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PARTE PRIMA: COS’E’ L’ECONOMIA?

 CHE COSA STUDIA L’ECONOMIA?


Ogni giorno tutti noi abbiamo necessità da soddisfare e desideri da
realizzare.
Per esempio, abbiamo bisogno di cibo, vestiti, telefoni, case, scuole.
Per soddisfare questi desideri o queste necessità (bisogni), dobbiamo
disporre di risorse, cioè di denaro.
Le risorse a disposizione possono essere insufficienti per ottenere tutto
quello che vogliamo: ad esempio, abbiamo bisogno di una casa più grande
ma non abbiamo i soldi necessari per acquistarla.
Quando le risorse non sono sufficienti a soddisfare i nostri bisogni sorge
un problema economico.
Quando non abbiamo le risorse per soddisfare i nostri bisogni, dobbiamo
fare
delle scelte, cioè individuare ciò che è più importante ottenere con le
risorse
disponibili.
L’economia è la scienza che studia il modo di impiegare al meglio le
risorse
limitate che l’uomo ha a disposizione per soddisfare i suoi bisogni.

 CHE COS’È IL BISOGNO?


Il bisogno è una sensazione di insoddisfazione avvertita dall’uomo.
Possiamo soddisfare alcuni nostri bisogni attraverso beni che la natura
ci offre in quantità illimitata: per esempio, appaghiamo il nostro bisogno
di respirare grazie all’aria che è presente in natura in quantità illimitata
e che non paghiamo.
Ma esistono altri bisogni che possiamo soddisfare solo attraverso beni
prodotti
dall’uomo in quantità limitata: per esempio, appaghiamo il nostro bisogno
di avere una dimora attraverso case che costruisce l’uomo in quantità
limitata
e che dobbiamo acquistare.
I bisogni economici sono bisogni che possono essere soddisfatti
attraverso
beni prodotti dall’uomo in quantità limitata.
L’economia si occupa dei bisogni economici.

 COME SI POSSONO CLASSIFICARE I BISOGNI?

I bisogni sono classificati sulla base di diversi criteri:

• il grado di importanza;

• il soggetto che li avverte;

• il tempo in cui si manifestano.

Grado di importanza

• PRIMARI: Sono bisogni necessari: devono essere soddisfatti perché


sono strettamente legati alla sopravvivenza dell’uomo.

Esempi:

• Avere fame

• Avere sete

• Voler riposare
• Necessità di coprirsi

SECONDARI: Sono bisogni non necessari: possono essere soddisfatti


perché migliorano la qualità della vita dell’uomo.

Esempi:

• Leggere un libro

• Andare al cinema

• Avere uno smartphone

• Avere una moto

Soggetto

INDIVIDUALI: Sono avvertiti dal soggetto indipendentemente


dall’ambiente in cui vive e dalle persone con cui vive.

Esempio:

• Ho bisogno di mangiare sia se vivo in città sia se mi trovo su un’isola


deserta

COLLETTIVI: Sono avvertiti dal soggetto solo perché fa parte di una


comunità di persone. Sono bisogni che l’uomo non può soddisfare da solo.

Esempio:

• Ho bisogno di essere difeso dalla polizia, solo se mi trovo con altre


persone in una situazione di pericolo.

Tempo

PRESENTI: Devono essere soddisfatti subito.


Esempio:

• Se ho sete, l’acqua per soddisfare il mio bisogno, deve essere


immediatamente disponibile

FUTURI: Sono avvertiti dall’uomo in un certo momento, ma possono


essere soddisfatti in un momento successivo.

Esempio:

• Il bisogno di avere la patente può essere soddisfatto solo quando avrò


compiuto 18 anni

 QUALI SONO I MEZZI PER SODDISFARE I BISOGNI?


Per soddisfare i propri bisogni l’uomo necessita di mezzi o beni, che
possono essere non economici o economici:
• i beni non economici sono quelli presenti in natura in quantità illimitata
(per esempio l’aria, la luce solare).
• i beni economici sono quelli prodotti dall’uomo, in quantità limitata, che
devono essere pagati (per esempio lo smartphone, le auto).
L’economia si occupa solo dei beni economici.
I beni economici possono essere:
• materiali, cioè beni che si possono toccare, come una bici o un computer;
• immateriali, cioè beni che non si possono toccare, come le app del
cellulare.
Sono beni economici immateriali anche i servizi, cioè le attività che alcuni
soggetti svolgono per soddisfare i bisogni dell’uomo, come la visita di un
medico o il servizio postale.
 QUALI SONO LE TIPOLOGIE DEI BENI ECONOMICI?
I beni sono classificati sulla base di diversi criteri:
• Funzione
• Durata
• Uso

Funzione

DI CONSUMO: Possono soddisfare subito un bisogno.

