Sei sulla pagina 1di 13

ATLANTE BOTANICA

2021/22
Immagini guida UNITO

Radice
Fusto
Foglia
Sezioni laboratorio UPO

Radice

Radice monocotiledone in struttura


primaria - Si nota il numero considerevole
di arche disposte sul perimetro del midollo
centrale, con archi floematici alternati a
quelli xilematici in una struttura raggiata.
Segue il periciclo, l'endoderma, il
parenchima corticale ed il rizoderma.

Radice dicotiledone - Si nota nel cilindro centrale il


caratteristico actinostele. Il n° di arche floematiche è
uguale a quello delle xilematiche e sono disposte in una
struttura a stella. Lo xilema forma delle arche a X, il floema
si dispone intorno. Il rizoderma è formato da cellule
appiattite e monostratificate, non impermepilizzate in
quanto la radice deve assorbire acqua. Il parenchima
corticale è la zona di accumolo di amido. L'endoderma è lo
strato che isola i tessuti di conduzione dall'acqua
proveniente dall'esterno, facendo da filtro per le sostanze
tossiche ed i patogeni eventualmente trasportati dalla
stessa. Esso forma ispessimenti di sugherina ad U o ad O.
Troviamo poi il periciclo da cui originano i peli radicali.

Simbiosi azoto fissatrice tra radice di una leguminosa


e eubatteri del genere Rhizobium - La simbiosi si
stabilisce per mezzo di una comunicazione chimica tra
i 2, che porta all'espressioni di alcuni geni i cui
prodotti contribuiscono alla formazione di noduli
radicali in cui i batteri azotofissatori si moltiplicano.
Questi, a seguito di una serie di eventi, si
differenziano in batteroidi che forniscono azoto alla
pianta sotto forma di ammonio, assimilato per
fissazione dell'azoto atmosferico per mezzo della
nitrogenasi. Da parte sua la pianta fornisce ai batteri i
fotosintati necessari al metabolismo dei batteri.
Radice acquatica - Non si nota una
sostanziale differenziazione cellulare. Non
si riconoscono le struttura tipiche dello
stele di mono- e dicotiledoni, tanto meno
si nota un endoderma ed un periciclo ben
definiti. Sono assenti peli radicali.

Fusto

Fusto dicotiledone in struttura primaria -


Evidente l'eustele, il floema è verso l'esterno
del fusto e lo xilema verso l'interno disposti
secondo un cerchio regolare. E' presente il
procambio utile alla pianta per svilupparsi in
struttura secondaria. Partendo dall'esterno,
troviamo l'epidermide ricoperta di cere e
cutine, a cui segue la corteccia costituita da
collenchima e sclerenchima (tessuti meccanici).
Infine troviamo i tessuti di conduzione ed il
midollo centrale. I fasci collaterali si dicono
aperti per cui tra floema e xilema sono
presente cellule meristematiche.

Fusto moncotiledone in struttura primaria -


Evidente l'atactostele, i cui i fasci cribro-
vascolari sono disposti casualmente in
tutto lo spessore del midollo centrale.
Non è presente, inoltre, il procambio in
quanto le piante erbacee non hanno
accrescimento secondario. La sola
eccezione è la palma, che tuttavia lignifica
grazie ad accrescimento primario. I fasci
collaterali si dicono chiusi, perché non
danno origine a struttura secondaria.
Fusto cavo con eustele - Non è presente
un midollo centrale, i fasci di conduzione
sono disposti a cerchio

Fusto di dicotiledone in struttura


secondaria - Sulla superficie si notano le
lenticelle

Fusto di dicodiledone in struttura


secondaria - E' ben marcata la differenza
tra il legno interno (Xilema) ed il libro
esterno (Floema). Tra essi è presente il
cambio cribro-legnoso che presenta
attività dipleurica. Viene prodotto più
xilema che floema, l'aumento di
circoferenza è assecondato dalle cellule
epidermiche grazie all'attività del
fellogeno, che produce il periderma, e del
parenchima di dilatazione.
Foglia

Foglia monocotiledone - Il mesofillo fogliare si


presenta omogeneo ed è impegnato nella
fotosintesi, in quanto la foglia è posizionata
verticalmente sulla pianta ed entrambe le
pagine di essa sono irraggiate dalla luce del
sole. Ne consegue che sono presenti gli stomi
su entrambe le facce, disposti secondo una
trama regolare con file di cellule allungate.
Infine i fasci di conduzione sono equidistanti e
paralleli. Si parla di simmetria isopaginale.

Foglia dicotiledone - Notiamo un mesofillo


eterogeneo con due parenchimi distinti
morfologicamente e funzionalmente,
quello a palazzata rivolto verso la pagina
superiore e deputato alla fotosintesi,
seguito da quello lacunoso che presenta
ampi spazi vuoti comunicanti con una
camera sottostomatica che si affaccia
all'esterno per mezzo di uno stoma. Questi
spazi sono utili a velocizzare gli scambi
gassosi e la diffusione della CO2. I fasci di
conduzione non sono paralleli ed
equidistanti,ma è presente una nervatura
principale da cui dipartono altre più
piccole.

Foglia gimnosperma - Hanno simmetria


centrica. I tessuti di conduzione sono al centro,
l'epidermide è pluristratificata e rivestita di
cere e cutine. Segue l'ipoderma, utile per fini
protettivi. Gli stomi sono infossati, ciò è
sinonimo di piante che vivono in ambienti
estremi e che sono soggette al problema legato
alla traspirazione dell'acqua. Troviamo poi
l'endoderma, che protegge i tessuti di
conduzione centrali. Questi sono comunicanti
con l'ipoderma grazie al tessuto di trasfusione,
cosicché sia garantito il flusso di nutrienti.
Ultima nota, tra epi- ed ipoderma individuiamo
i dotti resiniferi.
Foglia eucalipto (Xerofita) - E' una pianta
che cresce in ambienti particolarmente
caldi, pertanto presentano epidermide
pluristratificata per ridurre le perdite di
acqua per traspirazione. Per lo stesso fine
gli stomi sono dotati di peli e si para di
cripta sottostomatica. Il parenchima a
palizzata è doppio, per cui quello lacunoso
è quasi irriconoscibile, a causa dell'elevata
quantità di luce a cui la pianta è esposta.
Gli spazi vuoti contenevano prima degli oli
essenziali.

Foglia Gincko - Si tratta di un fossile


vivente con caratteristiche intermedie tra
monocotiledoni e dicodiledoni. Infatti ha
parenchima a palizzata seguito da quello
spugnoso, ma anche fasci di conduzione
paralleli
Pagina superiore foglia
dicotiledone - L'epidermide
della pagina superiore è
rivestita da cere al fine di
proteggere la foglia e ridurre le
perdite di acqua a causa della
traspirazione. Le foglie hanno
simmetria bilaterale e dorso-
ventrale.

Pagina inferiore foglia


dicotiledone - Gli stomi sono
presenti solo sulla pagina
inferiore e disposti secondo una
trama irregolare e casuale.

Potrebbero piacerti anche