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GLI AUTORI IMPORTANTI DEL TEATRO GRECO

-ARISTOFANE ( commedia attica antica) Il teatro aristofanesco si spiega anzitutto con le


condizioni politiche di Atene nel sec. V: la libertà di parola, l'interesse enorme che i cittadini
portavano alla politica, la loro partecipazione ai temi della cultura (teatro, filosofia,
oratoria). La discussione dei principali fatti del tempo e il dibattito delle idee sono un
elemento essenziale di questo teatro e continuamente s'inseriscono o direttamente o
come allusioni nella trama principale. Trama che a sua volta è invece calata solitamente in
un mondo assurdo. Gran parte della comicità aristofanesca nasce anzi dal contrasto tra il
vero e il fantastico, fantastico che si pone nella prima parte del dramma come un dato
naturale e di cui si traggono nella seconda le più esilaranti conseguenze; quindi non si può
parlare di un vero e proprio intreccio e tanto meno di costruzione di caratteri.
•I cavalieri del 424 a.C.
•Le nuvole del 423 a.C.
•Le vespe del 422 a.C.
•La pace del 421 a.C.
•Gli uccelli del 414 a.C.
•Le donne alle Tesmoforie 411 a.C.
•Lisistrata del 411 a.C.
•Le rane del 405 a.C.
•Le donne al parlamento del 391 a.C.
•Pluto del 388 a.C.
-EURIPIDE (drammaturgo commedia antica)

Dominano le grandi figure tragiche femminili. Alcesti si


offre di morire al posto del marito Admeto. Per intervento
Le prime opere: Alcesti di Eracle, essa è strappata alla morte e ritorna dal marito,
che nel frattempo ha modo di pentirsi del suo gesto
meschino.
Medea, abbandonata da Giasone per Creusa, figlia del re
Creonte, e costretta all'esilio, decide di vendicarsi. Uccide
Medea Creusa e i figli avuti da Giasone. In questo personaggio
appare evidente lo scontro tra le ragioni del cuore con la
lucidità delle analisi e delle risoluzioni.
Fedra si innamora perdutamente (per volere di Afrodite)
di Ippolito, figlio del re Teseo, di cui è moglie. Per salvare
l'onore, si dà la morte, incolpando Ippolito di averla
Ippolito
violentata. Teseo, furioso, venuto a conoscenza dei fatti fa
uccidere il figlio e solo alla fine sarà messo a conoscenza
da Artemide, della verità.
Nella fase centrale della sua attività, Euripide tende a
privilegiare strutture con impianti drammatici molto ampi,
Le tragedie del ciclo troiano o “a dittico”, con la presenza di due nuclei distinti. Ne
sono esempio alcune tragedie,
comeEraclidi,Troiane,Andromaca,Ecuba,Supplici.
Le tragedie della “týche” Un gruppo di drammi è contrassegnato da una
caratteristica comune: il motore dell'azione diviene
sempre più la “týche”: il caso, il gioco capriccioso degli
eventi. Euripide ricorre ad intrecci complessi all'artificio
teatrale del “deus ex machina”, al colpo di scena con
riconoscimento finale. Compaiono anche tematiche
d'evasione che precorrono i caratteri della Commedia
Nuova. Fanno parte di questo gruppo le
tragedieIone,IfigeniainTauride,Elettra,ElenaeEracle.
Nell'ultimo periodo di attività Euripide ritorna a temi e
Le ultime tragedie forme più tradizionali (FenicieeOreste).Ifigenia in Aulidee
leBaccantisono rappresentate postume.
La tragedia descrive gli eventi che accadono prima che
Ifigenia sia salvata dalla morte dalla dea Artemide. Il
Ifigenia in Aulide
dramma è caratterizzato dai continui mutamenti
psicologici dei personaggi.
Il nucleo centrale dell'opera è la vendetta preparata da
Dioniso ai danni di Penteo che non riconosce la sua
divinità. Bacco stravolge la mente di Penteo e farà in
modo che venga sbranato e ucciso dalla sua stessa
madre, Agave, insieme alle Baccanti. Considerata il
Baccanti capolavoro euripideo può essere interpretata come
l'espressione più chiara del razionalismo euripideo (per
l'orrore generato dalle descrizioni del rituale dionisiaco) o
come il riflesso di una “conversione” del poeta al senso
religioso (per le suggestioni delle parti corali e l'invito a
una pienezza di vita).

