Sei sulla pagina 1di 48

Pompe volumetriche, Motori

idraulici, Trasmissioni idrostatiche


Data
3.6 P O M P E V O L U M E T R I C H E A L T E R N A T I V E

Pompe volumetriche alternative


3.6.1 S c h e m i c os t rut t i v i e p ri n c i p i d i f unz i onam ent o
In fig. 3.41 è mostrato lo schema di una pompa alternativa a semplice effetto e del relativo
impianto: uno stantuffo 3, azionato da un meccanismo biella-manovella, si muove alter-
Schemi nativamente in un cilindro cavo, facendo variare periodicamente il volume della camera 4,
da un valore minimo, 1

1-albaro motori, manovatta


2_bielta
3_stantiglo
a_ctlindro
S_succhiaroa
6_valyola di tondo
Lvalvola di aapwaziont
B_vaivola di mandata
9_cassa Tana (accumuLatore
o potmom onaumatica )
10..candotta di manciata

H9

Pompe volumetriche alternative


Schemi
164 L . A. Catalano e M. Napolitano

effetto, il volume spazzato dal pistone nel suo spostamento dal PMS al PMI, V = 1
La cilindrata
è infine pari alla(totale) V=volume
cilindrata (totale) spazzato
V. Indicando con c la corsa dal pistone
del pistone (distanza nel
tra suo
spostamento
PMS e PMI, dal
pariPMS al PMI
ovviamente al doppio del raggio di manovella, c = 2r), e con D il suo
alesaggio (diametro del cilindro), V, è ovviamente pari a:
D
V, = 4 ( 3 . 8 0 )

La camera 4 comunica, mediante le due valvole 7 e 8, con le tubazioni di aspirazione


e di mandata, che collegano la pompa ai due serbatoi A e B. Le due valvole si aprono
Le due valvole si aprono per effetto della differenza di pressione fra i
per effetto della differenza di pressione fra i due ambienti che essa separano e vengono
due ambienti
pertanto detteche essa
valvole separano e vengono pertanto dette valvole
automatiche.
Il principio di funzionamento è il seguente: l o stantuffo 3, spostandosi verso destra
automatiche.
dal PMS al PMI crea una depressione all'interno della camera 4, che mantiene aperta la
valvola di aspirazione 7 (al contrario di quella di mandata che, per effetto della differenza
L'impianto è in
di pressione ne dotato
tra cilindro didiuna
e condotto rete
mandata, metallica
rimane chiusa): i l 5 (succhiarola),
liquido, che riempie che
completamente la tubazione di aspirazione grazie alla valvola di non ritorno 6 (pompa
impedisce
adescata),laviene
penetrazione
quindi aspirato neldi detriti
cilindro. dalil PMI,
Raggiunto serbatoio
lo stantuffoal condotto
inverte il suo di
aspirazione
moto e preme sulla massa liquida aspirata, provocando l'immediata chiusura della valvola
di aspirazione. D i conseguenza, la pressione all'interno del cilindro aumenta istantanea-
mente (il fluido è incomprimibile) fino a superare quella che regna a valle della valvola di
mandata, provocandone così l'apertura. Nella corsa di ritorno verso il PMS, lo stantuffo
spinge quindi la massa liquida nel condotto di mandata. L'inversione del moto del pistone
fi
Pompe volumetriche alternative Figura 3.42: pompa volumetrica alternativa a doppio effet

Schemi
ratrici volumetriche (come nella
1 posizione6in fig. 3.43, 5in cui i l pistone è in fase di discesa

UI

Figura 3.43: schema di pompa volumetrica alternativa sommersa per p


gura 3.42: pompa volumetrica alternativa a doppio effetto.

l paragrafo 3.6.3, i l ciclo di lavoro verrà quindi riesaminato analizzando le


e che lo differenziano da quello ideale (in entrambi i casi si trascurerà l'energia

Pompe volumetriche alternative


fluido all'interno del cilindro).

l o i deal e
Ciclo ideale

Nel ciclo di lavoro ideale si


P2
,- - - - - - - - - - - - - - - - -
trascurano
•le perdite di caric
•l'inerzia delle colonne di
h2 liquido
•le laminazioni nelle valvole
r 1 •i tempi di apertura e di
chiusura delle valvol
h •la lieve comprimibilità del
P1
• '''
liquido
•le fughe
a 3.44: impianto di sollevamento con pompa volumetrica alternativa.

una pompa a stantuffo che aspira un liquido da un serbatoio a pressione m e


pi+Yht
4
Nel prossimo paragrafo verrà illustrato il ciclo di lavoro ideale, in cui si tras
Figura
perdite3.45: c ic
di carico lo ideale
e l'inerzia di una
delle colonne pompa
di liquido volumetrica
nei condotti, alter
le laminazioni ne
ed i tempi di apertura e di chiusura delle stesse, la lieve comprimibilità del liquido
V4
Pompe volumetriche alternative le fughe. N e l paragrafo 3.6.3, i l ciclo di lavoro verrà quindi riesaminatoV analiz V
diverse cause che lo differenziano da quello ideale (in entrambi i casi si trascurerà
cinetica
Figuradel 3.45:
fluido all'interno del cilindro).
c ic lo ideale di una pompa volumetrica alternativ
condotto di mandata, p
Ciclo ideale delle valvole, lo 3.6.2 C i c l lascia,
stantuffo o i deal ealla fine della fase di mandata, un vo

liquido rimane senza essere inv iato all'utilizzazione. L a presenza di q


condotto di mandata, p
mo, necessaria
delle valvole, perloconsentire
stantuffo lascia,l'azionamento
alla fine delladelle
fase valvole,
di mandata, è irrilevant
un volum
Nel ciclo di lavoro ideale dellesi trascurano
prestazioni
liquido rimane della
senzamacchina,
essere inv iatoal contrario di ciòLche
all'utilizzazione. ,- - - -avviene
a presenza- - - - - - - - - - - - di
P2
- nei c
ques
•pressioni di aspirazione tiv i, v. emo, mandata:
paragrafo
necessaria perp
3.2.2, 1,
grazie
consentire all'inc ompr imibilità
l'azionamento del fluido.
delle valvole, è irrilevante Raggiun da
invertedelle la sua prestazioni della macchina,una
corsa, provocando al contrario
brusca di ciò che avviene
riduzione di pressione nei comp
p2 chiusura tiv i, v. paragrafo 3.2.2, grazie all'inc ompr imibilità del fluido. Raggiunto il
della valvola di mandata; la pressione si riduce quindi ista
h2
inverte la sua corsa, provocando una brusca riduzione di pressione e la
•pressioni sezione valore ingresso p e uscita
chiusura della valvola di mandata; la pressione si riduce quindi istantan
pompa:
hine operatrici p1+ h1; p2+1 hvalvola
volumetriche 2 6di aspirazione.
valore p 7 Nel successivo spostamento r 1 del pistone dal PM
aspirato un altro
valvola volume V,
di aspirazione. Neldisuccessivo
liquido; anche questa
spostamento delfase
pistone 4-1dal avviene PMS a a
pari a m + 712,
aspirato un altro volume V, h di liquido; anche questa fase 4-1 avviene a pre
P
pari a m + 712,
Il c ic lo id e a le d i una pompa alternativ P1 a è quindi un rettangolo
2 isobare a massa Il c ic lo id e a le d i una pompa alternativ a è quindi un rettangolo, c o
• '''

3 variabile e due fasi a volume e a massa costanti. I l lav


P2 isobare a massa variabile e due fasi a volume e a massa costanti. I l lavoro
è par i aè lpar lavoro speso
i a l lavoro spesodaldal pistone
pistoneper pervincere
vincere lalaforza
forzadi di pressionepressione eser
superficie: Figura 3.44: impianto di sollevamento con pompa volumetrica alternativ
superficie:
Si consideri una pompa a stantuffo che aspira un liquido da un serbatoio a pres
L, L,= =a pressione
lo invia in un serbatoio i i pdVpdV p= = area
area del delciclo
ciclo12341,
12341,( 3(
da cui da ottiene:
si cui si ottiene:
alla bocca di aspirazione è pari a m + -yh
pi+Yht mandata è p
4 Tracciato un sistema di assi cartesiani, riportiamo in ascisse i volumi gener
(L RP2 9 l h 2 ) — 9
per( istante
L dagli spostamenti dello stantuffo, ed in ordinate la pressione che re
RP2 9 l h 2 ) — 9
rispondentemente, nell'interno del cilindro. Costruiamo il ciclo a partire dal p
V4 V
3.6.3 CV i pistone,
c l o real e i l PMI, inverte i l suo moto e comincia ad esercitare press
raggiunto
massa liquida aspirata, provocando la chiusura della valvola di aspirazione; la
3.6.3 C i c l o real e
;

𝛾
𝛾
:

3.46 sono rappresentati gli andamenti del ciclo di lavoro che si ottengono sovrap-
al ciclo ideale le variazioni indotte singolarmente da ciascuna delle cause citate,

Pompe volumetriche alternative


ciclo reale risultante (nel quale si è trascurata ancora la comprimibilità del

me tre cause provocano delle variazioni di pressione nelle fasi di aspirazione


data (rispetto ai valori ideali p
Ciclo reale
ermini A p
mente di mandata e di aspirazione).

ciclo ideale
effetto della comprimibilita'
Rispetto al ciclo ideale, nel
Ap ciclo reale si considerano
AP
Ap,
•inerzia delle valvole;
ciclo reale •tra lamenti attraverso le
valvole e perdite di carico
nei condotti
•Inerzia del liquido contenuto
nei condotti di aspirazione e
di mandata;
•comprimibilità del liquido
V4 V
V •perdite per fughe.
Figura 3.46: funzionamento reale: influenza sul ciclo di lavoro.

mine Ap , dipende dal fatto che le valvole, per quanto leggere, hanno comunque
fi
;

3.46 sono rappresentati gli andamenti del ciclo di lavoro che si ottengono sovrap-
al ciclo ideale le variazioni indotte singolarmente da ciascuna delle cause citate,

Pompe volumetriche alternative


ciclo reale risultante (nel quale si è trascurata ancora la comprimibilità del

me tre cause provocano delle variazioni di pressione nelle fasi di aspirazione


data (rispetto ai valori ideali p
Ciclo reale
ermini A p
mente di mandata e di aspirazione).

ciclo ideale
Le prime tre cause provocano
effetto della comprimibilita'
Ap delle variazioni di pressione
AP
nelle fasi di aspirazione e di
Ap,
ciclo reale mandata (rispetto ai valori
ideali) tramite i termini pv,
p l, p i.

