Bocca di mandata
Bocca di
aspirazione
GIRANTE
Nelle pompe per alte prevalenze vi pu essere, intorno alla girante, un diffusore costituito da una corona fissa
di palette che formano dei condotti divergenti. La loro funzione quella di trasformare buona parte
dellenergia cinetica in energia di pressione, prima dellingresso del fluido nella voluta.
PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
Abbiamo gi visto che grazie alleffetto centrifugo si ha un continuo afflusso di liquido nella pompa e il
conseguente trasferimento di energia.
Quantifichiamo tale forza centrifuga. Indicando con R il raggio medio della girante, la forza centrifuga Fc
che spinge il liquido verso la periferia vale:
FORZA CENTRIFUGA = MASSA ACCELERAZIONE CENTRIFUGA
o in simboli Fc = M a c
ma essendo
M=
G
g
G = peso
a c = 2 R
si pu scrivere
Fc =
1 2
R
g
Fc =
G 2
R
g
Poich velocit angolare della girante e velocit periferica u lungo il suo raggio medio R sono
u
legate dalla relazione
=
R
1 2
1 u2
1 u2
La forza centrifuga si pu esprimere anche nella forma
Fc = R = 2 R =
g
g R
g R
Affinch si abbia un flusso continuo di fluido attraverso la pompa, la depressione creata dalla forza
centrifuga, allingresso della pompa, deve avere un valore teorico
pingresso = p serbatoio ha
in tal modo la pressione agente sul pelo del serbatoio spinge il fluido attraversa la condotta di
aspirazione, fino allingresso della pompa.
Aumentando la velocit di rotazione della girante, aumenta la forza centrifuga e la depressione
che genera. Laumento della depressione richiama una maggiore quantit di fluido, cio aumenta la
portata, poich risulta maggiore la velocit assoluta dingresso c1 del fluido nelle pale della girante.
AUMENTO di c1
AUMENTO di Q
AUMENTO di
AUMENTO di u1
TRIANGOLI DI VELOCIT
Il fluido aspirato entra nella girante con direzione allincirca radiale (in realt il moto assiale radiale in
rapida successione) e quindi con velocit assoluta c1 radiale (direzione passante per il centro), di modulo
allincirca uguale al valore della velocit del liquido nella condotta di aspirazione.
Lo spigolo interno della pala (quello pi vicino allasse di rotazione) si muove con velocit di trascinamento
(o periferica) u1 = R1
essendo la velocit angolare della girante.
La velocit relativa
v1
del fluido
allingresso della pala si determina tramite
composizione vettoriale: v1 = c1 u1
v2
u2
pala rivolta
in avanti
v1
v2
pala rivolta
allindietro
c1
1
- u1
u1
1
R2
R1
Essendo c1
radiale e u1 tangente alla
circonferenza interna della girante, le due
velocit risultano fra loro perpendicolari.
Per rispettare la prima condizione di massimo
rendimento (assenza di urti per il fluido
allingresso della girante) la velocit relativa
dingresso v1 deve risultare tangente al
profilo della pala.
v2
Nel rispetto della 1a condizione, vi sono due possibili profili di pala che risultano tangenti a v1 :
c22
2 g
PROFILO CON PALE RIVOLTE ALLINDIETRO rispetto al senso di rotazione della girante
(POMPE A REAZIONE); in questo caso si ottiene una piccola velocit assoluta c2 in accordo
con la seconda condizione di massimo rendimento. Ci vuol dire che quasi tutta lenergia
ceduta al fluido si trasformata in energia di pressione.
tutta lenergia ceduta dalla girante al fluido si trasformata in energia cinetica
Le giranti con pale rivolte allindietro sono le pi utilizzate, perch garantiscono rendimenti pi
elevati, essendo rispettata anche la seconda condizione di massimo rendimento.
Il trasferimento dellenergia dalla girante al fluido
(TRASFORMAZIONE: ENERGIA MECCANICA
ENERGIA IDRAULICA)
che la acquisisce sotto forma di pressione (almeno nei casi pi comuni) dovuto:
alla forza centrifuga che agisce sul fluido; tale forza assume, per lunit di peso del fluido i
valori
1
in ingresso
Fc1 = 2 R1
g
1
in uscita
Fc 2 = 2 R2
con Fc2 > Fc1
poich R2 > R1
g
alla forza generata dalla variazione del vettore velocit relativa (una variazione di velocit
comporta una accelerazione) mentre percorre i condotti curvi della girante
alleffetto divergente dei condotti della girante.
