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Dai Comuni alle Signorie agli Stati Regionali

..nell'anno 1100 Il desiderio di rendersi indipendenti Sul finire del XIII secolo, il desiderio di pace era comune a
Il tessuto urbano era costituito da quattro categorie di persone:
dall'aristocrazia ecclesiastica, spinse
quei borghesi a costituire il Comune
Crisi del Trecento tutta l’Italia: si cercò di soddisfare questa necessità
- i nobili, prevalentemente proprietari terrieri, chiamati magnati; ovvero la rinascita delle città che si appellandosi ad un’autorità superiore che fosse in grado di
- la ricca borghesia che comprendeva i banchieri o i proprietari di attività svincolano dal potere feudale e si auto porre termine alle discordie e alle guerre. Gli stessi grossi
Economica
manifatturiere costituiva il popolo grasso; amministrano, diventando delle vere e
Demografica Sociale mercanti e banchieri che avevano assunto il potere nei
proprie città-stato. Il comune non è altro
- la piccola borghesia, rappresentata dagli artigiani, era definita popolo Comuni, non sentendosi più al sicuro di fronte all’ostilità del
che un’associazione di privati cittadini
minuto; che si riuniscono con un patto giurato popolo, cercavano un potere forte in grado di difendere il loro
- i lavoratori a giornata delle campagne o delle attività artigianali, cioè gli (“coniuratio”) Questi avevano predominio economico-sociale. Sulla base di queste
operai. solamente il potere potere legislativo,
mentre il potere esecutivo e il potere
Crisi dei Comuni aspirazioni e di questi interessi, iniziò a svilupparsi in molti
Una rappresentanza autorevole era costituita dal clero poiché la città era la Comuni italiani una Signoria, ossia il potere di un uomo a cui
giudiziario era affidato in mano ai
sede in cui risiedeva il vescovo, infine vi erano gli “emarginati”, i poveri, i viene affidato il compito di governare in sostituzione dei
Consoli. Ovvero delle Persone nobili e Podestà
mendicanti e i malati. fidati che dietro giuramento, si consigli comunali: spesso si trattava di un podestà o di un
Divisioni
occupavano del bene della città, di Scontri tra capitano del popolo, al quale veniva prolungata la durata del
provvedere alla difesa dei suoi diritti, politiche interne mandato, finchè non veniva proclamato signore a vita.
Le Signorie in Italia più importanti furono quelle dei della sicurezza, della pace e della
fazioni esterne
Visconti e degli Sforza a Milano e poi quella dei Medici a giustizia.

Firenze. Tra le Signorie minori, ricordiamo: i Gonzaga a Caratteristiche della Signoria erano la centralità del signore che viveva a corte e nelle Stesso dicasi per Firenze, che non riuscì a conferire un
Mantova, gli Estensi a Ferrara, i Malatesta a Rimini, i cui mani era concentrato tutto il potere e la presenza di compagnie di ventura, ossia assetto stabile ed unitario ai molti centri dominati in
Savoia nel Canavese, gli Scaligeri a Modena. eserciti mercenari con a capo un condottiero e arruolati dai Signori in caso di conflitto. Toscana. Neanche con Cosimo dei Medici (al potere dal

I Principati...

Quando un signore aveva il denaro sufficiente per pagarsi un esercito e


Questi lottarono tra loro per estendere il proprio governo su territori
sempre più vasti. In Italia si formarono così alcuni stati regionali. Verso la
1434), uomo di immense ricchezze, fu raggiunto
l’obiettivo di una centralizzazione, pur mutando la
metà del XV secolo nell’Italia centro-settentrionale tre stati si imposero per natura stessa della signoria.
poteva contare su funzionari esperti e fedeli, la sua carica si trasformava da
forza politica e militare: il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia, la
temporanea in permanente. Egli diventava infatti signore a vita e il suo A differenza delle prime due, Venezia mantenne
Signoria di Firenze.
potere e il suo titolo divenivano ereditari. Ciò significa che passavano di una struttura oligarchica con un’economia
padre in figlio, esattamente come capitava nelle monarchie, dove alla morte Grazie all’appoggio dato a Matteo Visconti dall’imperatore, Milano votata dapprima all’espansione marittima
di un re saliva al trono il figlio primogenito. Talvolta i signori riuscirono aveva creato una fitta rete di domini e, successivamente, con Gian verso oriente, poi verso la terraferma, dove si
anche a ottenere, dall’imperatore o dal papa, un titolo nobiliare (conte, duca Galeazzo, che acquisì il titolo di duca, la potenza dei Visconti incluse
scontrò frequentemente con gli interessi dei
o marchese). Avvenne così il passaggio dalla signoria al principato. Il signore importanti città del Veneto, della Toscana e dell’Umbria. Il tentativo di
Visconti.
si trasformava in 'Principe' e questo suo potere era riconosciuto da trasformare le terre dominate in un’entità statale unica sfumò con la
un’autorità importante come il papa o l’imperatore. morte di Gian Galeazzo (1402).

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