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Norme generali per un elaborato scritto

1. Il testo dell’elaborato accademico dovrà essere redatto su fogli bianchi di


formato A4, utilizzando il carattere Times New Roman per l’intero elaborato,
rispettando le indicazioni del seguente prospetto:

a) Margini Superiore: 2,5 cm


Inferiore: 2,5 cm
Sinistro: 3,5 cm
Destro: 2,0 cm
Numeri di pagina: in basso a centro o destra

b) Corpo del testo


Corpo: 12 pt
Interlinea: 1.5
Rientro prima riga: 1,0 cm
Allineamento: giustificato.

Esempio
Rispetto all’introduzione panoramica del dialogo Simposio, il dialogo è scritto nella prima metà
del IV secolo a.c dopo la morte del Socrate nel 399 a.C. Socrate appare nella maggior parte di
dialoghi di solito come personaggio centrale. Il Simposio racconta la storia di una festa del bere
che ebbe luogo nel 416 a.C. ad Atene nella casa di uno scrittore di tragedia Agatone.
Le due obbiettivi caratteristiche di Platone in questa opera; i) Impariamo a conoscere Socrate
perché il dialogo sottolinea alcune delle caratteristiche del personaggio di Socrate. ii) L’opera
esplora anche il concetto filosofico di eros (amore).
C’è una mescolanza di stili narrativi, miti spiritosi, narrativa personale, controinterrogatorio
socratico e discorsi retorici raffinati.
Le varie parti sembrano accuratamente disposte per stimolare il pensiero, senza permettere ai
lettori di trarre una conclusione semplici o ovvia.
Il Simposio come il più “dialogico” dei dialoghi di Platone: A differenza di molti dialoghi
socratici in cui Socrate domina la discussione, il Simposio include un cast completo di
personaggi coinvolgenti che competano con Socrate per la nostra attenzione.
Il Simposio come un scorcio di due importanti istituzione sociale dell’Atene nel V secolo; i) la
festa del bere greco tutto al maschile, ii) la pederastia, una relazione erotica tra un maschio più
anziano e un maschio adolescente più giovane.

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c) Citazioni lunghe più di 3 righe (nel testo)
Corpo: 11 pt
Interlinea: 1.0
Rientro a sinistra: 1,0 cm
Rientro a destra: 0,5 cm
Allineamento: giustificato.

Esempio di citazione interna al testo:


Come osserva Claude Geffré:
Le definizioni conciliari devono essere interpretate alla luce del rapporto di
correlazione critica tra l’esperienza cristiana fondamentale e le nostre nuove
esperienze umane di oggi. Ho già detto che la nostra situazione storica
particolare di uomini e donne dell’inizio del XXI secolo è un elemento
costitutivo della nostra comprensione del messaggio cristiano.

d) Note a piè di pagina


Corpo: 10 pt
Interlinea: singola
Rientro prima linea: non necessario Spaziatura tra le note: Nessuna Allineamento:
giustificato.

Esempio
Nota a piè di pagina:
A. WIKENHAUSER – J. SCHMID, Introduzione al Nuovo Testamento, Paideia, Brescia 1981, 388-423.

e) Titoli dei capitoli


Corpo: 16 pt
Formattazione: maiuscolo
Spaziatura dopo: 3.0/36 pt
Allineamento: al centro
Esempio
UNA CRITICA DELLA POSIZIONE DI PAUSANIA NEL
SIMPOSIO DI PLATONE

f) Titoli dei paragrafi


Corpo: 12 pt
Formattazione: maiuscoletto
Spaziatura prima: 2.00/12 pt e 3 dopo: 1.5
Numerazione progressiva (consigliata): 1.1; 1.2. Allineamento: a sinistra

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Esempio

1.1 THE ROOTS OF TRIPARTITION IN THE LYCEUM

1.1.1. The Relationship and Sub-division within the Poetical Sciences

1.1.2. The Relationship and Sub-division within the Practical sciences

1.1.3. Tripartition within Tripartition (Theoretical science)

1.2 THE ARTICULATION OF THE DIFFERENT SCIENCES IN PLATO’S WORKS

g) Bibliografia
Corpo: 12 pt
Interlinea: 1.0
Rientro sporgente: 0,5
Spaziatura tra i titoli: 2.0
Allineamento: giustificato
Esempio
DEVINE G., Gli affari hanno un’anima? San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 1999.
WIKENHAUSER A.– SCHMID J., Introduzione al Nuovo Testamento, Paideia,
Brescia 1981.

NB: Nel testo si evitino il grassetto e il sottolineato.

Uso del corsivo


Quando si usa il corsivo in un elaborato scritto
1. Siano in corsivo le parole o le espressioni in lingua diversa dalla lingua dello
scrivente.
2. Le parole traslitterate vanno messe in corsivo – esempio: λόγος = logos,
Φαῖδρος = Phâidros
Συμπόσιον = Sympósion.

3. Siano in corsivo i titoli dell’opera (libro, rivista, opera collettiva, dizionario,


enciclopedia, ecc.)

NB: Nel testo dell’elaborato il nome di un autore (K. Rahner, R. Bultmann, F.


Cappello, E. Mounier…) non deve essere mai messo in maiuscoletto; i nomi
puntati e i cognomi degli autori si mettono in maiuscoletto solo nelle note a piè
pagina e nella bibliografia.

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