Il termine p v , è dovuto
all’inerzia in apertura e
chiusura, generando una
V4 V
V
piccola sovrapressione ed una
piccola depressione,
Figura 3.46: funzionamento reale: influenza sul ciclo di lavoro.
rispettivamente in 2 e in 4
mine Ap , dipende dal fatto che le valvole, per quanto leggere, hanno comunque
𝛥
𝛥
𝛥
𝛥

3.46 sono rappresentati gli andamenti del ciclo di lavoro che si ottengono sovrap-
al ciclo ideale le variazioni indotte singolarmente da ciascuna delle cause citate,

Pompe volumetriche alternative


ciclo reale risultante (nel quale si è trascurata ancora la comprimibilità del

me tre cause provocano delle variazioni di pressione nelle fasi di aspirazione


data (rispetto ai valori ideali p
Ciclo reale
ermini A p
mente di mandata e di aspirazione).

ciclo ideale
pl è p ro p o r z i o n a l i a l
effetto della comprimibilita'
Ap quadrato della velocità del
AP
Ap,
liquido nei relativi condotti, e
ciclo reale
quindi al quadrato di della
velocità del pistone wp

V4 V
V

Figura 3.46: funzionamento reale: influenza sul ciclo di lavoro.

mine Ap , dipende dal fatto che le valvole, per quanto leggere, hanno comunque
𝛥

3.46 sono rappresentati gli andamenti del ciclo di lavoro che si ottengono sovrap-
al ciclo ideale le variazioni indotte singolarmente da ciascuna delle cause citate,

Pompe volumetriche alternative


ciclo reale risultante (nel quale si è trascurata ancora la comprimibilità del

me tre cause provocano delle variazioni di pressione nelle fasi di aspirazione


data (rispetto ai valori ideali p
Ciclo reale
ermini A p
mente di mandata e di aspirazione).

ciclo ideale
Durante le fasi di aspirazione
effetto della comprimibilita'
Ap e di mandata, lo stantuffo
AP
spinge, insieme al liquido
Ap,
ciclo reale contenuto nel cilindro, anche
tutta la massa contenuta nel
corrispondente condotto, che
pertanto accelera e decelera
periodicamente
Le fasi di ricambio di massa
non avvengono quindi a
V4 V
V pressione costante ma con
Figura 3.46: funzionamento reale: influenza sul ciclo di lavoro.
delle sovrapressioni o delle
depressioni.
mine Ap , dipende dal fatto che le valvole, per quanto leggere, hanno comunque

llentare
lindro,
ostante la corrispondente
anche
ma tutta
con la massa
delle colonna di
corrispondente
contenuta
sovrapressioni o liquido.
forza
nel In particolare,
d'inerzia
corrispondente
delle depressioni tali dailche
determina
condotto, liquido
una
acce- accelera (depres
sovrapressione
a e
mentedecelera periodicamente.
decelera) nella corrispondente
primaLe fasi di
(seconda) forza
ricambiometà d'inerzia
di massa
della determina
non
corsa avvengono
del una sovrapressione
pistone, per cui la (depression
corrispondente colonna in fase di liquido.
di mandata, In particolare, il liquido accelera
ed una depressione (sovrapressione) se è in fase
ne
dentecostante
forza ma con
d'inerzia delle in fase di una
sovrapressioni
determina mandata,
o delle eddepressioni
sovrapressione una depressione tali da
(depressione) (sovrapressione)
acce- se la pompa se èè in fase di as
elera) nella prima (seconda) PerPerevidenziare
metà della meglio
corsa tale
del fenomeno
pistone, pered edil illa
cui corrispondente andam
Pompe volumetriche alternative
ed una depressione
d'inerzia determina nel
una cilindro
nel cilindro
(sovrapressione)
area areaA A
evidenziare
(sovrapressione)
sovrapressione
costante
diagrammata
diagrammata
meglio
re la corrispondente colonna di liquido. In particolare, il liquido accelera
mandata,
e decelera) nella prima (seconda) metà della corsa del pistone, per cui la
denziare
ed una meglio tale
depressione fenomeno ed ilsecorrispondente
costante e è
e in fase
dislivello
dislivello
orza d'inerzia determina una sovrapressione (depressione) se la pompa è
se
in
(depressione)
in
tale

di
è in
fig.
fig.
h
h
fenomeno
fase
3.46,
se
3.46,
aspirazione.
ladi
sisi
consideri
corrispondente
aspirazione.
consideri
pompa
andamento della pressione
il condotto
è il condotto di
andament
di mand
mandata

ata,Ciclo reale
o diagrammata
meglioed tale fenomeno
una depressione
in fig. ed3.46,
colonna
colonna siliquida
(sovrapressione)
consideri
il corrispondente
liquida seininilin
èesso
condotto
andamento
essofasecontenuta,di mandata,
contenuta, della
di aspirazione. ed di lunghezza
edpressione
indicando
indicando L, la pressio
conPmandata
conPmandata la pre
stante
mata
are inefig.
meglio dislivello
3.46,
tale si hconsideri
fenomeno monte
ed
monteil delildel
condotto
condottodi
condotto
corrispondente emandata,
eandamento
con (di
con u uu (della tt))lunghezza
lala velocità
pressione
velocità L, istantanea
istantanea (costante
(costante l
lungo
quida
slivelloinhin
grammata esso
fig. contenuta, ed indicando
3.46, sil'incomprimibilità
consideri il condottodel
l'incomprimibilità conPmandata
di
del mandata,
fluido), si
fluido), la
ha:pressione
diha:
si lunghezza L, istantanea a
sso Si
condottoconsideri
e dislivello
contenuta, ehconed u ilindicando
ucondotto
( t ) la velocità di mandata,
conPmandataistantanea di lunghezza
(costante
la pressione lungoL,
istantanea area
il condotto
a A costante
perdu e
du
in dislivello
esso
imibilità contenuta,
del h
fluido),2 >0.
ed si Dal
indicando
ha: I
e con u u ( t ) la velocità istantanea (costante lungo Principio
conPmandata la della
pressione Dinamica
istantanea
il condotto a(p
per mandata
A( Pm andata — P2) A h 2 p g + A L p
=pressione a
otto e con
el fluido), u
si u (
ha: t ) la velocità istantanea (costante lungo
A( Pmilandata
condotto— P2) perA h 2 p g + A L p
monte; u=u(t)=velocità
tà del fluido), si ha: ovvero ovvero colonna liquido) du
du , (3.82)
du
A( Pm andata — P2) A h 2 p g + A L p Pmandata P 2 + p g h 2 + L p - ,- -d u
du
Pmandata (3.82) + p g h 2 + Ldt
P 2(3.82) p -• - - ( 3 .
A( Pm andata — P2) A h 2 p g + A L p
A( Pm andata — P2) A h 2 p g + A L p
dt • ( 3
Essendo, in condizioni, ideali, d u (Pmandata)td = P2 + pgh2, si ha anche:
Essendo,
Pmandata Pin 2 condizioni
+ p g h 2 + Lideali,
,, dd uu
p - - - (Pmandata)td = P2 + pgh2, si ha anche:
dt • ( 3 . 8 3 ) du
Essendo
Pmandata P 2P 2+ +p gphg 2h 2 ++ LLpp-- -- -
Pmandata — du
n condizioni ideali, (Pmandata)td = P2dt dt+•pgh2,(( si33ha.Pm. andata
8 8 3— 3( Pm
anche: )
) andata) ,d + 1 4 3dt
Pm andata — ( Pm andata) ,d + 1 4 3dt —
dizioni ideali, (Pmandata)td
ni ideali, (Pmandata)td = da = P2
P2 cui +
+ pgh2,pgh2, si ha anche:
si hainfine:
si ricava, anche: du
daandata
Pm cui si — ricava,
( Pm andata) du
duinfine:
,d + 1 4 3dt
— du
Pm andata — ( Pm andata) ,d + 1 4 3 —
dt
Pm andata — ( Pm andata) ,d + 1 4 3dt

icava, infine: Pm andata — ( Pm andata) i d = L P c du
infine:
e: La sovrapressione Ap du Pm andata — ( Pm andata) i d = L P c
Pertanto pi è proporzionale
alla densità"
alla
dulunghezza del condotto, alla (3.84) densità
LaPm sovrapressione du i d = L P c
Ap
andata — ( Pm andata) (3.84)
del liquido ed alla sua accelerazione. pi è circa lineare
Pm andata — ( Pm andata) i d = L P c
l e si assume nullo
(3.84)
ressione
ne Ap
alla
Ap Pm andata — densità"
( Pm andata) i d = L P c
ed è stato pertanto trascurato nel paragrafo 3.2.3.
a metà corsa.
𝛥
𝛥

Pompe volumetriche alternative


Ciclo reale

L'irregolarità moto comporta, però, i seguenti problemi:


•la portata mandata è fortemente variabile nel tempo
170 L . A. Catalano e M. Napolitano
•la sovrapressione in mandata aumenta le sollecitazioni sugli organi
ed assume valore nullo a metà corsa, posizione per la quale l'accelerazione si annulla. I n
meccanicifasedella pompa
di aspirazione e sulla
l'andamento stessa
della pressione tubazione;
è normalmente meno pendente, in quanto
la lunghezza del corrispondente condotto va limitata per problemi di cavitazione (v. para-
•a causa della depressione
grafo 2.2.11). L'andamento di Ap,innonaspirazione sidipuò
altera l'area del ciclo lavoro; veri care
l'irregolarità dei il fenomeno

della cavitazione
Q
portata in
assenza di
cassa d'aria portata con
cassa d'aria
di volume infinito

fi

comporterebbero alcuna variazione di pressione nel punto 2 e quindi nessuna variazione


della velocità del fluido nel condotto di mandata. La portata mandata risulterebbe, in tal
caso, costante (linea tratteggiata in fig. 3.47) e pari all'ordinata media della portata istan-

Pompe volumetriche alternative


tanea spinta dal pistone nel tratto M-2. Se quest'ultimo avesse lunghezza nulla, inoltre,
si annullerebbe la sovrapressione Ap, nel cilindro durante la fase di mandata. Nel caso
reale (capacità di volume finito e tratto M-2 di lunghezza non nulla), l'andamento della
portata mandata si discosta dalla linea tratteggiata in fig. 3.47 in modo tanto maggiore
Ciclo reale quanto minore è il rapporto 1 /
ma viene comunque tanto più attenuata quanto minore è la lunghezza del tratto M-2.

