Cratere tardo

geometrico (730 a.C.

circa)
h 99.1 cm, d 94 cm.
New York,
Metropolitan Museum
PissidePisside
attica medio
geometrica
(760Pisside att
ica medio
geometrica
(760-750 a.C.)
nel Museo del
Louvre
Olpe attica medio geometrica Museo del
Louvre

Oinochoe con corpo striato e cervo pascente su

collo (circa 750 a.C.) dello Staatliche
Antikensammlungen di Monaco di Baviera
(inv.8400)
Olpe attica, 740 a.C. Monaco di Baviera
Anfora del lamento funebre (804).
Proveniente dalla necropoli del Dipylon.
760-750 a. C. Ceramica dipinta. h. cm.
155. Atene, Museo Archeologico
Nazionale
Scena di compianto funebre su un cratere del Maestro del Dyplon nel Museo del
Louvre. https://www.louvre.fr/en/oeuvre-notices/fragmentary-krater
Pittore di HirschfeldPittore di
Hirschfeld Cratere Tardo
geometrico I, h 123 cm. Atene,
Museo archeologico nazionale
NM990 Lo stile del Pittore di
Hirschfeld riprende quello
iniziato con il Maestro del
Dipylon e con la sua bottega, ma
come esemplificato da NM 990
la maggior parte della superficie
del vaso viene dedicata a scene
corali e densamente popolate di
figure umane. La decorazione
geometrica - le smerlature, i
meandri, le losanghe tratteggiate
e i triangoli - assume funzione
ornamentale e subordinata a
scene per le quali se ancora non
si può parlare di protonarrazione
certo dimostrano un interesse
che prelude a questo aspetto e
che sarà caratteristico del
successivo stile Tardo
 Per avere le
indicazioni per il
giardino delle
Esperidi Eracle
lotta con il
Tritone (metà
uomo metà
pesce). Il tema
è presente in
quasi tutte le
province
dell'arte greca
dalla seconda
metà del VII
sec. a. C.

Herakles and Triton. Kylix Iiterior Attic black-figured , ca. 570–560 BC. British Museum
Seated Dionysos holding out a kantharos. Interior from an Attic black-figured plate, ca.
520-500 BC. From Vulci. British Museum
Sosias, Kylix, Achille che medica Patroclo, ca. 500 a.C., da Vulci, Berlino
Eracle che attraversa l’oceano, rinvenuto durante gli scavi del 1835-1837 diretti da
Vincenzo Campanari a Vulci nel viterbese e conservato nei Musei Vaticani, è databile
intorno al 480 A. C.
 Kylix: Bellerofonte combatte contro la Chimera; ai lati due uomini vestiti con lance. Tra
il 575 e il 550 circa a.C. Altezza: 14 cm. Larghezza: 33 cm. Diametro: 24 cm. Louvre.
Bellerofonte è costretto ad abbandonare Corinto per un delitto commesso
involontariamente. A Tirinto, ove è in cerca di espiazione, suscita l'amore di Stenebea, la
moglie del re Preto. Rifiutata da Bellerofonte, la donna non esita ad accusarlo presso il
marito di averle tentato violenza. Preto ha ritegno a uccidere il giovane, che è suo ospite
ed è perciò sotto la protezione degli dei. Lo invia allora dal suocero, re di Licia, con
l'incarico di consegnargli alcune tavolette sigillate: l'eroe non sa che su di esse c'è
l'ordine di metterlo a morte. Iobate però non esegue direttamente l'ordine, ma affida a
Bellerofonte un'impresa che egli ritiene impossibile: uccidere la Chimera.
Kylix di Dioniso, interno:
Dioniso viene ritratto nel
mezzo del suo tranquillo
veleggiare verso le coste
dell‘Attica. I pirati che
avevano rapito la sua nave
e progettavano di ridurlo
in schiavitù, spaventati
dalla metamorfosi dell‘alber
o della nave in vite, si
gettano in mare
trasformandosi in delfini. la
prua è a forma di testa di
cinghiale, la poppa finisce
con la testa di un cigno.
530 circa :h 13.6 cm.
Diametro: 30.5 cm., Monaco
 Exekias, Achille uccide
l’amazzone Pentesilea,
540-530 a.C., da Vulci,
British Museum

Regina delle amazzoni,

figlia di Ares e di Otrere;
dopo la morte
di Ettore venne in soccorso
di Priamo con una schiera
di Amazzoni e, dopo molti
atti di valore, cadde colpita
a morte da Achille che, nel
momento che la ferisce, si
innamora.
Exekias, Achille e Aiace
giocano a dadi, 540-530 a.C.,
alt. cm 61,1; diametro bocca
cm 27,8, da Vulci, Museo
Gregoriano Etrusco, Vaticano
Olpe corinzia,cavalieri, 25.2 cm ,
diametpr: 13.1 cm circa 575 ,
Louvre
Anfora: Dionysos and
two maenads, one
holding a hare;
Amasis' signature
(Αμασις vac.
μεποιεσεν).Date circa
540 BC, da Vulci
(Viterbo); produzione
ateniese.
Elena e Menelao, ca.550 a.C., da Vulci; produzione ateniese
 From Etruria, ca. 580 BC. Detail of the shoulder: Perseus followed by the Gorgons after
the murder of their sister Medusa.Datebetween circa 600 and circa 580 BC
Marriage procession: the bride is driven in a chariot from her parent's home to that
of her husband. Detail from an Attic red-figure pyxis, 440-430 BC. British Museum
 Satyr and
maenad. Tondo of
an Attic red-figure
kylix, 460–450
BC.
Monaco
La tecnica a figure rosse è costituita da figure risparmiate all'interno
dell'ingobbio nero che ricopre il vaso; ad esse sono aggiunti dettagli interni
con pittura nera più diluita. Lo stile naturalistico delle rappresentazioni, scorci
e spazio illusionistico, è una delle caratteristiche proprie dei ceramografi del
Gruppo dei pionieri, dell'epoca tardo-arcaica, di cui Eufronio fu il massimo
rappresentante.
Il cratere di Eufronio, o anche cratere di Sarpedonte, è un cratere a calice decorato
a figure rosse, alto 45.7 cm con un diametro di 55.1 cm, creato dal ceramista
Euxitheos e dipinto dal ceramografo Eufronio intorno al 515 a.C. Di provenienza
illecita, dal saccheggio di una tomba a Cerveteri, è rimasto esposto dal 1972
al Metropolitan Museum di New York; dal 2006 è stato restituito allo stato italiano ed è
conservato al Museo nazionale di Villa Giulia a Roma.
Sul lato principale del cratere è
raffigurato uno degli episodi più
commoventi della guerra di Troia,
celebrato da Omero nel XVI canto
dell'Iliade: la morte di Sarpedonte,
figlio di Zeus e re dei Lici, che,
come alleato dei Troiani, cadde per
mano di Patroclo. La scena coglie il
momento drammatico in cui
Hermes, messaggero degli dei,
guida le personificazioni del Sonno
(Hypnos) e della Morte (Thànatos)
nell'atto di trasportare il corpo
trafitto dell'eroe in patria, ove avrà
degna sepoltura.

Sul lato secondario è la scena dei giovani che si armano prima della battaglia,
forse un'allusione al destino di morte che li accomuna a Sarpedonte