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Recipienti in pressione

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lm
lie
ug
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ud
St
gli

Argomenti

• In questa lezione verranno introdotte le modalità di


de

progettazione dei recipienti in pressione.


à
sit
er
iv
Un

2
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Obiettivi

co
Gli obiettivi della lezione sono:

ar
• Comprendere le modalità di dimensionamento dei
recipienti in pressione a parete sottile.
• Comprendere le modalità di dimensionamento dei

oM
recipienti in pressione di grosso spessore.
• Analizzare i recipienti in pressione composti da cilindri
forzati.

lm
lie
3 ug
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St
gli

Recipienti in pressione

RECIPIENTI SOTTILI (MEMBRANE)


de

• Consideriamo un tubo di raggio interno r e spessore t sottoposto a


una pressione interna p.
• Se lo t<<r si possono calcolare le tensioni supponendo che le
tensioni di trazione sulle pareti siano costanti nello spessore in
à

direzione circonferenziale e la tensione radiale sia nulla r=0.


sit

• Applicando l’equilibrio a metà cilindro di lunghezza unitaria si ha:


er

pr
c 
t
iv

r=0
Un

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Recipienti in pressione

co
RECIPIENTI SOTTILI (MEMBRANE)
• Considerando nella parte di cilindrica di un recipiente in pressione anche la
sollecitazione assiale dovuta alla pressione che agisce sui fondi di chiusura

ar
della struttura si ottiene:
pr
a 

oM
2t
• E considerando le tre
sollecitazioni principali: p
pr
1   c 
t

lm
pr
2 a  3  0
2t
1   3 pr

lie
 max   e quindi per il criterio di Tresca:
2 2t
2t τ amm t σ amm
p cioè p 
r r
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Recipienti in pressione

RECIPIENTI SOTTILI (MEMBRANE)


de

• Nei fondi sferici si avrà:


pr
1   2 
2t
à
sit

• Mentre nei fondi piani si dovranno inserire delle variazioni di


tensione dovute alla presenza dei fondi stessi e legate alla
forma di essi. Tali effetti saranno maggiori tanto più ci si
er

avvicinerà alle zone prossime ai fondi.


iv
Un

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Recipienti in pressione

co
RECIPIENTI SOTTILI (MEMBRANE)
• Il calcolo della tensione ammissibile per i comuni acciai da costruzione può

ar
fare riferimento ai regolamenti del Boiler & Pressure Vessel Code dell’ASME
che indicano che la tensione ammissibile sia il valore minimo tra:
– 1/4 della tensione di rottura a trazione a temperatura ambiente;

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– 5/8 della tensione di snervamento a trazione a temperatura ambiente;
– 1/4 della tensione di rottura a trazione alla temperatura di lavoro;
– 5/8 della tensione di snervamento a trazione alla temperatura di lavoro;
– la tensione che produce l’1% di creep in 100.000 ore alla temperatura di
lavoro;

lm
– l’80% della tensione che provoca rottura al termine delle 100.000 ore
alla temperatura di lavoro.
• N.B.: Tale valore non può essere utilizzato per gli acciai ad alta resistenza. In

lie
questo caso per recipienti che lavorano a Tamb si utilizza un coefficiente di
sicurezza pari a 1,5, ovvero:
1,5
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Recipienti in pressione

RECIPIENTI CILINDRICI DI GROSSO SPESSORE


de

• Nei cilindri cavi in pressione di grosso spessore deve essere


considerata la variazione della tensione circonferenziale c lungo il
raggio e le sollecitazioni radiali r.
• Considerando le tensioni si analizza l’equilibrio di un semianello di
à

spessore infinitesimo:
sit
er

2 c dr  2r r  2(r  dr )( r  d r )  0


iv

d r
 c  r  r 0
Un

dr

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Recipienti in pressione

co
RECIPIENTI CILINDRICI DI GROSSO SPESSORE
• Si considerando anche le deformazioni.

ar
• Si assume che le deformazioni assiali siano uguali per ogni valore del raggio
a(r) = a , ovvero si fa l’ipotesi di stato di deformazione piano. Quindi la
deformazione è simmetrica rispetto all’asse e diretta radialmente.

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• Detto u(r) lo spostamento radiale e r(r) ed c(r) le deformazioni unitarie radiali
e circonferenziale si ha:
du u E E
r  c  r  ( r  c ) c  ( c  r )
dr r 1  2 1  2

lm
• Sostituendo le relazioni fra deformazioni unitarie e sollecitazioni valide in campo
elastico e derivando l’espressione delle , e sostituendo le espressioni ottenute
nella equazione di equilibrio si ricava l’equazione differenziale con cui risolvere il

lie
problema:
d 2u 1 du u B
  0 La cui soluzione è u  Ar  .
dr 2 r dr r 2 r
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Recipienti in pressione

RECIPIENTI CILINDRICI DI GROSSO SPESSORE


de

• A questa vanno aggiunte le due condizioni al contorno.