Per regolarizzare il moto del


liquido, vengono collegati due
serbatoi contenenti aria, cassa
d'aria
denominati polmoni o casse
d'aria e posizionati quanto più
possibile vicino alla pompa
La cassa d’aria , di volume V3.48:
Figura S>>VC è in grado di assorbire parte del
impianto di sollevamento con pompa volumetrica alternativa e casse d'aria
in aspirazione ed in mandata.
liquido spinto dallo stantuffo nella tubazione
Nel tracciamento del ciclo ideale si era supposto il fluido perfettamente incomprimi-
Il volume a disposizione dell'aria diminuisce, per cui la pressione nella
bile; di conseguenza, le fasi 1-2 e 3-4, rispettivamente di compressione e di espansione,
risultavano a volume costante. Anche un liquido, tuttavia, soggetto ad una variazione di
cassa aumenta (di poco V >>V ) S pressione,
C subisce una riduzione di volume, quantificabile mediante il cosiddetto modulo
di co mp ri mi b i l i tà 0, definito come la riduzione percentuale di volume che si verifica in
La massa liquida a valle della casa d’aria subisce quindi
un liquido allorquando esso subisce, a temperatura costante, un incremento di pressione
" P iù correttamente, lo svuotamento della cassa d'aria ha inizio quando il pistone, in prossimità de
un'accelerazione molto piccola
PMS, spinge nel tratto M-2 una portata istantanea minore di quella che fluisce nel condotto di mandata.
Analogamente, il polmone comincia a riempirsi poco dopo l'inizio della fase di mandata.

comporterebbero alcuna variazione di pressione nel punto 2 e quindi nessuna variazione


della velocità del fluido nel condotto di mandata. La portata mandata risulterebbe, in tal
caso, costante (linea tratteggiata in fig. 3.47) e pari all'ordinata media della portata istan-

Pompe volumetriche alternative


tanea spinta dal pistone nel tratto M-2. Se quest'ultimo avesse lunghezza nulla, inoltre,
si annullerebbe la sovrapressione Ap, nel cilindro durante la fase di mandata. Nel caso
reale (capacità di volume finito e tratto M-2 di lunghezza non nulla), l'andamento della
portata mandata si discosta dalla linea tratteggiata in fig. 3.47 in modo tanto maggiore
Ciclo reale quanto minore è il rapporto 1 /
ma viene comunque tanto più attenuata quanto minore è la lunghezza del tratto M-2.

La massa liquida contenuta tra


la valvola la cassa d’aria, invece,
risente del movimento del cassa
d'aria
pistone, tuttavia, essendo il
tratto molto corto, l'inerzia della
massa liquida in esso contenuta
e, conseguentemente, la
sovrapressione p i risultano Figura 3.48: impianto di sollevamento con pompa volumetrica alternativa e casse d'aria
in aspirazione ed in mandata.
molto ridotte Nel tracciamento del ciclo ideale si era supposto il fluido perfettamente incomprimi-
bile; di conseguenza, le fasi 1-2 e 3-4, rispettivamente di compressione e di espansione,
Quando la fase della pompa si inverte,
risultavano la portata
a volume costante. si annulla,
Anche un liquido, mentre
tuttavia, soggetto la di
ad una variazione
massa che si muove pressione,
nel subisce una riduzione di volume, quantificabile mediante il cosiddetto modulo
condotto richiama altro liquido
di co mp ri mi b i l i tà 0, definito come la riduzione percentuale di volume che si verifica in
un liquido allorquando esso subisce, a temperatura costante, un incremento di pressione
precedentemente immagazzinato nella cassa d’aria
" P iù correttamente, lo svuotamento della cassa d'aria ha inizio quando il pistone, in prossimità de
PMS, spinge nel tratto M-2 una portata istantanea minore di quella che fluisce nel condotto di mandata.
Analogamente, il polmone comincia a riempirsi poco dopo l'inizio della fase di mandata.
𝛥

comporterebbero alcuna variazione di pressione nel punto 2 e quindi nessuna variazione


della velocità del fluido nel condotto di mandata. La portata mandata risulterebbe, in tal
caso, costante (linea tratteggiata in fig. 3.47) e pari all'ordinata media della portata istan-

Pompe volumetriche alternative


tanea spinta dal pistone nel tratto M-2. Se quest'ultimo avesse lunghezza nulla, inoltre,
si annullerebbe la sovrapressione Ap, nel cilindro durante la fase di mandata. Nel caso
reale (capacità di volume finito e tratto M-2 di lunghezza non nulla), l'andamento della
portata mandata si discosta dalla linea tratteggiata in fig. 3.47 in modo tanto maggiore
Ciclo reale quanto minore è il rapporto 1 /
ma viene comunque tanto più attenuata quanto minore è la lunghezza del tratto M-2.

In questo modo, le accelerazioni


e decelerazioni della colonna
liquida sono molto limitate cassa
d'aria

Se il polmone avesse volume in


Figura 3.48: nito,
impianto il suo
di sollevamento
in aspirazione ed in mandata.
riempimento ed il
con pompa volumetrica alternativa esuo
casse d'aria

svuotamento non comporterebbero alcuna variazione di pressione e


Nel tracciamento del ciclo ideale si era supposto il fluido perfettamente incomprimi-
quindi nessuna variazione della velocità
bile; di conseguenza, del
le fasi uido
1-2 e 3-4, nel condotto.
rispettivamente di compressione e di espansione,
risultavano a volume costante. Anche un liquido, tuttavia, soggetto ad una variazione di
pressione, subisce una riduzione di volume, quantificabile mediante il cosiddetto modulo
di co mp ri mi b i l i tà 0, definito come la riduzione percentuale di volume che si verifica in
La portata mandata risulterebbe, in tal caso, costante e pari all'ordinata
un liquido allorquando esso subisce, a temperatura costante, un incremento di pressione

media della portata istantanea spinta


" P iù correttamente, dal pistone
lo svuotamento nel
della cassa tratto.
d'aria ha inizio quando il pistone, in prossimità de
PMS, spinge nel tratto M-2 una portata istantanea minore di quella che fluisce nel condotto di mandata.
Analogamente, il polmone comincia a riempirsi poco dopo l'inizio della fase di mandata.
fi
fl

comporterebbero alcuna variazione di pressione nel punto 2 e quindi nessuna variazione


della velocità del fluido nel condotto di mandata. La portata mandata risulterebbe, in tal
caso, costante (linea tratteggiata in fig. 3.47) e pari all'ordinata media della portata istan-

Pompe volumetriche alternative


tanea spinta dal pistone nel tratto M-2. Se quest'ultimo avesse lunghezza nulla, inoltre,
si annullerebbe la sovrapressione Ap, nel cilindro durante la fase di mandata. Nel caso
reale (capacità di volume finito e tratto M-2 di lunghezza non nulla), l'andamento della
portata mandata si discosta dalla linea tratteggiata in fig. 3.47 in modo tanto maggiore
Ciclo reale quanto minore è il rapporto 1 /
ma viene comunque tanto più attenuata quanto minore è la lunghezza del tratto M-2.

Se il tratto di condotto fra la


valvola e la cassa d’aria fosse
nullo, si annullerebbe la
cassa
sovrapressione pi d'aria

L'andamento della portata


mandata si discosta in modo
tanto maggiore quanto minore è impianto di sollevamento con pompa volumetrica alternativa e casse d'aria
Figura 3.48:
in aspirazione ed in mandata.
il rapporto VS/VC
Nel tracciamento del ciclo ideale si era supposto il fluido perfettamente incomprimi-
bile; di conseguenza, le fasi 1-2 e 3-4, rispettivamente di compressione e di espansione,
Allo stesso modo pi non si annulla ma è tanto minore quanto minore è
risultavano a volume costante. Anche un liquido, tuttavia, soggetto ad una variazione di
pressione, subisce una riduzione di volume, quantificabile mediante il cosiddetto modulo
il tratto di condotto fra la valvola e la cassa d’aria
di co mp ri mi b i l i tà 0, definito come la riduzione percentuale di volume che si verifica in
un liquido allorquando esso subisce, a temperatura costante, un incremento di pressione
" P iù correttamente, lo svuotamento della cassa d'aria ha inizio quando il pistone, in prossimità de
PMS, spinge nel tratto M-2 una portata istantanea minore di quella che fluisce nel condotto di mandata.
Analogamente, il polmone comincia a riempirsi poco dopo l'inizio della fase di mandata.
𝛥
𝛥

comporterebbero alcuna variazione di pressione nel punto 2 e quindi nessuna variazione


della velocità del fluido nel condotto di mandata. La portata mandata risulterebbe, in tal
caso, costante (linea tratteggiata in fig. 3.47) e pari all'ordinata media della portata istan-

Pompe volumetriche alternative


tanea spinta dal pistone nel tratto M-2. Se quest'ultimo avesse lunghezza nulla, inoltre,
si annullerebbe la sovrapressione Ap, nel cilindro durante la fase di mandata. Nel caso
reale (capacità di volume finito e tratto M-2 di lunghezza non nulla), l'andamento della
portata mandata si discosta dalla linea tratteggiata in fig. 3.47 in modo tanto maggiore
Ciclo reale quanto minore è il rapporto 1 /
ma viene comunque tanto più attenuata quanto minore è la lunghezza del tratto M-2.