-ESCHILO
Eschilo è il primo tragediografo che opera in Grecia, di cui abbiamo dei testi, un autore la
cui vita non è ben chiara, dal momento che le fonti non riportano grandissimi dettagli.
Nella sua carriera Eschilo scrisse intorno alle 90 opere, ma solo sette tragedie sono giunte
fino a noi con un testo integrale, mentre di alcune sappiamo solo i titoli, che vengono
riportati nei papiri.
Eschilo è il primo tragico dell’antica Grecia di cui ci sono giunti dei testi, insieme a quelli di
Sofocle e Euripide, che lo seguiranno in questo tipo di produzione.
- giunte ai giorni nostri solo sette tragedie: I Persiani (rappresentata nel 472 a.C.); I sette
contro Tebe (rappresentata nel 467 a.C.); Le supplici (rappresentata nel 463 a.C.); Prometeo
incatenato (rappresentata tra il 470 e il 460 a.C. e sarebbe stata messa in scena nell'ultimo
venticinquennio del V sec.). Ne farebbero fede i punti di contatto con i
cavalieri di Aristofane, ma soprattutto una concezione dello spazio scenico e del suo uso
particolarmente sofisticato. Gran parte della critica crede, però, alla paternità eschilea di
questa tragedia ; Orestea - trilogia (rappresentata nel 458 a.C.) e che
comprende Agamennone, Coefore, Eumenidi.

-SOFOCLE (tragediografo)
Sofocle abolì l'obbligo della "trilogia legata", usò per primo nella tragedia il terzo attore
(usato poi anche da Eschilo in una scena dell'Orestea), portò da dodici a quindici i coreuti e
perfezionò l'uso di scenografie.[6] L'introduzione del terzo attore avrebbe comportato una
maggiore articolazione dei rapporti interpersonali ed una nuova scioltezza dinamica del
ritmo teatrale. L'aumento del numero dei coreuti da dodici a quindici infatti avrebbe
consentito di accentuare la funzione del corifeo e dell'elemento spettacolare.
restano solo sette: Aiace fra il 450 e il 442 a.C.; Antigone 442 a.C.; Trachinie fra il 438 e il
429 a.C.; Edipo re data incerta: secondo alcuni fra il 429 e il 425 a.C., secondo altri più tarda;
vince il secondo premio; Elettra data incerta: secondo alcuni fra il 418 e il 413 a.C., secondo
altri, più verosimilmente, fra il 410 e il 409; Filottete 409 a.C., vince il primo premio; Edipo a
Colono 406 a.C., rappresentata postuma nel 401 a.C. (secondo altri nel 405), vince il primo
premio.

UNITà ARISTOTELICHE
-unità di azione, unità di tempo e unità di luogo.

5ATTI:
- l'opera tragica è scandita secondo una partizione:
- prologo (scena introduttiva),
- parodo (canto di ingresso del coro nell'orchestra),
- episodi (cioè atti, in numero variabile da tre a cinque),
- stasimi (canti corali che separano gli episodi),
- esodo (scena finale).

IMPORTANTI AUTORI ROMANI


PLAUTO (commediografo): Plauto fu autore di enorme successo, immediato e postumo,
e di grande prolificità. Inoltre il mondo della scena, per sua natura, conosce rifacimenti,
interpolazioni, opere spurie.
Di Plauto furono condotte vere "edizioni" ispirate ai criteri della filologia alessandrina.
Benefici effetti di questa attività si risentono nei manoscritti pervenuti sino a noi: le
commedie furono dotate di didascalie, di sigle dei personaggi; i versi scenici di Plauto
furono impaginati da competenti, in modo che ne fosse riconoscibile la natura; e questo in
un periodo che ancora aveva dirette e buone informazioni in materia.
TERENZIO:
SENECA:
•Troades;
•Phoenissae;
•Medea;
•Phaedra;
•Oedipus;
•Agamemnon;
•Thyestes;
•Hercules Oetaeus;

UNIVERSITY WITTS (1580)


