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LA RISCOPERTA DEL

COLORE
La Kore col Peplo
ed altri esempi commentati
Johann Joachim Winckelmann
L’errore del Neoclassicismo

• 1760 scoperte di Ercolano


«il colore contribuisce alla bellezza, ma non è la bellezza,
[…]
un bel corpo sarà allora tanto più bello quanto più è
bianco…».

• Trasmissione di fatto di un concetto di


grecità errato

• Il ruolo delle copie


Antoine Chrysostome Quatremère de
Quincy
La statuaria crisoelefantina
• Importanza nello studio della policromia
• Tecnica polimaterica

Zeus di Olimpia Athena Parthenos


La colmata persiana
La Kore col peplo
Molte tracce di colore, ipotesi ricostruttive,
in ordine cronologico

Ipotesi di fantasia Identificata come Artemide


scartata Bianco per assenza di tracce

Identificata come Atena


Scelta dell’ocra albitraria
La rilettura dell’opera
• Sul vestito ha tracce di un disegno raffigurante un
corteo di cavalieri e di grifi alati

• La veste è molto
simile a quelle delle
Nereidi raffigurate
sull’anfora del pittore
di Camtar.
• Le Nereidi sono
figlie di Nereo, come
il padre erano
divinità del mare
tranquillo, benigne
agli uomini.
Il tempio di Aphaia Egina

• Wagner e l’ipotesi di una grecità


molto colorata
• L’effetto di «unità»
Il cambiamento di stile
Frontone occidentale 510-500 a.C Frontone orientale 490-480 a.C

I colori dominanti del V sec. a.C., cinabro rosso-aranciato, ocra dorato e blu
luminoso, nel secolo successivo si attenuano; anche le parti nude dei corpi
erano dipinte, con tonalità rossicce o marrone chiaro
I colori
Origine minerale, vegetale e animale
• Il rosso  il chitone rosso e per la resa di pelle,
occhi, capelli, criniere e ciuffi di animali;

• il giallo  il vestiario, comprese armature e armi,


e le capigliature;

• l’azzurro  vestiario, la criniera di animali e il


fondo dei rilievi

• il bianco  veniva estratto dal bianco di calce e


dalla biacca.

• Colori invece come il verde, il nero e il marrone 


la resa del vestiario.

• Tutte le sfumature ottenibili dalla loro unione


Il frontone dell’Antico Tempio di Atena
• (570-560 a.C) o del barbablù
• Acropoli di Atene
• A sinistra, Eracle nell’atto di lottare contro
Tritone
• A destra, un mostro tricorpore
• Tracce di colore su entrambi i gruppi scultorei
• Nero, l’azzurro, il rosso, il verde e il
giallo, evidenti soprattutto nell’angolo
sinistro, sulla coda del tritone,
caratterizzata da squame variopinte e,
nell’angolo destro, sui volti del mostro
tricorpore.
L’espressione sorridente enfatizzata dal
colore blu per barba e capigliatura.

Grazie alla policromia, il turbinio e il torcersi di


code è ancora più vivace e risulta ben visibile da
distanze elevate.
Sarcofago di Alessandro
• (310 a.C. circa) età ellenistica
• ritrovato nella necropoli di
Sidone
• scene di caccia e di battaglia
• tracce di policromia.
I metodi di indagine
• Alla fine del XX gli studi scientifici di Michael Faraday.

Oggi:
• Analisi ad occhio nudo sulle parti più protette
• Analisi microscopica; analisi dei pigmenti
• Luce radente (individua tracce preparatorie ma anche il
rilievo originato dal degrado del colore)
• Fotografie su oggetti illuminati da raggi UV
«uno dei più colossali fraintendimenti che la
storia dell’arte conosca»
- Paolo Liverani
Grazie per l’attenzione!

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