il liquido, soggetto ad una


variazione di pressione, subisce
una riduzione di volume, cassa
d'aria
quanti cabile mediante il
cosiddetto modulo di
comprimibilità

Esso è de nito come la riduzione percentuale


Figura 3.48: impianto di sollevamentodiconvolume chealternativa
pompa volumetrica si verie cassecad'aria
in aspirazione ed in mandata.
in un liquido, a temperatura costante, in seguito ad un incremento di
172 L .
Nel tracciamento del ciclo ideale siA.
era Catalano e M.
supposto il fluido Napolitano
perfettamente incomprimi-
pressione unitario bile; di conseguenza, le fasi 1-2 e 3-4, rispettivamente di compressione e di espansione,
unitario: risultavano a volume costante. Anche un liquido, tuttavia, soggetto ad una variazione di
pressione, subisce una riduzione di volume, quantificabile mediante il cosiddetto modulo
_1 (av)
di co mp ri mi b i l i tà 0, definito come la riduzione percentuale di volume che si verifica in
un liquido allorquando esso subisce, a temperatura costante, un incremento(3.85)
aP) di pressione
" P iù correttamente, lo svuotamento della cassa d'aria ha inizio quando il pistone, in prossimità de
Le fasi di compressione e di espansione si discostano quindi lievemente dalle linee a volume
PMS, spinge nel tratto M-2 una portata istantanea minore di quella che fluisce nel condotto di mandata.
Analogamente, il polmone comincia a riempirsi poco dopo l'inizio della fase di mandata.
fi
fi
𝛽

fi
Pompe volumetriche alternative
Ciclo reale

Le fasi di compressione e di espansione si discostano quindi lievemente


dalle linee a volume costante tracciate nel ciclo ideale
Questo comporta una riduzione dell'area del ciclo e quindi del lavoro
speso
per l'acqua pura si ha 1/ =2068 MPa per cui, se si considera una
pompa caratterizzata da un salto di pressione p = 20.68 bar, si avrà, a
seguito della compressione, una variazione percentuale di volume V/
V=1/1000.
Il fenomeno è quindi trascurabile, a meno che si abbia a che fare con
una pompa che elabori salti di pressione ben più elevati oppure con un
liquido in cui sia disciolta una signi cativa quantità di gas, cui
corrisponde un aumento di
𝛽
𝛽
fi
𝛥

𝛥
Pompe volumetriche alternative
Ciclo reale

Le perdite per fughe vengono ridotte a valori bassissimi grazie alla


presenza delle fasce elastiche di tenuta

ma possono risultare non trascurabili nel caso in cui il salto di pressione


elaborato sia piuttosto elevato ma.
Le fughe non in uenzano comunque in modo signi cativo l'andamento
del ciclo e se ne terrà quindi conto solo nel calcolo della portata.
fl
fi

unitario:
11fenomeno è quindi trascurabile, a meno che si abbia a che fare con una pompa che elabori
salti di pressione ben più elevati oppure con _1un(av) liquido in cui sia disciolta una significativa (3.85)
aP)un aumento di
Pompe volumetriche alternative
quantità di gas (tipicamente aria), cui corrisponde
Ledi
Le fasi perdite per fugheevengono
compressione di espansioneridottesi a valori bassissimi
discostano quindi grazie alla presenza
lievemente dalle lineedelle fasce
a volume
elastichetracciate
costante di tenuta,nelma possono
ciclo idealerisultare non trascurabili
(v. fig. 3.46, nel caso in cuièilstato
in cui tale scostamento saltoesagerato
di pressioneper
elaborato sia piuttosto elevato. Le fughe non influenzano comunque in modo del significativo
Ciclo reale
chiarezza),
Analizziamo
comportando
l'andamentol'entità
una piccola
del ciclodiequesto
se ne terrà
riduzione
quindi conto
scostamento:
dell'area del
per solo nel pura
l'acqua
ciclo e quindi
calcolosi della
ha 1 /portata.
lavoro speso.

Lasifig.
cui, se 3.46 mostra
considera infine icaratterizzata
una pompa l ciclo reale, ottenuto
da un saltosovrapponendo
di pressione i3,p primi tre effetti
= 20.68 bar, si
sopraa citati
avrà, seguito(sidella
ricorda che Ap una variazione percentuale di volume 3,V/V = 1/1000.
compressione,
Il lavoro
casse al ciclo
d'aria), reale,
ovvero LC risulta
trascurando ancora maggiore
la comprimibilitàdi quello
del ideale
liquido. 11 e seal ciclo
lavoro ne tiene
11fenomeno è quindi trascurabile, a meno che si abbia a che fare con una pompa che elabori
conto per
reale,
salti mezzoben
di Lpressione delpiùrendimento
elevati oppure con idraulico
un liquido in cui sia disciolta una significativa
conto tramite
quantità di gasil(tipicamente
r e n d im e n t oaria),
id r a u liccorrisponde
cui o", n un aumento di
Le perdite per fughe vengono ridotte (L, a valori bassissimi grazie alla presenza delle fasce
elastiche di tenuta, ma possono risultare non trascurabili nel caso in cui il salto di (3.86)
pressione
rY L , a r e a del ciclo reale •
elaborato sia piuttosto elevato. Le fughe non influenzano comunque in modo significativo
La potenza interna
l'andamento del ciclofornita
e se ne dalla
terràpompa
quindialconto
fluidosoloè pari
nela:calcolo della portata.
Anche La sefig.
è 3.46 mostra infine
improprio i l ciclo reale,ilottenuto
considerare sovrapponendo
rendimento
(Le)1 , ( 3idraulico
.
i primi visto
8 7
tre effetti
) che il
sopra citati (si ricorda che Ap
lavoro in più richiesto non è dovuto
casse d'aria), ovvero trascurando ancora la comprimibilità
9
ad undellavoro liquido. 11 delle
lavororesistenze
al ciclo
in cuiL n
reale,
passive all'interno
ad ogni della macchina,
giro della manovella), che coincide con chei l numero
si eradi infatti
giri all'unitàsupposto
di tempo in nullo;
conto tramite il r e n d im e n t o id r a u lic o " , n
nella una
pratica
macchina è comunque
monocilindrica eusuale a semplice continuare ad utilizzare
effetto. L a potenza interna può anche il termine
essere di
espressa come: (L,
rendimento idraulico rY L , a r e aG rdel ciclo reale • (3.86)

La potenza
ove
La G è lainterna
potenza portata fornita
internamandata
fornita dalla
al serbatoio
dalla pompa pompa
dialvalle,
fluido èalrisulta
che pariuido è pari
a: minore a
della portata elaborata,
G + G = pV
macchina; indicando con V =- iV l a cilindrata (Le)1
della pompa,
, (si ha:3 . 8 7 )
9
G = th ,p V
fl

nterna fornita dalla pompa al fluido è pari a:


in cui n
ad ogni giro della manovella), che coincide con i l numero di giri all'unità di te

Pompe volumetriche alternative


una (Le)1 ,
macchina ( 3 . e8a semplice
monocilindrica 7 ) effetto. L a potenza interna può anche
9
espressa come:
Gr
Ciclo reale
della manovella), che coincideove
conGièl numero di giri all'unità di tempo in
la portata mandata al serbatoio di valle, che risulta minore della portata ela
a monocilindrica e a semplice effetto. L a potenza interna può anche essere
G + G = pV
e: macchina; indicando con V =- iV l a cilindrata della pompa, si ha:
ove G è la portata Gmandata r al serbatoio di valle, che risulta minore
G =elaborata,
rtata mandata al serbatoio di valle, che risulta minore della portata th ,p V
della portata elaborata, G+ G
pV Dalle (3.87), (3.88) e (3.89), è quindi possibile valutare il lavoro ad unità di massa m
dicando con V =- iV l a cilindrata della pompa, si ha:
all'utilizzatore,
3. Macchine operatrici volumetriche 1=. P,= 7 (LA( id
3
G = th
3. Macchine ,p V
operatrici volumetriche 11C " 1 9 0
n o V e7 r i c 3

(3.88)ed
e infine,
(3.89), sostituendo
edèinfine,
la valutare
quindisostituendo
possibile (3.81):
1la il lavoro ad unità di massa mandata
3 (3.81):
e, richiesto non è dovuto ad un lavoro delle resistenze passive all'interno della macchina, che si e
supposto nullo; nella pratica è comunque usuale continuare ad utilizzare il termine di rendimento
=. P,= t ,P
5 — 25
t ,Pg2 í?ig(LA
i— t, í? t,(( id1( 1
"
1C n o V e r i=c P p1p gg9 HH 20( )
2( — H?)
— H?)
gH g H
= P (y(
n'
33 . . 9 9 1 1 ) )
n'y nn
dovuto ad un lavoro delle resistenze
La potenza passive
assorbita all'interno
dalla pompa,della macchina,
infine, è pari che
a: si era infatti
nella La potenza
pratica assorbita
è comunque dalla
usuale continuare ad pompa,
utilizzare ilinfine, èrendimento
termine di pari a: idraulico.
P,C L gG H
P P,C
n rn nL r n gT G
h rH
P
n rn n r n T h r
in cui si è indicato con Tig v n m il rendimento globale dell'impianto piuttosto che quel-
lo della pompa, in quanto nel termine Th
in cui situbazioni
è indicato con Tig ve ndi mandata.
di aspirazione m il rendimento globale
S i noti che, dell'impianto
ad eccezione piuttosto
del modo con cui ven-che quel-
lo dellagono
pompa, in quanto
conteggiate nel nei
le perdite termine Thla (3.91) è identica alla (2.15), precedentemente
condotti,
𝛥

Pompe volumetriche alternative


Regolazione

La regolazione della portata può avvenire o variando la velocità di


rotazione n dell'albero motore, oppure facendo ri uire una parte della
portata mandata all'aspirazione, tramite un opportuno condotto
munito di valvole di strozzamento

