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Prof. M.

Chiani 28 Gennaio 2014


Cesena, A.A. 2013/2014 Soluzione del compito

Elaborazione dei Segnali

1. (a) Il segnale y(t) è dato dall’integrazione del segnale x(t). Si ha quindi


1 t
Z
y(t) = x(z)dz.
τ −∞
dove τ è la costante dell’integratore. Dall’osservazione di x(t), si ha che y(t)
è uguale all’impulso triangolare rappresentato in Fig. 1.

yHtL

ΑTΤ

t
-T T

Figura 1: Segnale y(t)

Si può notare che y(t) è reale pari, quindi la sua trasformata di Fourier sarà
anch’essa reale e pari. La trasformata Ys (f ), data dalla ripetizione periodica
di Y (f ), presenterà a sua volta queste proprietà.
(b) Il segnale x(t) può essere espresso come somma di impulsi rettangolari, e
quindi la sua trasformata è facilmente calcolabile. Da questa, dalle proprietà
della trasformata di Fourier, si ottiene Y (f ). Più semplicemente, y(t) può
essere interpretato come convoluzione di due impulsi rettangolari di egual
durata (vedere identico esercizio svolto in aula). Si ottiene:
T2
Y (f ) = α sinc2 (f T )
τ
da cui si ha
X T2 X
Ys (f ) = fs Y (f − kfs ) = α fs sinc2 ((f − kfs )T ).
τ
k k

(c) Osservando Ys (f ) si può notare che si tratta di una funzione reale positiva. Il
suo spettro di fase è quindi nullo, mentre il suo spettro di ampiezza coincide
con Ys (f ). In Fig. 2 è mostrato Ys (f ) nel caso in cui fs = 10/T .

2. (a) La risposta impulsiva del filtro è data da


h(t) = δ(t − T ) − δ(t − 2T ).
Ys (f )
αfs T 2 /τ

f
-2 fs -fs fs 2 fs

Figura 2: Trasformata della successione {yn }

(b) La funzione di trasferimento è


H(f ) = F {h(t)} = e−j2πf T − e−j2πf 2T
3T
 
= e−j2πf 2 ejπf T − e−jπf T

= 2j sin (πf T ) e−j3πf T .


La caratteristica di ampiezza del filtro è pari a |H(f )| = 2| sin(πf T )|; è quindi
proporzionale ad una sinusoide raddrizzata con frequenza 2/T . La caratteri-
stica di fase è data invece dalla somma di più contributi:
- un termine costante, pari a π/2, dato dal fattore j;
- un termine lineare, pari a −3πf T , dato dal fasore;
- un termine costante a tratti pari a 0 dove la sinusoide sin (πf T ) è positiva,
e pari a ±π dove questa è negativa. La caratteristica di fase complessiva è
mostrata qualitativamente in Fig. 4, e in Fig. 5 riportata nella fascia (−π, π).

ÈHHfLÈ
2

f
-2T -1T 1T 2T

Figura 3: Caratteristica di ampiezza del filtro.

(c) Si verifica facilmente che il sistema è stabile in senso i.l.u.l. Infatti si ha (si
noti che le due funzioni δ(.) sono su istanti distinti, e pertanto là dove una è

2
arg H(f )

f
-4T -2T 2T 4T

Figura 4: Andamento qualitativo della caratteristica di fase del filtro.


arg H(f)

fT
-2 -1 1 2

-
2

-

Figura 5: Caratteristica di fase del filtro tra (−π, π).

centrata, l’altra non influisce - ne consegue che il modulo della differenza è la


somma dei moduli)
Z ∞ Z ∞
|h(t)|dt = |δ(t − T ) − δ(t − 2T )|dt
−∞ −∞
Z ∞ Z ∞
= δ(t − T )dt + δ(t − 2T )dt = 2 < ∞.
−∞ −∞

3. La trasformata di Fourier di {xn } può essere espressa come serie geometrica



X ∞ 
X n ∞
X
Xs (f ) = an e−j2πf nT = a e−j2πf T = bn
n=0 n=0 n=0

−j2πf T
dove b = a e . In particolare, si noti che la serie infinita può essere interpretata
come il limite
N−1
X
Xs (f ) = lim bn .
N→∞
n=0

3
Come visto a lezione, poiché |b| < 1, la serie converge e si ha

1 − bN 1 1
Xs (f ) = lim = =
N→∞ 1−b 1−b 1 − a ej2πf T

4. Il segnale y(t) è dato dalla somma delle risposte a x(t) e ν(t), indicate rispettiva-
mente come s(t) e n(t).

(a) Si noti che x(t) è un segnale composto da fasori a frequenze multiple della
frequenza fondamentale f0 = 1/T = 100 kHz. L’effetto del filtraggio sul
segnale x(t) è quello di isolare i due fasori a frequenza −3f0 e +3f0 (cioé la
sinusoide a frequenza 3f0 ). Si ha

s(t) =2|c3 | |H(3f0 )| cos(2π3f0 t + argH(3f0 ))

Essendo il filtro ideale possiamo assumere che in banda passante sia |H(f )| =
1 e argH(f ) = −2πf t0 , dove t0 è il ritardo caratteristico del filtro. Conside-
rando il caso ideale in cui t0 = 0, poiché c3 è reale negativo, si ha

s(t) = 2 |c3 | cos (6πf0 t + π) = 2 c3 cos (6πf0 t)

(b) La potenza della risposta a x(t) è data da


 2
2 8
S = h|s(t)|2 i = 2 |c3 |2 = 2 sinc2 (3/2) = 2 − = [V 2 ].
3π 9π 2

La risposta a ν(t) è invece un segnale a spettro costante in [250kHz, 350kHz] e


nella corrispondente banda a frequenze negative. La potenza di n(t) è quindi
data da N = 2 Gν (f ) BW = 2 · 10−2 [V 2 ], dove BW = 100 kHz è l’ampiezza
della banda passante del filtro. Il rapporto segnale-rumore è quindi dato da
S 8
SNR = = ≃ 6.5 dB.
N 9 π 2 10−2

5. (Vedere identico esercizio svolto in aula). Campionando il segnale x(t), otteniamo


una successione la cui trasformata è proporzionale alla ripetizione periodica di
F{x(t)}. La frequenza di campionamento da utilizzare deve essere tale per cui
la prima ripetizione cada nella banda attenuata del filtro. Per questo si ha che
fs,min = fa + fm . La frequenza di cifra è quindi data da Br = m fs,min .
Numericamente si ha:
per fm = 10 kHz, m = 8 bit/campione =⇒ fs,min = 28 kHz, Br = 224 kbps
per fm = 8 kHz, m = 6 bit/campione =⇒ fs,min = 26 kHz, Br = 156 kbps

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