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Agenti biologici -> BIODEGRADO

Produttori batteri, alghe, licheni, piante-> tutti gli organismi viventi possono essere produttori (es
fotosintesi piante da molecola semplice costruiscono molecola complessa) alcuni organismi
estraggono dalla super cie (usata come supporto sul quale crescere) dei manufatti sostanze che
gli servono per vivere - causando degrado
Consumatori batterei, piante parassite, animali.. utilizzano la materia vivente di altri organismi,
decompongono resti organici in sostanze riutilizzabili dai produttori come azoto (si depositano sui
manufatti creando talvolta nicchie ecologiche) possono esserci contemporaneamente più
tipologie di microrganismi alcuni in grado di colonizzare la super cie, altri in grado di degradare
chimicamente i materiali
Decompositori batteri, funghi.. forme più pericolose per alcuni manufatti -> utilizzati direttamente
come fonte di cibo, solitamente vivono in ambienti molto umidi, degrado indotto rapido

La presenza di agenti biologici varia a seconda dell’ambiente e del substrato (necessità di


nutrirsi), presenti nelle super ci di qualsiasi manufatto, più speci (ecosistemi di organismi che
raggiungono loro equilibrio) vi è una specie dominante e altre pronte a sostituirsi ad essa nel caso
la prima venga eliminata -> per questo importante analizzare la situazione per non incorrere in
danni maggiori.

Conseguenze principalmente estetiche (colori di erenti)

parametri per determinare eventuale presenza di meccanismi di degrado biologico

Condizioni ambientali

Tipologia di substrato

Natura agenti colonizzanti (ecosistemi)

E etti biodegrdao sui manufatti

degrado sico indebolimento strutturale, es. esfoliazione materiali lapidei per colonizzazione da
licheni o distacco no alla rottura (crepe, es espansione radici piante)

estetico copertura del mandato e alterazione del colore


Chimico corrosione del materiale a causa dei prodotti di metabolismo prodotti (sostanze acide e
corrosive che degradano la super cie del manufatto). Trasformazione chimica o biochimica delle
sostanze costituenti

Esempi di degrado multi-agente

Elevata temperatura e elevato tasso di ozono ozono gas reattivo, + alta temperatura + reattivo
e ciò porta anche a + concentrazione di ozono -> questa forma sinergica accelera il degrado

Elevata umidità, disponibilità di luce e presenza di bioaerosol aumento umidità e luce


favorisce e etti di degrado di tipo biologico es formazione patina di bioaerosol
Acqua che trasporta sali risalita capillare a Ve, l’acqua evapora sale no e inizia a riempire i pori
no ad arrivare alla super cie altrimenti continua a spingere provocando la rottura
Vento quando trasporta sabbie e polveri dure quando acquistano un’energia cinetica in grado
di danneggiare il manufatto.

Bio lm aggregazione di microrganismi contraddistinta dalla secrezione di una matrice adesiva e


protettiva -> può essere deleteria per il manufatto perché può portare alla generazione di
trasformazioni di tipo bio chimico in alcuni casi in grado di proteggere.

VELOCITA’ CINETICA di DEGRADAZIONE - materiali cartacei


La cinetica di degradazione dipende da molti fattori.

Fattori che di erenziano la velocità:


- temperatura (la velocità cinetica di degradazione radoppia per ogni aumento della
temperatura di 10 °C.)

Importante conoscere preventivamente il tempo di degradazione, a tale scopo sono stati fatti
esperimenti in condizioni controllate e accelerate (invecchiamento arti ciale) controllando
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temperatura, umidità e luce usando camere climatiche -> veri ca la durata del supporto
cartaceo + eventuali inchiesti in condizioni standard. Queste camere sembrano dei frighi, a
seconda del microclima che si desidera (livelli diversi di temperatura e umidità), possibile inserire
lampade per simulare raggi UV (e etto sinergico di degrado T - Luce.