La regolazione on/off è sconsigliabile, in quanto le brusche


accelerazioni e decelerazioni della colonna liquida in mandata
(analogamente in aspirazione) determinerebbero forti sovrapressioni e
depressioni, rispettivamente, con conseguenti fenomeni di colpo
d'ariete e di cavitazione fl

Pompe Volumetriche Rotative e


Roto-Alternative
Nelle pompe volumetriche rotative il liquido viene aspirato in un
volume delimitato dalla cassa, dal rotore e da altri eventuali organi, e
quindi trasferito dall'ambiente di aspirazione a quello di mandata. Tali
organi non sono dotati di moto alterno.
Nelle pompe roto-alternative, invece, il rotore, mediante contatto
diretto, induce il moto alternato di pistoni radiali o assiali, che quindi
generano un volume variabile all’interno dei cilindri che li contengono,
ricavati nel rotore stesso
In entrambi i casi, le masse in moto alterno vengono quindi
signi cativamente ridotte o addirittura annullate
Analogamente ai compressori rotativi, la distribuzione può essere
realizzata mediante luci
fi
Pompe Volumetriche Rotative e
174 L . A. Catalano e M. Napolitan
Roto-Alternative
174 L . A. Catalano e M. Napolitano
importante che caratterizza le pompe rotative e roto-alternative è la possibilità di variarn
importantela che caratterizza
cilindrata le pompe rotative e roto-alternative è la possibilità di variarne
con continuità.
la cilindrata con continuità.
Nel seguito, verranno analizzati sommariamente i principali tipi di pompa rotativa
Nel seguito, verranno analizzati sommariamente i principali tipi di pompa rotativa e
rotoalternativa.
le pompe rotative
rotoalternativa. e roto-alternative possono quindi lavorare a regimi di
rotazione più elevati rispetto alle pompe alternative
3.7.1 S 3.7.1
c h e mSi cco
h estr
mui ttivi
co str u rttivi
e p in cipei pdir in cip i di funzionamento
funzionamento
è possibile variare la cilindrata
250 C2c con continuità
250 C2c

a) a) b) b)
Figura 3.49: pompa (rotativa) ad ingranaggi a) esterni e h) interni.
Pompe Volumetriche Rotative e
Roto-Alternative
3_ Macchine operatrici volumetriche 1 7 5
176 L .
CIA)(27?) (
1

176 L . A. Catalano e M. Napolitano


a)

Figura 3.51: pompa (rotativa) a palette a

1 corpo pompa: 2 rotori a vite 3 cuscinetti a strisciamento 4 anelli di


centratura 5 coperchio anteriore 6 coperchio posteriore 7 cuscinetto
radiale a sfere 8 anello di tenuta strisciante 9 anello Seeger 1 0 dado
scanalato 1 1 rondella di sicurezza 1 2 basamento
13 corpo valvola: 1 4 sede 1 5 tampone 1 6 piatto portamolla 1 7 mol-
la 1 8 v ite d i tar atur a 1 9 anello Seeger 2 0 anello di tenuta 2 1 co-
perchio 2 2 spina di fissaggio 2 3 volantino di regolazione 2 4 albero di
regolazione 2 5 anello di tenuta 2 6 collare di riscontro
Pompe Volumetriche Rotative e
Roto-Alternative
A aspirazione M mandata
a) b)

Figura 3.51: pompa (rotativa) a palette a) semplice e h) a doppia camera.


a) b)

Figura 3.52: pompa (rotoalternativa) a pistoni a) radiali e b) assiali.


3. Macchine operatrici volumetriche 1 7 7

le pressioni
tramite rispettivamente
il rendimento in ingresso ed
volumetrico Thin uscita dalla macchina (differenza di quota
3. Macchine operatrici volumetriche
trascurabile tra le due luci), si ha: 1 7 7
A aspirazione M mandata
C2 = ed in(uscita dalla
le pressioni rispettivamente in ingresso 3 macchina
. (differenza
9 di3quota )
P tra
trascurabile - Vle due
a) luci), si ha: b) • (3 .9
dotto del volumeFigura della singola
7 3.52: camera, 1/,,a pistoni
pompa (rotoalternativa) per ila)numero
radiali e b) di cicli al giro, i ,---
assiali.
denominato P - V
cilindrata (totale), V.trovano
V a evidenziato inoltre chenelle in• particolari
Poiché, come detto, queste macchine particolare applicazione trasmissioni
(3 .9
7
i idrostatiche
che sarannofughe,
analizzate
(v.tramite
paragrafo
il
nelvolumetrico
4.3),
rendimento èparagrafo
importante
Th
4.3, le pompe
ricavare rotative (odella
anche l'espressione rotoaltern
coppia
richiesta,
Poiché, C:
come
ano olio ad altadetto, queste macchine
pressione (fino aC250trovano
3 0 particolare
0 bar):
2 = Pa (( ricavare 3 anche
applicazione
la
.
presenza
9 3
nelle
di trasmissioni
una
)
portata d
idrostatiche (v. paragrafo 4.3), C è importante 1 • l'espressione della coppia
uisce attraverso
richiesta, C: la macchina è quindi particolarmente utile per la lubrifica
(3.95)
27rn 21/,,
Il prodotto del volume della singola camera, 7 rper
7 )il, 7numero
1 di cicli al giro, i ,--- T i
frigerazione vienedella macchina,
denominato per cui 77,
C (totale), V.Pa
cilindrata assume
V a (evidenziato
1 valori
inoltre volutamente piuttosto
• che in particolari appli-
ressioni rispettivamente in ingresso ed in uscita dalla macchina (differenza di quota
scurabile tra le due luci), si ha:

Pompe Volumetriche Rotative e


P - V • (3 .9
7

ché, come detto, queste macchine trovano particolare applicazione nelle trasmissioni

Roto-Alternative
ostatiche (v. paragrafo 4.3), è importante ricavare anche l'espressione della coppia
iesta, C:
C Pa ( 1 • (3.95)
27rn 2 7 r 7 ) , 7 1
178 L . A. Catalano e Al. Na

4
ISAR P S I
100 345 5 0 0 0

Volumetric Efficiency - 2500 PS1(170 BAR)


7
95

trAprOPII
210 2 0 0 0
Volurnetric Efliciency - 5000 PSI (345 BAR)

eleAdme
90
r y e t or n
— - 9 I e rall Effi,,,_
• -- - - - - , , •
P m e m re

Efficiaocy . Ifo -- - -- --- 2500 PR i 140 2 1 1 0 0

Ovorall Etticiency - 5000 PSI (345 B A R )


95

, ,- , 70 1 0 0 0
/
/
80 i I • • • • - -
O
o 25 5 0 1 5 100
Speed - a i Flated Conanuous Spood o 25 S O 7 5 100
50, •

ura 3.53: andamento dei rendimenti volumetrico e totale per una pompa a pistoni
Figura 3.54: diagramma collinare per una pompa a pistoni assiali (v. fig. 3.
ali (v. fig. 3.52b).
La portata mandata all'utilizzatore può essere variata, in tutte le pompe
In fig. 3.53 sono infine riportati gli andamenti di rh, (volumetric efficiency) e np (over-
rotative
efficiency) e roto-alternative,
per la pompa a pistoni assiali di fig. 3.52b, agendo
in funzione delsulla
regime divelocità
ro- di rotazione. In , talune
diagramma (Ap, n), v. fig. 3.54. Si riscontra ancora che, a bassi regimi di rota
one (espresso in percentuale della velocità massima) per due valori di prevalenza.
applicazioni si rende necessario
diagramma si notano subito le elevate pressioni di mandata che possonoregolare
riduzione di 71 la portata mediante variazione
essere
Per regimi rag-
di rotazione maggiori si hanno elevati valori di rendimento totale p
nte utilizzando questo tipo di pompa. Come ovvio, il rendimento volumetrico decresce
della
umentare della cilindrata
medi di pressione (intorno ai 200 bar), valori che tendono poi a decrescere sia per
prevalenza tra valle e monte della pompa ed assume valori tanto minori
(v. sopra) che per minori valori di Ap: tenendo presente che il prodotto 17,7N
nto minore è la velocità di rotazione, essendo la portata di fuga poco dipendente
come detto, al da n di Ap, risulta ovvio che tale diminuzione prevale sull'aume
ridursi
portata aspirata proporzionale ad n. L'andamento decrescente di 11p rispetto a Ap
Motori Idraulici Volumetrici
Le macchine motrici volumetriche che operano con uidi
184 L . A. Catalano e M. Na
incomprimibili vengono comunemente denominate motori idraulici
Il principio comune a tutti i motori
idraulici è il seguente: il uido in P2
A

pressione agisce sulle parti attive


dell'unità (ingranaggi, palette,
pistoni radiali o assiali) generando
una forza periferica e quindi una p
D C
coppia motrice all'albero
V,

Figura 4.1: ciclo ideale di un motore idraulico.


