COS’È?
Sono quei soggetti (pubblici) giuridici che collaborano con lo stato per promuovere il benessere
sociale e economico del paese.
IL SOGGETTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CLASSICO
Secondo gli economisti della scuola classica (sistema liberista), nella metà del 1700 (Adam
Smith), lo Stato doveva astenersi dall'attività economica. Infatti, il mercato della concorrenza
perfetta imponeva un'assoluta libertà di scambio dell'imprenditore privato e NON doveva subire
condizionamenti da parte dello Stato.
Nel sistema liberista, solo il mercato (incontro da domanda e offerta) poteva consentire (grazie alla
concorrenza tra operatori economici e variazione dei prezzi) il benessere collettivo (piena
occupazione dei fattori produttivi= perfetta efficienza allocativa).
Il sistema liberista fu criticato anche perché i principi su cui si fondava furono smentiti nel 1929
quando, in pieno regime liberista, si verificò una delle più gravi crisi economiche della storia.
Un terzo economista inglese fu Jhon Maynard Keynes che fondò il modello misto dopo la crisi del
1939. Egli affermava che lo Stato doveva avere un ruolo importantissimo:
Doveva sostenere la domanda nei periodi di recessione;
Doveva aumentare la spesa pubblica;
Ridurre le imposte.
Siamo dopo la prima guerra mondiale: mentre in Europa ci sono grandi problemi politici e morali,
negli Stati Uniti vi era una euforia (=Belle Époque) che condurrà agli U.S.A a commettere errori
pazzeschi.
CAUSA ANALIZZATA DA JHON MAYNAR KEYNES
Keynes studia a fondo la crisi del 1929 e si pone delle domande:
1. Dove è la perfetta allocazione delle risorse?
2. Poiché le imprese non assumono?
Investimenti
Consumo privati
Il governo deve intervenire su C e I; se la domanda < offerta deve stimolare il consumo delle
famiglie diminuendo i tributi per le famiglie e le imprese a fare investimenti ma lo stato per primo
deve spendere aumentando la spesa pubblica con investimenti pubblici sulle infrastrutture.
È’ la prima crisi a essere definita moderna perché le cause sono endemiche, cioè è una crisi di
sovrapproduzione dove l’offerta aumenta e la domanda scende.
Vennero introdotti:
1. SISTEMA PREVIDENZIALE
2. ASSISTENZA NAZIONALE
3. LIBERTA’ DEI SINDACATI
4. DETERMINAZIONE DI UN SALARIO MINIMO
Secondo le teorie liberiste la funzione della finanza pubblica deve essere contenuta per non
danneggiare il mercato.
La spesa pubblica va limitata e finanziata con tributi proporzionali che non variano all’aumentare
del reddito.
La finanza pubblica deve essere quindi neutrale rispetto alla distribuzione del reddito.
Gli economisti della scuola socialista ritengono che lo stato debba intervenire nell’economia per
migliorare le condizioni delle classi operaie, assumendosi il compito di offrire assistenza e servizi
essenziali.
L'economia pubblica è una disciplina che studia più in generale l'intervento pubblico nel sistema
economico sotto l'aspetto macro e micro economico.
LE FUNZIONI SVOLTE DAL S.P NEL SISTEMA ECONOMICO
Si dividono in 4 funzioni:
1. FUNZIONE PROPEDEUTICA E ISTITUZIONALE: per offrire agli operatori economici le
giuste condizioni indispensabili per lo svolgimento del mercato. Lo stato offre:
Difesa del territorio (forze armate);
Funzionamento della giustizia nel territorio;
Presenza e funzionamento delle infrastrutture + qualità dell’istruzione pubblica.
