Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
STAMPAGGIO IN SACCO
o
BAG MOLDING
SCHEMATIZZAZIONE
MATERIALI
FORMATURA IN AUTOCLAVE
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
PREPARAZIONE DELLATTREZZATURA
STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO
POLIMERIZZAZIONE
PREPARAZIONE DELLATTREZZATURA
essiccazione in forno
STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO
STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO
INSACCAGGIO
Distaccante non poroso (tessuto di vetro rivestito in teflon):
distacco del componente dallo stampo
Distaccante poroso (a base di teflon):
eliminazione di aria e particelle volatili, passaggio resina espulsa
Bleeder (tessuto di vetro a trama grossolana):
assorbire eccessi di resina e allontanare laria (controllo del contenuto di fibre)
Peel ply (tessuti ad intreccio in nylon, poliestere o fibre di vetro)
Piatto metallico:
tiene fermo il materiale e distribuisce uniformemente la pressione applicata
Strato di lana di vetro:
traspirazione dellaria durante il sotto vuoto
Sigillante (stucco):
sigilla
stabilmente
il sandwich
(pressioni e temperature pi elevate).
Corso
di Tecnologie Speciali
I
prof. Luigi Carrino
INSACCAGGIO
Il bleeder viene posizionato sopra il laminato: la resina abbandona il composito fluendo verso
lalto in direzione perpendicolare al piano orizzontale.
Il quantitativo di bleeder da utilizzate dipende:
potere assorbente, contenuto di fibre da progetto nel componente e contenuto di resina
allinterno del prepreg utilizzato.
STRATIFICAZIONE ED INSACCAGGIO
Praticare vuoto per eliminare allinterno del laminato :
laria
i solventi e i componenti della resina a basso peso molecolare
Attrezzature:
Pompa + rullo (evitare sacche daria ed increspature)
Tempi:
10-15min
n.b.
Per gli spessori elevati leliminazione dellaria avviene per step.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
POLIMERIZZAZIONE
Il ciclo tempo-temperature-pressione dipende da:
resina
spessore del pezzo
materiale e spessore dello stampo
SCHEMATIZZAZIONE
VANTAGGI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
SVANTAGGI
1.
2.
3.
4.
FORMATURA IN AUTOCLAVE
SCHEMATIZZAZIONE
FORMATURA IN AUTOCLAVE
AUTOCLAVE
Lautoclave un grosso recipiente pressurizzato, isolato termicamente mediante
Gestione pressione-temperatura tempo
Temperatura (max): 350C (5C)
Pressione (max): 14bar; normalmente 4-6 bar.
Riscaldamento: avviene mediante elementi elettrici intorno alla periferia e grazie ad
un ventilatore per la circolazione del fluido.
Ventilatore: mosso da un motore elettrico esterno.
Raffreddamento: accelerata da un circuito idraulico attraversato da acqua fredda.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
FORMATURA IN AUTOCLAVE
AUTOCLAVE
Autoclave per componenti automobilistici
D=2.5m x 4m 7bar 200C
D=1.2m x 3m 10bar 400C
LaCorso
pressurizzazione
avviene mediante un fluido (aria e/o CO2)
di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
La temperatura e la pressione di polimerizzazione vengono mantenute per minimo 2 ore, a seconda del livello
di reticolazione che si vuole ottenere.
A polimerizzazione ultimata, la temperatura viene abbassata lentamente, mentre il laminato si trova ancora
sotto pressione.
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
FORMATURA IN AUTOCLAVE
VANTAGGI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
SVANTAGGI
1.
2.
3.
FORMATURA IN AUTOCLAVE
APPLICAZIONI
STAMPAGGIO IN SACCO
CONFRONTO
SOTTOVUOTO
AUTOCLAVE
BUONA
OTTIMA
SOTTILE
SPESSO
MODERATO
ALTO
BREVE
LUNGO
Spessore
Parametri relativi al processo:
Costo dellattrezzatura
Tempo di polimerizzazione
MATERIALI
MATRICE RINFORZATA
SACCO
STAMPI
MATERIALI
MATRICE RINFORZATA
Preimpregnato:
contenuto di resina 34-50% in peso
contenuto di fibre nel laminato 50-66% in peso
n.b.
Dopo polimerizzazione perdita 10% di resina
Le resine utilizzate sono:
epossidiche
fenoliche
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino
MATERIALI
SACCO
I materiali pi utilizzati per i sacchi sono:
poliestere
cloruro di polivinile
gomma siliconica
neoprene
vetro ricoperto di neoprene e di nylon
Lo spessore tipico di 0.03mm (adattabile a qualsivoglia geometria)
MATERIALI
STAMPI
Stampi in legno o in gesso:
produzione di pochi pezzi
pressioni non superiori 1.5atm
Stampi plastici:
equipaggiamenti poco costosi
possibilit di frequenti variazioni di progetto
attrezzature leggere, resistenti ad ambienti corrosivi
ridotti costi per riscaldamento e raffreddamento
facilit di realizzazione
Stampi in resina epossidica caricata con alluminio
Corso di Tecnologie Speciali I
prof. Luigi Carrino