Nel ciclo reale si hanno una serie di perdite, analoghe a quelle che si
veri cano nelle pompe volumetriche, che vanno a ridurre l'area del
benefica essenziale: lubrifica le parti in movimento e refrigera l'intero motore as
ciclo il calore generato dall'inevitabile attrito. Essa inoltre può essere controllata a
fi
fl
fl
o di percorrenza (il volume minimo è in alcuni casi trascurabile, ma ci45
ro al ciclo): con riferimento alla fig. 4.1, ad una fase di immissione del
a pressione ( p

Motori Idraulici Volumetrici


e in contatto con l'ambiente di scarico; successivamente si ha lo scarico
sione (m), seguito da un brusco aumento di pressione (DA) quando il
municazione con l'ambiente di ammissione. Nel ciclo reale si hanno una
aloghe a quelle che si verificano nelle pompe volumetriche, che vanno a
clo e quindi la potenza interna fornita dal fluido agli organi mobili del
Si introduce quindi un rendimento idraulico del motore y pari al
ce quindi un rendimento idraulico del motore n
avororapporto tra l'area
reale e quella del ciclodel ciclo di
di lavoro lavoro
ideale;
184 realepotremo
pertanto L e quella del ciclo ideale
scrivere:
. A. Catalano e M. Na

%Ve (P2 — (4.1)


A
con V, il volume della singola camera, delimitata, Pad 2
esempio, per un
dove si è indicato con VC, il volume
al rotore, dalla cassa e da due palette successive. •
della
ortata singoladall'ammissione
proveniente camera agisce sulle parti attive del motore;
nfatti,
Non trafila o direttamente
tutta la portataversoproveniente
lo scarico o attraverso i giochi interni
uest'ultima, denominata portata di fuga interna, svolge una funzione
dall'ammissione agisce sulle parti p
D C
attive del motore;183una piccola parte,
V,
infatti, tra la: portata di fuga
Figura 4.1: ciclo ideale di un motore idraulico.
La portata di fuga svolge un ruolo essenziale: lubri ca le parti in
movimento e refrigera l'intero motore asportando il calore generato
benefica essenziale: lubrifica le parti in movimento e refrigera l'intero motore as
dall'inevitabile attrito il calore generato dall'inevitabile attrito. Essa inoltre può essere controllata a
fi
fi
𝜂
fici della lubrificazione e può quindi, essere compromesso il buon funzionament
e stesso. P eFigura 4.1:
r questo cicloessenziale:
benefica ideale di un
motivo, nella motore
lubrifica le idraulico.
maggior parti inparte
movimento deiecasi,
refrigeralal'intero
suddetta
motore valvo
asporta
pressione è tarata iluna calore generato dall'inevitabile attrito. Essa inoltre può essere controllata attrav
dal costruttore e non è modificabile dall'utilizzatore.
Motori Idraulici Volumetrici
dicando conlubrifica
fica essenziale: Q la monte
le
valvola di sovrapressione (solitamente questa valvola è interna al motore stess
portata volumetrica
partidiinunmovimento misurata
condotto die trafilamento
refrigera nei condotti
che riporta
l'intero motore direttamente
asportando dialcollegamento
serbatoio la portae
aoreportata (totale)fugad i interna
generato dall'inevitabile attrito.dopo
fuga Essache
che questa
rifinisce
inoltre puòha svolto controllata
verso
essere la sua
lo funzione
scarico, di lubrificazione
si definisce erendim
attraverso refrigerazi
valvola di sovrapressione Aumentando
(solitamente la questa
pressione di taratura
valvola dellaalvalvola,
è interna motorelastesso)
portataadi fuga interna diminu
metrico, liv e quindi ilche
e di un condotto di trafilamento rendimento volumetrico del
riporta direttamente al motore
serbatoio aumenta; diminuiscono,
la portata di tuttavia, gli e
ersa
interna
ladopo
Essa macchina:
inoltre può
che questabenefici
ha svoltoessere
della controllata
lalubrificazione
sua funzione edipuò attraverso
quindi,
lubrificazione essere una
compromesso
e refrigerazione. il valvola di
buon funzionamento
entando la pressione di motore
taratura stesso.
della P e r questo
valvola,
Qmotivo,
- AQdinella
la portata fugamaggior
internaparte dei casi, la suddetta valvo
diminuisce
sovrapressionesovrapressione
che riporta direttamente ale serbatoio la portata di fuga
è
ndi il rendimento volumetrico del motore aumenta;
Indicando con
=
tarata dal Q <
costruttore
diminuiscono, non è ( gli4effetti .
modificabile
tuttavia, 2
dall'utilizzatore. )
interna
fici della dopo eche
lubrificazione può questa haQcompromesso
quindi, essere la portatalavolumetrica
svolto sua
il buon misurata di
funzione
funzionamentonei condotti
lubri
del di collegamento
cazione e e
rtata
re che
stesso. P eattraversa
r questo AQ lla
motivo, macchina
a portata
nella maggior èparte
(totale) quindi
d i fuga
dei pari
che
casi, laa:suddetta
rifinisce verso lo scarico,
valvola di si definisce rendime
refrigerazione. volumetrico, liv
apressione è tarata dal costruttore e non è modificabile dall'utilizzatore.
attraversa la macchina: 17,n, V n
ndicandoNellaconmaggior
Q la portata volumetrica
parte dei casi, Q=la nei
misurata condotti( di
suddetta - AQ4 di sovrapressione
Qcollegamento
valvola .
e con 3 è )
a portata (totale) d i fuga che rifinisce verso lo scarico, sirh, =definisce
Q <rendimento ( 4 . 2 )
tarata
metrico, livdal costruttore e non è modi cabile dall'utilizzatore
La portata che attraversa la macchina è quindi pari a:
dottola del
versa volume della singola camera, 17,, per il numero di cicli al giro, i -=
macchina:
Q - AQ Q= 17,n, V n
( 4 . 3 )
denominato c ilindrata totale,
= Q V< ( 4 . 2rh, )
fine, che
ortata a causa delle
attraversa perdite
la macchina è di tipo
quindi meccanico,
pari a: non tutta la potenza interna pro
Il prodotto del volume della singola camera, 17,, per il numero di cicli al giro, i -=
zzabile. Pe r tener
Il prodotto ci Vvieneconto
C per di17,n,
tali
il numero
denominato cV perdite,
ndi cicli
ilindrata siVgiro,
al
totale, introduce
i=nC/nil viene
rendimento
denominato mecca
Q=
Infine, a causa delle (perdite4di tipo .meccanico,
3 non )tutta la potenza interna prod
aricilindrata
al rapporto tra la
totale, V potenza utile e quella interna:
rh,
è utilizzabile. Pe r tener conto di tali perdite, si introduce il rendimento meccan
odotto del volume della rh,singola
pari camera, 17,,tra
al rapporto Fu utile
perlailpotenza
numero di cicli al giro,
e quella i -= n
interna:
e denominato c ilindrata totale, V 7 Fu
nfine, a causa delle perdite di tipo meccanico, non tutta la potenza 7 interna prodotta
fi
fi
Motori Idraulici Volumetrici
r i idraulic i e trasmissioni 1 8 5

Mot or i idraulic i e trasmissioni 1


o conto delle suddette perdite, la potenza utile P, 8ris ulta data 5da:
endo
Laconto delleutile
potenza suddette perdite, la potenza utile P, ris ulta data da:
PU, risulta
Pu = nmnyVene (P2 — Pl) = I h
Pu = nmnyVene (P2 — Pl) = I h
= Ilm
= Ilm
M = 1)
ui TÌM
za = 1)
caratteristica è la coppia erogata, C:
La coppia
ndezza caratteristica è la coppia erogata, C:
Pun
CC== —Pun= = 2 7( (rP P2 2 P IP) I• ) • ( (4 4.
w
—w 22= z
z n=
n 27r 6. )

ia Il regime
dipende di rotazione
quindi dalla di
c un motore
ilindrata delidraulico
motore è e essenzialmente
dal salto
oppia dipende quindi dalla c ilindrata del motore e dal salto di pressione elaborat di legato
pressione al ela
gime suod itipo
l regime di costruzione.
rotazione
d i rotazione didiun
un motore idraulico oè èessenzialmente
motore idraulic essenzialmente legato legato
al suoaltipo
su
ruzione.
one. S i Sdis
i dis tinguonoinin proposito
tinguono proposito m moot ot or ir li elnet ni et i m
e om
t oor it ov reloc i: u ni:mot
i v eloc un
ce Si distinguono
funz iona in modoin proposito motori
soddisfacente per lenti
un e motori
regime veloci orientativamente,
compreso,
unz iona in modo soddisfacente per un regime compreso, orientativam
0 e 30 R P M , manifestando generalmente, a regimi inferiori, una irregolarità n
Pu = nmnyVene (P2 — Pl) = I h
= Ilm
= Ilm
= Iinl m in c ui TÌM = 1 )
c ui TÌM = 1 ) grandezza caratteristica è la coppia erogata, C:
grandezza caratteristica è la coppia erogata, C:

Motori Idraulici Volumetrici


eristica è la coppia erogata, C:

Pun
C = —
Pun
w 2= z n= 2 7 (r P 2 P I ) •
C = —
Pun
w = z n= 2 7 (r P 2 P I ) •
2 ( 4 . 6 )
( 4 .

C = — w 2= z n= 2 7 (r P La 2 coppiaP I ) •dipende ( quindi4 . dalla 6 c ilindrata


