionina: impiegati
nei peeling profondi, sono caratterizzati da maggiore
aggressività.

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Depigmentanti

Acido ascorbico (e derivati)


Agisce come riducente sugli intermedi della melanina, bloccando
a vari livelli le reazioni ossidative della melanogenesi. Possiede 3
importanti proprietà:
• blocca la catena di reazioni di ossidazione da tirosina a melanina
• promuove la sintesi di collagene
• ha attività anti-radicali liberi.
L’azione inibente è dimostrata dall’importanza dell’avitaminosi C
in alcune melanodermie, nonché dalle pigmentazioni dello
scorbuto.

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Depigmentanti

Acido fitico
È un vitaminoide, estere dell’inositolo.
La sua azione è di tipo chelante sui metalli pesanti (Fe-Cu)
necessari come cofattori per la tirosinasi.
La pula di riso (Oryza sativa) è ricca di acido fitico.

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Depigmentanti

Acido kojico
Inattiva la tirosinasi chelando gli ioni rame (inibitore vero della
tirosinasi, capace di legarsi al rame presente nel sito attivo
dell’enzima, inattivandolo) e sopprimendo la reazione da
DOPAcromo ad acido 5,6-diidrossiindo 1-2 carbossilico.

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Depigmentanti

Arbutina
È un glucoside derivato dall’idrochinone, stabile e non
aggressivo, particolarmente abbondante nelle foglie di uva
ursina. Il meccanismo d’azione depigmentante è duplice:
1- decolorazione. Trasforma la melanina prodotta dai
melanociti in pigmenti senza colore. Questo permette di
schiarire le macchie presenti sino alla scomparsa.
2- inibizione. Compete con la DOPA per il legame con i
recettori della tirosinasi.

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Ac. kojico

Ac. fitico

Arbutina

Ac. ascorbico
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IPERPIGMENTAZIONI

Lesioni ad eziologia varia e complessa.

In base alla profondità vengono classificate come:


• epidermiche (lentigo simplex, lentigo solare, lentigo senile)
• dermiche (melasma, cloasma).

In base alle caratteristiche istologiche si distinguono in:


• iperpigmentazioni con aumento del numero dei melanociti
• iperpipigmentazioni con aumento della melanina.

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Melasma

Ipermelanosi acquisita della cute con prevalente incidenza nel


sesso femminile.

Localizzazione
Più frequentemente presentano un’estensione diffusa sulle
guance; a volte mostrano una frammentazione sulla fronte e
sull’angolo della mandibola, oppure un andamento caratteristico
a livello del labbro superiore.

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IPERPIGMENTAZIONI
Melasma

Eziologia

• gravidanza (a causa della maggiore produzione di MSH -


Melanocyte Stimulating Hormone- da parte dell’ipofisi);
• disturbi ormonali;
• assunzione di ormoni;
• impiego di farmaci (diuretici, antipertensivi, vitaminici, altri
farmaci fotosensibilizzanti);
• uso topico di sostanze cosmetiche (acido glicolico “fai da te”)
l’esposizione al sole senza filtri solari ad altissima protezione.

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Melasma

Fattori di rischio

• Terapia farmacologica in atto (ormonale, antiipertensiva);


• uso di particolari prodotti cosmetici (interazione a livello
ormonale);
• indiscriminata esposizione al sole.

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GRAZIE PER L’ATTENZIONE

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