2. FUNZIONE ALLOCATIVA: per rimediare ai fallimenti economici del libero mercato che
impediscono il soddisfacimento dei bisogni dell’intera collettività. Questi difetti sono:
Asimmetrie informative: in cui i soggetti economici che realizzano uno scambio non
sempre sono in possesso di tutte le informazioni per valutare la convenienza;
Il non completo soddisfacimento dei bisogni della collettività: essenziale per il
mantenimento della vita;
La presenza di servizi pubblici puri e misti: questi servizi sono offerti dal soggetto
pubblico perché un privato non ricaverebbe nulla nel produrli perché:
1) Non c’è rivalità nel consumo
2) Non c’è escludibilità dal beneficio perché non è possibile offrire il servizio a
persone che non pagano il prezzo del servizio.
La formazione di monopoli privati: un sola impresa abbassa i costi di produzione
diventando più competitiva e ciò porta al non guadagno delle altre imprese. Lo stato lo
combatte con leggi Anti-Trust (prevedono sanzioni pecuniarie-es: Microsoft);
La presenza di esternalità: possono essere esternalità negative (es. inquinamento=
sanzione) o positive (installazione pannelli solari=sussidi).
Gli strumenti attraverso il quale attua la “giustizia sociale” è tramite il prelievo fiscale ai cittadini
più ricchi con imposte che crescono progressivamente trasferendo il denaro e prestando sussidi,
reddito di cittadinanza, indennità di disoccupazione ecc…
FLAT TAX (“tassa piatta”): sistema fiscale NON progressivo, basato solo su un aliquota fissa
(agevola i ricchi);
TASSAZIONE PROGRESSIVA: imposta il cui ammontare cresce in misura + che proporzionale
all’aumentare dell’imponibile.
Ci sono 4 tipi di redistribuzione:
Verticale: quando riguarda cittadini con diverso reddito (si toglie ai ricchi per dare poveri);
Orizzontale: quando riguarda cittadini con reddito uguale ma con diverse condizioni
famigliari, economici (si toglie ai lavoratori autonomi per dare ai lavoratori subordinati);
Generazionale: quando riguarda cittadini con diverse fasce d’età (si toglie ai giovani per i
pensionati);
Territoriale: quando riguarda cittadini di diverse aree geografiche ( si toglie ai residenti
nelle regioni ricche per residenti in regioni più povere).
Vengono applicate per la prima volta negli anni ’60 in Gran Bretagna. Venne ridotto l’intervento
dello Stato in tutti i settori strategici (settore dell’energia, trasporti, istruzione) che le gestiva
attraverso le imprese pubbliche. Dagli anni ’80 si ritira e le imprese pubbliche vengono privatizzate,
trasformate in SPA e le azioni vengono vendute pubblico e ai risparmiatori privati.
EX primo ministro inglese Margaret Thatcher (“la donna di ferro”) = Welfare State (benessere
pubblico): lo Stato che assicura dalla cula alla tomba.
Negli USA, nel 1980, viene eletto Ronald Reagan (repubblicano conservatore) utilizza il modello
della Thatcher (economia basato sul neoliberismo). Taglia le risorse dello stato alle imprese, il
mercato è libero di agire (riduzione regole sul mercato)
Una delle cause che procureranno nel 2008 una CRISI FINANZIARIA che stravolge il mondo
Trattato di Maastricht: firmato nel 1992, si fonda sulla teoria neoliberista. Egli consegue 5
obbiettivi essenziali:
rafforzare la legittimità democratica delle istituzioni;
rendere più efficaci le istituzioni;
instaurare un’unione economica e monetaria;
sviluppare la dimensione sociale della comunità;
istruire una politica estera e di sicurezza comune.
DEFICIT/PIL= 3%
DEBITO/PIL= 60% da NON superare
INFLAZIONE= 2%
LA CRISI DEL 2008
QUANDO? Estate del 2007
UE (BCE)
Politica monetaria espansiva (riduzione tasso di sconto e acquisto di titoli pubblici dalle
banche); Quantitative leasing
Politica fiscale di austerity (MECCANISMO EUROPEO DI STABILITA’, PATTO DI
STABILITÀ E CRESCITA 1997, FISCAL COMPACT 2012)
Stravolge il mercato
reale
Porta alla crisi dei
debiti sovrani (aum.
debito pubblico)