) del motore e dal salto di pressione
La coppia dipende quindi dalla c ilindrata del motore e dal salto di pressione elaborato.
Il regime d i rotazione di un motore idraulic o è essenzialmente legato al
de quindi dalla Ilc regime
ilindratad del i rotazione di un salto
motorecostruzione.
e dal motore idraulic
Sdii pressione o èelaborato.
dis tinguono essenzialmente
in proposito mlegato o t o r i al
l e suo
n t i etipo
m o dit o r i v eloc i:
Un motore
otazione dicostruzione.
un motore veloce S i disha
o èun
idraulictinguono range
veloce ottimale
in proposito
essenzialmente
funz iona
m o t o rdi
legato
in modo
l efunzionamento
n t i e m o t o r i v eloc i:fra
alisoddisfacente
suo tipo di per un regime u n imotore
3000 eorientativ
compreso, 30
dis tinguonoveloce funz ionamino tmodo
in proposito esoddisfacente
o r i l 3000
n t i ee30 m oRtPo rMper un regime
i ,vmanifestando
eloc i: u n motorecompreso,
generalmente, orientativamente,
a regimi inferiori, fr a una irreg
RPM 3000 e 30 R P M , manifestando velocità generalmente,
di rotazione piùaoregimi inferiori,
meno accentuata. una
U n irregolarità
motore lentonella funziona in gen
in modo soddisfacente per un regime compreso, orientativamente, fr a
Un motorevelocità dilento
, manifestando
rotazione
generalmente, funziona
più o menoin
soddisfacente
a regimi genere
accentuata.
inferiori, per una
Uin
regimi modo
n motore
inferiori
irregolarità aisoddisfacente
lento funziona
300
nella R P M ,infi genere per
in modo
no a giungere regimi
a velocità m
soddisfacente per regimi inferiori inferiorialaigiro 300alRminuto.
P M , fi no N ealincampo
giungere di aintersezione
velocità molto delle basse,
due categorie, co
one inferiori
più o meno accentuata.
ai 300 U n motore lento funziona in genere modo
inferiori al giroRPM, al minuto. noconvenienza
di N eal campo
giungere di a velocità
intersezione
economica delle due
e d'ingombro molto basse
categorie,
consigliano considerazioni
solitamente l'uso di un m
regimi inferiori ai 300 R P M , fi no a giungere a velocità molto basse,
di convenienza economica e Per d'ingombro consigliano solitamente precedenti
l'uso di uncon motore lento. consideri
Nel Ncampo
l minuto. e l campo di diintersezione
intersezione
Per meglio chiarire le tore
delle duedelle
meglio chiarire
considerazioni
categorie, due
precedenti
categorie,
le considerazioni
considerazioni
con un esempio,
considerazioni
consideriamo
un esempio,
un mo-
di
conomica e d'ingombro consigliano solitamente idraulic ol'uso
che fornisca
di un motore una potenza
lento. utile P
convenienza
tore idrauliceconomica
o che fornisca
iarire le considerazioni precedenti con con eund'ingombro
una
un
potenza
s alto d i utile
esempio,
P consigliano
pressione
consideriamo elaborato
un mo- A p = solitamente
150 bar. As s umendo l'usov alori di pla
con un s alto d i pressionerendimenti, elaboratorh, A p= 0.91
= 150 bar. As s umendo v alori plaus ibili per i
e 77,71
un motore
e fornisca una rendimenti,
lento.
potenzarh, utile P e 77,71
= 0.91 coppia, la c ilindrata e la portata volumetrica:
Esempio:
pressione coppia,consideriamo
elaborato la Ac p = 150ebar.
ilindrata uns umendo
As
la portata motore
volumetrica: idraulico
v alori plaus ibilicon per iPU=50 kW, n 150 RPM
P 5 0 0 0 0
0.91 e 77,71
ata econ un salto
la portata di pressione elaborato
volumetrica: P 5 0 0 0 0 ∆p = C 150= w ubar = 27 (• 150/60
v=0.91 Nme= 3183 y m=0.9)
N m;
C = w u = 27 • 150/60 Nm 27r =C 31833 1N8m;3 • 27r
P 5 0 0 0 0
27r C 3 1 8 3 •V27r =
A p n
1 0
C = w u = 27 • 150/60 Nm = 3183 N m;
V = 1 0
Apn
27r C 3 1 8 3 • 27r —
Q , Vn= 1 4 3 4 m • 10-3 i• 1 5 0n = 236.4 1/min.
V = 1 0 — rly 0 . 9 1
Apn Q , Vn= 1 4 3 4 m • 10-3 i• 1 5 0n = 236.4 1/min.
rly 0 . 9 1
L'uso d i un motore veloce imporrebbe l'adozione di un'unità difficilmente r
— L'uso d i un motore veloce commercio,
imporrebbe mentre la stessadic un'unità
l'adozione ilindrata sidifficilmente
ritrova in motori lenti di
reperibile in dimensioni
fi
𝜂
𝜂
𝜂

Motori Idraulici Volumetrici
L'uso di un motore veloce imporrebbe l'adozione di un'unità
dif cilmente reperibile in commercio, mentre la stessa cilindrata si
ritrova in motori lenti di dimensioni e costi assai modesti.
I motori veloci corrispondono alle soluzioni già descritte per le pompe:
motori ad ingranaggi, a palette, a stantuf radiali o assiali; nella
maggior parte dei casi, infatti, le macchine sono addirittura reversibili,
potendo funzionare sia da pompa che da motore
fi
fi
Motori Idraulici Volumetrici

Motore a pistoni radiali multicorsa


186 L. A. Catalano e M. Napolitano

1 corpo 2 corpo del dtstributore 3 pistone 4 pista a camme 5 fori as-


siali di distribuzione 6 innesto scanalato 7 albero 8 rulli 9 freno a lamelle
Motori Idraulici Volumetrici
1 albero (fisso) 3 molle 4 dischi a camme (con distributore solidale)

Motore a pistoni assiali multicorsa Figura 4.3: motore a pistoni assiali multicorsa con corpo rotante.

4. Motori idraulici e trasmissioni 1 8 7

1 attacchi per l'ammissione e lo scarico 2 distributore 3 luci di distribuzione


4 pistone 5 c ilindro 7 rullo o sfera d'appoggio 8 pista a camme

Figura 4.4: schema di funzionamento di un motore a pistoni assiali multicorsa.

1 albero (fisso) 3 molle 4 dischi a camme (con distributore solidale)

Figura 4.3: motore a pistoni assiali multicorsa con corpo rotante.

2
Motori Idraulici Volumetrici
.4. Mot or i idraulic i e trasmissioni 1 8 9

• l a servoidraulica.
Schema a blocchi della conversione dell'energia in un impianto
oleodinamico

azionarnento comando utenza macchina

motore elettrico valvole elemento


cilindro o
motore termico pompa —O> di comando di lavoro
motore oleod.
azionamento manuale e di regolazione da azionare

energia elettrica
lavoro
o energia idraulica
meccanico
energia termica

energia energia
meccanica meccanica

Figura 4.6: schema a blocchi della conversione dell'energia in un impianto oleodinamico.


Motori Idraulici Volumetrici

I vantaggi di un sistema oleodinamico


•trasmissioni di grandi forze (o di grandi coppie) con piccoli ingombr
•possibilità di partenza a pieno carico
•variazione continua dei parametri del moto
•facilità di protezione contro i sovraccarichi
•possibilità di eseguire o di controllare cicli di movimenti rapidi o
anche estremamente lenti;
•possibilità di accumulare energia
•facilità di centralizzare il generatore di energia

Trasmissioni Idrostatiche
Una trasmissione idrostatica si realizza ogni qualvolta si genera in una
pompa dell'energia idraulica e la si riconverte in energia meccanica in
un utilizzatore idraulico (anche in un cilindro a moto lineare)

I vantaggi di una trasmissione idrostatica


•eliminazione di giunti e frizioni
•controllabilità e variabilità di coppia e di regime pressoché immediate
•accelerazioni e decelerazioni senza danno per le strutture meccaniche
•grande distanza fra generatore e utilizzatore
•limitazione e regolazione della potenza;
•invertibilità dei movimenti nali
fi
;

one e regolazione della potenza,


Trasmissioni Idrostatiche
bilità dei mov imenti finali.

tg

rbatoio 2 pompa a c ilindr ata costante 3 motore idraulic o a c i


ostante 4 c ilindr o 5 c ondotto d i aspirazione pompa 6 regime
ate, che indic ano i c ondotti d i riflusso della pompa e del motore. U
zione che s i può apportare a l c irc uito è l'introduz ione d i u n dis trib
e d i invertire i l senso d i rotazione del motore (o la direzione d i trasl
Trasmissioni Idrostatiche
, v. fig. 4.8: invertendo la posizione del distributore si scambiano fra l
ll'attuatore in c ontatto con la mandata della pompa e quello in cont
o.

4
Trasmissioni Idrostatiche
raulici e trasmissioni 1 9 3

6( A
schema d i trasmissione idrostatica con valvola limitatr ic e della
i flusso.
Trasmissioni Idrostatiche

6(
atoio 2 pompa a c ilindrata variabile 3 motore idraulic o a c ilin
Trasmissioni Idrostatiche
L . A. Catalano e M. N
o circuito aperto. Q ues ta soluzione è di uso comune sia nelle applic
e in quelle mobili (dalle macchine utensili alle presse, dai verricelli al
Trasmissioni Idrostatiche
e mobili), ma per alcune applicazioni può creare degli inconvenienti
l c ontrollo del trans itorio ( in caso di brusco arresto della pompa, p

1-2_1 6
a pompa è infatti inc linabile con c ontinuità fra ± c t,,„
: i n tal modo si inverte il senso della portata erogata e quindi il senso di rot

Trasmissioni Idrostatiche
motore, che è ovviamente reversibile. Anc he la c ilindrata del motore è variab
tinuità, per ampliare il campo di regolazione, ma, come indicano le frecce, la p
motore è inc linabile su un solo lato, fra amin e amai.

1 pompa 2 motore idraulico 3 portata, C2 c o s t 4 valvole limitatr ic i dell


Trasmissioni Idrostatiche
Circuito apert Circuito chius
• ltri e scambiatori: sezione di • ltri e scambiatori: sezione di
passaggio e dimensioni costruttive passaggio e dimensioni contenute, in
determinate dalla portata quanto montati sul circuito ausiliario.
• capacità del serbatoio: volume • capacità del serbatoio: modesta,
proporzionale alla portata massima determinata solo dalla portata della
della pompa; scambiatore di calore pompa ausiliaria; scambiatore di
non sempre necessario. calore quasi sempre necessario.
• regime di rotazione della pompa: • regime di rotazione della pompa:
limitato dall'altezza d'aspirazione, per ammessi elevati valori massimi,
evitare la cavitazione. grazie alla sovralimentazione.
• disposizione di montaggio:la pompa • disposizione di montaggio: libera.
deve essere montata a anco oppure • senso di rotazione della pompa:
sotto il serbatoio. reversibile
• tubazioni di aspirazione: corte e di • recupero energetico: possibile in fase
grande sezione. di frenatura.
fi
fi
.