Si dimostra che la prevalenza manometrica fornita da una qualsiasi pompa centrifuga vale
Hm =
i
g
(u 2 c2 cos 2 u1 c1 cos 1 )
cos 1 = 0,
pertanto
(u 2 c2 cos 2 )
g
Nota: a prima vista sembra che una pompa con pale rivolte in avanti fornisca una prevalenza
u 2 uguale in ambedue i casi
maggiore, infatti
H m = i (u 2 c2 cos 2 )
c2 maggiore per pale rivolte all '
indietro
g
In effetti la girante trasferisce una maggiore energia nel caso di pale rivolte in avanti, ma sottoforma
cinetica e volendola trasformare in energia di pressione in un diffusore, le perdite di natura idraulica
sono notevoli, per cui si ha una forte diminuzione del rendimento idraulico i. In definitiva
confrontando laumento di c2 con la diminuzione di i, conviene utilizzare giranti con pale rivolte
allindietro.
Anche altri motivi sconsigliano luso di pompe con pale rivolte in avanti: instabilit di
funzionamento alle basse portate, potenza assorbita sempre crescente.
Hm =
ALTEZZA DI ASPIRAZIONE
Abbiamo visto che nella sezione dingresso della pompa vi una depressione (ovvero una
pressione assoluta inferiore a quella atmosferica) necessaria per aspirare il fluido dal serbatoio a
valle. Tale depressione non pu assumere valori qualsiasi, ma soggetta a delle limitazioni per
evitare un fenomeno dannoso chiamato CAVITAZIONE.
Ya
2
vingr
.
2g
pingr .
p serb.
pvap.
Sezione dingresso
ha
pserb.
Linea di riferimento z = 0
p serb.
pingr .
2
vingr
.
+ Ya
2
vingr
.
= ha +
con
Si deve per osservare che la pressione minima non si manifesta nella sezione dingresso, ma
allinterno della pompa, dove si hanno forti depressioni; tale depressione minima non pu essere
inferiore alla pressione di vapore pvap. altrimenti il liquido vaporizza innescando la cavitazione.
In campo impiantistico, laumento di tale depressione viene quantificato da un parametro chiamato
NPSH (NET POSITIVE SUCTION HEAD), fornito dal costruttore, in funzione del punto di lavoro della
pompa. Laltezza netta positiva di aspirazione NPSH definito dalla relazione
pingr. pvap.
NPSH =
pingr.
NPSH
capacit di aspiraione
della pompa
p serb.
p serb.
ha Ya
ha Ya
pvap.
p serb. pvap.
ha Ya
p serb. pvap.
NPSH Ya
dove luguale vale per laltezza massima di aspirazione ha max. Quindi una pompa deve posizionarsi,
rispetto al pelo libero del serbatoio, ad unaltezza sempre inferiore allaltezza di aspirazione.
Se
ha risulta positiva, unaltezza di aspirazione
ha risulta negativa, unaltezza di battente (pompa posizionata sotto il livello del serbatoio)
ESEMPI: per una pompa centrifuga con 1 girante che deve trattare acqua alla temperatura di 15 C,
al livello del mare, aspirante da un serbatoio aperto allatmosfera, sono noti
la portata: Q = 50 m3/h
tutte le perdite (DISTRIBUITE + CONCENTRATE) nel tratto in aspirazione: Ya =0,8 m
la velocit di rotazione della pompa: n = 1450 giri/min
Qual la massima altezza di aspirazione?
Dal manuale (vedi pag. 753), per il tipo di pompa: centrifuga ad 1 girante, si legge
dal grafico: NPSH = 2,55 m
(per t = 15 C)
da tabella: pvap. = 1695 Pa
pvap. 1695
a cui corrisponde unaltezza di colonna di liquido
=
= 0,17 m
9810
p
p
101325
da tabella: serb. = atm =
10,33 m
essendo il serbatoio al livello del mare
9810
Laltezza di aspirazione ha della pompa, PER EVITARE LA CAVITAZIONE, deve essere:
pvap.
p
ha serb.
NPSH Ya = 10,33 0,17 2,55 0,8 = 6,81 m
quindi la pompa non deve essere posizionata rispetto al pelo libero del serbatoio ad unaltezza
superiore a 6,81 m. Per cautelarsi da eventuali variazioni delle condizioni di calcolo, meglio
posizionare la pompa ad unaltezza inferiore di circa 1 m, quindi
ha 5,81 m.
Questa volta laltezza di aspirazione ha della pompa, PER EVITARE LA CAVITAZIONE, deve essere:
pvap.
p
ha serb.
NPSH Ya = 9,17 1,26 2,55 0,8 = 4,56 m
Come si pu notare ha inferiore rispetto al caso precedente, poich sono diverse sia la temperatura
del fluido aspirato e quindi la pressione di vapore pvap., sia la pressione sul pelo libero del serbatoio,
in quanto a quota 1000 m la pressione atmosferica inferiore a 101325 Pa.
