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Laboratorio di Chimica Organica LSSA- classi 4°

Saggi per il riconoscimento di alcani e alcheni

Iodio

La scarsa reattività degli alcani rende difficile il loro riconoscimento.


E’ però possibile identificare un alcano introducendo un cristallino di I2 in una provetta
contenente qualche ml di alcano (es: esano). La soluzione si colora di un violetto brillante.

Se si esegue il test con un alchene (es: esene) lo iodio forma un


complesso con il legame π del doppio legame e la soluzione diviene
rosso-bruna

La soluzione però diventa violetta anche in presenza di molecole con


anelli benzenici (areni) e di alogenuri alchilici o arilici (alcani e areni
alogenati)
La soluzione rosso-bruna non si forma solo in presenza di alcheni, ma
anche di qualunque composto dotato di doppietti elettronici disponibili
al complesso con lo iodio, contenenti cioè O, N, S.

Bromo

In un ml di esene sul fondo di una provetta


introdurre una o due gocce di acqua di Bromo
(sotto cappa, il bromo è tossico e volatile). Si
vedranno i vapori rossastri di bromo uscire dal
flacone della sua soluzione acquosa.
Il bromo si addiziona al doppio legame
dell’alchene e in questo modo la soluzione si
decolora.

Gli alcani non decolorano il bromo.

Permanganato

Introdurre 1 ml di alchene sul fondo di una provetta e poi una goccia di KMnO4 acquoso all’1%.
Si verifica un’ossidoriduzione in cui gli elettroni del doppio legame dell’alchene riducono il
manganese da +7 a +4. L’ossido di manganese MnO2 che si forma precipita e assume una
colorazione bruna.

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