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Crisi del ‘29

La Grande depressione del ‘29


Come abbiamo visto le conseguenze del primo dopoguerra furono:
● La Germania doveva pagare delle sanzioni ai Paesi Europei
● Gli Stati Europei era debitori agli USA

Di conseguenza la vera vincitrice della 1 GM furono gli USA
✔Videro un rapido aumento dell’economia non solo per questo, ma anche dovuto
all’utilizzo della catena di montaggio per beni come automobili ed elettrodomestici
(anche se come sappiamo causava la specializzazione della persona)

✅Si verifica una iniziale crescita nei settori, ma col tempo questa economia rallenta
● I risparmiatori, per il clima di fiducia, acquistarono azioni (quota di una società), i
valori crescevano e tutti acquistavano (diversa dall’andamento dell’economia)

★Settembre 1929
Massimo: titoli raggiungono l’apice
↳tutte le persone vendono azioni: si ha un calo del valore dei titoli
I risparmiatori comprendono che le speranze vengono a vanificarsi

Le banche non possono più effettuare prestiti per mancanza di soldi
● Le piccole banche furono costrette a chiudere mentre quelle grandi ebbero delle
perdite importanti (ci furono meno fondi e niente prestiti)

Questo momento viene definito di Grande Depressione: dopo la crescita vertiginosa a


seguito della Prima Guerra Mondiale segue una crisi fino alla fine degli anni ‘20 che ebbe
ripercussioni non solo in America ma anche in Europa e sulla Germania

Tentativi di risoluzione della crisi

La crisi del ‘29 causò un aumento della disoccupazione e del disagio, ci furono però dei
tentativi di risolvere la crisi

Il primo tentativo di Hoover


Herbert Hoover, presidente, fece un primo tentativo nel risolvere la crisi
1) Introdusse misure protezionistiche per tutelare il commercio
2) Fece un taglio alla spesa pubblica (quali servizi pubblici, scuola,
pensioni, ecc…) con rischio dell’aumento del disagio sociale

Nonostante questi tentativi non riuscì

Roosevelt e il New Deal


Nel 1932 fu presidente Roosevelt e con le sue riforme riuscì a fare uscire l’America dalla
Grande Depressione
Fu un presidente di grande successo, sfrutta tutti i nuovi strumenti di comunicazione (come
la radio) e teneva spesso discussioni nelle quali presentava i punti del suo programma

Con il New Deal prevedeva un intervento massiccio nell’economia dello stato


1) es tramite finanziamento cantieri pubblici che danno lavoro
2) prezzi massimi a concorrenza. c’è quindi una crescita
economia vincolata ai pubblici

Era infatti necessario indebitarsi. Persone hanno così più soldi e
possono spendere per risanare economia

Teorizzato poi nel 1936 da Keynes: affermava infatti che lo Stato non si limita a (?) ma
anche a intervenire nella società stessa. Ciò è anche alla base del Welfare State, stato
sociale che garantisce tutele sociali per il lavoro, sanità e l’istruzione

Altre visioni economiche


1) ‘700 con Adam Smith
Ipotizzava l’esistenza della “mano invisibile”. Secondo lui l’economia di mercato
segue leggi spontanee, di conseguenza talvolta si arriva a una crisi che si supera
senza l’intervento da parte dello stato. Guida i rapporti di produzione superando
anche i rapporti di squilibrio

2) Robert Nozick
Stato che si limita a garantire la libertà e l’istruzione. Deve intervenire il meno
possibile ai meccanismo economici

3) Anni ‘80 del neoliberismo, 2 capi


● Margaret Thatcher
● regan (?)
loro affermano che per risolvere la crisi degli anni ‘70 è necessario un meccanismo di
deregulation
- Smantellamento “paletti” che intralciavano la libera espressione
- Tolta la spesa pubblica a favore di quella privata

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