Lirica
La lirica della scuola siciliana nacque intorno al
I generi più diffusi
-La canzone d’amore .caratterizzata da un
difficile schema metrico
-La sestina,con uno schema metrico ancora
più complicato
-Il sirventese,ossia un componimento
basato su fatti politici, morali o polemici
-Il compianto, che ha le caratteristiche del
precedente ma viene usato per ricordare
un personaggio famoso
-La tenzone, che viene utilizzata come
discussione tra poeti, generalmente su
temi amorosi
-La pastorella che si basa sulla seduzione di
un cavaliere nei confronti di una contadina
-L’alba che descrive il lamento dell’amante
e della donna, addolorati, perché l’alba li
separa
-l plazer che è un elenco di cose piacevoli
-L’enueg che è il contrario del precedente
Scuola Siciliana
Provenzale
La lirica provenzale nacque nella Francia
Sud-Occidentale in lingua d'Oc, nel corso
del XII sec, basandosi sugli ideali cortesi.
Viene solitamente accompagnata da
musica e cantata da giullari o dai trobadori
stessi. Esistono diversi tipi
componimento tra cui:la canzone
d'amore,il sirvantese(politico), la tenzone
(discussione a 'gara' tra poeti il cui tema
principale veniva scelto in anticipo); ed
ognuno seguiva delle metriche e rime
diverse l'uno dall'altro, tra gli stili poetici
adottati, ricordiamo il celato "Trobar Clus"
con 'senhal' annesso,caratterzzato
appunto da un poetare chiuso, rime
difficili e lessico raro e il più agevole
"Trobar Leu", un poetare più semplice con
rime e versi melodici.
Il tema principale è l'amore cortese,
ovvero il vassallaggio amoroso spesso
adulterino, in cui il cavaliere si assoggetta
al volere della donna per compiacerla
finchè non ottiene l'amore fisico.
I trobadori erano personaggi di un’elevata
cultura ma non sempre di alta estrazione
sociale, infatti tra questi vi erano anche
mercanti e artigiani
La poesia dei Trovatori era scritta per
musica né destinate alla recitazione o al canto,
essere cantata davanti a un pubblico.
L'aggettivo lirica, spesso accostato al
sostantivo poesia, indicava appunto
l'utilizzo da parte dei poeti-cantanti della
lira come strumento di accompagnamento.
Il dibattito teorico sull’amore
"Amor è un desio che ven da core", è un
sonetto che fa parte di una tenzone, cioè di
1230 grazie a degli imitatori dei trobadori che
una discussione in versi sulla natura
utilizzavano però la lingua volgare siciliana.
dell’amore, a cui partecipano anche Jacopo
Questa lirica nacque appunto in Sicilia alla corte
Mostacci, falconiere di Federico II, e Pier delle
di Federico II di Svevia.
Vigne, cancelliere della corte siciliana.
Oggetto della tenzone tra Jacopo Mostacci,
Con la Scuola Siciliana abbiamo tre strutture
Pier delle Vigne e Giacomo da Lentini è la
metriche principali: la canzone, la canzonetta e
seguente: Amore è qualcosa che vive fuori
il sonetto.La canzone è composta da alcune
dall’uomo (cioè di esistente) o è il sentimento
stanze che possono essere cinque, sei o in alcuni
di chi ama?
casi sette più un commiato. La canzonetta è una
di
variante della canzone, ha come caratteristica
Jacopo Mostacci in Sollecitando un poco meo
principale rispetto alla canzone la brevitas, la
savere, afferma che Amore è uno stato
brevità del componimento. In pratica, la
d’animo che nasce dal piacere, e invita Pier
canzonetta è simile a una canzone, ma più
Provenzali e
delle Vigne e Giacomo da Lentini a esprimere
breve, e in ultimo il sonetto, componimento
“chiuso o fisso”, cioè non modificabile nella sua
un loro parere.
Pier delle Vigne, in Però ch’amore no si pò
Siciliani:
struttura portante (versi e strofe): è sempre
vedere afferma che Amore, che pure non è
composto da 14 versi endecasillabi suddivisi in
visibile e non si tocca materialmente, domina
due quartine e in due terzine. Il sonetto in
gli uomini con una forza reale e concreta, così
differenze e
seguito avrà un grande successo nella tradizione
come non è visibile la potenza grazie alla
della letteratura italiana, esso è stato usato per
quale la calamita attira il ferro, eppure lo
la prima volta dal caposcuola dei Siciliani,
caratteristiche
attrae in modo irresistibile.
Giacomo da Lentini
Giacomo da Lentini in Amor è un desio che
I rimatori siciliani cantano non solo l’amore per
ven da core afferma che Amore è un
la donna bella, ma anche l’elevazione morale
sentimento interiore generato e alimentato da
che ne consegue. Questi rimatori pongono
un’esperienza sensibile. Pertanto, l’amore
particolare attenzione agli effetti emotivi che
nasce innanzitutto dagli occhi, cioè dal vedere
tale amore provoca nell’animo di chi scrive.
la donna amata (li occhi in prima generan
Il poeta non è più un professionista proveniente
l’amore); poi è alimentato dal pensiero della
dalle file dei cavalieri poveri e della piccola
visione che il poeta continua a evocare nella
nobiltà, né un giullare, ma quasi sempre un
sua mente (imagina) e che gli stringe con
borghese che esercita funzioni giuridiche e
furore il cuore.
amministrative a corte, come un giudice o un
notaio, e che si dedica alla poesia per diletto.
Le sue poesie non sono accompagnate dalla
bensì alla sola lettura. Il pubblico non sono le
corti, in quanto non vi erano dame, ma