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Produttori batteri, alghe, licheni, piante-> tutti gli organismi viventi possono essere produttori (es
fotosintesi piante da molecola semplice costruiscono molecola complessa) alcuni organismi
estraggono dalla super cie (usata come supporto sul quale crescere) dei manufatti sostanze che
gli servono per vivere - causando degrado
Consumatori batterei, piante parassite, animali.. utilizzano la materia vivente di altri organismi,
decompongono resti organici in sostanze riutilizzabili dai produttori come azoto (si depositano sui
manufatti creando talvolta nicchie ecologiche) possono esserci contemporaneamente più
tipologie di microrganismi alcuni in grado di colonizzare la super cie, altri in grado di degradare
chimicamente i materiali
Decompositori batteri, funghi.. forme più pericolose per alcuni manufatti -> utilizzati direttamente
come fonte di cibo, solitamente vivono in ambienti molto umidi, degrado indotto rapido
Condizioni ambientali
Tipologia di substrato
degrado sico indebolimento strutturale, es. esfoliazione materiali lapidei per colonizzazione da
licheni o distacco no alla rottura (crepe, es espansione radici piante)
Elevata temperatura e elevato tasso di ozono ozono gas reattivo, + alta temperatura + reattivo
e ciò porta anche a + concentrazione di ozono -> questa forma sinergica accelera il degrado
Importante conoscere preventivamente il tempo di degradazione, a tale scopo sono stati fatti
esperimenti in condizioni controllate e accelerate (invecchiamento arti ciale) controllando
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temperatura, umidità e luce usando camere climatiche -> veri ca la durata del supporto
cartaceo + eventuali inchiesti in condizioni standard. Queste camere sembrano dei frighi, a
seconda del microclima che si desidera (livelli diversi di temperatura e umidità), possibile inserire
lampade per simulare raggi UV (e etto sinergico di degrado T - Luce.
- veri co sostanze che si creano durante degradazione (le cerco sul manufatto e ettivo per
individuare eventuale percorso di degrado)
Limiti
- tale sistema di invecchiamento arti ciale ha un andamento lineare non presente nell’ambiente
- Non tiene conto di altri eventuali e etti sinergici di degrado (micro-organismi-> degrado
biochimico)
Commissione NORMAL 1977 normalizzazione materiali lapidei (come tali considera pietre
naturali, materiali arti ciali, stucchi, malte…) Serie di termini, procedure, protocolli, iniziativa
studiosi per ottenere una simbologia gra ca per rappresentare con una nomenclatura
standardizzata le varie forme di degrado (validità nazionale) - utilizzata per mappare e valutare le
forme di degrado e d eventuale restauro o manutenzione successiva. La commissione non può
imporre standard ma propone raccomandazioni. Il lessico fatto di segni utilizza anche colori. Dal
1996 Normal di usione europea
CaSO4) mescolate con acqua e inerti di varia natura (sabbia, argilla, vetro, mattoni, pietre,
ceramiche, ecc.)
In alcune aree geogra che utilizzati altri materiali come legante, quali il gesso (Sicilia, Marche) o
l’argilla.
Malte moderne (dal XIX Sec.) a base di cemento (silicati e alluminati di calcio, alluminati di ferro,
gesso, ecc.) e sabbia e/o sassi come inerti principali (=calcestruzzo).
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Due materiali utilizzati per la costruzione di edi ci e monumenti architettonici, diversi tra di loro
come composizione e come stabilità al degrado -> usati parallelamente no al IXXsec
Gli inerti
Materiali solidi aggiunti alla miscela, con granulosità e dimensioni variabili (a seconda delle
prestazioni ricercate dalla malta in questione). I principali inerti naturali: sabbia o ghiaia, polvere di
marmo o arti ciali: argilla, pozzolana, cocci, vetri.
Calce doveva essere la calce spenta mentre la malta dovrebbe essere il conglomerato, la miscela
di calce spenta e inerti
Tipologie e terminologia
A seconda della tipologia di inerti si hanno resistenza meccanica e al degrado variabili.
Calce aerea formata da calce spenta e inerti (sabbia), indurimento solo all’aria.
Calce idraulica idrossido di calcio (calce spenta) misto argilla e sabbia - presa e indurimento
anche sott’acqua, prestazioni ottimali in ambienti umidi es. Ve
Cocciopesto - calce debolmente idraulica formato da clave spenta + laterizi macinati (non
garantisce prestazioni sotto acqua ma resiste in ambienti umidi
Calce pozzolanica- notevolmente idraulica formata da calce spenta + pozzolana (sabbia
vulcanica, o tufo polverizzato) resistente in ambienti marini.
Calce di gesso polvere di gesso ottenuta riscaldando pietra di gesso - ha temperatura di
conversione più bassa rispetto malta calcarea, quindi più facile da ottenere rispetto calce spenta.
Il rapporto malta / inerte varia tra 1 : 1,5 e 1: 4 (20% calce spenta rispetto agli inerti) % più elevata
rispetto al cemento. Se vi è un eccesso di inerti la resistenza al degrado si riduce, anche a parità
di componenti ma in diverse % ecco perchè alcune malte sono + resistenti.
Calce idrata si ottiene da calce viva + acqua in quantità stechiometrica (x convertire ossido a
idrossido di calcio) è una polvere. La calce spenta è più pastosa (calce viva + acqua in leggero
eccesso rispetto quantità stechiometrica)
Fiore di calce utilizzata per stucchi di qualità e per restauri, calce idrata che per legge deve
contenere almeno 91% di idrossido di calcio a grana ne.
Calce idrata da costruzione idrossido di calcio > 82% a grana medio-grossa
Grassello usato per produzione gessi. Calce con eccesso di acqua per “spegnimento”, molto
liquida, uida, usato per marmorini, attività artistiche o restauro di stucchi (è liscio)
Acqua di calce soluzione satura di calce idrata (spenta) in acqua
Latte di calce sospensione sovrasatura (oltre limite di saturazione) di calce idrata in acqua, usata
in ambito artistico e x restauri
CEMENTO
Degrado malte calcaree e malte cementizie (non accostabili, reagiscono e aumentano degrado).
Scoperto prima del IXXsec. Cementi storici - malte fortemente idrauliche, realizzati attraverso la
pozzolana. Cemento contemporaneo - miscela reattiva di silicati e alluminati di calcio, ottenuto a
T° elevate 1400°, calcari mescolati a argille, con aggiunta di gesso, altri elementi di natura
minerale e ferro.
Il cemento romano opus cementicium era in realtà calcestruzzo composto da frammenti di pietra,
mattoni, calce spenta, sabbia pozzolana e acqua. Il cementum x i romani indicava l’insieme di
inerti (frammenti pietra) aggiunti x migliorare prestazioni del calcestruzzo.
Es Pantheon romano - maalta pozzolanica addizionata con tufo (alleggerire struttura, > al centro)
Cemento armato scoperto da un giardiniere, utilizzato dal XXsec, è diverso dal calcestruzzo,
contiene elementi metallici. Elevata resistenza meccanica ma scarsa alla trazione.
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Le malte cementizie o rono maggior resistenza e velocità di presa, migliore lavorabilità (più
uido) con aggiunta di additivi che però hanno scarsa resistenza al degrado.
Malte antiche - calcaree sono più plastiche, e deformabili in presenza di scorrimenti e dilatazioni
termiche (edi ci storici). Attenzione in termini di restauro a combinare in edi ci storici (malta
calcaree) con innesti in malta cementizia.
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