 r (ri )   p  r (re )  0
à

• Dopo alcuni passaggi si ottengono le formule che esprimono


l’andamento della sollecitazione radiale e della sollecitazione
sit

circonferenziale.
ri 2  re2  ri 2  re2 
c  p 1 r  p 1
er

re2  ri 2  r 2  re2  ri 2  r 2 

OSS.: La tensione circonferenziale risulta ovunque positiva e massima


iv

al raggio interno; quella radiale ovunque negativa e minima al raggio


interno.
Un

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Recipienti in pressione

co
RECIPIENTI CILINDRICI DI GROSSO SPESSORE
• Alle quali si va ad aggiungere la sollecitazione assiale di valore

ar
costante pari a:
ri 2
a  p

oM
re2  ri 2

• La grandezza da confrontare con la tensione ammissibile è quindi:

ri 2 re2 1

lm
 id   c   r  2 p 2 2 2   amm
re  ri r
• Ed assume il valore massimo quando r=ri.

lie
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Recipienti in pressione

RECIPIENTI CILINDRICI DI GROSSO SPESSORE


de

• Nel caso sia definito il raggio interno ri , la pressione interna p e la


sollecitazione ammissibile amm, si può quindi calcolare il raggio
esterno e lo spessore del recipiente.
re2
 amm   id  2 p 2 2
à

re  ri
sit

• Ricavando dall’espressione il
valore di re.
1
er

re  ri
p
1 2
 amm
iv

N.B.: nel caso di pressione esterna il valore di tensione ideale


Un

massima risulta identico in valore assoluto, ma con segno opposto.


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Recipienti in pressione

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Recipienti in pressione

CILINDRI FORZATI
de

• Quando la pressione interna è molto alta conviene sostituire un


cilindro di grosso spessore con un cilindro composto ottenuto
forzando uno entro l’altro una serie di cilindri (interferenza =).
à

• Il cilindro interno si comporta


come un cilindro soggetto a
sit

pressione esterna e quello


esterno come un cilindro
soggetto a pressione interna.
er

p 1  ri 2 re2 
u ' (r )  1  ri r  1  
2

E re2  ri 2  r 
iv

p 1  ri 2 re2 
u '' ( r )   1  re r  1  
2

Un

E re2  ri 2  r 

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Recipienti in pressione

co
CILINDRI FORZATI
• Il forzamento è di solito la conseguenza di un montaggio a calco

ar
(si riscalda per farlo dilatare il cilindro esterno).
• In questo modo si genera sulla superficie cilindrica di contatto di

oM
raggio r2 una pressione tra i due cilindri che li deforma
complessivamente del valore  (diminuzione del raggio esterno del
cilindro interno più l’aumento del raggio interno del cilindro
esterno).
  u " (r2 )  u ' (r2 )

lm
• E sostituendo le espressioni di u’ e u’’:

  
P 2 2

E
r2 2 2 2 2 r2 r32  r12
 
r2  r1 r3  r2
ovvero la pressione di contatto P .
  

lie
E r22  r12  r32  r22
P 
2r23 r32  r12
15ug
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Recipienti in pressione

CILINDRI FORZATI
de

• Utilizzando le formule sviluppate


per i singoli cilindri si può ricavare
l’andamento delle tensioni nel
caso di cilindri forzati.
à

• Es.: nel caso di inserire una


sit

pressione interna si può utilizzare


la sovrapposizione degli effetti
(pressione interna + forzamento).
er

• Si può identificare il valore di


interferenza che rende la
sollecitazione ideale massima
iv

uguale alla sollecitazione ideale


minima proprio in corrispondenza
Un

dei raggi interni dei due cilindri.


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Recipienti in pressione

co
CILINDRI FORZATI
• A parità di raggio interno (r1) e di , il minimo diametro
esterno r3 del recipiente completo (cioè il minimo peso), si ottiene

ar
quando i cilindri componenti sono simili geometricamente (r2/r1 =
r3/r2) e scegliendo l’interferenza che, per la pressione interna

oM
assegnata, dà luogo a uguali sollecitazioni in corrispondenza del
diametro interno dei due cilindri componenti.
• Il principio dei cilindri forzati può essere esteso anche a sistemi
composti anche da più di due cilindri aumentando i vantaggi.
• Un alternativa è invece legata ai cilindri fasciati in cui si sostituisce

lm
il cilindro esterno con alcuni anelli.
OSS.: Per limitare lo spessore di un cilindro soggetto a pressione
interna si può provocarne lo snervamento (con una prova in

lie
sovrappressione) in modo da creare uno stato di coazione di
compressione sulla zona interna che in servizio andrà a determinare
una situazione tensionale più favorevole.
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Conclusioni

In questa lezione si sono analizzate:


de

• le modalità di dimensionamento dei recipienti in pressione


a parete sottile.
• le modalità di dimensionamento dei recipienti in pressione
à

di grosso spessore.
• i sistemi compositi composti da più cilindri forzati.
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Copyright

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didattico. Per ogni diverso utilizzo saranno applicate le sanzioni previste dalla legge 22 aprile
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