Sono un gruppo di letterati che iniziano a scrivere per il teatro pubblico. Colmano la
distanza che separa i gusti del pubblico colto da quello popolare. I più importanti sono:
-Thomas Kyd: famoso per The Spanish Tragedy, racconta storie coinvolgenti di delitti e
vendette mettendo tutti i punti più importanti della commedia senechiana (fantasmi coro
soliloqui)
-Marlowe: fu un grande poeta e fu tra gli autori che precedettero Shakespeare, a rendere
il decasillabo non rimato un importante tecnica per la scrittura drammatica. Scrive drammi
e Edward II fu importante per il dramma storico.
-John Lyly: scrive per le compagnie giovani che si rivolgono a un pubblico aristocratico.
Le sue opere caratteristiche sono i drammi pastorali le cui figure mitologiche si mescolano
con la vita inglese contemporanea.
-Greene: scrive commedie pastorali ma intrecciandole con storie amorose e storiche.
Apprezzato per i personaggi femminili.
SHAKESPEARE (1564): nasce a Stratford on Avon, frequentò la King’s new school. Con
Burbage diventò azionista nella compagnia Lord Chamberlains Men (che si chiamera poi
King’s Men). S. negli anni successivi scrive solo per questa compagnia.
- la compagnia costruì il proprio teatro il Globe e S. diventa compropietario. La maggior
parte delle sue opere è rivolta ai teatri ppubblici, parti in prosa, versi sciolti e rime… Sono
suddivisi in episodi senza rispettare le 3 unità. Personaggi numerosi ma pochi femminili.
Trame intrecciate, parallele, incalzante,
-Scrisse almeno 36 drammi raccolte in:
commedie (Sogno di una notte di mezza estate, Il mercante di Venezia, Molto rumore per
nulla,
drammi storici (Enrco VI, Enrico V e enrico VII, King John)
tragedie (Giulietta e Romeo, Titus, Re Lear, Antonio e Cleopatra, Macbeth, Otello, Amleto.

COMMEDIA DEGLI UMORI Benjamin Jonson


-figura di primo piano del teatro elisabettiano
-contemporaneo di Sheakespeare
-Obiettivo di Jonson fu quello di insegnare ai suoi contemporanei la formula impiegata dai
classici nell'arte drammatica e le regole della struttura teatrale,
-Gli “umori" secondo la scienza medica medievale, sono i quattro maggiori fluidi del corpo
umano (malinconia, iracondia, flemma, sangue)
-la sua idea di commedia: essa deve denunciare le debolezze dell'uomo esponendole al ri-
dicolo
-eccentricità, i vizi, le follie sono oggetto della sua satira.

ACADEMIE FRANCAISE (teatro francese nel 500 e nel 600 discorso che viene dopo Hotel
de Bourgogne)
- Il cardinale Richelieu incoraggiò lo sviluppo dell’arte e della letteratura francese con gli
ideali italiani e classiicisti. Col suo regno incoraggio la cultura, la letteratura e gli spettacoli
teatrali. Fece costruire nel suo palazzo il primo teatro all’italiana e promosse l’Academie
Francaise: accademia che studia lo stile e la lingua francese e ha funzione di arbitrio del
gusto letterario. All’Academie Francaise viene dato il compito di emettere verdetto al “Cid”
un’opera di Pierre Corneille (ispirata a “Le infanzie di Cid” di de Castro) che descriveva gli
eventi di 6 anni in 24 ore e per questo nacque una controversia sul fatto che non
rispettasse la verosimiglianza (dramma sul tema dell’amore e dei doveri nei confronti della
famiglia). L’Academie censura tutto tranne gli aspetti che trattavano della cultura classica

RACINE e MOLIERE neoclassicismo francese (metà 1600)


-Racine tragediografo, innalza teatro francese ai vertici della poesia tragica. Ha abilità a
sviluppare i personaggi e i propri conflitti interiori. Gli eventi esterni hanno importanza
solo quando ifluenzano l’interiorità dei personaggi. Si ritira dalla scrittura quando diventa
storiografo del re. Famoso per la commedia ispirata a Le Vespe di Aristofane.
-Moliere 1660 commediografo, fonda il Theatre Illustre, arricchisce la commedia di intrigo
arricchendola con caratteristiche accurate dei personaggi. Permesso di rappresentare le
sue opere al Palace Royale. Famoso per le commedie in costume ma si dedica anche a
commedie ispirate alla commedia dell’arte. Alcune commedie in versi altre in prosa,
rispetta le 3 unità aristot e i 5 atti.