fi

smissioni 1 4.4.1 P r e s t9a z i o n i 7


t or i idraulicPer poter caratterizzare quantitativamente
i e trasmissioni 1 9 il funzionamento
7 di una trasmissione idr
Per poter caratterizzare
4. Motquantitativamente
orriportiamo
i idraulic il funzionamento
1 i e trasmissioni 7di precedentemente
una
1 trasmissione
9 idrost
ca, ovvero
4. Mot definirne
or i idraulic le prestazioni,
i e trasmissioni alcune 9 equazioni, ric
1 P r e s t a relative
z i o n i ad una ca, ovvero
pompa definirne le
unprestazioni,
e ad 4.4.1 motore riportiamo alcune equazioni, precedentemente ricava
idraulico:
Trasmissioni Idrostatiche
4.4.1 P r e srelative
t a z i o ad
n i una pompa e ad P run e smotore
t a z i oidraulico:
ni
quantitativamente
4. Mot or i
il funzionamento
idraulic i e trasmissioni
di una trasmissione
1
idrostati-
9 7
oter caratterizzare quantitativamente il funzionamento di una trasmissione idrostati-
estazioni,
missioni riportiamo alcune
Per poter caratterizzare
1 equazioni, precedentemente
Per poter caratterizzare
quantitativamente
9 ricavate,
il7Qfunzionamento quantitativamente
di una il funzionamento
trasmissione idrostati- di una tras
vero
ad un definirne
4.4.1
motore leidraulico:
prestazioni,
P r e s t a z i oriportiamo
ni alcune
ca, equazioni,
ovvero
P precedentemente
definirne
= Qr P7 v= , P
le
r7v ,P
prestazioni, ricavate, alcune equazioni, preced
riportiamo
ca, ovvero definirne le prestazioni, riportiamo alcune equazioni, precedentemente
ve ad una pompa e ad un motore idraulico: relative ad una pompa e ad un motore idraulico: ricavate,
relative ad una pompa e ad un motore idraulico:
Per poter caratterizzare quantitativamente il1funzionamento
/
1 / di una trasmissione idrostati-
Pa,P — = ) ( 3 9 4 )
Per poter de nirne le prestazioni, riportiamo alcune equazioni,
ca,Qovvero
uantitativamente
P = rdefinirne
7v ,P le prestazioni,
Q P = r7v ,P
riportiamo
P a,P — alcune equazioni,
= ri m , P rl y , Pprecedentemente
r l P) ricavate, ( 3 9 4
relative adil una
funzionamento
pompa e ad undimotore
una trasmissione
Q P = r 7 v , P idrostati-
idraulico:ri m , P rl y , P r l P Q P = r7v ,P

precedentemente
stazioni,1riportiamo alcune ricavate,
equazioni, relative
precedentemente Cadp una
Pr'
=ricavate,
'
P
'
V=pompa
P (p2
' (
- m)e3 ad. un9 motore
5 )
ad
P a ,un
/
P —motore idraulico:
1 / 1 /
(C p= 3=) Pr'
9 'P 4V
'
2 7 r nP
= ) 3 (p2
p 2 7
' (9
1 - m)
(4 3 3 ) 9 . 4 )9 5
1 /

idraulico: = Pa,P —
ri m , P rl y , P r l ri m
)= P a , P —
P , P rl y , P r l ri m , P
Q P =
Prl y , P r
r7v ,P
l
2 7 rn p 2 7 1
(
P
)
Pa,P — =
ri m , P rl y , P r l P
) (

Vm T i m

Pr'm)
'P V
1 /
P (p2( - Vm
m)3T i m .
Q M = 5 Pr' 'P
' (
V P (p2
4 - m)3 )
Pr''Pr 7Vv ,P (p2 - m)
Pr'
'P V PC p(p2 - (C p 3=
92)79 r n p 42=57 1 ) )( 3 . 9
'
' P a ', P — r iv,M
Cp = Q P =
= P C
' p =
( 2 7 r n3p 2 7 1 .
= ' ( =
9 Q5M = )9 5 5
3 . ri m =
=
, P rl y , P r l ' P
) '

2 7 rn p 2 7 1
2 7 rn p 2 7 1 ( 4 3 )
P u , M' = nm , M i l y , M V A dl i mr iv,M
(1
1 / Cp = Pr''P V
= P (p2( - m)3
'Vm T i m . 9 5
Vm T i m
)
Vm T i m Q M = 5 ( 4
Pa,P — = Vm T i m ) 2 7 (r n pQ 2M
37 1= 9 5 4 ) ( 4 3 r iv,M)
Q M = 5 ( P u ' M 4 r i m M3r i y M I )
ri m Q
, P rlMy , =
P r 5 l P P u , M( = nm , 4 M i l yCM
r iv,M , M V3=A dl i m= ( 1)
r iv,M
27rnm 2 • 7 r ( 4 . 6 )
r iv,M Vm T i m
P u , M = nm , M i l y , M V A dl i m ( 1
P u , M = nm , M i l y , Q
M VMA dl
= i m ( 15 ( 4 3 )
Cp = Pr''P V
'
= P (p2( - m)3 . Se la trasmissione
9
P u , M = nm , M' i l y , M V A dl i m ( 1
P u ' M 5 r
funziona
i m) M r i y M I
r iv,M in
condizioni normali, ovvero con la valvola di sovrapr
nm , M i l y , M V A dl i m ( 1 CM = mandata
sione chiusa, la portata = dalla pompa e •quella che attraversa
( il motore
27rnmM r i y M2I 4 . sono,
6 p 7 CMr = 27rnm
P u ' =M r i m M r i y M I • (
2 7 rn p 2 7 1
P u , M = nm ,CM
M i l y ,= P dl
u ' i=M
m ( r1 i m 4 2 . 7 6r )
r •
continuità, uguali.27rnm M VA
Si ricava, (
P u ' M r i m M ri y M I
2 quindi:
7
CM = 27rnm =
2 funziona
7 r Se • ( 4 . 6 )
CM = 27rnm Se P u ' =M la
r i m Vm trasmissione
M rTi yi mM I • inla condizioni
r i ( m M4
trasmissione
I .• 6 normali,
funziona
) in ovvero
condizioni con la valvola
normali, di sovr
ovvero con la va
Se la sione Qtrasmissione
Se
M =2 la trasmissione
75 r
chiusa,
r iv,M la
funziona
funziona
CM
portata
( = P u '
27rnm4
in
=
mandata
M
sione in
condizioni
73condizioni
ri y M
2 chiusa,
dalla
normali,
r la portata
pompa
l i
)
v ,
ovvero
p V
normali,
con
(
mandata
e quella
la
4 valvola
V dalla pompa
che
. ovvero
6 di sovrapres-
)
e quellailche
attraversa
con la son
attraversa
motore
la trasmissione sione funziona
chiusa, lainportata
condizioni
mandatanormali, dalla ovvero
pompa
continuità, e
uguali.conquella la
Si valvola di sovrapres-
che attraversa
ricava, quindi: il motore sono, per (4
zionavalvola
chiusa, in
la Sedi
continuità,
condizioni
continuità,
portata sovrapressione
mandata uguali.
normali,
la trasmissione
uguali. Si
Siovvero
funziona
dalla ricava,
ricava,
pompa incon chiusa,
laquindi:
condizioni
quindi:
e quella valvola laattraversa
normali,
che diportata
sovrapres-
ovvero con mandata
il
r iv,M
la valvola
motore sono, dalla pompa e
di sovrapres-
per
nm , M i l y , M V A dl i chiusa,
sione m ( 1 la portata mandata dalla pompa e quella che attraversa il motore sono, per
mandata dalla pompa e quella che attraversa il cilindrate
motore sono, V di trasmissione v
nuità,quella
uguali. Si
che
continuità,
ricava, quindi:
attraversa
uguali.Il Si il motore
rapporto
ricava, (inverso)
quindi: trsono
a le uguali. V SiVper
determina ricava,
quindil i v quindi
, ilp V
rapporto
ava, quindi: liv,p V r iv,M (4.7)
CM = P u ' M r i m M ri y M I
= • V ( 4 l i v. , pr iv,M
V6 T i m)
27rnm 2 liv,p V 7 r V V p

V l i vIl, prapporto
V v T = v tr a ler cilindrate
(inverso) iv,M (4.7) (4.7)
determina quindi il rapporto di t
r iv,M n p V m
l i vIl, rapporto
ziona in condizioni (inverso)
p V normali, tr a le con
ovvero cilindrate determina
la valvola r iv,M quindi il rapporto di trasmissione v
di sovrapres- (4.7)
fi
r iv,M
liv,p V (4.7)
r iv,M
Il rapporto (inverso) tr a le cilindrate determina quindi il rapporto di trasmissione v
Il rapporto (inverso) tr a le cilindrate determina quindi il rapporto di trasmissione v

Trasmissioni Idrostatiche vT = v
Ti m
Ti m
v T = vn p
np
V
V
VV m
m
p
p

che puòchequindi essere


può quindi regolato,
essere entr
regolato, entrooampi limititi,i,v ariando
ampi lim v ariando
la cla c ilindr
ilindr ata data d iouna
i una di o di
entrambe
entrambe le macchine.
le macchine.
Facendo il rapporto tr a la (4.6) e la (3.95), si ricava, poi, il rapporto tr a le coppie TT,
Facendo
il rapporto il rapporto tr a la T
tra ledipende
coppie (4.6) e la (3.95), si ricava, poi, il rapporto tr a le coppie TT,
che ovviamente anch'esso
T dal rapporto tra le cilindrate:
che ovviamente dipende anch'esso dal rapporto tra le cilindrate:
C
7- C (4.9)
U p V p
7- (4.9)
U p V p
Il rendimento
Il rendimento della della trasmissione,
trasmissione, in ne,
infine, può essere puòdalessere
ricavato rapporto ricavato
tr a la (4.5) edal
la (3.94), o utilizzando la (4.8) e la (4.9):
Il rapporto
rendimento tra dellalatrasmissione,
potenza erogatainfine, puòdalessere
motore e quella
ricavato assorbita
dal rapporto dalla
tr a la (4.5) e
la (3.94), o utilizzando laC(4.8) m w e la (4.9):
pompa: r1T = T T V T — l (4.10)
U pet) p
Cmw
Il rendimento
r1T =dellaT trasmissione
U pet) p
T V T è—quindi,
l come ovvio, par i al prodotto dei rendimenti (4.10)
totali delle due macchine: i l valore piuttos to basso del rendimento costituisce l'unic o
aspetto negativo delle trasmissioni idrostatiche.
Il rendimento della trasmissione è quindi, come ovvio, par i al prodotto dei rendimenti
totali delle due macchine: i l valore piuttos to basso del rendimento costituisce l'unic o
aspetto negativo delle trasmissioni idrostatiche.
fi

Potrebbero piacerti anche