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FUNZIONI:
• Fissare la pianta al substrato
• Assorbire H2O, Sali minerali
• Ruolo di riserva e nutritivo
• Sintesi di composti organici
• Trasformazione di N organico
ZONA MERISTEMATICA : costituita da cellule embrionali primarie apicali.
L’apice meristematico è ben protetto da un
rivestimento parenchimatico chiamato cuffia.
E’ fatto di cellule generate dal tessuto
meristematico primario.
Dopo un breve periodo di vita, degenerano e
si trasformano in una massa viscida chiamata
mucigel che ha la funzione di diminuire
l’attrito tra radice e terreno.
Molte radici sono utilizzate come medicamento; la F.U.I riporta: altea, genziana,
liquirizia, ratania, valeriana, rabarbaro, arnica, ginseng, arpagofito…
FUSTO (caule)
deriva dallo sviluppo del polo apicale dell’embrione.
Parte assiale del CORMO, in grado di originare
appendici laterali: rami, foglie, fiori
E’ articolato in nodi ed internodi.
Nei nodi sono inserite le foglie, alla cui ascella si
formano nuovi apici vegetativi.
Sono presenti le gemme, che contengono cellule
meristematiche e sono protette da perule.
Si suddivide in 4 zone:
• meristematica
• differenziazione
• struttura primaria
• struttura secondaria
ZONA EMBRIONALE
MERISTEMATICA
Il fusto ha origine dall’attività
della GEMMA.
• Apice vegetativo (cono)
Nella parte superiore della gemma
ci sono le cellule meristematiche
apicali che si dividono per mitosi.
Sono le progenitrici di tutte le altre
cellule che diventeranno adulte.
• Bozze fogliari
Sporgono lateralmente e sono
disposte geometricamente con un
ordine stabilito geneticamente.
Daranno origine alle foglie.
Foglia equifacciale
Tipica delle monocotiledoni
Le pagine fogliari sono uguali con stomi su entrambe le facce.
Hanno disposizione ortotropa, ossia perpendicolare al terreno.
Nel mesofillo non è possibile distinguere sempre un tessuto a
palizzata e lacunoso. Può avere caratteristiche intermedie tra le
due, formando solo un parenchima clorofilliano
Foglia aghiforme
Tipica delle Gimnosperme.
Epidermide: cellule con pareti molto grosse, rivestite da spessa
cuticola. Gli stomi sono affondati in cripte.
Sotto l’epidermide, rinforzo meccanico fatto da uno strato di fibre.
È presente un’unica grossa nervatura.
Le cellule del mesofillo sono stipate e vi scorrono i canali resiniferi.
Nervature
Le nervature oltre ad avere una funzione di conduzione
contribuiscono al sostegno meccanico della foglia.
Una nervatura è costituita essenzialmente da un fascio
conduttore collaterale.
Picciolo
Generalmente di forma cilindrica, può avere lunghezza variabile,
quando è assente la foglia è detta sessile.
Assicura alla lamina le migliori condizioni di aerazione e di
illuminazione
Sono presenti i tessuti meccanici (soprattutto collenchimi) e
parenchimatici.
I fasci presenti nel picciolo sono in continuità con le tracce fogliari.
Strato di abscissione
Alla base del picciolo, si forma un tessuto composto da
cellule piccole, piatte con pareti molto sottili e prive di
sostegno meccanico.
Le pareti cellulari gelificano lasciando la foglia attaccata al
ramo sono per mezzo dei fasci, che finiscono per rompersi
provocando la conseguente caduta della foglia.
Nomofillo (o normofillo): sono le foglie propriamente dette o foglie normali.
Il normofillo è di solito verde, ha la funzione di regolare gli scambi gassosi
(traspirazione e respirazione)
Embriofilli o cotiledoni: sono le prime foglie differenziate dall’embrione
(foglie embrionali), che in alcuni casi escono dal terreno svolgendo la
funzione fotosintetica (faggio, pino), mentre in altri (noce, quercia) non
partecipano alla funzione clorofilliana o vi partecipano in modo limitato
(fagiolo) diventando organi di riserva spesso rimanendo ipogei.
Il cotiledone delle graminacee è trasformato in un organo (scutello) che
svolge funzione di secrezione di enzimi e di assorbimento delle sostanze
nutritive dal seme.
Catafilli o Squame: I catafilli sono foglie squamiformi, con funzione
protettiva, povere o prive di clorofilla; presenti nei bulbi, tuberi e nei rizomi.
Perule: piccole squame che ricoprono e proteggono le gemme.
Ipsofilli o brattee: sono foglie parzialmente ridotte, poste nella parte
superiore del fusto sugli assi fioriferi che accompagnano le infiorescenze.
Antofilli: foglie profondamente modificate con funzioni di protezione e
vessillare (sepali del calice e petali della corolla);
Sporofilli (o foglie fertili): divisi in microsporofilli o stami (androceo) e
macrosporofilli o carpelli (gineceo); adempiono alla funzione riproduttiva.
Spine: organi di difesa accuminati (es.fico d’india)
metamorfosi in piante insettivore (es. drosera)
Prezzemolo
Tabacco
Eucalipto Tea
Lattuga
Le foglie sono sono ricche di principi attivi:
alcaloidi, glicosidi, tannini, essenze, oli….
Digitale Menta
Belladonna Melissa Malva
Morfologia delle FOGLIE
Foglie semplici e foglie composte
La lamina della foglia può presentarsi:
- intera o semplice cioè senza lobi od incisioni,
- non intera cioè con incisioni
Le incisioni sulla lamina non intera potranno originano questi TIPI DI FOGLIE