GOLDONI
- 1700
- Commedia italiana
- Distacco commedia dell’arte
- Crea nuovo modo di fare teatro
- 1 Ripristina l’importanza del testo letterario a teatro contro l’improvvisazione propria
della commedia dell’arte.
- 2.Vengono abolite le maschere e sono invece preferiti dei personaggi caratterizzati psi-
cologicamente
- Temi: vita quotidiana , problemi società
- La locandiera, servitore di due padroni , la bottega del caffè

DIDEROT (1700)
-Fu uno dei massimi rappresentanti illuminismo
- fa parte della riforma dei generi drammatici
- Si opponeva alla rigidità dei generi drammatici : commedia e tragedia, e sosteneva l’esi-
stenza di generi intermedi le quali riuscissero toccare uomo medio e le sue condizioni
sociali
- Scrisse “il paradosso dell’attore” dove diccene il distacco emotivo e il senso critico
dell’attore consente una migliore resa artistica
- Usava ambienti reali perche pesava che il pubblico riusciva ad immedesimarsi di
più in un ambiente di illusione totale della realtà.

GOETHE e SCHILLER e il classicismo di Weimar (Il teatro del 700 in Germania)


-Goethe comincia la sua carriera giovanissimo e diventa famoso per “I dolori del giovane
Werther”. Si stabilisce a Weimar e diventa uno dei centri culturali più importanti della
Germania. Viaggia in Italia e si allontana dalla sensibilità dello Sturm und Drang
avvicinandosi al classicismo. Sviluppa un interesse per il teatro perché influenzato da :
-Schiller: PER GOETHE E SCHILLEr il dramma non deve creare imitare la vita reale ma
serve per leggerla in chiave. Entrambi costumi semplici e scenogr semplici e armoniose,
tentano di trasportare lo spettatore su una verità ideale.. (su queste basi nasce il
“Classicismo di Weimar”)
Formano una comagnia teatrale ma tutti gli attori erano inseperti e si vedeva! Quindi
Goethe allena gli attori su dialetti gestualità pronuncia..Lavorava con ogni attore
singolarmente.
Goethe ha scritto il Faust.

ZOLA E ANTOINE: il naturalismo francese (1800)


-Naturalismo: accoglie le teorie di Darwin, si sviluppa in Francia, si basa sul concetto di
raccontare la psicologia umana con l’oggettività di uno scenziato.
- Zola scrive il manifesto del romanzo sperimentale in cui delinea le caratteristiche del
naturalismo (vita e comportamento dell’uomo si basano su Race milieu moment).
Oggettività, impersonalità, denuncia sociale, narratore distaccato che racconta
oggettivamente. Esige la rappresentazoine della scena esattamente come è nella realtà.
- Antoine fonda il Teatro Libero in cui sperimenta il naturalismo. Invitava gli attori a
recitare come se non ci fosse un pubblico, attori distaccati. Istituisce la cosa che ogni
spettacolo ha bisogno di una porpria scenografia. La produzione naturalista ha la fama di
immoralità. Teatro per abbonati cosi si evita la censura. Biglietti poco costosi.
WAGNER e la compagnia di SAXE-MEININGEN (1875)
- verso il 1875 inizio un processo di trasformazione che colpisce tutti gli aspetti della vita
teatrale
- All’ origine di questo processo c’è W. E la compagnia del duca di sexe-meiningher che
posero le basi per il teatro contemporaneo.
- W. Antirealista
- W. Voleva teatro che non dividesse in classi sociali = abbandonò platea divisa in palchi
- Secondo W il dramma doveva essere immerso nella “magica fontana della musica”
- musica= elemento di fusione di tutte le arti, necessario per 2opera parte totale “
- La musica, attraverso il ritmo permetteva un controllo maggiore sulla rappresentazione
(vedi Stanislaskj)
-L’edificio teatrale subì trasformazioni a opera di w. che aveva voluto la sala buia e
l’orchestra parzialmente nascosta sotto il palcoscenico per immergere gli spettatori
nell’atmosfera di ciò che chiamava “un golfo mistico= Spettatore più coinvolgimen-
to.
-La compagnia dimostrò il valore di un regista onnipotente con il fine di insieme unitario.
- Saxe è un ducato, quando salì al trono Giorgio 2
- Inizio ad interessarsi personalmente alla produzione teatrale
- Testi Opere dell’800 nulla di che
- Celebre per lattazione e la cura nella rappresentazione, scenoggrafie e costumi, ricostru-
zione storica (Indica divideva ogni epoca in tre fasi temporali= questo dava autenticità
mai vista prima)
- Duca disegnava tutti costumi oggetti di scena ecc