In modo approssimato e nei casi pi comuni, si pu calcolare laltezza di aspirazione nel modo
seguente
ha
p serb.
con H =
n
100
K S
2
3
1 (m )
dove n il numero di giri al minuto della girante, Q la portata in m3/s, KS = 2,2 per costruzioni
normali (KS = 1,69 2,88), -1 m per tenere conto di alcuni termini trascurati (perdite nella
condotta di aspirazione, altezza dovuta alla tensione di vapore, altezza cinetica)
Dint.
Dest.
GRANDE Q
PICCOLA H m
PICCOLA Q
GRANDE H m
per il fluido
Forma e dimensioni delle giranti, in relazione alle prestazioni richieste dalla pompa, sono
sintetizzate da una grandezza chiamata NUMERO DI GIRI CARATTERISTICO definito dalla relazione
n = numero di giri della girante in giri / min
Pu
nc = n 1, 25 con Pu = potenza utile della pompa in kW
Hm
H m = prevalenza manometrica in m c.l.
per
Pu = 1 kW
Hm =1 m
nc = n
Nel passaggio dalle pompe centrifughe lente a quelle veloci cambia la forma della girante
(DIMINUISCE Dest., AUMENTA b) e il flusso del fluido nella girante tende a passare da radiale
centrifugo ad assiale. Vedi rappresentazione nella sottostante figura:
CENTRIFUGA
ELICOCENTRIFUGA
Dest.
AD ELICA
Flusso radiale
centrifugo
AUMENTANO nc , Q
Le pompe centrifughe a
Hm
DIMINUISCONO
Flusso assiale
Hm , Dest.
Hm (max) 200 m
ingresso
POMPA MULTIPLA
O A PI STADI
uscita
GIRANTI
CONTRAPPOSTE
MANDATA
g Q Hm
Noti Q e Hm si pu calcolare Pu =
Le CURVE CARATTERISTICHE
di seguito.
e
1000
misurando la potenza assorbita Pa , si calcola il
P
rendimento = u .
Pa
assumono, nel piano Q Hm, , Pa landamento qualitativo riportato
n = cost.
Hm
n = cost.
Pa
max
Pa
QA
max
Hm
QA
Hm
n3 > n2 > n1
n3
Variando il numero di giri della pompa si ottengono delle
curve caratteristiche (H, Q) fra loro CONGRUENTI, cio
curve che sono traslate, luna rispetto allaltra, verso destra,
allaumentare di n.
n2
n1
CURVE
CONGRUENTI
Per ogni valore di n (n1, n2, n3, ) fatto assumere alla pompa, si pu tracciare anche la relativa
curva di rendimento .
n1 = cost.
Al variare del rendimento (max, 0,9 max, 0,8 max, ..) si Hm
M1
possono individuare sulla caratteristica Hm i corrispondenti
A1
punti di funzionamento con uguale rendimento. In
M1
corrispondenza di max vi un solo punto sulla curva Hm (il
punto A1), mentre per i rendimenti pi bassi (0,9 max, 0,8
max, ..) si individuano sulla curva Hm due punti per ogni max
A3
n8
M3
A2
n7
A1
n5
n1
n2
n3
n6
n4
mentre le perdite nella tubazione dipendono dal quadrato della portata, infatti
Q2
v2
Q
Q2
YTUBAZIONE = YDISTRIBUITE + yCONCENTRATE = 5 L + k
(ricorda che v =
v2 = 2 )
2g
A
A
D
Volendo rappresentare graficamente, nel piano Hm Q , la prevalenza statica e quella dinamica,
si ottiene rispettivamente una retta e una parabola come rappresentato nelle figure:
10
PREVALENZA STATICA
Hm
CARATTERISTICA TUBAZIONE
PREVALENZA DINAMICA
Hm
Hm
i Q2
H = cost.
Hg +
pB p A
YTUBAZIONE
= Q2
(parabola)
IN PARALLELO,
CARATTERISTICA
P
Hm RICHIESTA =
= Hm FORNITA
PUNTO DI
n = cost.
Hm
Qi
pB p A
Hg +
TUBAZIONE
CARATTERISTICA
POMPA
max
QEROGATA
Hm
n = cost.
CARATTERISTICA
TUBAZIONE
Hm FORNITA
H
2H
CARATTERISTICA
POMPE IN SERIE
CARATTERISTICA
POMPA SINGOLA
QEROGATA
PER POMPE IN PARALLELO SI SOMMANO LE PORTATE
POMPE IN PARALLELO
n = cost.
