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MODELLO DI BERTRAND

Nel modello di Bertrand le imprese competono sul prezzo, e non sulla quantità come in Cournot.

L'entrata nel mercato è bloccata

Le imprese fissano il prezzo in modo simultaneo e strategico, tenendo conto della scelta che farà
l’impresa rivale.

Vi sono due imprese che offrono un bene omogeneo, quindi i consumatori acquistano il prodotto al
prezzo più basso. Le due imprese tendono ad offrire il bene a un prezzo più basso al fine di
conquistare l’intera domanda di mercato.

Noi cerchiamo la coppia di prezzi che costituisce l’equilibrio di Nash.

Ogni impresa tende a ridurre il prezzo a un livello appena inferiore rispetto a quello dell’altra
impresa (pi=pi- ), purché il prezzo sia superiore al C’. Il processo dinamico del modello di B. conduce a
p=C’ EQUILIBRIO DI BERTRAND.

Nel processo dinamico di aggiustamento verso l’equilibrio si possono verificare 3 situazioni:

- q2= 0 se p2>p1
- q2=(a-bp2) /2 se p2=p1
- q2=a-bp2 se p2<p1

La funzione di domanda può dirsi discontinua. La discontinuità nella domanda determina una
discontinuità anche nei profitti

- (
- (
- (

Graficamente

A differenza di Cournot, prendiamo in considerazione i due prezzi.

Vediamo il costo marginale e il prezzo di monopolio su entrambi gli assi.

Abbiamo una bisettrice a 45° che corrisponde all’uguaglianza tra p1 e p2.

Nel modello di Bertrand vi è solo un equilibrio di Nash che si realizza quando p1=c’ e p2=c’

L'esito del gioco è che il prezzo è uguale al costo marginale: come in concorrenza perfetta

Grafico:
Dal punto di vista del benessere sociale e del surplus del consumatore, la competizione alla B. è
ottima. Invece, se consideriamo dal punto di vista delle imprese non è una situazione ottima e quindi
si verifica il PARADOSSO di BERTRAND.

VINCOLI DI CAPACITA’

Affinché in equilibrio si abbia p=c’, entrambe le imprese devono avere capacità sufficiente da coprire
l’intera domanda a p=c’. Ma quando p=c’ ottengono solo metà del mercato. Perciò, a P=c’, c’è un
eccesso di capacità.

P1=P2=c’ non è un equilibrio di Nash. I vincoli di capacità possono dunque influenzare l’equilibrio.

Nel caso di imprese con vincoli della capacità produttiva, la fissazione del prezzo superiore all’altra
impresa non necessariamente implica la perdita dell’intera quota di mercato da parte dell’impresa
che detiene il prezzo più alto. L'impresa con il prezzo più basso soddisfa la domanda di mercato in
modo parziale, fino al limite della sua capacità produttiva.

L'impresa con un prezzo più alto può, quindi, soddisfare la domanda di mercato residuale.

BERTRAND IN UN CONTESTO SPAZIALE

Il modello standard di Bertrand assume che i prodotti offerti dalle imprese siano omogenei. In realtà,
le due imprese non producono prodotti identici, ma hanno un incentivo a differenziare i prodotti.
Questa soluzione è ottima per fidelizzare i clienti e per non perdere tutta la domanda quando i prezzi
sono superiori a quelli dei rivali.

Il modello di Hotelling può essere utilizzato per capire la natura della concorrenza quando le imprese
rivali vendono prodotti differenziati.

Vi è una strada lunga 1km dove sono collocati alle estremità due negozi gestiti da imprese
concorrenti. Ciascuna impresa ha lo stesso costo di produzione costante, pari a c.

Per “posizione del consumatore” si intende il prodotto preferito dal consumatore.

- I consumatori attribuiscono lo stesso prezzo di riserva V al loro prodotto preferito;


- Ciascun consumatore acquista esattamente una unità di bene finché il prezzo pieno è inferiore a
V;
- I consumatori sopportano costi di trasporti pari a t volte la distanza percorsa per raggiungere un
negozio;
- Il consumatore compra dal negozio che offre il prezzo pieno minore- e quindi un surplus
maggiore.

Dall'incontro tra p1 e p2 emerge Xm, ovvero quel punto in cui il consumatore è indifferente se
acquistare da un negozio o dall’altro.

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