FREIE BUHNE (1889)


associazione teatrale indipendente fondata nel 1889 a Berlino da un gruppo di autori
drammatici naturalisti, sul modello del Théâtre Libre francese, e diretta fino al 1894 dal re-
gista Otto Brahm.
-performance private per evitare censura

APPIA E CRAIG (inizi 900)


- APPIA:. Svizzero
- l’unita artistica è l’obbiettivo finale
- Scenografia prima 2D reduce rinascimento con fondali dipinti (elementi visivi cozzano
con la figura 3d attore)
- Elementi pittorici sostituiti da architettonici
- Contatto riforma di wagner
- Luce elemento importante = fonde elementi in unita

-CRAIG Britannico - inizi 900


- opera teatrale visto come un risultato unitario= per ciò serve un “regista artigiano”
- Apportò Cambiamenti nella scenografia : - mobile
- pannelli 3D
- mutabile tramite giochi di luce
- sostituzione attore con “supermarionetta”, ossia un tipo d'attore stilizzato, ridotto a
mero strumento del direttore.
- No personalità
- Corpo schiavo della mente

PIRANDELLO E IL TEATRO DEL GROTTESCO (inizio 1900)


-Opera che da avvio al t. grottesco: La maschera e il volto di Chiarelli, la moglie uccisa dal
marito riappare al funerale.
-caratteristiche: gioca su realtà e apparenza, finzione e sulle maschere che l’uomo adatta
impedendo di liberare le proprie emozioni. Deformazione grottesca della figura umana
tramite trucco teatrale effetti di luci. Spettrali. Violaizone delle forme e proporzioni umane.
-Maggiore esponente Luigi Pirandello temi della sua poetica: ognuno assume un ruolo
nella società che spesso è una maschera, realtà fittizia e cristallizzata che non permette al
soggetto di estraniare la propria libertà, pulsioni. La maschera soffoca e blocca il flusso
continuo della vita dell’individuo ma ci sono momenti in cui riesce ad emergere: creazione
artistica o follia. Importanti opere: Cosi è se vi pare, Sei personaggi in cerca d’autore il cui
tema è il metateatro (teatro nel teatro) e l’impossibilità degli attori di interpretare appieno i
personaggi ideati dallo scrittore. Ciascuno a modo suo, che cofonde realtà scenica e
teatrale. Questa sera si recita a soggetto che riprende una novella e tema importante è
l’immedesimazione spirituale totale magica dell’attore sacerdote nel personaggio. Nel
1924 frorma compagnia Il Teatro dell’Arte.

TEATRO EPICO (PISCATOR E BRECTH) (1900)


-Il declino dell’espressionismo coincide con l’affermazione del teatro epico
-Piscator maggiore esponente che tenta la creazione di un teatro proletario che
adeguasse a fini politici tutti gli elementi della messa in scena. Costruzioni sceniche
complesse articolate sequenze filmate, meccanismi scenografici sottolineando la
connessione degli eventi rappresentati dalle reali circostanze economiche e l’esigenza di
trasformazione con la lotta rivoluzionaria.
-Brecth mette a punto il teatro epico. Inizia la carriera con Baal, un’opera che utilizza
tecniche espressioniste per esprimere il nichilismo dell’uomo. Individua nelle sue opere
successive “L’opera da tre soldi” i problemi chiave per lo sviluppo della lotta di classe.
Lasciando la Germania nazista si stabilisce negli USA e sviluppo in questo periodo la sua
teoria teatrale: lo spettatore deve giudicare ciò che vede e collegarlo alla realtà sociale in
cui vive. Le attrezzature teatrali vengono esibite i cambi scena e meccanismi a vista, ma
rifiuta il pensiero wagneriano della messa in scena totale. (Madre coraggio, la vita di
Galileo.. opere esempio).