Esempio:

• Il pane può soddisfare subito il mio bisogno di mangiare.

STRUMENTALI: Servono a produrre altri beni.

Esempio:

• La farina e il lievito servono a produrre il pane.

Durata

DUREVOLI: Possono essere utilizzati più volte per soddisfare lo stesso


bisogno.

Esempio:

• La bicicletta può essere utilizzata più volte come mezzo di trasporto.

NON DUREVOLI: Possono essere utilizzati una sola volta.

Esempio:

• La benzina si consuma mentre viene utilizzata.

Uso
COMPLEMENTARI: Sono utilizzati insieme ad altri beni per soddisfare
un bisogno.

Esempio:

• Lo spazzolino e il dentifricio vengono utilizzati insieme per lavarsi i


denti.

SUCCEDANEI: Possono essere utilizzati allo stesso modo per soddisfare


lo stesso bisogno.

Esempio:

• La margarina o il burro sono utilizzabili allo stesso modo per preparare


un dolce.

PARTE 2: ECONOMIA AZIENDALE

 CHE COSA VUOL DIRE IN ECONOMIA “MERCATO”?


In economia, il mercato è l’insieme delle operazioni che si svolgono
tra venditori e compratori per realizzare lo scambio di beni e servizi.
Il mercato non indica il luogo fisico dove i compratori incontrano i
venditori (ad esempio, il mercato della frutta e della verdura che si trova
nelle nostre città), ma indica il complesso delle operazioni necessarie ad
effettuare lo scambio. Oggi, infatti, l’incontro tra venditore e compratore
può avvenire anche tramite internet: si acquista on line, senza bisogno di
un luogo fisico.
In un mercato coloro che vogliono acquistare creano la domanda e
coloro
che vogliono vendere generano l’offerta.

 QUALI TIPI DI MERCATO ESISTONO?


In base alla dimensione, i mercati possono essere:
• mercati locali dove avvengono gli scambi tra persone che si trovano in
una zona geografica ristretta;
• mercati nazionali dove avvengono gli scambi tra soggetti che risiedono
in uno stesso Stato;
• mercati internazionali dove avvengono gli scambi tra operatori che
risiedono in Stati diversi.
Nei mercati possono essere scambiati beni e servizi diversi, quindi in base
all’oggetto dello scambio i mercati si distinguono in:
• mercato delle merci dove vengono scambiati i prodotti.
In questo caso le imprese vendono i loro prodotti alle famiglie, oppure ad
altre imprese.
 mercato del lavoro dove viene scambiato il lavoro.
In questo caso, si incontrano i lavoratori (famiglie) che offrono la loro
forza
lavoro e le imprese (private e pubbliche) che hanno bisogno di forza
lavoro.

 mercato della moneta dove viene scambiato il risparmio.


In questo caso, le famiglie che risparmiano depositano le somme di denaro
in banca (offrono cioè il loro denaro), e le banche prestano i risparmi delle
famiglie allo Stato o alle imprese che lo domandano.

In tutti i mercati i beni e i servizi vengono scambiati pagando un prezzo:


• quando si scambia un prodotto si paga un prezzo;
• quando si scambia un lavoro si paga un salario (o uno stipendio);
• quando si scambia la moneta si paga un interesse.

 CHE COSA SONO LE FORME DI MERCATO?


Le forme di mercato indicano le diverse condizioni in cui operano
compratori e venditori.
I mercati non sono tutti uguali. Esistono differenze che dipendono:
• dal numero dei venditori: ci sono prodotti che sono venduti da
moltissime
imprese (ad esempio i jeans); altri che sono venduti da poche imprese (ad
esempio i motoscafi);
• dal tipo di prodotto: ci sono prodotti che hanno caratteristiche uguali
indipendentemente dall’impresa che li vende (ad esempio la benzina); altri
che sono diversi a seconda dell’impresa che li vende (ad esempio un paio
di sneakers).
Il prezzo dei prodotti è influenzato dal tipo di mercato in cui operano i
compratori e i venditori.

 LE PRINCIPALI FORME DI MERCATO SONO:


 CONCORRENZA PERFETTA
 MONOPOLIO
 OLIGOPOLIO
 CONCORRENZA MONOPOLISTICA

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