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CHARLES BAUDELAIRE

Baudelaire nasce nel 1821 a Parigi.


In gioventù condusse una vita da bohémien: i genitori cercano di mandarlo in Inghilterra, ma lui si
ferma nell’isola di Bourbon dove trascorre una vita in isolamento, Poi torna a Parigi conducendo la
stessa vita di prima. Successivamente andrà anche in Belgio, per poi tornare a Parigi, dove morirà
nel 1867.

Egli dice che se i poeti oggi cantano la bellezza, anche lui vuole cantarla, ma quella di un altro tipo:
la bellezza che viene estratta dal male.
Baudelaire è pietra miliare, ovvero ispiratore di diversi movimenti:
- Scapigliatura
- Maledettissimo
- Estetismo
- Simbolismo
Emilio Praga prende ispirazione da lui per la sua opera “Preludio”.

“I FIORI DEL MALE “

“I fiori del male” è una raccolta non occasionale e con un architettura ben definita.
Il titolo presenta una sorta di ossimoro: il fiore in realtà rappresenta la bellezza (come abbiamo
visto con Dante nel ‘Purgatorio’ e con Petrarca), quindi vengono accostati due termini con significati
opposti -> bellezza estratta dal male.
Questa raccolta rappresenta la forma più compiuta del rapporto società-poeta.

Ci furono due edizioni:


- 1857: la raccolta è suddivisa in 5 sezioni:
‣ SPLEEN e IDEALE (titolo antitetico/antits)
‣ I FIORI DEL MALE
‣ LA RIVOLTA
‣ IL VINO
‣ LA MORTE
A causa del suo spirito innovatore, vengono censurati 6 componimenti che vengono considerati
blasfemi (affronta temi allora scandalosi).
- 1861: nella nuova edizione aggiunge una sezione per recuperare i 6 componimenti censurati:
- SPLEEN E IDEALE
- QUADRI PARIGINI: evasione nei sobborghi parigini
- IL VINO: evasione attraverso alcol e droghe= paradiso artificiale
- I FIORI DEL MALE: abbandono al vizio
- LA RIVOLTA: appello a Satana
- LA MORTE: viaggio e ricerca nel mondo dell’ignoto .

Il poeta ormai è inutile perché i valori della società post-unitaria son cambiati, ora conta la
produzione e il profitto.
LA NATURA ORMAI E’ CORROTTA, come la società.
L’unico momento di evasione è il SOGNO.
Secondo Baudelaire non è possibile evadere (infatti diversamente da Pascoli che ritiene che sia
possibile evadere nel mondo dell’infanzia, lui ritiene che non sia possibile).

Baudelaire tratta dei vizi, della corruzione, della seduzione che il male esercita sugli uomini.
Baudelaire scopre la sua malattia dello spirito: è attratto al peccato/ depravazione , dalla continua
ricerca di nuovi piaceri per vincere la NOIA DELL’ ESISTENZA:
- SPLEEN = stato d’animo di noia e di angoscia. Il termine viene dal greco σπλην, ovvero milza,
quell’organo che produce il cosiddetto ‘umore nero’, che provoca malinconia.

Baudelaire è poeta della modernità, lui descrive il lato più oscuro della società = il mondo è male.

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