L’UNESCO (United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization), è
lOrganizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura”. Nacque 4 novembre 1946, a Parigi (dove ancora risiede la sede), dopo che una ventina di Stati aveva accettato l’Atto Costitutivo, redatto un anno prima (16 novembre 1945) a Londra, durante una conferenza organizzata per invito dei governi della Gran Bretagna e della Francia e alla quale avevano partecipato i rappresentanti di 44 Paesi. È nato, avendo come sua mission quella di contribuire al mantenimento della pace, del rispetto dei diritti umani e dell’uguaglianza dei popoli, attraverso i canali dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione. Oggi l’UNESCO è costantemente impegnata nel promuovere non solo l’interculturalità, ma anche la diffusione stessa della cultura, la tutela dell’ambiente e la difesa delle minoranze. I beni culturali Oggi per “Bene o Patrimonio Culturale” si intendono i beni aventi come riferimento la storia della civiltà di una Nazione: Beni di interesse archeologico ossia cose mobili o immobili che, indipendentemente dal loro pregio artistico, costituiscono testimonianza storica di epoche, civiltà, insediamenti la cui conoscenza si attua attraverso scavi o rinvenimenti; Beni di interesse storico e artistico, cose mobili o immobili di singolare pregio o rarità aventi relazioni con la storia culturale dell’umanità; Beni di natura ambientale come i paesaggi, naturali o trasformati dall’uomo, e le strutture insediative (urbane e non) che presentano particolare pregio per i valori di una civiltà; Beni “librari” rappresentati dai manoscritti, le carte geografiche, le incisioni, le produzioni letterarie etc. Il concetto di “bene culturale” nasce per salvaguardare il patrimonio dei vari Stati durante il periodo delle guerre. Nel maggio 1954 che viene siglata la Convenzione dell’Aja per la protezione dei Beni culturali. Il 16 novembre 1972 avviene la Convenzione di Parigi sulla Tutela del Patrimonio Culturale e Materiale mondiale con la quale si richiede la cooperazione internazionale per la conservazione e la protezione dei Beni più importanti per la storia, l’arte, le scienze e le bellezze naturali di ciascuno Stato. In questa occasione viene fondata ciò che oggi comunemente chiamiamo l’UNESCO, il quale afferma il principio secondo cui tutti i popoli del mondo sono interessati alla conservazione dei Beni Culturali poiché hanno in comune i valori di “civiltà”. Attualmente, 195 Stati hanno aderito alla Convenzione. L ’UNESCO, oltre ad incoraggiare i Paesi Membri a proporre siti appartenenti al loro territorio nazionale per l’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale, li sprona anche ad assicurare la protezione del loro patrimonio naturale e culturale attraverso politiche specifiche, servizi di protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale, ricerca scientifica sulla tutela del patrimonio culturale o naturale, formazione nel campo della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. L’UNESCO, inoltre fornisce un’assistenza d’urgenza ai siti del Patrimonio Mondiale in caso di pericolo immediato e sostiene le attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla tutela del Patrimonio Mondiale, incoraggiando la partecipazione delle popolazioni locali alla tutela del loro Patrimonio culturale e naturale e promuovendo la cooperazione internazionale nel campo della conservazione del Patrimonio Mondiale, culturale e naturale. In base alla Convenzione l'UNESCO ha fino ad oggi riconosciuto un totale di 1154 siti (897 siti culturali, 218 naturali e 39 misti) presenti in 167 Paesi del mondo. Attualmente l'Italia detiene il maggior numero di siti, per un totale di 58 siti, inclusi quelli compresi nella lista dei patrimoni dell'umanità.