Vantaggi camera climatica (inserendovi piccoli pezzi sacri cabili di manufatti)

- veri co sostanze che si creano durante degradazione (le cerco sul manufatto e ettivo per
individuare eventuale percorso di degrado)

- Stima tempi di resistenza della carta o carta-inchiostro

Limiti
- tale sistema di invecchiamento arti ciale ha un andamento lineare non presente nell’ambiente

- Tale sistema risulta quindi idealizzato

- Non tiene conto di altri eventuali e etti sinergici di degrado (micro-organismi-> degrado
biochimico)

Normativa NORMAL - degrado materiali lapidei


Secondo tale normativa un materiale assorbe meno acqua (riguarda porosità) nel caso i pori siano
già saturi d’acqua o riempiti da elementi organici o intonaco non idrosolubile, evita assorbimento
acqua.

Commissione NORMAL 1977 normalizzazione materiali lapidei (come tali considera pietre
naturali, materiali arti ciali, stucchi, malte…) Serie di termini, procedure, protocolli, iniziativa
studiosi per ottenere una simbologia gra ca per rappresentare con una nomenclatura
standardizzata le varie forme di degrado (validità nazionale) - utilizzata per mappare e valutare le
forme di degrado e d eventuale restauro o manutenzione successiva. La commissione non può
imporre standard ma propone raccomandazioni. Il lessico fatto di segni utilizza anche colori. Dal
1996 Normal di usione europea

Forme di degrado indotte da acque meteoriche - materiali lapidei


Capacità acqua di erodere meccanicamente trasportando residui solidi-> degrado per abrasione.
Se negli edi ci vi sono sta e di metallo che incontrano l’acqua per la risalita capillare (trasporta
anche sali) si crea ruggine, per corrosione, assorbita anche dai materiali lapidei adiacenti, di cile
da eliminare. Inoltre acqua trasporta inquinanti disciolti, che penetrano nel manufatto e possono
degradarlo dall’interno.

Malte secondo commissione Normal:


de nizione che ha cercato di unire tutte le malte antiche, moderne e contemporanea tradizionali,
calcaree e cementizie, e ettivamente disponibili utilizzati sia nel passato che attualmente

Malte antiche e malte moderne.


Malte antiche a base di calce spenta (idrossido di calcio, Ca(OH)2) o gesso (solfato di calcio,

CaSO4) mescolate con acqua e inerti di varia natura (sabbia, argilla, vetro, mattoni, pietre,
ceramiche, ecc.)

Chimica malte antiche


Il calcare (Carbonato di Calcio, CaCO3) quando viene riscaldato a temperatura e con notevole
energia perde CO2 e diventa “calce viva” (Ossido di Calcio, CaO) che dal punto di vista chimico
è un ossido di calcio. La “calce viva” a contatto con l’acqua diventa “calce spenta” (Idrossido di
Calcio, Ca(OH)2 ) legante della malta. La “calce spenta” (idrossido di calcio) a contatto con l’aria
si ritrasforma in calcare (CaCO3 -> chimicamente simile alla pietra originaria, ma con diversa
forma e struttura cristallina) -> ciclicità. Tale materiale può essere facilmente modellato
(consistenza pastosa), solidi cato è simile alla pietra.

In alcune aree geogra che utilizzati altri materiali come legante, quali il gesso (Sicilia, Marche) o
l’argilla.

Malte moderne (dal XIX Sec.) a base di cemento (silicati e alluminati di calcio, alluminati di ferro,
gesso, ecc.) e sabbia e/o sassi come inerti principali (=calcestruzzo).

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Due materiali utilizzati per la costruzione di edi ci e monumenti architettonici, diversi tra di loro
come composizione e come stabilità al degrado -> usati parallelamente no al IXXsec

Gli inerti
Materiali solidi aggiunti alla miscela, con granulosità e dimensioni variabili (a seconda delle
prestazioni ricercate dalla malta in questione). I principali inerti naturali: sabbia o ghiaia, polvere di
marmo o arti ciali: argilla, pozzolana, cocci, vetri.

Calce doveva essere la calce spenta mentre la malta dovrebbe essere il conglomerato, la miscela
di calce spenta e inerti

Tipologie e terminologia
A seconda della tipologia di inerti si hanno resistenza meccanica e al degrado variabili.