CARATTERISTICA
2Q
TUBAZIONE
Hm FORNITA
CARATTERISTICA
POMPE IN PARALLELO
CARATTERISTICA
POMPA SINGOLA
QEROGATA
11
LEGGE DI AFFINIT
Dal principio di funzionamento di una pompa centrifuga si deduce che:
1 2
R
g
Se per una variazione del numero di giri n (da n1 a n2) una pompa si trova in analoghe condizioni
di funzionamento, in modo da potere ritenere non molto dissimili i triangoli di velocit e quindi
allincirca costante il valore del rendimento, per la pompa valgono le seguenti relazioni, che
costituiscono lespressione analitica della LEGGE DI AFFINIT
Q1 n1
=
Q2 n 2
LA
H m1 n12
=
H m 2 n22
Pu1 n13
=
Pu 2 n23
H m1 n12 Q12
=
=
H m 2 n22 Q22
ovvero
H m1 H m 2
= 2
Q12
Q2
quindi in generale
Hm
= K = cos tan te
Q2
12
Hm
A2
n1 = cost.
0,5 Q2
H m1 n12
H m2
35
giri
= 2 n2 = n1
= 1500
= 1620
30
min
H m 2 n2
H m1
n2 = cost.
A1
Questo tipo di regolazione possibile solo quando la pompa azionata da un motore elettrico
a corrente continua con eccitazione in derivazione (caso raro), o da un motore a combustione
interna (OTTO o DIESEL).
Cos, ad esempio, volendo aumentare la portata si
varia il numero di giri da n1 a n2 (n2 > n1) e il Hm
punto di lavoro si sposter automaticamente da P1 a
P2, cui corrisponde anche un aumento della
prevalenza fornita.
Analogamente diminuendo il numero di giri da n1
a n3 (n1 > n3), il punto di lavoro si sposta in P3 con
conseguente diminuzione di Q e Hm.
In ambedue i casi si ha una variazione consistente
della potenza assorbita, poich la potenza
funzione sia di Q , sia di Hm.
P2
P1
P3
n2
n3
Q2 > Q1
n1
13
VARIANDO LA CARATTERISTICA DELLA TUBAZIONE
In questo caso si varia la portata manovrando una saracinesca nella condotta di mandata
(CASO PI UTILIZZATO).
Aprendo la saracinesca aumenta la portata Q e il
punto di lavoro si sposta automaticamente da P1 a
P2, con conseguente diminuzione di Hm.
Analogamente chiudendo la saracinesca il punto
di lavoro si sposta da P1 a P3 con conseguente
diminuzione della portata Q e aumento di Hm.
Hm
Q aumenta
P3
P1
P2
In ambedue i casi:
se AUMENTA Q DIMINUISCE Hm
se DIMUNUISCE Q AUMENTA Hm
n = cost.
Q2 > Q1
In ogni caso, qualunque sia il sistema di regolazione, la pompa lavorer in condizioni diverse
da quelle ottimali per cui stata progettata e, conseguentemente con rendimenti pi bassi.
SCELTA DI UNA POMPA CENTRIFUGA PER UN IMPIANTO
Come dati di progetto sono assegnati:
la PORTATA Q
la DISPOSIZIONE DEI SERBATOI e quindi
H g , pB , p A
AASPIRAZIONE =
Q
v ASPIRAZIONE
D ASPIRAZIONE
nq = n
65 (NUMERO DI GIRI
H
SPECIFICO). In questo caso si leggono da tabella (pag. 749 del manuale), in funzione della
portata in m3/h, i diametri della tubazione di aspirazione e di quella di mandata. In caso
contrario si fissano le velocit del fluido nella tubazione, in modo che:
m
m
v ASPIRAZIONE = 1,5 3
vMANDATA = 4 4,5
s
s
Da cui possibile calcolare, applicando lequazione di continuit, i diametri della tubazione:
Alcune di queste pompe sono unificate, quelle con
AMANDATA =
0, 75
m
Q
vMANDATA
DMANDATA
14
Noti diametri della tubazione e velocit del fluido possibile calcolare le perdite di carico:
YTUBAZIONE =
y ASPIRAZIONE +
YASPIRAZIONE +
y MANDATA +
YMANDATA
+
v2
2g
Q2
con 0,0025 se il fluido acqua
L
D5
consigliabile aumentare tali perdite del 10 20%, perch
nel tempo, per effetto delle incrostazioni aumentano.
Noto il valore delle perdite nella tubazione calcolate per la portata di progetto Q, possibile
tracciare per punti la caratteristica della tubazione, infatti
Y = Q2
Hm
CARATTERISTICA TUBAZIONE
Yi
Hg +
Qi
pB p A
max
QPROGETTO
15
PELETTRICA =
mM
Pa
ELET .
(kW )
con