TEATRO FUTURISTA (inizi 1900)


-Il movimento futusita lanciato da Marinetti con il Manifesto del futurismo pubblicato a
Parigi sul Figaro nel 1909
-Temi centrali del manifesto: azione attiva alla guerra ha un ruolo principale nella
propaganda interventista. Rifiutano il passato esaltando il progresso, la velocità dell’era
meccanica, la guerra come fonte suprema di dinamismo e attivismo (guerra come sola
igiene del mondo).
-serate futuriste: serate provocatorie che spesso si concludevano in risse.
-teatro: manifesto del teatro futurista di Marinetti 1915 cerca di ribaltare la concezione del
teatro: condannato il dramma tradizionale per la sua eccessiva lunghezza, staticità,
proponendo un dramma sintetico ma denso di situazioni, idee fatti e simboli. Esempio “Le
Basi” di Martinetti in cui il sipario si alza facendo vedere solo i piedi degli attori che nel
corso delle scenette alludono a particolari stati emotivi.
-Fortunato Depero scultore che si dedica alla scenografie e costumi con forme
geometriche e meccaniche.
-influenza avanguardia in Russia

STANISLAVSKIJ (1900)
-in russia reduce convenzioni 800
- i primi progressi significativi si anno con apertura del “ teatro d’arte di mosca “ per ope-
ra di S. E dacenko
- Decisero di sperimentare insieme la produz. Di opere teatrali secondo nuovo principi
- Ogni dettaglio è scelto con enorme cura
- Pone attenzione su addestramento dell’attore = nasce il “ metodo di stanislaski
- “Personificazione”: l’attore davanti ad un testo si trova parole morte da fr vivere
- Attore deve risalire ai pensieri e alle azioni che lo hanno generato, passando per la pro-
pria “memoria emotiva”
- “reviviscenza”L’obbiettivo è ricorstruire la natura dell’evento si parte dall’immaginazione
,domandandosi cosa fare io se??
- Altro problema è il pubblico perché si che attore si immedesimi nella parte
- Cerchio d’attenzione: all’inizio è vero cerchio proiettato con dentro degli oggetti, attore
deve concentrarsi su di essi, lattenzione oltre la 4^parete è stata sostituita = l’attore
raggiunge la “solitudine in palco”
- Opere rappresentate es. checov
IL SIMBOLISMO RUSSO E LA BIOMECCANICA. MEJERCHOL’D (1900)
- Simbolismo russo: trova riferimento in un periodico chiamato il mondo dell’arte si
afferma 1905 anno in cui Stanislavskij fonda un laboratorio per speriementare il dramma
antirealistico affidandone la direzione a Mejercold che era stato membro del Teatro d’arte
a Mosca. Fonda il Primo Studio che prepara gli attori secondo il sistema Stanislavskij: corpo
e voce dell’attore allineati per ogni esigenza scenica, giustificazione interiore dell’attore per
quello che compie sul palcoscenico (guarda Stani).

TEATRO DELL’ASSURDO (dopoguerra)


- teatro dopo guerra europa 40/50/60= sperimentazioni
- Rifiuto drammaturgia di tipo tradizionale
- Rifiuto linguaggio logico consequenziale
- Eventi successione non logica
- BECHETT
- - isola scena in spazio senza tempo
- Personaggi riflettono esistenza umanità
- Finale di partita, aspettando Godot
- IONESCO
- Concezione pessimistica realtà
- Distruzione linguaggio verbale
- Tema: isolamento dell’individuo
-Il rinoceronte, la cantatrice calva

DARIO FO
- Anni 60
- Scena italiana
- Si rivolge ad un pubblico popolare di lavoratori
- Commedie dai pungenti toni satirici
- Gli spettacoli più famosi sono una serie di spettacoli montati a mo di monologhi
- Sottolinea questa autentica cultura popolare
- i testi sono tratti da racconti popolari ecc
- Usa il gramelot
- Linguaggio scenico originale : suoni, cadenze fonetiche, mimiche ecc

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