Calce aerea formata da calce spenta e inerti (sabbia), indurimento solo all’aria.
Calce idraulica idrossido di calcio (calce spenta) misto argilla e sabbia - presa e indurimento
anche sott’acqua, prestazioni ottimali in ambienti umidi es. Ve
Cocciopesto - calce debolmente idraulica formato da clave spenta + laterizi macinati (non
garantisce prestazioni sotto acqua ma resiste in ambienti umidi
Calce pozzolanica- notevolmente idraulica formata da calce spenta + pozzolana (sabbia
vulcanica, o tufo polverizzato) resistente in ambienti marini.
Calce di gesso polvere di gesso ottenuta riscaldando pietra di gesso - ha temperatura di
conversione più bassa rispetto malta calcarea, quindi più facile da ottenere rispetto calce spenta.

Il rapporto malta / inerte varia tra 1 : 1,5 e 1: 4 (20% calce spenta rispetto agli inerti) % più elevata
rispetto al cemento. Se vi è un eccesso di inerti la resistenza al degrado si riduce, anche a parità
di componenti ma in diverse % ecco perchè alcune malte sono + resistenti.

Calce idrata si ottiene da calce viva + acqua in quantità stechiometrica (x convertire ossido a
idrossido di calcio) è una polvere. La calce spenta è più pastosa (calce viva + acqua in leggero
eccesso rispetto quantità stechiometrica)

Fiore di calce utilizzata per stucchi di qualità e per restauri, calce idrata che per legge deve
contenere almeno 91% di idrossido di calcio a grana ne.
Calce idrata da costruzione idrossido di calcio > 82% a grana medio-grossa
Grassello usato per produzione gessi. Calce con eccesso di acqua per “spegnimento”, molto
liquida, uida, usato per marmorini, attività artistiche o restauro di stucchi (è liscio)
Acqua di calce soluzione satura di calce idrata (spenta) in acqua
Latte di calce sospensione sovrasatura (oltre limite di saturazione) di calce idrata in acqua, usata
in ambito artistico e x restauri

CEMENTO

Malte antiche (calcaree); moderne (cementizie)

Degrado malte calcaree e malte cementizie (non accostabili, reagiscono e aumentano degrado).

Scoperto prima del IXXsec. Cementi storici - malte fortemente idrauliche, realizzati attraverso la
pozzolana. Cemento contemporaneo - miscela reattiva di silicati e alluminati di calcio, ottenuto a
T° elevate 1400°, calcari mescolati a argille, con aggiunta di gesso, altri elementi di natura
minerale e ferro.

Il cemento romano opus cementicium era in realtà calcestruzzo composto da frammenti di pietra,
mattoni, calce spenta, sabbia pozzolana e acqua. Il cementum x i romani indicava l’insieme di
inerti (frammenti pietra) aggiunti x migliorare prestazioni del calcestruzzo.

Es Pantheon romano - maalta pozzolanica addizionata con tufo (alleggerire struttura, > al centro)

Dal IXXsec calcestruzzo e cemento hanno ottenuto corretta terminologia.

Cemento = polvere legante

Calcestruzzo conglomerato contenente anche cemento

Cemento armato scoperto da un giardiniere, utilizzato dal XXsec, è diverso dal calcestruzzo,
contiene elementi metallici. Elevata resistenza meccanica ma scarsa alla trazione.

In termini di degrado il cemento e il metallo hanno composizione chimica di erente - conseguenti


forme di degrado di erenti e diverse tecniche di restauro.


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Le malte cementizie o rono maggior resistenza e velocità di presa, migliore lavorabilità (più
uido) con aggiunta di additivi che però hanno scarsa resistenza al degrado.

Malte antiche - calcaree sono più plastiche, e deformabili in presenza di scorrimenti e dilatazioni
termiche (edi ci storici). Attenzione in termini di restauro a combinare in edi ci storici (malta
calcaree) con innesti in malta cementizia.

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